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Ultimo aggiornamento lunedì 7 marzo 2022
La storia vera dei coniugi Bakker: ascesa e caduta di un impero. Ha vinto 2 Premi Oscar, Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, ha vinto un premio ai BAFTA, 1 candidatura a Satellite Awards, Il film è stato premiato a Toronto, ha vinto 2 Critics Choice Award, ha vinto un premio ai SAG Awards, In Italia al Box Office Gli occhi di Tammy Faye ha incassato 65,2 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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1952. Tammy Faye, ancora bambina, ha una folgorazione in chiesa mentre sta guardando il crocifisso. Nel 1960, al North Central Bible College a Minneapolis conosce Jim Bakker, che diventerà suo marito e con il quale avrà due figli. Nel corso degli anni '70 e '80 la coppia crea il più famoso canale televisivo religioso degli Stati Uniti che diventa il punto di riferimento per molti fedeli con il loro programma The PTL Club, conosciuto anche come The Jim an Tammy Show, in cui entrambi trasmettono il loro amore per la fede, intrattengono il pubblico con dei numeri musicali e parlano di sesso, omosessualità e Aids. Soprattutto Tammy riesce ad avere un legame immediato con i suoi telespettatori perché parla a persone di ogni ceto sociale. Il loro successo e la loro ricchezza, culminati con il parco a tema cristiano Heritage USA, si sgretolano poco a poco a causa di irregolarità finanziarie, scandali personali e l'intervento del potentissimo e ultraconservatore reverendo Jerry Falwell che li manda in rovina.
Poteva essere un biopic devastante nelle mani di Steven Soderbergh o adatto alle deformazioni del cinema di Tim Burton. Gli occhi di Tammy, caratterizzati dal trucco pesante e soprattutto dalle sue sopracciglia, potevano avere l'impatto dei dipinti di Margaret Keane in Big Eyes.
Nei suoi frequenti dettagli sprigionano gioia, nascondono dolore, recitano un ruolo in tv mentre la vita coniugale è completamente diversa con un matrimonio in crisi da tempo. Michael Showalter racconta ancora le difficoltà di comunicazione ma anche l'attrazione della vita di coppia dopo la sua riuscita commedia sentimentale The Big Sick. Con The Eyes of Tammy Faye sceglie la strada più classica, mostrando la costruzione e la dissoluzione dell'impero economico messo in piedi dalla coppia, la loro rassicurante visione pubblica che si mescola alle ombre della loro vita privata.
Soprattutto sotto quest'ultimo aspetto il film poteva andare più a fondo e approfondire i profondi segni di disagio e la distanza fisica della coppia oltre al rapporto conflittuale della protagonista con la madre. Il film invece rende appariscenti tutte le tensioni: i discorsi ascoltati alla porta, la ricerca ossessiva del successo di Jim già evidente nella scena in cui lui domina il piccolo schermo da solo mentre Tammy è in stanza in attesa della prima figlia. The Eyes of Tammy Faye non si è probabilmente voluto allontanare dall'omonimo bel documentario realizzato nel 2000 da Fenton Bailey e Randy Barbato dopo che la storia di quelli che sono stati tra i più famosi telepredicatori d'America era stata al centro di un TV-movie del 1990, Fall from Grace, dove Tammy Faye e Jim Bakker erano stati rispettivamente interpretati da Bernadette Peters e Kevin Spacey.
Il film si appoggia soprattutto sulla prova di Jessica Chastain, che somiglia incredibilmente alla protagonista e che ha il grande merito di sprigionare i suoi momentanei stati d'animo sotto al trucco mentre Andrew Garfield, al suo fianco, resta in ombra e rischia di cadere nella caricatura. Il limite più evidente è però quello dell'uso della parola come elemento di convincimento e seduzione che poteva essere il ritratto di un'America intollerante e puritana come avevano fatto con veemenza Richard Brooks con Il figlio di Giuda e Paul Thomas Anderson con The Master in cui la fede è mostrata come un'ossessione. La costruzione dei meccanismi del consenso resta invece corretta e piatta. Una scolastica uniformità impedisce al film di andare oltre a quello che c'è dietro alla storia e di decollare.
