Titolo originale | La boda de rosa |
Titolo internazionale | Rosa's Wedding |
Anno | 2020 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Spagna, Francia |
Durata | 97 minuti |
Regia di | Icíar Bollaín |
Attori | Candela Peña, Sergi López, Nathalie Poza, Ramón Barea, Paula Usero . |
Uscita | giovedì 16 settembre 2021 |
Tag | Da vedere 2020 |
Distribuzione | Officine Ubu |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,39 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 31 agosto 2021
Il film racconta un fenomeno internazionale, per la prima volta sul grande schermo, che ha origine in Giappone ma che, in pochissimo tempo, si è diffuso in tutto il mondo: il matrimonio in solitaria. Il film ha ottenuto 8 candidature e vinto 2 Goya, In Italia al Box Office Il matrimonio di Rosa ha incassato 106 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Rosa è una sarta che lavora nel cinema e vive a Valencia. Ha una figlia che ha avuto due gemelli e si è trasferita a Manchester ma non è propriamente felice. Suo fratello, che si sta separando dalla moglie, le affida tutte le volte che può i suoi figli mentre la sorella non ha tempo di occuparsi del loro anziano genitore che, tra l'altro, sta così bene con Rosa da voler lasciare la propria abitazione per andare a vivere insieme. Lei non regge più il carico e decide di lasciare la città per andare a riaprire il laboratorio di sartoria che fu di sua madre in una cittadina di provincia. Inoltre vuole sposarsi con la persona che ha deciso di amare di più.
Iciar Bollain ci offre un ulteriore sguardo sulle donne che ha la profondità della leggerezza.
Perché sarebbe stato più semplice proporre la tragicità quotidiana di una vita costantemente spesa a servizio degli altri che neanche più si accorgono di quanto stanno ricevendo ritenendolo ormai, se non 'dovuto', comunque normale. La sceneggiatura invece assume le connotazioni di una commedia in cui non manca l'acidità. Perché, a partire dall'incubo con cui inizia il film, ci ritroviamo dalla parte della protagonista in cui molti (e soprattutto molte) avranno modo di riconoscersi. Ma l'incubo si trasforma in breve in una narrazione che, grazie alle caratterizzazioni, dei fratelli e del padre di Rosa, ci ricorda come avesse ragione Oscar Wilde quando affermava: "Non fare agli altri quello che vorresti facessero a te. Potrebbero non avere i tuoi stessi gusti".
Perché dal momento in cui Rosa ha deciso che stare meglio con se stessa è l'unica opzione possibile per poi vivere gli altri (ivi compreso un parafidanzato) non come un peso ma come un'occasione di condivisione, gli 'altri' si mettono in moto per esserle di aiuto. Esattamente con le modalità che a lei non piacciono o di cui non ha bisogno.
Grazie ad attori che sanno come gestire i propri ruoli il film ruota intorno al baricentro della necessità di acquisire la consapevolezza della propria condizione esistenziale senza finzioni e senza scappatoie pericolose (la sorella beve per superare le frustrazioni e il fratello invece mangia). Solo così, amando se stessi con la giusta misura, si potrà poi amare il prossimo.
IL MATRIMONIO DI ROSA disponibile in DVD o BluRay |
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Il film è godibilissimo. Ben recitato. Divertente. Ironico. Insomma, 97 minuti di buon cinema. Da andare a vedere. Decisamente!!!!
