Guida alla 94esima edizione degli Academy Awards, il programma dei 15 filmvincitori. Oscar - 27/27 marzo 2022. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer.
Un remake emozionante e decisamente riuscito, con una sorprendente prova di Emilia Jones. Drammatico, USA, Francia2021. Durata 111 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una bambina in una famiglia di non udenti si ritrova a dover scegliere tra il perseguimento del suo amore per la musica e la dipendenza della sua famiglia da lei. Espandi ▽
CODA (acronimo di Children of Deaf Adults), remake del francese La famiglia Bélier, è un film sulla voce. La regista Sian Heder è particolarmente attenta alle variazioni, ai cambi di tono e al modo in cui le canzoni vengono cantate dal duetto con il compagno Miles di 'You’re All I Need to Get By' fino all’esecuzione decisiva di 'Both Sides Now' di Joni Mitchell. Il merito va principalmente alla sorprendente interpretazione della protagonista Emilia Jones. È un remake all’altezza dell’originale che parte in sordina, s’incarta nel frammento delle audizioni degli studenti che si esibiscono con 'Happy Birthday to You' ma poi cresce alla distanza trovando l’equilibrio tra il realismo nel modo in cui viene mostrata la quotidianità della sua famiglia con sveglia alle tre del mattino (realmente interpretata da attori sordi dove spicca Marlee Matlin che aveva vinto l’Oscar come miglior attrice per Figli di un Dio minore) e i momenti musicali. Recensione ❯
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Malgrado la prova di Jessica Chastain, il biopic sulla celebre coppia di telepredicatori si ferma a una rappresentazione uniforme e piatta. Biografico, Drammatico - USA2021. Durata 126 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia vera dei coniugi Bakker: ascesa e caduta di un impero. Espandi ▽
1952. Tammy Faye, ancora bambina, ha una folgorazione in chiesa mentre sta guardando il crocifisso. Nel 1960, al North Central Bible College a Minneapolis conosce Jim Bakker, che diventerà suo marito e con il quale avrà due figli. Nel corso degli anni ’70 e ’80 la coppia crea il più famoso canale televisivo religioso degli Stati Uniti che diventa il punto di riferimento per molti fedeli con il loro programma The PTL Club, conosciuto anche come The Jim an Tammy Show, in cui entrambi trasmettono il loro amore per la fede, intrattengono il pubblico con dei numeri musicali e parlano di sesso, omosessualità e Aids. Il loro successo e la loro ricchezza, culminati con il parco a tema cristiano Heritage USA, si sgretolano poco a poco a causa di irregolarità finanziarie, scandali personali e l’intervento del potentissimo e ultraconservatore reverendo Jerry Falwell che li manda in rovina.
Michael Showalter racconta, attraverso la vera storia dei due telepredicatori Tammy Faye e Jim Bakker, le difficoltà di comunicazione ma anche l’attrazione di una vita condivisa, scegliendo la strada più classica, mostrando la costruzione e la dissoluzione dell’impero economico messo in piedi dalla coppia, la loro rassicurante visione pubblica che si mescola alle ombre della loro vita privata. Nonostante la prova di Jessica Chastain, il film non riesce ad andare oltre la superficie. Recensione ❯
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Un ritratto agiografico in cui la celebrazione del protagonista surclassa lo sport e le vere eroine della storia. Sportivo, Biografico - USA2021. Durata 144 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vita di Richard Williams, un padre imperterrito che ha contribuito a formare due delle atlete più dotate di tutti i tempi, che hanno cambiato lo sport del tennis per sempre. Espandi ▽