Gli occhi di Tammy Faye è uno di quei biopic che terminano con le immagini dei veri personaggi che scorrono insieme ai titoli di coda e rendono evidente l’accurato lavoro di ricostruzione e recitazione. Non è quindi tanto l’originalità che Michael Showalter, regista, cerca, quanto mettersi al servizio di un progetto.
Ascesa e caduta di una coppia di televangelisti: Tammy Fayer e Jim Bakker. I quali, con il denaro inviato dai fedeli, si costruirono un impero finanziario. Sebbene la Fayer mantenesse ancora un briciolo di etica e coscienza, come quando intervistò un omosessuale malato di AIDS per sensibilizzare sul tema. Mentre il marito Jim, oltre ad essere un marito poco presente, era più preso a gestire il fiume [...] Vai alla recensione »
Come non possiamo avere un moto di umana comprensione verso Tammy Faye (una splendida Jessica Chastain)? Acesa e caduta di una coppia di telepredicatori vittime del loro ego e portafoglio. Racconto lineare che si fa ben guardare. Godibile.
Alguna vez una docufiction se vuelve capaz de explicar un hecho, como en el caso especifico, lo de la pareja Faye-Bekker, donde ella canta y el habla, para reducir la cosa a la esencia. Un casi imperio financiero de los dos telepredicadores en los anos 1960-1980, con muchos escandalos de diferente naturaleza(molesta pero que se haga una comparacion entre escanlosa financieros y dida [...] Vai alla recensione »
Un pò lungo ma si guarda volentieri, ben distribuito, penso che se uno diventa un personaggio pubblico è giusto che guadagni, i soldi che uno guadagna li fa girare dando lavoro ad altri, ma poi qui non si narra di soldi guadagnati con illeciti, insomma erano sodi guadagnati con le donazioni, credo che abbiano fatto anche belle cose per gli altri, alcune discutibili, forse doveva essere [...] Vai alla recensione »
È subito chiaro che sarà uno di quei biopic che termineranno con le immagini dei veri personaggi che scorrono insieme ai titoli di coda e renderanno evidente l'accurato lavoro di ricostruzione e recitazione. Non è quindi tanto l'originalità che Michael Showalter, regista del celebrato (e sopravvalutato) The Big Sick, cerca, quanto mettersi al servizio di un progetto, a lungo inseguito da Jessica Chastain, [...] Vai alla recensione »
Con make-up pesante a infiammare gli occhi ispirati dal Signore, convincente nei passaggi d'età e negli spostamenti del costume, Jessica Chastain resuscita la "folgorata" religiosa Tammy Faye, vittima non innocente del marito Jim Bakker (Andrew "Spider Man" Garfield) in quarant'anni ('60-'90) di predicazioni-spettacolo e truffe milionarie della televisione pentecostale americana, espressione forte [...] Vai alla recensione »
Nelle sale è arrivato Gli occhi di Tammy Faye, film d'apertura della scorsa Festa del Cinema di Roma, che ha per protagonista una Jessica Chastain generosissima, data dai più come probabile vincitrice ai prossimi premi Oscar. Una performance talmente esuberante, quella dell'attrice, da rendere ancora più evidente come l'intera opera invece, pur ritmata, appaia piatta: gli occhi del titolo sono l'unico [...] Vai alla recensione »
Una voltasi imbruttivano, magari ingrassavano, come Charlize Theron per fare la seriel killer in "Monster" di Patty Jenkins (2003, per la regista non era arrivata la benedizione di "wonder Woman" e per l' attrice il braccio monco di "Mad Max: Fury Road "). Adesso è tutto un trucco prostetico con gomma e silicone, la matita non basta: si correggono mento e zigomi, si appesantiscono le palpebre, si corregge [...] Vai alla recensione »
Si continua giustamente a rimpiangere Monica Vitti perché un' attrice importante è quella in grado di farsi valere sempre e comunque, persino in un film trascurabile. Una prerogativa che si può tranquillamente attribuire a Jessica Michelle Chastain (Sacramento, 1977), non sempre felice nelle scelte (a parte titoli di alto livello come The Tree of Life, The Help o Zero Dark Thirty) però mai stonata [...] Vai alla recensione »
