Il peggior lavoro della mia vita

Film 2021 | Commedia, +13 97 min.

Titolo originaleMaison de Retraite
Titolo internazionaleRetirement Home
Anno2021
GenereCommedia,
ProduzioneFrancia, Svizzera
Durata97 minuti
Regia diThomas Gilou
AttoriKev Adams, Gérard Depardieu, Daniel Prévost, Mylène Demongeot, Jean-Luc Bideau Liliane Rovère, Firmine Richard, Marthe Villalonga, Antoine Duléry, Jarry, Manda Touré, Omar Mebrouk, Oussama Kheddam, Lou Gala, Ludovic Berthillot, Martin Pautard, Guillaume Bouchède, Frank Bellocq.
Uscitagiovedì 24 marzo 2022
DistribuzioneNotorious Pictures
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 2,42 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Thomas Gilou. Un film con Kev Adams, Gérard Depardieu, Daniel Prévost, Mylène Demongeot, Jean-Luc Bideau. Cast completo Titolo originale: Maison de Retraite. Titolo internazionale: Retirement Home. Genere Commedia, - Francia, Svizzera, 2021, durata 97 minuti. Uscita cinema giovedì 24 marzo 2022 distribuito da Notorious Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 2,42 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 23 marzo 2022

Un'improbabile storia di amicizia tra Milann e un gruppo di anziani pensionati. In Italia al Box Office Il peggior lavoro della mia vita ha incassato 23,1 mila euro .

Consigliato nì!
2,42/5
MYMOVIES 2,00
CRITICA 2,25
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO NÌ
Un film che punta al cinema medio delle commedie francesi, rimanendo però decisamente sotto la media.
Recensione di Simone Emiliani
venerdì 18 marzo 2022
Recensione di Simone Emiliani
venerdì 18 marzo 2022

Dopo aver perso i genitori in un incidente, Milann cresce in un orfanotrofio e già da bambino è svogliato e non ha mai voglia di alzarsi dal letto. Anni dopo il suo atteggiamento non è cambiato. Tiene spesso la casa in disordine, passa le serate a giocare alla Playstation e in più è tampinato da creditori che non si fermano a nulla pur di riavere indietro i soldi prestati. Un giorno, nel supermercato dove lavora come cassiere, litiga con un'anziana cliente. La situazione degenera, ferisce la donna e distrugge il locale. Accusato di tentato omicidio e atti vandalici, per non andare in carcere, è costretto a svolgere 300 ore di servizio comunitario presso la casa di riposo Les Mimosas. I primi giorni sono molto difficili. Il direttore della struttura aspetta l'occasione per farlo fuori e gli otto anziani con cui ha a che fare non lo vedono di buon occhio. Con il passare dei giorni le cose migliorano e Milann entra nelle grazie di Lino Vartan, un ex-pugile. In più scoprirà che il direttore si sta arricchendo alle spalle degli ospiti della struttura.

Per mostrare la vitalità della vecchiaia non serve improvvisare improbabili balletti, citare Groucho Marx sui titoli di coda e costruire scenette comico-erotiche in cui ci si immagina di essere Marilyn Monroe, Monica Bellucci e Madonna. Basta anche solo l'immagine dei tre pensionati sulla panchina che progettano di rapinare una banca in Vivere alla grande di Martin Brest o dell'ospizio di La casa del sorriso di Marco Ferreri o di quello di Lelouch che, proprio lì, riabbraccia i protagonisti di Un uomo, una donna in I migliori anni della nostra vita.

Kev Adams, il protagonista che interpreta Milann, si è cucito addosso la storia di Il peggior lavoro della mia vita in cui è anche produttore e co-sceneggiatore insieme a Romain Lévy. Non solo però si impossessa della storia, ma occupa le inquadrature anche quando il suo personaggio ha una posizione marginale nell'azione e in più finisce per rubare la scena a un gruppo di attori francesi come, per esempio, Daniel Prévost, Mylène Demongeot o Jean-Luc Bideau. Soltanto Gérard Depardieu gli tiene testa facendo Depardieu. Quando non è irascibile, brontola e bofonchia e l'accenno di presunta comicità lo manifesta nella scena del bagno che è la più fragorosa caduta di un film che vorrebbe divertire e commuovere ma invece fallisce in entrambi i casi.

Neanche il mestiere di Thomas Gilou, che aveva sbancato i botteghini alla fine nella seconda metà degli anni '90 con La verità sull'amore, di cui ha realizzato poi altri due sequel, riesce a trovare l'equilibrio in una storia che pende tutta dalla parte del protagonista e che soprattutto appanna molte figure secondarie, a cominciare dall'amico che poteva avere un peso simile a quello di Mike White nei confronti di Jack Black in School of Rock per finire ai creditori che replicano scene ed espressioni simili ogni volta che entrano nel film.