All’inizio degli anni ’90, Richard Williams è un ex atleta che vive a Compton, in California, con la moglie Brandy, le tre figliastre e le sue due figlie naturali: Venus e Serena. Convinto che le sue ragazze diventeranno future campionesse del tennis, le allena tutti i giorni nei campi liberi del loro quartiere malfamato e visita instancabilmente i principali tennis club dello Stato per convincere le alte sfere del tennis a prendere le figlie sotto la loro ala. Il problema con lo sport al cinema – soprattutto quando e se americano – è il solito: la sua assenza. Anche quando è il fulcro del racconto, il motivo per cui eroi ed eroine si dannano l’anima per raggiungere i loro scopi. Il problema, ancora, è che un film di finzione può infischiarsene dell’accuratezza, ma ha l’obbligo di rendere credibile la costruzione dei suoi personaggi e del suo mondo: e in questo, onestamente, King Richard fallisce in pieno, a meno di non considerare la parola “re” come una lente distorta attraverso cui giudicarlo. La cosa meno accettabile del film è però un’altra ancora, e pure in maniera sorprendente. Ed è la totale assenza, non tanto o non solo del tennis, ma delle sue vere eroine, Venus e Serena. Più che un’occasione persa, il film è un’occasione sbagliata, o peggio non richiesta: un film da non fare, perché non abbastanza distaccato dalle cose e dalle persone che racconta. Recensione ❯
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La Campion rende sensuale ogni cosa su cui si posa anche se questa volta si ferma ad un passo dalla cima . Drammatico, Nuova Zelanda, Australia2021. Durata 125 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una coppia di fratelli che possiede un grande ranch nel Montana si affronta quando uno di loro si sposa. Espandi ▽
Montana, 1925. I fratelli Burbanks, Phil e George, sono gli eredi di un grande ranch di famiglia, che mandano avanti occupandosi quotidianamente dello spostamento mandrie, dell'essicazione delle pelli e dell'addestramento degli uomini di fatica. Quando George prende in sposa la giovane vedova Rose e la porta al ranch, Phil prende di mira la donna e suo figlio Peter e non smette di tormentarli. Del romanzo di Thomas Savage, pubblicato la prima volta alla fine degli anni Sessanta, la Campion restituisce appieno i principali elementi naturali: l’effetto immersivo, amplificato dal mezzo cinematografico, e l'elemento dell'isolamento, che è in ogni piega del racconto e dei personaggi, e che assume visivamente una concretezza quasi palpabile. È un peccato allora che il film stenti ad arrivare al punto; che lo sguardo della Campion, che rende sensuale ogni cosa su cui si posa, resti bloccato su immagini già note, figure poco figurate, attese che girano su loro stesse, non sufficientemente ricompensate dal colpo di coda del finale. La sua incursione sulla brokeback mountain si ferma a un passo dalla cima, lasciandoci il desiderio del panorama che avremmo potuto vedere e non abbiamo visto. Recensione ❯
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Un capitolo chiave che chiude un'epoca e ne apre un'altra, che aggiorna 007, disorienta e infine stordisce, con un epilogo inatteso ed esplosivo. Azione, Avventura, Thriller - USA, Gran Bretagna2021. Durata 163 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Bond si gode una vita tranquilla in Giamaica quando viene richiamato in servizio attivo da Felix Leiter, un vecchio amico ed agente della CIA. Espandi ▽
C’era una volta una spia che amavano. “Bond, James Bond”, si presentava così, niente di meno, niente di più. Almeno fino all’arrivo di Daniel Craig. Prima di lui James Bond non piangeva mai, non amava nessuno, non aveva passato e non si guardava mai indietro. Era tutto lì il credo dei Bond che lo hanno preceduto, con due eccezioni. Pierce Brosnan, meno infallibile e più sentimentale nella misura del possibile (Il mondo non basta), George Lazenby, più tenero e sensibile in quella dell’impossibile (Al servizio segreto di Sua Maestà): innamorarsi e sposarsi, aprendo la via al personaggio di Daniel Craig in Casino Royale. Se Lazenby perdeva la moglie in fondo al film e per mano di Ernst Stavro Blofeld, implacabile nemico di 007, Craig ha “tutto il tempo del mondo” per godersi un matrimonio felice. Ma Cary Joji Fukunaga ama gli eroi solitari e il peso del passato (True Detective). Con Christoph Waltz ripesca e aggiorna Blofeld che daccapo ci mette lo zampino e la bomba che brillerà l’idillio. Ma a saltare in aria in No Time to Die non sono solo le relazioni coniugali, Fukunaga ci offre un fuoco d’artificio finale da cui faremo davvero fatica a rimetterci. Tra ribaltamenti e colpi di scena inediti, inseguimenti e acrobazie, sparatorie e romanticismi Harmony, il film esplode letteralmente in faccia allo spettatore come la supposta ‘infedeltà’ di Madeleine, seppellendo il passato e il mondo come lo abbiamo conosciuto. Recensione ❯
