250mila spettatori in due concerti memorabili: i Gallagher al loro apice, nelle parole dei fan. Documentario, Gran Bretagna2021. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia del rapporto tra gli Oasis e i loro fan, un rapporto che ha reso possibile il più grande concerto degli anni '90. Espandi ▽
Nel 1996 gli Oasis, cinque ragazzi della working class di Manchester, hanno realizzato solo due album, premiati tuttavia da un successo travolgente: Definitely Maybe e (What’s the Story?) Morning Glory? Le canzoni scritte da Noel Gallagher, per lo più interpretate dal più carismatico fratello Liam, entrano rapidamente nell’inconscio collettivo brit e mondiale. L’annuncio di un loro concerto mobilita una quantità colossale di fans, infatti i biglietti vanno esauriti in un lampo, la richiesta è otto volte tanto l’offerta. Il luogo prescelto per le due date consecutive – 10 e 11 agosto – è un’immensa distesa verde nell’Hertfortshire, già teatro di leggendarie performance dei Led Zeppelin e dei Pink Floyd. Le due serate, la prima trasmessa da BBC1 Radio in esclusiva, la seconda da cinquecento stazioni, resteranno negli annali del rock. Recensione ❯
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Un ex agente della CIA, diventato un pittore affermato, viene rintracciato da una giovane donna che ha dei legami con il suo passato. I due rimangono invischiati in un programma di operazioni segrete non autorizzate. Espandi ▽
L'ex agente della CIA Peter Barrett conduce una vita solitaria dedicandosi alla sua grande passione, la pittura. Diciassette anni prima si era ritirato dal servizio a seguito di un incidente che aveva messo fine anche alla sua relazione di coppia: durante una sparatoria, la sua fidanzata (e collega) incinta era rimasta ferita, perdendo la bambina che portava in grembo. Quando una ragazza si presenta da lui rivelandogli di essere sua figlia e chiedendogli aiuto per trovare la madre scomparsa, Peter dovrà affrontare il suo passato.
La regia di Kimani Ray Smith non riesce a sfruttare il potenziale dell'intreccio narrativo, anche a causa di scelte e soluzioni grossolane.
Nonostante l'ambizione in fase di scrittura e il buon potenziale dell'intreccio, a The Painter manca il supporto di una regia all'altezza che possa creare la tensione necessaria, che sappia favorire la sospensione dell'incredulità, e che non si lasci schiacciare dal cliché dell'agente segreto costretto a tornare in azione. Recensione ❯
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La versione restaurata, rimontata e rimasterizzata dell'omonimo film concerto girato nel 1989. Espandi ▽
Girato nell'agosto 1988 al Nassau Coliseum di Long Island a New York, diretto da Wayne Isham e nominato ai Grammy, il film è digitalizzato in 4k e rimontato dalla pellicola originale del leggendario tour "A Momentary Laps Of Reason", con audio rimasterizzato in Dolby Atmos. Recensione ❯
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Cosa si è disposti a fare per proteggere il proprio onore? Quando diventa troppo tardi per essere artefici del proprio destino? Espandi ▽
Cosa si è disposti a fare per proteggere il proprio onore? Quando diventa troppo tardi per essere artefici del proprio destino? Questi e altri interrogativi animano le vicende del film, la storia di due boss rivali che, a seguito della strategica scarcerazione di uno dei due, scateneranno un turbine di eventi, travolgendo, inevitabilmente, i membri delle proprie famiglie. Una lotta per l'onore e la vendetta che sarà prepotentemente ostacolata da un Colonnello dei Carabinieri testardo e ligio al dovere, che cercherà eroicamente la giustizia in un'originale - e a tratti divertente - alleanza con una ambiziosa agente della CIA in incognito. Sullo sfondo della lotta alla malavita, un film che affronta temi universali quali la famiglia, la gelosia, i percorsi spirituali, la crescita personale e il giudizio morale. Recensione ❯
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Un documentario attualissimo (e inquietante) che indaga su una parte sempre più potente della destra americana. Documentario, Norvegia2023. Durata 97 Minuti.
