TROVASTREAMING Tutti i film documentaridistribuiti da I Wonder Pictures
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Il documentario illumina la struttura patriarcale che caratterizza l'organizzazione di questo movimento femminista. Documentario, Australia, Ucraina2013. Durata 78 Minuti.
Un documentario sul gruppo ucraino delle Femen che cerca di far luce sulle cause che hanno dato origine al fenomeno di protesta. Espandi ▽
Uno spettro si aggira per l'Europa: lo spettro del femminismo. Organizzatesi per protestare contro la visione maschilista riservata alle donne ukraine, considerate suddite dei mariti o carne sul mercato del turismo sessuale, le Femen di Kiev concedono per la prima volta alla filmaker australiana Kitty Green un accesso ravvicinato alle loro vite, al dietro le quinte delle loro proteste e alle contraddizioni interne al movimento. Recensione ❯
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La straordinaria storia di un uomo, Amin, che decide di rivelare per la prima volta un doloroso segreto nascosto per oltre vent'anni. Espandi ▽
Flee è la storia di un incontro: del regista Jonas Poher Rasmussen con quello strano ragazzo che, sul treno che portava entrambi a scuola, sedeva solo con lo sguardo fisso davanti a sé; e di quello stesso ragazzo di origine afghana, di nome Amin, che nel corso degli anni ha trovato di raccontare all’amico la sua storia. Flee è un documentario d’animazione, genere oggi molto frequentato, che usa il tratto a disegno per mettere una distanza tra l’obiettivo della macchina da presa e l’intimità del protagonista. Rasmussen lavora in maniera semplice ed elementare, come in fondo dimostra anche l’ultima inquadratura del film, che trova il fotorealismo nel momento in cui si congeda dallo stesso Amin. Costretto ad abbandonare il suo paese da ragazzino, Amin ha perduto l’idea di casa, di protezione, di sicurezza… L’animazione diventa così una fase di passaggio, la strada necessaria da percorrere – dopo tutte le miglia consumate, dopo tutte le partenze e i ritorni – per arrivare finalmente nella propria casa. Recensione ❯
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Un doc tenace: esporsi come oggetto cinematografico per sapere di non essere stati dimenticati da chi ci ha amato. Documentario, Italia2023. Durata 95 Minuti.
La vita della regista attraverso le parole delle persone che l'hanno amata. Espandi ▽
Dai primi anni '90, cioè dalla sua adolescenza, la regista Chloé Barreau ha iniziato a filmare con una videocamera digitale i suoi fidanzati e amanti, conservando le registrazioni. Oggi quelle immagini di feste casalinghe, uscite di gruppo e incontri amorosi, a volte clandestini, si collocano come contrappeso, pietra di paragone e rari documenti in dialogo con le interviste individuali che Barreau torna a registrare oggi con le stesse persone.
A chi appartengono i nostri ricordi? Ne siamo proprietari? Possiamo impedire a qualcuno di ricordarsi di noi? Con una serie di domande poco rassicuranti si apre questo girotondo tra (ex?) innamorati, ispirato, non solo nel titolo, al celebre saggio di Roland Barthes, quasi dichiarandosi come un suo aggiornamento.
Un'investigazione che, se per per iterazione della formula e autoreferenzialità seduttrice può a tratti risultare frustrante, d'altra parte è mossa da una volontà tenace, condivisibile, soprattutto temeraria: esporsi come oggetto cinematografico per sapere di non essere stati dimenticati da chi ci ha amato. Recensione ❯
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Un accesso inedito, intimo, privilegiato nelle case e nelle vite di una piccola comunità rom del sud Italia. Documentario, Italia2014. Durata 60 Minuti.
La storia familiare, quella di una società e quella di un territorio si intrecciano in un film sulla magia delle radici. Espandi ▽
Entriamo nelle case di una piccola comunità rom del sud Italia, da tempo integrata. Ci guida Claudio Giagnotti detto "Cavallo", musicista e produttore musicale tra i più importanti per la musica popolare del Salento: figlio di una rom e di un italiano, si sente al 50% zingaro. Oronzo Rinaldi, suo zio, abita qui e fa il macellaio, anche se discende da una stirpe di commercianti di cavalli... La storia familiare, quella di una società e quella di un territorio si intrecciano in un film sulla magia delle radici. Recensione ❯
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Un viaggio attraverso alcuni tra i più grandi film mai realizzati in compagnia del carismatico Slavoj Zizek, filosofo e psicoanalista. Espandi ▽
Slavoj Zizek, psiconalista e filosofo, espone con abbondanza di citazioni la sua visione del cinema considerato come un'arte che piuttosto che soddisfare i desideri suggerisce come desiderare La ritiene comunque un'arte indispensabile per mostrarci ciò che talvolta celiamo nel profondo. Recensione ❯
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Il secondo viaggio del filosofo sloveno nell'inconscio della settima arte è più accessibile ma non meno vertiginoso. Documentario, Gran Bretagna, Irlanda2012. Durata 134 Minuti.