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Un documentario sull'Harlem Cultural Festival. Espandi ▽
Durante l'estate di Woodstock si tenne anche l'Harlem Cultural Festival, una manifestazione che celebrava la cultura e la musica afroamericana. Le immagini di questo documentario sono state ritrovate dopo 50 anni in un seminterrato. Recensione ❯
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L'amarcord di Branagh è sentito, divertito e ammiccante. Una piccola storia per un grande pubblico. Drammatico, Gran Bretagna2021. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un giovane ragazzo e la sua famiglia operaia vivono la tumultuosa fine degli anni '60. Espandi ▽
Belfast, 1969. Buddy vive con la mamma e il fratello maggiore in un quartiere misto, abitato da protestanti e da cattolici. Sono vicini di casa, amici, compagni di scuola, ma c'è chi li vorrebbe nemici giurati e getta letteralmente benzina sul fuoco, aizzando il conflitto religioso, distruggendo le finestre delle case e la pace della comunità. Emigrare è una tentazione, ma come lasciare l'amata Belfast, i nonni coi loro preziosi consigli di vita e d'amore, la bionda Catherine del primo banco?
Kenneth Branagh guarda all'indietro, al tempo della sua infanzia, e costruisce un sentito omaggio alla città che lo ha cresciuto, alla sua forza d'animo, il suo umorismo particolare, l'allegria e la tensione che ne facevano (ne fanno?) un posto unico al mondo.
Il punto di vista del suo alter ego di nove anni, Buddy, è il filtro attraverso cui passa ogni cosa, reso visivamente con un'inquadratura dal basso che denuncia una tendenza alla didascalia che permea sottilmente tutto il film, e che si ritrova, per esempio, nell'uso del canzoniere di Van Morrison: perfetto, ma appesantito da un uso eccessivo, spesso soltanto a rinforzo delle immagini. Recensione ❯
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Un remake emozionante e decisamente riuscito, con una sorprendente prova di Emilia Jones. Drammatico, USA, Francia2021. Durata 111 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una bambina in una famiglia di non udenti si ritrova a dover scegliere tra il perseguimento del suo amore per la musica e la dipendenza della sua famiglia da lei. Espandi ▽
CODA (acronimo di Children of Deaf Adults), remake del francese La famiglia Bélier, è un film sulla voce. La regista Sian Heder è particolarmente attenta alle variazioni, ai cambi di tono e al modo in cui le canzoni vengono cantate dal duetto con il compagno Miles di 'You’re All I Need to Get By' fino all’esecuzione decisiva di 'Both Sides Now' di Joni Mitchell. Il merito va principalmente alla sorprendente interpretazione della protagonista Emilia Jones. È un remake all’altezza dell’originale che parte in sordina, s’incarta nel frammento delle audizioni degli studenti che si esibiscono con 'Happy Birthday to You' ma poi cresce alla distanza trovando l’equilibrio tra il realismo nel modo in cui viene mostrata la quotidianità della sua famiglia con sveglia alle tre del mattino (realmente interpretata da attori sordi dove spicca Marlee Matlin che aveva vinto l’Oscar come miglior attrice per Figli di un Dio minore) e i momenti musicali. Recensione ❯
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La passeggiata sulla wild side di una cattiva che rivendica la propria natura. Con una strepitosa colonna sonora. Commedia, USA2021. Durata 134 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un live-action dedicato alla figura di Crudelia De Mon nata dalla penna di Dodie Smith nel 1956. Espandi ▽
Estella è una bambina con un sogno e un lato oscuro: il sogno è quello di diventare una celebre stilista di moda, il lato oscuro è il desiderio di sfidare il mondo senza farsi scrupoli, cui sua madre Catherine ha dato un nome: Crudelia. Catherine invita la figlia a tenere Crudelia sotto controllo, ma Estella deve trasgredire, e ad una festa organizzata dalla Baronessa presso cui sua madre lavora si intrufola nel salone dove va in mostra una grande sfilata di moda. Ne nasce un putiferio, e Catherine viene uccisa dai tre dalmata della Baronessa: una morte di cui Estella si ritiene colpevole. Anni dopo la ritroviamo giovane donna a Londra, intenta a campare di furtarelli con gli amici Jasper e Horace, ma con ancora in testa il sogno di fare la stilista: magari proprio per la celebre Baronessa. Recensione ❯