Un thriller politico che indaga le pericolose conseguenze della fusione tra cristianesimo evangelico e politica statunitense Espandi ▽
Un'indagine sul fondamentalismo religioso negli Stati Uniti, e in particolare dei movimenti evangelici, che tra pittoreschi gruppi di motociclisti predicatori, figure para-sacerdotali pericolosamente influenti presso politici d'estrema destra, fondatori di movimenti cristiano-sionisti e santoni televisivi in giacca e cravatta hanno come obiettivo quello di velocizzare l'arrivo dell'Apocalisse e così, secondo loro, favorire il ritorno di Gesù Cristo. Primo obiettivo: difendere a ogni costo Israele e generare il caos in Medio Oriente. Ovviamente con l'approvazione del Presidente Donald Trump.
L'inquietante documentario della regista norvegese Tonje Hessen Schei e del giornalista americana Michael Rowley indaga la messianica visione del mondo di una parte sempre più potente di destra americana.
Un'umanità arrogante, superficiale e incredibilmente banale (con la fortuna, però, di credere fermamente alle cose arroganti, superficiali e incredibilmente banali che dice e che fa), sfila nel corso del film facendo bella mostra del proprio potere e del proprio inconsapevole orrore. Recensione ❯
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Inverno del 1598, la storia dell'ultima battaglia navale di Yi Sun-shin durante l'invasione giapponese della Corea avvenuta nello stretto di Noryang. Recensione ❯
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Un film morbido e gentile che accompagna lo spettatore con accorata tenerezza. Dal romanzo di Chiara Gamberale. Drammatico, Italia2024. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dieci minuti al giorno. Tutti i giorni. Per un mese. Dieci minuti per fare una cosa nuova, mai fatta prima. Dieci minuti fuori dai soliti schemi. Per smettere di avere paura. E tornare a vivere. Espandi ▽
Quando Niccolò lascia la moglie Bianca, dopo 18 anni di matrimonio, lei cade dalle nuvole: non si era accorta di nulla, né dell’infelicità del suo compagno di vita, né della sua relazione con un’altra donna. Da quel momento Bianca precipita in uno stato depressivo dal quale cerca di tirarla fuori una psicologa burbera dal cognome importante (si chiama Braibanti, come la vittima di un agghiacciante caso giudiziario), intenta a riportare la sua paziente ad un metro di realtà. Dieci minuti, diretto da Maria Sole Tognazzi e da lei cosceneggiato insieme a Francesca Archibugi, è liberamente ispirato al romanzo “Per dieci minuti” di Chiara Gamberale, di cui conserva la componente fortemente autobiografica. Tognazzi ha una bella mano di regia, e insieme ad Archibugi ha orchestrato una serie di interessanti slittamenti temporali che rendono la narrazione una sorta di detection, sfruttando proprio lo sfasamento percettivo della protagonista che siamo inizialmente chiamati a condividere. Dieci minuti si lascia vedere e accompagna lo spettatore con accorata tenerezza. Recensione ❯
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Sentita parabola umana su chi cerca di arrangiarsi tra delocalizzazione del lavoro e illusioni social. Drammatico, Italia2022. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una coppia, lontana per esigenze lavorative, si ritrova famosa dopo la pubblicazione di un video sul web. Espandi ▽
Sullo sfondo della pandemia, Giovanni si ritrova senza lavoro ed è costretto a spostarsi in Polonia per lavorare in una fonderia. In Italia rimane la moglie Rita con il figlio, che una sera registra le istruzioni che la madre vuole lasciare a Giovanni affinché impari a cucinarsi un piatto di pasta. Finito sul web, il video diventa virale, trasformando “Rita e Giovanni” in un brand famoso sui social network. Giovanni, pur sfiancato dal lavoro, si presta a girare altri video di ricette su richiesta di Rita, attività che frutta alla famiglia sempre più soldi.
Le voci sole, lungometraggio d’esordio di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi, dipinge una parabola umana sulla precarietà e delocalizzazione in un mondo del lavoro sempre più frammentato. Sono tante le voci solitarie che si intervallano nel film e che comunicano da vicino o da lontano il senso di straniamento che deriva non solo dalla realtà social, ma anche dal perdere il lavoro, o dal fuggire lontano in cerca di un futuro migliore.
