Il giovane Kev Adams alle prese con Gérard Depardieu e un arzillo gruppo di vecchietti nella nuova commedia di Thomas Gilon: a tratti divertente, con sketch un po' forzati
di Miriam Raccosta La Rivista del Cinematografo
Quando si pensa ad una persona anziana, tra le prime immagini a venire in mente c'è quella di un docile vecchietto con i capelli bianchi, sempre gentile e sorridente. Beh, gli anziani che animano Il peggior lavoro della mia vita di Thomas Gilon non rispecchiano minimamente questa edificante rappresentazione. Tutt'altro.
Il film distribuito da Notorious Pictures e nelle sale dal 24 marzo, ha come protagonisti Gérard Depardieu e un vispo gruppo di 'attempati' ospiti di una casa di cura dove, obbligatoriamente, il giovane Milann (Kev Adams) deve svolgere le sue trecento ore di servizi sociali per evitare la prigione, a causa di un piccolo incidente avuto con una signora, anch'essa in età avanzata, ma decisamente furbacchiona. [...]
di Miriam Raccosta, articolo completo (2567 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 22 marzo 2022
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