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Un film fatto di parole da ascoltare e guardare con pazienza. Solo così ci si accorge di trovarsi di fronte a un capolavoro. Drammatico, Giappone2021. Durata 179 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di un uomo di teatro che supera il trauma della morte della moglie grazie all'incontro con una giovane autista. Espandi ▽
Yûsuke Kafuku, un attore e regista che ha da poco perso la moglie per un'emorragia cerebrale, accetta di trasferirsi a Hiroshima per gestire un laboratorio teatrale. Abituato a memorizzare il testo durante lunghi viaggi in auto, Kafuku è costretto a condividere l'abitacolo con una giovane autista: inizialmente riluttante, poco alla volta entra in relazione con la ragazza e, tra confessioni e rielaborazione dei traumi, troverà un modo nuovo di considerare sé stesso, il proprio lavoro e il mondo che lo circonda. Un film di parole: parole scritte in un testo, recitate su un palcoscenico, mimate con le mani, create nell'estasi del piacere o dette nell'abitacolo di un'automobile. Parole, ancora, usate per inventare storie, per confessare traumi, per ammettere colpe e trovare sé stessi. È la storia di una rieducazione alla vita; la storia di un uomo gelosamente legato ai propri spazi che impara ad accogliere, ascoltare, donare. Il film va guardato con pazienza, come se lo spettatore, legato alle proprie parole e ai propri pensieri come i personaggi, dovesse anch'egli reimparare a guardare e ad ascoltare. Solo così ci si accorge di trovarsi di fronte a un capolavoro. Recensione ❯
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Un remake emozionante e decisamente riuscito, con una sorprendente prova di Emilia Jones. Drammatico, USA, Francia2021. Durata 111 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una bambina in una famiglia di non udenti si ritrova a dover scegliere tra il perseguimento del suo amore per la musica e la dipendenza della sua famiglia da lei. Espandi ▽
CODA (acronimo di Children of Deaf Adults), remake del francese La famiglia Bélier, è un film sulla voce. La regista Sian Heder è particolarmente attenta alle variazioni, ai cambi di tono e al modo in cui le canzoni vengono cantate dal duetto con il compagno Miles di 'You’re All I Need to Get By' fino all’esecuzione decisiva di 'Both Sides Now' di Joni Mitchell. Il merito va principalmente alla sorprendente interpretazione della protagonista Emilia Jones. È un remake all’altezza dell’originale che parte in sordina, s’incarta nel frammento delle audizioni degli studenti che si esibiscono con 'Happy Birthday to You' ma poi cresce alla distanza trovando l’equilibrio tra il realismo nel modo in cui viene mostrata la quotidianità della sua famiglia con sveglia alle tre del mattino (realmente interpretata da attori sordi dove spicca Marlee Matlin che aveva vinto l’Oscar come miglior attrice per Figli di un Dio minore) e i momenti musicali. Recensione ❯
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Dai creatori di Oceania un musical scoppiettante che è racconto di rifondazione e appello all'inclusione. Animazione, Avventura, Commedia - USA2021. Durata 99 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Il magico lungometraggio d'animazione diretto da Jared Bush e Byron Howard. Espandi ▽
Dentro questo musical scoppiettante, così precisamente localizzato al centro dell'America Latina, in una Colombia tutta ritmo e colore, si nasconde la realtà universale dell'estrema complessità di ciò che chiamiamo famiglia; un intreccio di sentimenti, traumi, eredità, aspettative, che ci dà la vita e ce la sconvolge nello stesso momento. Encanto è una storia antica e moderna, un racconto di rifondazione: quel riposizionamento anche doloroso o violento della fondamenta della casa (leggi: famiglia) che periodicamente ha bisogno di essere messo in atto, per liberare nuove energie e includere nuove prospettive. È un racconto di tradizione e rivoluzione, che passa attraverso l'accettazione dell'imperfezione, perché non è la bella apparenza che rende felici, ma la vicinanza all'essenza. Recensione ❯