In più, Il peggior lavoro della mia vita, spreca momenti che avevano teoricamente un altro potenziale come quello in cui Lino insegna a Milann i segreti della boxe o la scena in cui il protagonista guarda le foto dell'ex-pugile senza però lasciargli il tempo di farla respirare perché c'è subito il dettaglio dei soldi in vista dal cassetto.

La descrizione della casa di riposo appare svogliata e superficiale e porta a rimpiangere quella ben più efficace della comunità nera di Black Mic Mac, il primo lungometraggio diretto da Gilou nel 1986. Inoltre, vorrebbe spacciarsi anche come film di denuncia, per mostrare la corruzione negli ospizi dove le vittime sono i malcapitati ospiti, ma anche in questo caso il colpo è sparato a vuoto. Il peggior lavoro della mia vita ha puntato probabilmente a quel cinema medio delle commedie francesi, ma il risultato è decisamente al di sotto della media.

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STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
martedì 29 marzo 2022
Francesca Pistocchi
Close-up

Milann (Kev Adams) è il classico enfant terrible del ventunesimo secolo: svogliato, indolente, trasandato nello stile di vita così come nel profondo dell'animo, narcisista fino al nichilismo, invincibile paladino dell'autocommiserazione, dissidente mancato e quindi, per compensare, scansafatiche professionista. Già lo amiamo. Milann infatti non vive, ma vivacchia: la sua quotidianità è composta al [...] Vai alla recensione »

martedì 29 marzo 2022
Luca Pacilio
Film TV

Milann (il comico Kev Adams) è un inconcludente trentenne con più di un problema con le persone anziane (ma c'è una ragione, scopriremo): condannato per un'intemperanza, per evitare il carcere presta servizio presso una casa di riposo. All'inizio il lavoro è un disastro, un po' per l'idiosincrasia del giovane, un po' per la diffidenza che nutrono verso di lui i ricoverati.

sabato 26 marzo 2022
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Due amici che si erano conosciuti in orfanotrofio: uno vive di lavoretti da cui sempre lo cacciano, l'altro fa l'avvocato ("ma se è un lavoro serio perché ti fanno indossare quel costume?"). Il più discolo ora litiga con una vecchietta alla cassa del supermercato - lui è il cassiere, lei del tipo mellifluo, che poi di nascosto da tutti ti caccia il dito medio.

giovedì 24 marzo 2022
Alice Sforza
Il Giornale

Una commedia francese, pur al di sotto della solita media, vale comunque il biglietto. Protagonista è Milann, uno scansafatiche pieno di debiti. Viene condannato a svolgere 300 ore di servizio in una casa di riposo. Per lui è un incubo, visto che odia gli anziani. L'inizio non sarà facile, ma le cose miglioreranno grazie a un ex pugile (Depardieu). Classico schema, insomma, per una commedia simpatica [...] Vai alla recensione »

giovedì 24 marzo 2022
Giorgio Amadori
Sentieri Selvaggi

È con la celebre battuta di Groucho Marx che si aprono i titoli di coda de Il peggior lavoro della mia vita. La chiusura dell'ultimo film di Thomas Gilou prende in prestito il dissacrante umorismo del comico statunitense cercando di emularne la profondità, con dubbi risultati. La storia di Milann Rousseau, un orfano che conduce una vita da "sdraiato" come direbbe Michele Serra, avrebbe tutte le carte [...] Vai alla recensione »

martedì 22 marzo 2022
Miriam Raccosta
La Rivista del Cinematografo

Quando si pensa ad una persona anziana, tra le prime immagini a venire in mente c'è quella di un docile vecchietto con i capelli bianchi, sempre gentile e sorridente. Beh, gli anziani che animano Il peggior lavoro della mia vita di Thomas Gilon non rispecchiano minimamente questa edificante rappresentazione. Tutt'altro. Il film distribuito da Notorious Pictures e nelle sale dal 24 marzo, ha come protagonis [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
lunedì 14 marzo 2022
 

Regia di Thomas Gilou. Un film con Kev Adams, Gérard Depardieu, Daniel Prévost, Mylène Demongeot, Jean-Luc Bideau. Da giovedì 24 marzo al cinema. Guarda il trailer »

NEWS
giovedì 24 febbraio 2022
 

Un'improbabile storia di amicizia tra Milann e un gruppo di anziani pensionati. Vai all'articolo »

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