Una nuova riflessione intelligente e provocatoria sulla natura delle ideologie nella società contemporanea. Espandi ▽
"Ideologia": quasi una bestemmia, nei nostri tempi ingenuamente o colpevolmente laici. Ma davvero pensiamo di poter ancora definire "realtà" quella in cui viviamo? Non sarà piuttosto una "entità virtuale", manipolata dalle immagini dei media? L'esperta costruzione narrativa di Slavoj Zizek diventa in questo film decostruzione rivelatrice del "deserto del reale", provandoci spezzone dopo spezzone quanto la nostra percezione sia alterata dai messaggi subliminali sottostanti alle immagini. Convincente e istrionico, Zizek utilizza gli stessi mezzi contro cui ci ammonisce, demistificandoli. E a sei anni di distanza da The Pervert's Guide to Cinema, con questa nuova provocatoria guida sempre diretta da Sophie Fiennes, continua a riflettere sul ruolo che hanno il cinema e la televisione nella costruzione delle ideologie e torna a stravolgere il nostro sguardo sulla realtà. Recensione ❯
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Un'estate al mare, a Mondello, Palermo. Registrando un coro di voci che alla crisi economica risponde con la nostalgia. Documentario, Italia2017. Durata 91 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un documentario sulle famiglie che fingono di andare in vacanza ostentando un benessere perduto. Espandi ▽
Estate 2016 alla spiaggia di Mondello, vicino Palermo. Un padre di famiglia sbarca il lunario percorrendo in lungo e in largo il litorale con i frigo portatili pieni di bibite. Famiglie con figli, coppie, ragazzi, condividono gli stessi spazi affollati come in una commedia balneare in bianco e nero degli anni Sessanta, con (quasi tutte) le stesse canzoni ma con molta meno fiducia nel benessere del Paese. Le cabine di legno, allora status symbol, oggi sono diventate un'alternativa abitativa possibile, persino oggetto di accurata ristrutturazione per una coppia di mezz'età molto innamorata. Gli uomini giocano a carte ai tavolini, i ragazzi si baciano e fumano di nascosto dai genitori (mentre i giovani parrocchiani, voce e chitarra, inneggiano a Gesù), delle ex ragazze si preparano a sfidarsi al karaoke nella tradizionale festa di Ferragosto con animazione, presentatore improvvisato con corona di plastica, balli di gruppo e pizza nel cartone. ra i bagnanti c'è anche un potenziale candidato a sindaco di Palermo, che fa campagna elettorale anche in costume. In generale l'atmosfera è a dir poco dimessa, ma è comunque estate e la voglia di dimenticarsi le preoccupazioni quotidiane fa andare bene anche delle ferie di plastica. Recensione ❯
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Intervista dal taglio storico a un leader dalle origini umili ma dalla straordinaria intelligenza, tra i più decisivi ed empatici del '900. Documentario, Gran Bretagna, USA, Germania2018. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Herzog e Gorbachev si incontrano per tre volte in sei mesi scavando nella vita e negli ideali di quest'ultimo. Espandi ▽
Nell'arco di sei mesi Herzog incontra tre volte Gorbaciov. Sono occasioni preziose per ricostruire, oltre alla sua ascesa politica e il crollo dell'URSS, il suo impegno verso il disarmo e l'uscita dall'era della Guerra fredda. La modalità è quella dell'intervista priva di filtri o costruzione scenografica, con campi stretti.
Firmato a quattro mani col documentarista e antropologo André Singer, il film lascia molto spazio all'archivio per restituire a pieno le atmosfere ai tempi dell’URSS.
L'accento è sulla visione moderna di un uomo dalle origini umili ma dalla straordinaria intelligenza, anche comunicativa. Se lo spirito è più didattico che critico, il film rivela l'isolamento attuale di un leader politico determinante del ‘900. Un premio Nobel per la pace che sulla sua tomba vorrebbe fosse scritto: "ci abbiamo provato”. Recensione ❯
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Il ritratto pop di una straordinaria icona di stile, capace di penetrare le fibre del Novecento a un livello quasi atomico. Documentario, USA, Francia2019. Durata 90 Minuti.