Il film lavora sui dialoghi fuori campo e su immagini astratte di fonderie desolate, fornaci e macchinari in funzione, discariche di materiali a perdita d’occhio. Un effetto visivo da documentario d’autore che è intervallato con grande efficacia alle scene domestiche di Giovanni e della sua famiglia. Recensione ❯
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Una favola contemporanea altamente improbabile, ma tracimante buonumore e possibilità immaginifiche. Animazione, Avventura, Commedia - USA2022. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Film tratto dal libro per bambini su un coccodrillo che vive a New York City. Espandi ▽
Il prestigiatore Hector P. Valenti è pieno di debiti e a corto di nuove idee per restituire sprint al suo spettacolo, finché non si imbatte in un piccolo miracolo: Lyle, un coccodrillo che canta magnificamente. Peccato che, davanti ad un pubblico pagante, Lyle si paralizzi e non gli esca di bocca nessun suono. Valenti allora lo abbandona nella soffitta di un appartamento newyorkese e va in cerca di denaro. Qualche tempo dopo la famigliola Primm si trasferisce nell'appartamento e il membro più giovane, il timido e spaesato Josh, scopre l'esistenza del coccodrillo. Da allora Josh e Lyle formano una coppia inseparabile, pronta ad affrontare ogni sfida.
Il talento di Mr. Crocodile è un film per famiglie che ha il sapore dei live action Disney anni Settanta: altamente improbabile, ma tracimante buonumore e possibilità immaginifiche.
Ma non solo. Si tratta anche di una favola contemporanea con qualche spunto di riflessione in più di quanto il Disney movie anni Settanta avrebbe consentito, e mostra un lato di Bardem inedito davvero sorprendente. Recensione ❯
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Il prequel della saga si rivela un horror di solida struttura narrativa. Horror, USA, Italia2024. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La giovane novizia americana Margaret giunge nella città eterna con la prospettiva di prendervi i voti al più presto, ma le cose prendono una piega sinistra che la convincerà a cambiare idea. Espandi ▽
Roma, 1971. La giovane novizia americana Margaret giunge nella città eterna con la prospettiva di prendervi i voti al più presto. La accoglie benevolmente il cardinale Lawrence che la segue sin da quando era bambina, all’orfanotrofio. E proprio in un orfanotrofio a Roma la conduce il cardinale perché Margaret vi lavori con le suore che lo gestiscono, in attesa di diventare suora anche lei. Nel frattempo, Margaret condivide un appartamento in città con l’altrettanto giovane spagnola Luz, che prenderà i voti prima di lei. Luz, più disinvolta, le fa conoscere anche la vita notturna capitolina, ma in questo clima di letizia giunge inaspettata la visita di padre Brennan, un sacerdote scomunicato che avvisa Margaret di un grave pericolo che ha a che fare con una strana orfana, Carlita, che, vilipesa da tutti, Margaret ha invece preso a ben volere. Margaret allontana seccata padre Brennan, ma le cose prendono una piega sinistra che la convincerà a cambiare idea.
La saga iniziata con il celebrato Il presagio (1976), piuttosto significativa in ambito horror, è stata sinora relativamente contenuta nella quantità: dopo la trilogia iniziale, infatti, ci sono stati solo un tardo quarto episodio televisivo oltre a una più recente (e breve) serie, anch’essa televisiva. Oltre naturalmente a un inevitabile remake. Ma l’appeal del tema è evidentemente rimasto e questo nuovo tentativo lo dimostra.
Arkasha Stevenson, dopo una discreta carriera fatta di cortometraggi e di televisione, esordisce nella regia di un lungometraggio per il grande schermo. Dimostra buone capacità sia nella gestione del racconto sia nella capacità di enucleare singoli momenti di tensione in modo da tenere sempre abbastanza sostenuto il ritmo narrativo. Recensione ❯
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C'è qualche incertezza ma il film è godibile e conferma ancora una volta la felicità dell'idea primigenia. Avventura, Commedia, Fantasy - USA2024. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La famiglia Spengler torna dove tutto è iniziato, l'iconica caserma dei pompieri di New York, e si unisce agli Acchiappafantasmi originali. Espandi ▽
I nuovi acchiappafantasmi si sono ormai stabilmente insediati al posto dei loro predecessori. Phoebe Spengler, il fratello Trevor, la madre e il suo nuovo compagno, il professor Gary Grooberson, vivono e lavorano, infatti, nell'ex caserma dei pompieri che ha visto nascere la grande avventura. Ma poiché non si può mai stare tranquilli, il sindaco di New York, che desidera sbarazzarsi di loro, fa leva sulla minore età di Phoebe per proibirle di continuare ad indossare la divisa e lo zaino protonico, scatenando in lei rabbia e frustrazione. Nel frattempo, al negozio di oggetti "posseduti" di Ray, arriva una strana sfera di ottone, risalente a qualche migliaio di anni or sono, la cui apertura accidentale scatena ben altre minacce.
