Un terzo capitolo confermativo e rassicurante, a cui sono stati smussati gli artigli comici. Commedia, Francia2022. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il terzo capitolo della saga Non sposate le mie figlie. Espandi ▽
Claude e Marie si apprestano a celebrare il loro 40esimo anniversario di matrimonio con una cenetta romantica, ma le quattro figlie vogliono regalare loro una grande festa a sorpresa. La riunione di famiglia non è una passeggiata: i coniugi cinesi si sono legati al dito che Claude non li distingue dai loro connazionali, gli avoriani si ribellano alla sistemazione pensata per loro, il suocero algerino vorrebbe cantare alla cerimonia con il suo gruppo rock per la disperazione della moglie, e la coppia israeliana è in piena crisi.
Riunione di famiglia è il terzo episodio di quella che è diventata una minisaga cominciata con lo spassoso Non sposate le mie figlie, e vede il comico Christian Clavier mattatore di una storia di accettazione obtorto collo della Francia multietnica.
Qualche gag è davvero riuscita, come il flashback in cui Claude si infila in casa di una famiglia cinese qualunque credendola quella del consuocero, mentre altre scontano la mancanza di novità della premessa comica e forse anche di un doppiaggio meno divertente dell'audio originale (l'adattamento invece è di prim'ordine, e aggiornato alla terminologia contemporanea). Recensione ❯
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Il ritratto intrigante della vita (sospesa) tra le nuvole di un'assistente di volo. Commedia, Belgio, Francia2021. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Cassandre, assistente di volo, vive un'esistenza all'insegna del presente e della ricerca della libertà. La sua routine viene però interrotta da un imprevisto che mette in crisi la sua visione della vita. Espandi ▽
La prima regia nel lungometraggio per il duo formato dai francesi Julie Lecoustre ed Emmanuel Marre è uno spaccato di vita contemporanea su un soggetto originale. L’esistenza sospesa di una generazione di assistenti di volo, e in particolare nel tritacarne delle linee low-cost, viene raccontata dagli autori con dovizia di particolari, mettendo in fila ogni dettaglio al fine di trasmettere allo spettatore tutte le sfaccettature tediose e vuote di questa vita. In un registro che è per scelta piatto e ripetitivo, dal taglio quasi documentaristico, Adèle Exarchopoulos nel ruolo della protagonista è un’iniezione di star power, una presenza magnetica che aiuta a non perdersi nel senso di straniamento evocato dalla storia. La sua Cassandre è una ragazza ormeggiata in un porto lontano, il cui senso di provvisorietà si calcifica in uno scorrere insostenibile. Un ritratto generazionale che si applica agli scenari contemporanei della gig economy ma che in realtà la precede, visto che il mito degli spostamenti low-cost in giro per l’Europa catturava le menti dei più giovani già un paio di decenni fa. Recensione ❯
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Un film che si mette sulla scia della commedia americana ma non né ha la credibilità né gli interpreti. Commedia, Francia2022. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le bugie di un uomo diventano realtà e lui dovrà fare i conti con le menzogne che ha creato. Espandi ▽
Il bugiardo si trova a Nizza, si chiama Jérôme e ha 36 anni. Ha cominciato a mentire, da bambino quando aveva tra gli 8 e i 9 anni. Una mattina, quando si sveglia, trova la casa allagata. Tutte le bugie che ha detto si sono avverate. E per lui è solo l’inizio di un incubo. Ci sono bugiardi e bugiardi. C’è la mimica facciale di Jim Carrey che crea un incredibile cortocircuito tra il volto e la parola in Bugiardo bugiardo. C’è il volto sorridente e sfacciato di Tarek Boudali dove le sue bugie non si trasformano mai in gag. Bugiardo seriale è una commedia che ha l’ambizione di mettersi sulla strada di quella fantastica statunitense. L’intuizione può essere anche intrigante ma sono proprio i tempi di un film fiacco a spegnerla. Sono proprio gli occhi di Tarek Boudali e il suo sorriso a rendere poco credibili le bugie di Jérôme. In quelli di Jim Carrey c’era invece la reincarnazione del diavolo. Recensione ❯
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Un on the road che fa riscoprire il valore dell'amicizia e del sapere affrontare le difficoltà con leggerezza. Commedia, Francia, Svizzera2021. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un racconto commovente sul valore inestimabile dell'amicizia, la ricerca della felicità e la volontà di vincere. Espandi ▽
Louis, uomo riservato e silenzioso, dirige un'impresa di pompe funebri mentre Igor, quarantenne amante della filosofia, a causa di una paralisi celebrale è rimasto disabile a vita. I due non si conoscono ma per una serie di coincidenze i compiono un viaggio insieme verso il sud della Francia, viaggio in cui impareranno a sentirsi finalmente spensierati, anche grazie al nascere di una nuova splendida amicizia.