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Un remake vincente che ridà nuova vita al plot originale fondendo riflessione e spettacolarità. Avventura, Drammatico, Fantascienza - USA2021. Durata 155 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tratto dal romanzo scritto da Frank Herbert, il film è incentrato su una guerra tra famiglie che vorrebbero avere il controllo di una droga molto potente. Espandi ▽
La storia del cinema è costellata da remake sostanzialmente di due tipi. Ci sono quelli che, a distanza di anni dall'originale, si limitano a sfruttare le nuove opportunità offerte dalla tecnologia riproponendo però nella sostanza ciò che era già stato detto e portato sullo schermo. Ci sono poi quelli che invece ridanno letteralmente nuova vita al plot scavando nelle sue pieghe più intime trascurate in precedenza. È quanto accade con questa prova di Denis Villeneuve che affronta le quasi 700 pagine del libro di Frank Herbert, ormai divenuto un classico della fantascienza, dalla prospettiva filologicamente più corretta e cinematograficamente più efficace. Rinuncia cioè a una illusoria sintesi, destinata inevitabilmente a creare buchi di sceneggiatura data la complessità dell'intreccio, e ci propone una prima parte di notevole durata ma di altrettanto notevole efficacia. Quello che poi emerge con grande efficacia sul piano del ritmo narrativo, in un film in cui l'enormità degli interni ci ricorda costantemente la piccolezza dell'essere umano anche quando detiene poteri straordinari, è l'assoluta mancanza di autocompiacimento. Villeneuve alterna situazioni che a un occhio attento rivelano un ingente sforzo produttivo senza mai tenerle sullo schermo un secondo di più del necessario. Recensione ❯
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Un remake vincente che ridà nuova vita al plot originale fondendo riflessione e spettacolarità. Avventura, Drammatico, Fantascienza - USA2021. Durata 155 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tratto dal romanzo scritto da Frank Herbert, il film è incentrato su una guerra tra famiglie che vorrebbero avere il controllo di una droga molto potente. Espandi ▽
La storia del cinema è costellata da remake sostanzialmente di due tipi. Ci sono quelli che, a distanza di anni dall'originale, si limitano a sfruttare le nuove opportunità offerte dalla tecnologia riproponendo però nella sostanza ciò che era già stato detto e portato sullo schermo. Ci sono poi quelli che invece ridanno letteralmente nuova vita al plot scavando nelle sue pieghe più intime trascurate in precedenza. È quanto accade con questa prova di Denis Villeneuve che affronta le quasi 700 pagine del libro di Frank Herbert, ormai divenuto un classico della fantascienza, dalla prospettiva filologicamente più corretta e cinematograficamente più efficace. Rinuncia cioè a una illusoria sintesi, destinata inevitabilmente a creare buchi di sceneggiatura data la complessità dell'intreccio, e ci propone una prima parte di notevole durata ma di altrettanto notevole efficacia. Quello che poi emerge con grande efficacia sul piano del ritmo narrativo, in un film in cui l'enormità degli interni ci ricorda costantemente la piccolezza dell'essere umano anche quando detiene poteri straordinari, è l'assoluta mancanza di autocompiacimento. Villeneuve alterna situazioni che a un occhio attento rivelano un ingente sforzo produttivo senza mai tenerle sullo schermo un secondo di più del necessario. Recensione ❯
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Ma che musical, Maestro! Spielberg fa suo il grande schermo con un remake che splende come un originale. Drammatico, Musical - USA2021. Durata 156 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
New York, 1961. Tony e Maria si amano, ma sono legati a due bande rivali, in guerra per il controllo del West Side. L'adattamento di Steven Spielberg dell'omonima pièce del 1957. Espandi ▽