Un documentario prezioso che ripercorre attraverso materiali inediti i passi di un genio che ha rivoluzionato la moda. GUARDA SUBITO SU IWONDERFULL »Espandi ▽
Chi è Pierre Cardin, nato Pietro Cardin, italiano di origini e trasferitosi a Parigi nel 1945? Primo sarto della maison Dior e pioniere della minigonna in passerella, è colui che ha inventato nel 1961 il pre^t-a`-porter e il "new look", precursore di molte altre tendenze nel campo dell'alta moda, e non solo. House of Cardin mostra la vita e le creazioni di un mito della moda, compiendo un vero e proprio viaggio nel tempo all'interno del suo archivio personale. Ricordi, memorie e racconti si uniscono alle interviste esclusive a personaggi come Naomi Campbell, Jean-Paul Gaultier e Sharon Stone, per raccontare uno stilista che non ha mai smesso di stupire. Recensione ❯
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Un monito universale e una ricerca audace, libertaria che a tratti riesce a trasfigurare anche la tragedia sul futuro del pianeta
. Documentario, Guerra - Ucraina, Gran Bretagna, USA2015. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Nel bel mezzo della rivoluzione ucraina, Fedor porta alla luce una verità pericolosa e deve scegliere se rivelarla o meno. Espandi ▽
Durante le proteste antigovernative in Ucraina, nel gennaio 2014, il pittore e scenografo Fedor Alexandrovich rievoca il trauma vissuto da bambino a seguito dei fatti di Chernobyl (26 aprile 1986), il più grave disastro nucleare (prima di Fukushima) le cui cause furono imputate a errore umano. Convinto che non si sia trattato di un incidente, rabbioso per l'omertà tenuta dalle istituzioni all'epoca e insospettito dall'inquinamento delle prove, ipotizza che l'esplosione del reattore sia stata provocata intenzionalmente da Mosca per disattivare l'inefficiente e costosissimo radar Duga, costruito nelle vicinanze dell'impianto, voluto a scopi militari dal governo sovietico e chiuso proprio a settembre di quell'anno, quando avrebbe dovuto essere sottoposto a revisione. Addirittura individua come mandante Vasily Shamshin, ministro delle comunicazioni russo dall'80 all'89 e morto nel 2009. Recensione ❯
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Un film dove la manualità e la tipografia vengono esaltate come forme d'arte che ci riportano all'essenzialità delle parole e dei pensieri. Documentario, Italia, Svizzera2016. Durata 72 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Ritratto di Alberto Casiraghy e Josef Weiss, tra Italia e svizzera, artisti unici nel mondo della parola scritta. Espandi ▽
Proprio come Johannes Gutenberg, Alberto Casiraghy ha trasformato la sua casa di Osnago in una vera "bottega" editoriale: con una vecchia macchina a caratteri mobili stampa piccoli e preziosi libri di poesie e aforismi. Non molto lontano, oltre il confine svizzero, Josef Weiss per realizzare le sue edizioni artistiche unisce la sensibilità del grafico con la tecnica del restauratore. Silvio Soldini restituisce un ritratto insieme realistico e poetico di due artisti-artigiani che hanno scelto di fare un mestiere antico in un mondo moderno, e hanno conquistato il successo più grande. Imparare a tessere la più eterna delle magie, quella delle parole. Recensione ❯
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Costruito come un polar, The Forecaster ha note nere e introspettive che ben incarnano il dinamismo amorale del mondo della finanza. Documentario, Germania, USA2014. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Martin A. Armstrong parla per la prima volta della sua vicenda, soggetto e protagonista di una storia emblematica del nostro tempo. Espandi ▽
Un cartomante legge il futuro a un uomo considerato, nel suo campo, un indovino: è il singolare inizio di questo racconto sulla vita e il lavoro di Martin A. Armstrong, imprenditore e mago della finanza. Fin da bambino lo appassionavano le monete, la qualità sfuggente che chiamiamo "valore". È stato l'inventore di un modello predittivo delle crisi finanziarie basato sui cicli di fiducia, in grado di prevedere con esattezza non solo i "crash" del sistema economico ma le catastrofi politiche a essi collegate. Ma Armstrong è anche un uomo che, sottoposto a processo per frode, finirà sette anni in carcere per oltraggio alla corte... In questo film parla per la prima volta della sua vicenda, soggetto e protagonista di una storia emblematica del nostro tempo. Recensione ❯
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Beirut, Losanna, Parigi, Kuwait, Mosca, Boston: sono i luoghi della diaspora della famiglia allargata di Samir, regista di questo film, e della dispersione di un popolo, quello iracheno, spesso costretto a lasciare la propria terra, a volte per sempre. I membri dell'illustre clan, che vanta una discendenza dal Profeta Maometto e gioca un ruolo di primo piano nella vita pubblica dell'Iraq, si susseguono a raccontare le proprie vicissitudini in un grande affresco corale. Che comprende anche il piccolo Samir, rifugiato con i genitori e i fratelli in Svizzera dopo la caduta della monarchia hashemita... Nella storia di una dinastia si riflette la Storia di un Paese, delle sue guerre e rivoluzioni, delle tradizioni e della bellezza che restano vive anche nella lontananza. Recensione ❯
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Un film su Iris Apfel, icona fashion e designer di interni che ha influenzato il mondo della moda per più di cinquant'anni. Espandi ▽
Il film mette insieme il leggendario documentarista ottantasettenne Albert Maysles con Iris Apfel, l'arguta e vistosa novantatreenne che ha avuto una presenza smisurata sulla scena della moda di New York per decenni. Più che un film sulla moda, il documentario è una storia sulla creatività e su come, nonostante la senilità di Iris, uno spirito libero continua ad ispirare. Iris ritrae una donna singolare il cui entusiasmo per la moda, l'arte e le persone sono il sostentamento della vita e ci ricordano che vestirsi, e in effetti la vita, non sono altro che un esperimento. Nonostante l'abbondanza di glamour nella sua vita attuale, continua ad abbracciare i valori e l'etica del lavoro stabiliti nel corso della sua educazione nella classe media del Queens durante la Grande Depressione. Recensione ❯
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