Un classico on the road, in cui i protagonisti iniziano il loro viaggio in un modo e alla fine di questo, sono due persone completamente diverse. Un film sul valore dell'amicizia, e primo fra tutti, ha il pregio di esser davvero ben scritto, di farsi forte di una sceneggiatura che fila dritta e senza intoppi.
Il film francese infatti compensa la sua prevedibilità con la capacità di mostrarci determinate dinamiche, legate soprattutto alla disabilità, con estrema semplicità e con straordinaria delicatezza, restituendoci una sensazione di genuina verità. Recensione ❯
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Una filo-favola che celebra il pianeta e il cinema dell'infanzia. Louis Garrel si mette ad altezza di bambino e del cinema di Truffaut. Commedia, Francia2021. Durata 67 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un insolito, ma non irrealistico progetto da parte di un gruppo di giovanissimi allo scopo di salvare il pianeta Espandi ▽
Possiamo continuare a vivere come se fossimo i padroni incontrastati di una Terra con risorse presumibilmente infinite? Per riflettere e mettere in discussione soprattutto le nostre abitudini Jean-Claude Carrière ‘racconta’ nel 2015 quarantacinque favole, antiche e moderne. Un commento filosofico le accompagna invitando il lettore a indagare le nozioni di condivisione, equilibrio e solidarietà. “Les Philo-Fables pour la Terre” stimola un entusiasmo ecologico e invita grandi e piccini ad andare più lontano del mondo delle favole. Commedia breve e brillante, La crociata nasce da un’idea di Jean-Claude Carrière, che firma la sua ultima sceneggiatura e narra, prima della rivoluzione Greta Thunberg, una storia di bambini appassionati di ecologia. Spingendosi un po’ più lontano, senza cadere nel grottesco, La croisade mette gli adulti di fronte alle loro incoerenze o peggio, alla loro rassegnazione. La crociata è una piccola (ma solo per durata) boccata d’ossigeno che celebra il pianeta e il cinema dell’infanzia. Un ‘genere’ che Garrel prende sul serio, mettendosi ad altezza di bambino e del cinema di François Truffaut. Recensione ❯
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un'ode esilarante all'idiozia che celebra l'irrazionale e disegna una Francia senza senso. Commedia, Francia2020. Durata 77 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Due amici decidono di lavorare con una mosca addomesticata. Espandi ▽
Jean-Gab e Manu sono amici per sempre e scemi da sempre. In missione per conto di un misterioso cliente, devono consegnare una valigetta in cambio di una banconota da cinquecento euro. Rubata una vecchia auto per la trasferta, trovano nel cofano una mosca gigante e decidono di addestrarla al furto. Insieme cullano il sogno di diventare ricchi ma la strada è lunga e l'imprevisto dietro l'angolo. Recensione ❯
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Il remake francese del tedesco Conta su di me. Un'occasione per riflettere sul valore del volontariato. Commedia, Drammatico - Francia2021. Durata 91 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di un giovane viziato e perdigiorno che fatica a trovare la propria strada e del suo incontro con un adolescente gravemente malato che cambierà le vite dei due. Espandi ▽
Chi ha visto Conta su di me di Marc Rothemund sa che il cinema tedesco aveva portato sullo schermo, pur rielaborandola, la storia vera di Lars Amend e di Daniel Meyer di cui, alla fine del film, comparivano le vere immagini. In Francia si è deciso di farne un remake parigino affidandolo a un regista come Christophe Barratier il quale con Les choristes - I ragazzi del coro aveva mietuto riconoscimenti, incassi e commozione. Nonostante i molti passaggi a vuoto, il film costituisce un’occasione per riflettere ancora una volta sul valore del volontariato. Seppur forzato all’inizio dal genitore, Thomas finisce con il dare ma anche con il ricevere molto da una persona da cui tutto lo distanziava grazie a un’empatia che si trasforma da opera di carità obbligata a condivisione. Recensione ❯
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Una commedia ben riuscita sull'importanza di amare se stessi con la giusta misura. Commedia, Spagna, Francia2020. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film racconta un fenomeno internazionale, per la prima volta sul grande schermo, che ha origine in Giappone ma che, in pochissimo tempo, si è diffuso in tutto il mondo: il matrimonio in solitaria. Espandi ▽