Che Spielberg fosse fatto per il musical lo sappiamo dal 1979 (1941 - Allarme a Hollywood). Date un'occhiata alla sua filmografia e scoprirete una 'nota' intonata sotto i film impegnati in primo grado a fuggire squali, tirannosauri, nazisti, agenti dell'FBI e capitani uncini. Flirtando col musical, Steven Spielberg accarezzava l'idea di (ri)farne uno. Sessant'anni dopo realizza il sogno e il nuovo adattamento di West Side Story, che sua madre adorava e che dedica a suo padre. Rilettura di "Romeo e Giulietta", West Side Story non può che parlargli, quasi fosse stato scritto per lui e da lui, che da sempre racconta di 'alieni' che si oppongono all'ordine stabilito e alle ingiustizie, provando a cambiare il mondo. Chi meglio di Maria e Tony per integrare quella galleria? Chi meglio di due irriducibili innamorati che sfidano la realtà e si mettono a cantare per raccontarla più bella di quanto non sia? Eminentemente politica, la versione di Spielberg asseconda quella visione, attraverso la musica, il cinema, l'occhio incantato dell'amore, ma costruisce per contro un universo di linee da varcare, di barriere da abbattere, di reti da scalare, di fossi da attraversare, di scale da salire, di tutto quello che separa gli amanti, di tutto quello che devono vincere per amarsi. Recensione ❯
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Un remake vincente che ridà nuova vita al plot originale fondendo riflessione e spettacolarità. Avventura, Drammatico, Fantascienza - USA2021. Durata 155 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tratto dal romanzo scritto da Frank Herbert, il film è incentrato su una guerra tra famiglie che vorrebbero avere il controllo di una droga molto potente. Espandi ▽
La storia del cinema è costellata da remake sostanzialmente di due tipi. Ci sono quelli che, a distanza di anni dall'originale, si limitano a sfruttare le nuove opportunità offerte dalla tecnologia riproponendo però nella sostanza ciò che era già stato detto e portato sullo schermo. Ci sono poi quelli che invece ridanno letteralmente nuova vita al plot scavando nelle sue pieghe più intime trascurate in precedenza. È quanto accade con questa prova di Denis Villeneuve che affronta le quasi 700 pagine del libro di Frank Herbert, ormai divenuto un classico della fantascienza, dalla prospettiva filologicamente più corretta e cinematograficamente più efficace. Rinuncia cioè a una illusoria sintesi, destinata inevitabilmente a creare buchi di sceneggiatura data la complessità dell'intreccio, e ci propone una prima parte di notevole durata ma di altrettanto notevole efficacia. Quello che poi emerge con grande efficacia sul piano del ritmo narrativo, in un film in cui l'enormità degli interni ci ricorda costantemente la piccolezza dell'essere umano anche quando detiene poteri straordinari, è l'assoluta mancanza di autocompiacimento. Villeneuve alterna situazioni che a un occhio attento rivelano un ingente sforzo produttivo senza mai tenerle sullo schermo un secondo di più del necessario. Recensione ❯
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Tratto dal romanzo scritto da Frank Herbert, il film è incentrato su una guerra tra famiglie che vorrebbero avere il controllo di una droga molto potente. Espandi ▽
La storia del cinema è costellata da remake sostanzialmente di due tipi. Ci sono quelli che, a distanza di anni dall'originale, si limitano a sfruttare le nuove opportunità offerte dalla tecnologia riproponendo però nella sostanza ciò che era già stato detto e portato sullo schermo. Ci sono poi quelli che invece ridanno letteralmente nuova vita al plot scavando nelle sue pieghe più intime trascurate in precedenza. È quanto accade con questa prova di Denis Villeneuve che affronta le quasi 700 pagine del libro di Frank Herbert, ormai divenuto un classico della fantascienza, dalla prospettiva filologicamente più corretta e cinematograficamente più efficace. Rinuncia cioè a una illusoria sintesi, destinata inevitabilmente a creare buchi di sceneggiatura data la complessità dell'intreccio, e ci propone una prima parte di notevole durata ma di altrettanto notevole efficacia. Quello che poi emerge con grande efficacia sul piano del ritmo narrativo, in un film in cui l'enormità degli interni ci ricorda costantemente la piccolezza dell'essere umano anche quando detiene poteri straordinari, è l'assoluta mancanza di autocompiacimento. Villeneuve alterna situazioni che a un occhio attento rivelano un ingente sforzo produttivo senza mai tenerle sullo schermo un secondo di più del necessario. Recensione ❯