Tammy Faye (Jessica Chastain), ancora bambina, ha una folgorazione mentre sta guardando un crocifisso. Diversi anni dopo, con il marito Jim Bakker (Andrew Garfield), darà vita al più famoso canale televisivo religioso degli Stati Uniti. "Gli occhi di Tammy Faye" ci porta ancora una volta nei pressi del biopic, per raccontarci la storia dei più famosi telepredicatori d'America, già messi in scena da [...] Vai alla recensione »
Fortemente voluto dalla sua interprete Jessica Chastain, che ne è anche produttrice, il film ripercorre la vita e le fortune della "televangelista" statunitense per antonomasia, Tammy Faye, che assieme al marito Jim Bakker, divenne famosissima per aver fondato nel 1974 "The Jim and Tammy Show", un programma televisivo che ottenne un successo stratosferico, con circa 120 milioni annui di telespettatori [...] Vai alla recensione »
Devoti sullo schermo, dediti all'opulenza nel backstage. È il paradosso di fondo della parabola dei coniugi Bakker, predicatori televisivi destinati a una vertiginosa ascesa alla notorietà, raggiungendo prima le case di milioni di telespettatori, poi il banco degli imputati per reati finanziari, fino ad approdare oggi al cinema nel film biografico di Michael Showalter, che rispetto al brio della storia [...] Vai alla recensione »
Non sono una persona religiosa, ma sono sempre stato affascinato dalla rappresentazione cinematografica del fervore religioso. Un concetto così potente che s'impossessa di un personaggio, si esprime attraverso una retorica spinta all'eccesso e si offre a interpretazioni stravaganti: insomma uno spettacolo irresistibile (i miei preferiti sono Marjoe del 1972 e Red hook summer del 2012).
L' incredibile - ma vera - storia di Tammy Faye e Jim Bekker, predicatori evangelici che dagli schermi tv, tra gli anni 70 e gli 80, parlavano a 20 milioni di americani. Partiti dal nulla, con un' incrollabile fede nel Cielo come dispensatore di quattrini, i due coniugi proto- influencer costruirono una Disneyland cristiana, influenzando anche la politica (a favore di Reagan e Bush) prima di finire [...] Vai alla recensione »
Dopo aver aperto la Festa del Cinema di Roma, arriva oggi nelle sale questo biopic che ci consegna uno dei probabili favoriti peri prossimi Oscar. Jessica Chastain è una perfetta Tammy Faye, la telepredicatrice diventata famosa, con il marito Jim Bakker, negli anni '70 e '80 per la geniale creazione di un loro canale televisivo religioso capace di parlare alla gente.
Gli occhi di Tammy Faye hanno uno strato di trucco pesante e ciglia finte. Nel corso del tempo sono diventati quasi una cifra stilistica, un modo di essere trasformato in parodia dai talk show americani tra gli anni ottanta e novanta. Un look riconoscibile e preciso, completato da una capigliatura ferocemente cotonata, unghie laccate, una profusione di gioielli vistosi e una vocina alla Betty Boop [...] Vai alla recensione »
1952, da qualche parte in Minnesota. Tammy Faye (Jessica Chastain) è una bimbetta ma ha già le idee chiare: nessuno può dirle cosa fare e dove stare, né sua madre, né il pastore che guida la locale congregazione. Per farlo sapere a tutti, si presenta in chiesa e parla direttamente con il crocefisso. Otto anni dopo a Minneapolis, mentre frequenta il North Central Bible College, Tammy conosce Jim Bakker [...] Vai alla recensione »
È difficile giungere alla fine de Gli occhi di Tammy Faye e non avere la palpabile impressione di aver assistito a un'occasione, se non del tutto, almeno parzialmente sprecata. Eppure l'argomento trattato era fin troppo ghiotto, se solo la sceneggiatura del tv serial producer Abe Sylvia avesse avuto il coraggio di non restare alla superficie delle cose e la regia di Michael Showalter (The Big Sick) [...] Vai alla recensione »