Ora questo sequel del mezzo sequel (e mezzo reboot) fatica invece un po' a trovare un'identità, per cui da un lato ripropone una volta di troppo la tematica della reunion, rischiando di trasformare l'omaggio in retorica, e dall'altro cerca una propria strada con delle sottotrame sentimentali che restano però solo accennate.
Nessun dramma, dunque, solo un problema di sovraffollamento: per fare in modo che ognuno dei tantissimi personaggi in campo, vecchi e nuovi, avesse il suo momento, si è finito per strizzare troppo anche chi voleva o meritava di più. Recensione ❯
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Attento a tradurre concetti complessi in favore del grande pubblico, il film alterna all'inchiesta il racconto dell'universo umano coinvolto nella cooperativa di Monterotondo, Roma
. Documentario, Italia2017. Durata 74 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Un viaggio affascinante e rivoluzionario nel cuore della tragica crisi economica europea. Espandi ▽
Realizzato dopo cinque anni di ricerche e due di riprese, è un'immersione senza precedenti e senza censure nei dogmi dell'austerity e afferma con la voce di prestigiosi economisti, intellettuali ed esperti internazionali - tra questi Noam Chomsky, Erri De Luca, Yanis Varoufakis, Federico Rampini, Stefano Fassina, Warren Mosler, Paolo Barnard - quanto l'origine della crisi dei debiti europei non risieda nell'inadeguatezza delle popolazioni dei Paesi in crisi ma nelle fondamenta stesse dell'Euro. Recensione ❯
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Willa e Bill un tempo sono stati amanti. Si ritrovano ora casualmente bloccati nello stesso aeroporto. Espandi ▽
In un aeroporto del Midwest degli Stati Uniti si incontrano casualmente Willa e Bill. Non si vedono da 25 anni, cioè da quando la loro storia d'amore era arrivata al capolinea. Complice una bufera di neve che mette a terra tutti i voli i due trascorrono diverse ore ripercorrendo il passato in comune e raccontandosi reciprocamente la vita presente.
Meg Ryan, alla sua seconda prova registica, non riesce a brillare come quando era la regina delle romantic comedy. Ciò che non funziona è la mescolanza di generi unita alla mancata scelta tra realismo (seppure un po' magico) e fantasia pura. In questo aeroporto in cui gli altri passeggeri appaiono o scompaiono a comando, in cui in una scena domina un cuore argentato, in cui un po' si ricordano sofferenze non di poco conto ma poi si balla come in un musical, la confusione registica regna sovrana.
È come se Meg avesse voluto sintetizzare il meglio delle romcom a cui ha dato un importante contributo nel corso della sua carriera senza avere però il polso, in fase di scrittura. Recensione ❯
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Questa storia è liberamente ispirata ai fratelli Michele e Gianni Bugli che nel 1982 partirono con il padre malato in roulotte e gli fecero credere di essere arrivati a Parigi. Espandi ▽
Bernardo, Ivana e Giovanna sono fratelli ma non si frequentano da cinque anni. La loro madre è mancata tempo addietro, e il padre Arnaldo, un professore universitario che è sempre stato un genitore scorbutico e assente, ha appena avuto un attacco cardiaco. Il medico dell'ospedale stabilisce che l'uomo, quasi cieco, possa essere mandato a casa in dimissione protetta restando in capo alla struttura sanitaria ma avendo la possibilità di trascorrere i giorni che gli restano insieme ai propri cari.
I fratelli tirano a sorte e tocca a Bernardo occuparsi del padre, il quale gli confessa il rimpianto di non aver mai fatto insieme ai figli il viaggio a Parigi di cui avevano spesso parlato. Bernardo e Ivana decidono di caricare il padre su un camper e portarlo in giro per il maneggio facendo finta di essere in rotta per la capitale francese, coinvolgendo anche la riluttante Giovanna.
Molte svolte restano davvero improbabili, prive di quell'aggancio al reale che una storia basata su un fatto davvero accaduto dovrebbe conservare, al di là del registro comico-fiabesco. E non basta la musica di Gianluca Sibaldi spalmata su tutta la narrazione a rendere emotivamente coinvolgente una trama così esile da annullare persino la vis comica naturale di Nino Frassica, qui appannato nel ruolo del professor Arnaldo. Recensione ❯
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