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All'interno di un bar, mentre fuma un intero pacchetto di sigarette, un uomo pone una domanda ambiziosa: "Cos'è l'Amore?". Una raccolta di scenette e situazioni condurrà l'uomo alla conclusione desiderata. Recensione ❯
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Miglior Suono
MAC RUTH, MARK MANGINI, THEO GREEN, DOUG HEMPHILL, RON BARTLETT
Un remake vincente che ridà nuova vita al plot originale fondendo riflessione e spettacolarità. Avventura, Drammatico, Fantascienza - USA2021. Durata 155 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tratto dal romanzo scritto da Frank Herbert, il film è incentrato su una guerra tra famiglie che vorrebbero avere il controllo di una droga molto potente. Espandi ▽
La storia del cinema è costellata da remake sostanzialmente di due tipi. Ci sono quelli che, a distanza di anni dall'originale, si limitano a sfruttare le nuove opportunità offerte dalla tecnologia riproponendo però nella sostanza ciò che era già stato detto e portato sullo schermo. Ci sono poi quelli che invece ridanno letteralmente nuova vita al plot scavando nelle sue pieghe più intime trascurate in precedenza. È quanto accade con questa prova di Denis Villeneuve che affronta le quasi 700 pagine del libro di Frank Herbert, ormai divenuto un classico della fantascienza, dalla prospettiva filologicamente più corretta e cinematograficamente più efficace. Rinuncia cioè a una illusoria sintesi, destinata inevitabilmente a creare buchi di sceneggiatura data la complessità dell'intreccio, e ci propone una prima parte di notevole durata ma di altrettanto notevole efficacia. Quello che poi emerge con grande efficacia sul piano del ritmo narrativo, in un film in cui l'enormità degli interni ci ricorda costantemente la piccolezza dell'essere umano anche quando detiene poteri straordinari, è l'assoluta mancanza di autocompiacimento. Villeneuve alterna situazioni che a un occhio attento rivelano un ingente sforzo produttivo senza mai tenerle sullo schermo un secondo di più del necessario. Recensione ❯
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La storia di una delle più grandi giocatrici di basket femminili. Espandi ▽
È una delle più grandi giocatrici di basket femminili viventi. 3 trofei nazionali. Ha segnato il primo canestro nel basket olimpico femminile alle Olimpiadi del '76. arruolata dall'NBA. Ma hai mai sentito parlare di Lucy Harris? Recensione ❯
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Una marcia di estrema destra si presenta alla porta di Riz e della sua famiglia. Espandi ▽
Riz e la sua famiglia sono nel bel mezzo di una tipica giornata in famiglia nella loro casa, mentre una marcia di estrema destra si svolge in sottofondo alla televisione. Alla fine arriva alla loro porta di casa, portando a una situazione devastante. Recensione ❯
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Malgrado la prova di Jessica Chastain, il biopic sulla celebre coppia di telepredicatori si ferma a una rappresentazione uniforme e piatta. Biografico, Drammatico - USA2021. Durata 126 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia vera dei coniugi Bakker: ascesa e caduta di un impero. Espandi ▽
1952. Tammy Faye, ancora bambina, ha una folgorazione in chiesa mentre sta guardando il crocifisso. Nel 1960, al North Central Bible College a Minneapolis conosce Jim Bakker, che diventerà suo marito e con il quale avrà due figli. Nel corso degli anni ’70 e ’80 la coppia crea il più famoso canale televisivo religioso degli Stati Uniti che diventa il punto di riferimento per molti fedeli con il loro programma The PTL Club, conosciuto anche come The Jim an Tammy Show, in cui entrambi trasmettono il loro amore per la fede, intrattengono il pubblico con dei numeri musicali e parlano di sesso, omosessualità e Aids. Il loro successo e la loro ricchezza, culminati con il parco a tema cristiano Heritage USA, si sgretolano poco a poco a causa di irregolarità finanziarie, scandali personali e l’intervento del potentissimo e ultraconservatore reverendo Jerry Falwell che li manda in rovina.