La luce sorprende le immagini che esplodono in colori pop accecanti. Jessica Chastain sembra uscita da un film di John Waters nella parte della telepredicatrice Tammy Faye. Insieme al marito Jim Bakker (Andrew Garfield) conquisterà un immenso pubblico cristiano con il programma The PTL Club. La storia è vera e attraversa gli anni 70 e 80 da Minneapolis in giro per gli States, dove la coppia si esibisce [...] Vai alla recensione »
Negli anni Settanta e ottanta, Tammy Faye e suo marito Jim Bakker, entrambi di umili origini, riuscirono a creare il più grande network televisivo religioso al mondo e un parco a tema, una sorta di Disneyland cristiana. Celebre per il suo messaggio di amore, accettazione e prosperità, Tammy Faye divenne inseparabile dalle sue ciglia finte, dalla sua stravagante voce da cantante e dal suo desiderio [...] Vai alla recensione »
Quanto piace agli americani (produttori, registi, sceneggiatori) provocare cambiamenti assoluti al corpo degli attori fino a stravolgerli sotto chili di cerone e silicone incollato con assoluta abilità da truccatori in estenuanti sessioni di make-up, pur di diventare il più simili possibile alla persona umana originale che andranno a interpretare in un film tratto da una storia vera.
Tutto, negli Stati Uniti, è spettacolo. Anche la fede religiosa, come testimonia senza ombra di dubbio la storia di Tammy Faye e Jim Bakker (Andrew Garfield). Una coppia di predicatori evangelici i quali, partendo da uno spettacolo di pupazzi, sono riusciti a saldare la religione allo show business tra gli anni settanta e ottanta, creando poi un network televisivo a gestione famigliare foriero di ottimi [...] Vai alla recensione »
Due occhi dalle ciglia finte, labbra rosso fuoco. Una maschera per viso. Il film Gli occhi di Tammy Faye si apre e si chiude sul volto truccatissimo di Tammy Faye Bakker (strepitosa Jessica Chastain sotto il pesante make-up), poco conosciuta in Italia, ma una celebrità negli USA anni Settanta e Ottanta. Insieme al marito Jim Bakker (Andrew Garfield) fu la tele-evangelista più famosa dell'America reaganiana, [...] Vai alla recensione »
Tammy Faye è nata per lo showbusiness. Lo scopriamo quando è ancora bambina e sotto gli occhi esterrefatto/imbarazzati di sua madre (Cherry Jones, davanti alla testiera, alle prese con gli inni) - elettrizza la platea di una chiesetta del Minnesota esplodendo in convulsioni di fervore religioso. La sua vocazione troverà sfogo non a Hollywood o su Broadway ma di fronte a un oceano di born again Christian. [...] Vai alla recensione »
La folgorazione nel 1952, l'ascesa e la costruzione di un impero. Michael Showalter porta sullo schermo la vera storia di Tammy Faye (Jessica Chastain) e suo marito Jim Bakker (Andrew Garfield), che nel corso degli anni '70 crearono la più nota rete televisiva di trasmissioni religiose al mondo, arrivando ad ottenere - con l'avvento del satellite - medie di 20 milioni di telespettatori al giorno.
Jessica Chastain, scricciolo di donna sotto una cascata di capelli fulvi, è una macchina da guerra. Quando non lavora per il mainstream hollywodiano, ogni volta che può produce 'anche' i suoi film. Lo ha fatto per la serie-prodigio HBO "Scene da un matrimonio", lo ha fatto per "The Eyes of Tammy Faye" di Michael Showalter, film di apertura della Festa del Cinema di Roma, che la piazza in pole position [...] Vai alla recensione »
Continua la galleria grottesca di storie vere narrate in guisa di apologo sulla natura bigotta, avida e meschina degli States, con corredo di pesante make up sugli interpreti e stile sovraesposto da Scorsese anni 90, che ad Hollywood ormai rappresenta un vero e proprio filone innescato verosimilmente dal successo dei film di David O. Russell (da American Hustle e Joy siamo passati a I, Tonya o The [...] Vai alla recensione »