Anno | 2021 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Francia, Svizzera |
Durata | 92 minuti |
Regia di | Bernard Campan, Alexandre Jollien |
Attori | Bernard Campan, Alexandre Jollien, Tiphaine Daviot, Julie-Anne Roth, La Castou Marie Benati, Marilyne Canto, Anne-Valérie Payet, Sofiia Manousha, Marie Petiot, Laëtitia Eïdo, Maurice Aufair, Barbara Tobola. |
Uscita | giovedì 24 febbraio 2022 |
Tag | Da vedere 2021 |
Distribuzione | Notorious Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,24 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 21 febbraio 2022
Un racconto commovente sul valore inestimabile dell'amicizia, la ricerca della felicità e la volontà di vincere. In Italia al Box Office Beautiful Minds ha incassato 50 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Louis, uomo riservato e silenzioso, dirige un'impresa di pompe funebri mentre Igor, quarantenne amante della filosofia, a causa di una paralisi celebrale è rimasto disabile a vita. I due non si conoscono, almeno non finché Louis con la macchina investe Igor mentre sta effettuando delle consegne a domicilio per lavoro. Entrambi vivono in profonda solitudine: Louis perché per dimenticare dolori passati ha relegato la sua vita solo nella sfera lavorativa e Igor perché per via della sua disabilità è il primo a isolarsi dal mondo, rifugiandosi nelle parole dei libri. Per una serie di coincidenze i due compiono un viaggio insieme verso il sud della Francia, viaggio in cui impareranno a sentirsi finalmente spensierati, anche grazie al nascere di una nuova splendida amicizia.
Beautiful Minds è il racconto di un viaggio attraverso il Sud della Francia e di due persone che imparano l'importanza di condividere i propri dolori ritrovando, finalmente grazie all'amicizia, la serenità.
Il genere cinematografico dell'on the road è da sempre perfetto per raccontare l'evolvere dei personaggi di un film. Di esempi ce ne sono a bizzeffe; il cinema, soprattutto quello americano, è ricco di incredibili storie su strada. Come se i chilometri macinati rappresentassero il tempo che scorre, con il passato che rimane indietro e cessa di pesare sull'individuo, lasciando spazio ad un futuro in cui si ha la libertà di potersi riscrivere, dando vita ad una rinnovata esistenza. E Beautiful Minds di Bernard Campan e Alexandre Jollien è difatti un classico on the road, in cui i protagonisti iniziano il loro viaggio in un modo e alla fine di questo, sono due persone completamente diverse. È in fondo un film sul valore dell'amicizia, e primo fra tutti, ha il pregio di esser davvero ben scritto, di farsi forte di una sceneggiatura che fila dritta e senza intoppi. Ma succede spesso che se da un lato l'impeccabile esecuzione della sceneggiatura è a ragione una qualità, dall'altro si rischia a volte di incappare nel pericolo di un'opera eccessivamente confezionata, che finisce di conseguenza per diventare un po' troppo prevedibile. Non sono pochi i momenti di Beautiful Minds in cui si ha l'impressione di vedere qualcosa di già visto e lo svolgimento del film, le strade che la narrazione intraprende, procedono per incastri fin troppo noti, difettando inevitabilmente per originalità. Ma questo a Beautiful Minds si può perdonare.
Il film francese infatti compensa la sua prevedibilità con la capacità di mostrarci determinate dinamiche, legate soprattutto alla disabilità, con estrema semplicità e con straordinaria delicatezza, restituendoci una sensazione di genuina verità. E non solo. Un altro aspetto interessante di questo film è il fatto che i due autori, prima di essere attori o registi, nascono uno come comico, Bernard Campan, e l'altro come filosofo, Alexandre Jollien. Il primo infatti debutta nel 1982 nel programma comico televisivo Le Théâtre de Bouvard, mentre il secondo, dopo aver trascorso diciassette anni in un centro per disabili, si laurea a Friburgo in filosofia, disciplina grazie alla quale ha imparato a superare l'angoscia della sua condizione. Due modalità di pensiero, la filosofia e la comicità, che se da una parte portano al riconoscimento e alla resa di fronte al peso dell'esistenza, dall'altra insegnano l'arte di decomprimere questo peso stesso, portandoci ad affrontare e di conseguenza a raccontare la vita da molteplici angolazioni e punti di vista. Insomma, donano all'essere umano lo sviluppo di un "pensiero laterale" che fa si che tutto quello che vediamo in Beautiful Minds, dal rapporto quotidiano con la morte di Louis, a quello con il proprio corpo di Igor, venga raccontato nell'unico modo desiderabile e cioè con quella consapevolezza e leggerezza che solo la risata e l'arte del pensiero sanno regalare.