Mi impegno ad amarmi e a rispettarmi finché morte sopraggiungerà". E' la solenne promessa del matrimonio in solitaria, perversione giapponese che pare si stia diffondendo in occidente. La sposa - perché sempre di sposa si tratta, ve lo vedete un maschio che solo davanti all' altare si impegna a fare quel che già fa, 24 ore su 24? - organizza la cerimonia secondo le regole, estese all' anello e alla [...] Vai alla recensione »
Catalogna. Rosa fa la costumista per le produzioni cinematografiche ma è anche la tuttofare della famiglia, dei colleghi e pure dei vicini di casa, nessuno escluso. Sulla soglia dei cinquant'anni decide di porre fine a tutto questo, fuggendo da Valencia e rifugiandosi nella cittadina natale di Benicassim, dove si stabilisce nel negozio di sarta della madre, ma soprattutto gettando nel panico le tante [...] Vai alla recensione »
Rosa ha un lavoro estenuante, un fratello ingombrante, un padre troppo presente, una sorella piuttosto sfuggente, una figlia che ritorna a casa con due bambini e un fidanzato che riesce a vedere di rado. Troppo abituata a mettere sempre i bisogni degli altri prima dei suoi, a 45 anni decide di dare uno scossone alla propria vita afferrandone le redini e realizzando il sogno di riaprire la vecchia sartoria [...] Vai alla recensione »
Tra le «stranezze» che si sono diffuse negli ultimi anni, vi è anche quella del matrimonio in solitaria. Invece che con il partner, uno si sposa con se stesso, in una sorta di patto personale ufficiale. Come capita a Rosa, spagnola dalla quale tutti dipendono. Lavoro, padre, sorella e fratello, figlia, fidanzato, vicini: tutti la danno per scontata, sobbarcandola di favori chiesti.
Il film si apre con un incubo di Rosa, sarta quarantacinquenne sull' orlo di una crisi di nervi. Non solo lavora troppo ma, ventiquattr' ore al giorno, tutti fan conto su di lei per curare bambini, anziani, gatti, annaffiare piante e quant' altro. Finché Rosa non decide di celebrare le nozze con sé stessa, come inizio simbolico di una nuova vita. Vincitore di due premi Goya, Il matrimonio di Rosa [...] Vai alla recensione »
L' abito lungo da cerimonia. L' anello nuziale. La torta. Gli invitati. Tutto è pronto per il matrimonio romantico sulla spiaggia. Rosa è raggiante anche se il suo sposo non c' è. Anzi, proprio perché lo sposo non esiste. Rosa, che sta per compiere 45 anni e si è sempre dedicata prima di tutto agli altri, sta sposando se stessa. Si chiama «sologamia» il fenomeno che ha avuto origine in Giappone e che [...] Vai alla recensione »
Il matrimonio di Rosa impone già dal titolo una cesura, un non detto, una presunta conformità sociale che viene presto disattesa. Sposarsi con sé stessi è visto da alcuni come una moda, da altri come un fenomeno vero e proprio che sta prendendo sempre più terreno anche se non è (ancora) una pratica riconosciuta dalla legge. Alla base c'è forse la consapevolezza moderna che il benessere dell'individuo [...] Vai alla recensione »
Arrivata alla soglia dei suoi quarantacinque anni, Rosa (Candela Peña) si rende conto di essere allo stremo delle forze. Il lavoro di sarta per il cinema la distrugge, caricandola di responsabilità e impegni cui, come se non bastasse, si sommano quelli familiari. Il fratello Armando (Sergi López), infatti, la tormenta per aiutarlo a stare dietro ai suoi due figli, annoiati adolescenti viziati, che [...] Vai alla recensione »
Si chiama "sologamia", ovvero la scelta di sposarsi con se stessi, e suonerà familiare ai fan di Sex and the City: era il 2003 quando Carrie Bradshaw annunciava trionfante il matrimonio con se medesima, ma in quel caso era soprattutto per ottenere le Manolo Blahnik della lista nozze. Per Rosa, invece, protagonista del nono lungo di finzione dell'attrice e regista madrilena Icíar Bollaín, la sologamia [...] Vai alla recensione »
Bouquet, anello, abito da invitati, fotografo di scena e torta nuziale. All'appello non manca nulla per una bella cerimonia... tranne (particolare non da poco) lo sposo. E non perchè non si è presentato davanti all'altare, ma perché questo è un matrimonio in solitaria, o meglio Il matrimonio di Rosa diretto da 'iciar Bollain. Rosa, interpretata dalla bravissima Candela Pena (vincitrice di tre premi [...] Vai alla recensione »
Rosa ha un lavoro estenuante, un fratello ingombrante, un padre troppo presente, una sorella piuttosto sfuggente, una figlia che ritorna a casa sola e con due bambini e u n fidanzato che riesce a vedere a stento. Troppo abituata a mettere sempre i bisogni degli altri prima dei suoi, sta per compiere 45 anni e la sua esistenza è fuori controllo. Decide così di dare uno scossone alla propria vita [...] Vai alla recensione »