Rosa ha un lavoro estenuante, un fratello ingombrante, un padre troppo presente, una sorella piuttosto sfuggente, una figlia che ritorna a casa sola e con due bambini e un fidanzato che riesce a vedere a stento. Troppo abituata a mettere sempre i bisogni degli altri prima dei suoi, Rosa sta per compiere 45 anni e la sua vita non solo è fuori controllo, ma è molto lontana dall'essere qualcosa che può definirsi "sua". Decide così di dare uno scossone alla propria vita e di afferrarne le redini, o almeno tentare di farlo. Quello che vuole veramente è realizzare il sogno di riaprire la vecchia sartoria della madre, ma, prima di farlo, Rosa vuole organizzare un matrimonio molto speciale: un matrimonio con sé stessa. Senza rivelare a nessuno le proprie intenzioni Rosa convoca i fratelli e la figlia a Benicasim, il paese di origine della madre, come testimoni del suo "matrimonio". Ma Rosa scoprirà presto che fratelli e figlia hanno altri piani e ognuno i propri problemi, e che cambiare la sua vita non sarà una facile impresa... Recensione ❯
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Stéphane vive una vita tranquilla come chef ma quando decide di conoscere Soo, una misteriosa donna coreana di cui si è innamorato su Instagram, intraprenderà un avventuroso viaggio pieno di scoperte. Espandi ▽
Stéphane, uno chef di successo circondato dall'affetto dei figli e dal supporto della ex moglie, ha tutte le ragioni per sentirsi realizzato. Eppure l'unica cosa che lo fa sentire vivo è Soo, una giovane donna coreana che ha conosciuto su Instagram. Parlano di arte e di ciliegi in fiore e sembrano capirsi l'un l'altra nonostante la lingua, la distanza e le barriere culturali. In uno slancio emotivo, Stéphane decide di partire per Seoul per conoscere Soo. Nonostante la promessa della donna di incontrarlo all'aeroporto, Soo non si presenta. Stéphane inizia così a vagare per l'aeroporto e per la città, dove la ricerca di Soo lo porterà a riscoprire se stesso. Riusciranno finalmente a conoscersi? Recensione ❯
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Cambia la regia ma non la carica comica, che conferma dietro l'ottusità dell'agente di Dujardin una satira spietata della cultura francese. Commedia, Francia2021. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Una sontuosa produzione da 19 milioni di budget con protagonista il Premio Oscar Jean Dujardin che torna per la terza volta nei panni della celebre spia francese creata da Jean Bruce. Espandi ▽
La Repubblica francese è cambiata, e con essa la sua spia più rappresentativa: l'agente speciale 117, al secolo Hubert Bonisseur de La Bath, si affaccia agli anni ottanta tra la paura del comunismo e il terrore di non essere più quello di una volta. Dopo una missione in Afghanistan viene parcheggiato dietro un computer mentre una nuova recluta, l'agente 1001, parte per salvare una dittatura africana appoggiata dalla Francia che rischia di essere deposta. Ma Hubert ha ancora qualche asso nella manica, e non ci vorrà molto prima di vederlo sbarcare in prima persona sul territorio africano. Recensione ❯
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Un film che punta al cinema medio delle commedie francesi, rimanendo però decisamente sotto la media. Commedia, Francia, Svizzera2021. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'improbabile storia di amicizia tra Milann e un gruppo di anziani pensionati. Espandi ▽
Kev Adams, il protagonista che interpreta Milann, si è cucito addosso la storia di Il peggior lavoro della mia vita in cui è anche produttore e co-sceneggiatore insieme a Romain Lévy. Non solo però si impossessa della storia, ma occupa le inquadrature anche quando il suo personaggio ha una posizione marginale nell’azione e in più finisce per rubare la scena a un gruppo di attori francesi come, per esempio, Daniel Prévost, Mylène Demongeot o Jean-Luc Bideau. Soltanto Gérard Depardieu gli tiene testa facendo Depardieu. Neanche il mestiere di Thomas Gilou, che aveva sbancato i botteghini alla fine nella seconda metà degli anni ’90 con La verità sull’amore, di cui ha realizzato poi altri due sequel, riesce a trovare l’equilibrio in una storia che pende tutta dalla parte del protagonista. Recensione ❯