Film che affronta argomenti tristi e seri, con leggiadria e strappando sorrisi che fanno pensare a quant'è bella e ardua l'esistenza.bravissimo Alexandre Jollien
All'arrembaggio a bordo di un carro funebre, per espugnare la felicità. L'improvvisato equipaggio è composto da due uomini molto diversi: Louis, un ordinario impresario delle pompe funebri, e Igor, giovane geniale con problemi di motilità e una sfrenata passione per la filosofia. A farli incontrare è il caso: Louis investe accidentalmente Igor. A tenerli uniti, invece, sarà una scintilla di umana curiosità, [...] Vai alla recensione »
Louis (Bernard Campan) è un impresario di pompe funebri, borghese e un po' intransigente; Igor (Alexandre Jollien) è un fattorino con una grave disabilità provocata da una paralisi cerebrale. Per varie vicissitudini si troveranno a compiere un lungo viaggio insieme e tra loro nascerà una bellissima amicizia. Un bel soggetto, trattato con umorismo e rispetto, rende questo road movie estremamente piacevole. [...] Vai alla recensione »
Bernard Campan e Alexandre Jollien sono i due registi e attori principali di Beautiful Minds, un film estremamente intimista che racconta la storia di amicizia tra due uomini apparentemente opposti. Louis (Bernard Campan) è un uomo di mezza età che lavora in un gruppo di pompe funebri. La presenza costante della morte nella sua vita lo ha reso un individuo freddo, glaciale nei rapporti e incapace di [...] Vai alla recensione »
Il becchino Louis investe Igor, 40enne disabile che consegna, con un triciclo speciale, verdure biologiche. Quest' ultimo, vittima alla nascita di una temporanea paralisi cerebrale, «impone» la sua presenza a Louis. Tanto da nascondersi, nella sua macchina, durante un viaggio di lavoro. Ne nascerà un' inaspettata amicizia. Che bel film garbato, capace di abbinare leggerezza a una riflessione chiara [...] Vai alla recensione »
Louis (Bernard Campan)è un impresario di pompe funebri. La sua è un'esistenza in giacca e cravatta, confezionata su misura dal padre in tempi ormai remoti. Le giornate scorrono come se vita e morte, in fondo, non fossero che due facce della stessa medaglia: sveglia presto, doccia, una capatina in ufficio e poi via, verso gli addolorati congiunti del quotidiano defunto.
Louis dirige un'impresa di pompe funebri con vitalità zero; Igor, colpito da una paresi cerebrale, dopo una vita in un istituto per disabili trascorsa studiando filosofia finalmente "si libera". Louis e Igor si incontrano quasi rovinosamente e intraprendono un viaggio un po' folle dalla Svizzera al sud della Francia. Sarà l'inizio di una grande amicizia? Nella realtà sì, perché gli interpreti Bernard [...] Vai alla recensione »
La vita e la morte sono due temi assoluti che da tempo immemore occupano le riflessioni degli uomini. Filosofi di tutte le epoche si sono interrogati su questi temi e hanno cercato una risposta. La risposta definitiva non è arrivata. In compenso sono arrivate molte risposte, tutte espressione di un diverso modo di vedere il mondo. Anche Bernard Campan e Alexandre Jollien, autori ed interpreti di questo [...] Vai alla recensione »