Michael Showalter racconta, attraverso la vera storia dei due telepredicatori Tammy Faye e Jim Bakker, le difficoltà di comunicazione ma anche l’attrazione di una vita condivisa, scegliendo la strada più classica, mostrando la costruzione e la dissoluzione dell’impero economico messo in piedi dalla coppia, la loro rassicurante visione pubblica che si mescola alle ombre della loro vita privata. Nonostante la prova di Jessica Chastain, il film non riesce ad andare oltre la superficie. Recensione ❯
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Un remake vincente che ridà nuova vita al plot originale fondendo riflessione e spettacolarità. Avventura, Drammatico, Fantascienza - USA2021. Durata 155 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tratto dal romanzo scritto da Frank Herbert, il film è incentrato su una guerra tra famiglie che vorrebbero avere il controllo di una droga molto potente. Espandi ▽
La storia del cinema è costellata da remake sostanzialmente di due tipi. Ci sono quelli che, a distanza di anni dall'originale, si limitano a sfruttare le nuove opportunità offerte dalla tecnologia riproponendo però nella sostanza ciò che era già stato detto e portato sullo schermo. Ci sono poi quelli che invece ridanno letteralmente nuova vita al plot scavando nelle sue pieghe più intime trascurate in precedenza. È quanto accade con questa prova di Denis Villeneuve che affronta le quasi 700 pagine del libro di Frank Herbert, ormai divenuto un classico della fantascienza, dalla prospettiva filologicamente più corretta e cinematograficamente più efficace. Rinuncia cioè a una illusoria sintesi, destinata inevitabilmente a creare buchi di sceneggiatura data la complessità dell'intreccio, e ci propone una prima parte di notevole durata ma di altrettanto notevole efficacia. Quello che poi emerge con grande efficacia sul piano del ritmo narrativo, in un film in cui l'enormità degli interni ci ricorda costantemente la piccolezza dell'essere umano anche quando detiene poteri straordinari, è l'assoluta mancanza di autocompiacimento. Villeneuve alterna situazioni che a un occhio attento rivelano un ingente sforzo produttivo senza mai tenerle sullo schermo un secondo di più del necessario. Recensione ❯
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Un remake vincente che ridà nuova vita al plot originale fondendo riflessione e spettacolarità. Avventura, Drammatico, Fantascienza - USA2021. Durata 155 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tratto dal romanzo scritto da Frank Herbert, il film è incentrato su una guerra tra famiglie che vorrebbero avere il controllo di una droga molto potente. Espandi ▽
La storia del cinema è costellata da remake sostanzialmente di due tipi. Ci sono quelli che, a distanza di anni dall'originale, si limitano a sfruttare le nuove opportunità offerte dalla tecnologia riproponendo però nella sostanza ciò che era già stato detto e portato sullo schermo. Ci sono poi quelli che invece ridanno letteralmente nuova vita al plot scavando nelle sue pieghe più intime trascurate in precedenza. È quanto accade con questa prova di Denis Villeneuve che affronta le quasi 700 pagine del libro di Frank Herbert, ormai divenuto un classico della fantascienza, dalla prospettiva filologicamente più corretta e cinematograficamente più efficace. Rinuncia cioè a una illusoria sintesi, destinata inevitabilmente a creare buchi di sceneggiatura data la complessità dell'intreccio, e ci propone una prima parte di notevole durata ma di altrettanto notevole efficacia. Quello che poi emerge con grande efficacia sul piano del ritmo narrativo, in un film in cui l'enormità degli interni ci ricorda costantemente la piccolezza dell'essere umano anche quando detiene poteri straordinari, è l'assoluta mancanza di autocompiacimento. Villeneuve alterna situazioni che a un occhio attento rivelano un ingente sforzo produttivo senza mai tenerle sullo schermo un secondo di più del necessario. Recensione ❯
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