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Un'ode alle cose da farsi in modo antico e alla bellezza da ricercarsi attraverso la lentezza. Commedia, Francia2020. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La nota azienda di Eve è in crisi. A risollevarne le sorti arrivano, con un piano folle, tre personaggi a dir poco bizzarri. Espandi ▽
La signora delle rose è un'ode alle cose da farsi in modo antico, alla bellezza da ricercarsi attraverso la lentezza, per i fiori come per l'arte e per la vita di tutti i giorni. Non stupisce quindi che anche il film stesso del regista Pierre Pinaud sia orgogliosamente vintage: affettato ma in fondo sincero, è un classico matrimonio di toni da commedia e sentimentalismo ricercato, che cattura l'essenza del cinema francese più tradizionale. Senza un filo di malizia né di pretesa, Pinaud cuce le fila di una storia alla Davide contro Golia nel mondo del business contemporaneo, per poi aggiungerci lo sbocciare di un'improbabile amicizia tra la dama un po' cocciuta della bravissima Catherine Frot e la gioventù turbolenta ben abitata da Melan Omerta, criminale scapestrato al quale i genitori hanno infranto il cuore e al contempo donato un naso che promette bene. Recensione ❯
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La vita di un uomo ordinario sta per essere sconvolta. Espandi ▽
Georges guida tutto il giorno per raggiungere un'anonima località di montagna e comprare un blouson di pelle. Pelle di daino 100%. Per soddisfare la sua ossessione, Georges ha dato fondo al conto e alla sua vita coniugale. Morbida, decorata di frange e rivestita in raso, la giacca lo innamora fino a possederlo e precipitarlo in un delirio criminale. Ad assecondare la sua follia c'è Denise, cameriera con la mania di smontare film celebri. Deciso a girare un film che celebri il suo blouson cognac, Georges si 'arma' di camera digitale e sbaraglia la concorrenza. Ogni altra giacca sulla faccia della terra non è che una mera imitazione e va 'eliminata'. Ad ogni costo e con ogni mezzo. Recensione ❯
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Dal libro di Fabrice Caro, un film teatrale che consegna a Lavernhe il suo primo ruolo da protagonista. Commedia, Francia2020. Durata 87 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
E se il discorso al matrimonio del cognato fosse per Adrien la cosa migliore che poteva capitargli per rimettersi in gioco? Espandi ▽
Adrien è un trentacinquenne romantico, depresso e ipocondriaco, da trentotto giorno ancor più sofferente perché la fidanzata, Sonia, ha messo "in pausa" la loro relazione fino a data da destinarsi. Si trova in questo stato penoso ad una noiosa cena di famiglia quando il fidanzato di sua sorella gli chiede il favore di tenere un discorso durante la cerimonia per il loro matrimonio. Angosciato alla sola idea, Adrien comincia così a produrre un un lungo discorso mentale, in cui immagina quel che potrebbe dire, ricorda i traumi e i bei momenti passati, analizza la sua famiglia, la sua relazione e se stesso, in attesa che un messaggio di Sonia riaccenda in lui la speranza e la felicità. Recensione ❯
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Pariser si conferma autore audace e ispirato in una commedia filosofica sull'impotenza della politica ad agire. Commedia, Francia2019. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un politico si affida a una giovane filosofa per ritrovare gli stimoli. Inizialmente la cosa sembra funzionare, ma non durerà molto. Espandi ▽
A qualche mese dalle elezioni, il sindaco di Lione non ha più idee. Dopo trent'anni di vita politica è come svuotato. In suo soccorso, l’entourage comunale recluta una giovane normalista. Il ruolo di Alice Heimann sarà rigenerare la capacità di pensare del sindaco. Rivelato da un thriller politico paranoico, Nicolas Pariser si impone con Alice e il sindaco come il regista per eccellenza del film politico francese. La politica, reale o sognata, diventa terreno di gioco di un autore audace e ispirato, erede di Rohmer, a cui il film fa esplicitamente riferimento. Affrontando la crisi democratica che colpisce la Francia, il regista riflette sulla natura e l'etica della politica, intesa come amministrazione del bene pubblico coerente a un sistema di valori. Recensione ❯
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