Coincidenze d'amore

Film 2023 | Commedia, 105 min.

Titolo originaleWhat Happens Later
Anno2023
GenereCommedia,
ProduzioneUSA
Durata105 minuti
Al cinema1 sala cinematografica
Regia diMeg Ryan
AttoriMeg Ryan, David Duchovny, Hal Liggett .
Uscitagiovedì 11 aprile 2024
DistribuzioneUniversal Pictures
MYmonetro 2,72 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Meg Ryan. Un film con Meg Ryan, David Duchovny, Hal Liggett. Titolo originale: What Happens Later. Genere Commedia, - USA, 2023, durata 105 minuti. Uscita cinema giovedì 11 aprile 2024 distribuito da Universal Pictures. Oggi tra i film al cinema in 1 sala cinematografica - MYmonetro 2,72 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 2 aprile 2024

Willa e Bill un tempo sono stati amanti. Si ritrovano ora casualmente bloccati nello stesso aeroporto. In Italia al Box Office Coincidenze d'amore ha incassato 55,6 mila euro .

Consigliato sì!
2,72/5
MYMOVIES 3,25
CRITICA 1,90
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO SÌ
Meg Ryan torna alla regia ma il film mescola troppi generi. E il meccanismo non funziona.
Recensione di Giancarlo Zappoli
mercoledì 20 marzo 2024
Recensione di Giancarlo Zappoli
mercoledì 20 marzo 2024

In un aeroporto del Midwest degli Stati Uniti si incontrano casualmente Willa e Bill. Non si vedono da 25 anni, cioè da quando la loro storia d'amore era arrivata al capolinea. Complice una bufera di neve che mette a terra tutti i voli i due trascorrono diverse ore ripercorrendo il passato in comune e raccontandosi reciprocamente la vita presente.

Meg Ryan, alla sua seconda prova registica, non riesce a brillare come quando era la regina delle romantic comedy.

Tutti la ricordiamo in tanto deliziose quanto divertenti commedie come Harry ti presento Sally, Insonnia d'amore o C'è post@ per te. Con questo film, sua seconda regia, vorrebbe rinverdire quei fasti ma il meccanismo non funziona. Si appoggia su un testo teatrale di Steven Dietz e questo pesa sull'intero impianto. Non perché si passa dal teatro allo schermo cinematografico ovviamente. Abbiamo moltissimi esempi nella storia del cinema di trasferimenti dall'esito più che positivo. Neppure perché i due protagonisti non sappiano sostenere i reciproci ruoli.

Lei è credibile come donna di mezza età ancora un po' legata a pratiche new age o a cerimonie di purificazione da mettere in atto con un lungo cilindro cavo che riproduce lo scrosciare dell'acqua. Se ci aggiungiamo un po' di goffaggine dovuta a un problema all'anca il gioco è fatto. Anche Duchovny è a suo agio nei panni del manager che sente di essere sul punto di venire messo da parte, chiuso come carattere ma anche, con quel volto un po'stropicciato, capace di attirare simpatia.

Ciò che non funziona è la mescolanza di generi unita alla mancata scelta tra realismo (seppure un po' magico) e fantasia pura. In questo aeroporto in cui gli altri passeggeri appaiono o scompaiono a comando, in cui in una scena domina un cuore argentato, in cui un po' si ricordano sofferenze non di poco conto ma poi si balla come in un musical, la confusione registica regna sovrana. A tratti sembra di assistere ad un film da mandare in onda a Natale (anche se siamo al 29 febbraio) mentre poi i temi si fanno più seri.

È come se Meg avesse voluto sintetizzare il meglio delle romcom a cui ha dato un importante contributo nel corso della sua carriera senza avere però il polso, in fase di scrittura, di quella Nora Ephron a cui dedica il film. Nora che viene da chiedersi se avrebbe apprezzato la scena in cui due aerei vengono presentati, nel tentativo di aggiungere un ulteriore romanticismo forzato, come se fossero convogli ferroviari. I due protagonisti hanno, dichiarate sin da subito, due destinazioni geograficamente opposte: Boston e Austin. La sceneggiatura ne ha molte di più e a volte collidono.

Sei d'accordo con Giancarlo Zappoli?
Un film struggente nel suo passo zoppiacante, più spietato che romantico dove Meg Ryan sembra girare un doc sulla sua immagine allo specchio nel passato. La sua fragilità è la sua forza..
Recensione di Simone Emiliani
giovedì 11 aprile 2024

"Parti o fai un viaggio?". Coincidenze d'amore è una nuova ripartenza o un viaggio all'indietro di Meg Ryan. Sono otto anni infatti che l'attrice statunitense è assente dal grande schermo. L'ultimo film che ha interpretato è stato infatti Ithaca, che ha anche segnato il suo debutto alla regia. Dal titolo originale, What Happens Later, sembra guardare al futuro come a qualcosa di ignoto. Ed è proprio il vuoto, la paura di un possibile salto in avanti che caratterizza la vita dei due protagonisti. Willa e Bill, due ex-amanti, si rivedono dopo più di vent'anni anni in un piccolo aeroporto. Sono rimasti bloccati da una tempesta di neve e i loro voli per le rispettive destinazioni (Boston e Austin) sono stati cancellati. Nel corso del tempo le loro vite hanno preso strade diverse. Willa ha continuato ad essere una donna indipendente mentre Bill è ora divorziato e padre di una figlia. I due inizialmente sono distanti e ognuno non vede l'ora di tornare a casa. Ma poi, dopo essere stati costretti a passare la notte in aeroporto, iniziano a ricordare insieme il passato, confrontano le loro esistenze e si rendono conto che la loro storia ha lasciato un segno profondo nelle loro vite. Sembra guardare al futuro ma Coincidenze d'amore è legato al passato. Innanzitutto è impresso proprio negli occhi di Willa/Meg Ryan, dove il personaggio è inscindibile dall'attrice protagonista. Ma è la stessa cosa anche per David Duchovny che sembra arrivare da una commedia sentimentale degli anni '90. C'è una scena in cui Bill stacca il tabellone dove c'è la scritta 'rom-com' che è quasi un tentativo di voltare pagine dal passato del suo personaggio e da quel tipo di cinema. In realtà in quel decennio il film ci annega dentro, anche senza pudore, perché la sua nostalgia è potenzialmente frenata dal testo della pièce teatrale Shooting Star di Steven Dietz da cui è tratto, ma poi prende il sopravvento. Da qui poi trova anche ripetuti dialoghi immaginari come quello della voce dello speaker dell'aeroporto che si rivolge direttamente ai protagonisti. La fragilità del film è la sua forza. Meg Ryan sembra girare una specie di documentario su se stessa che guarda il suo doppio nel decennio di maggiore successo. Atraverso Willa, rivede Annie di Insonnia d'amore e Kathleen di C'è posta per te. Da questo film e Coincidenze d'amore sono passati 25 anni, più o meno lo stesso tempo trascorso da quando Willa a Bill si sono visti per l'ultima volta. Duchovny è invece l'allucinazione, l'anima di Tom Hanks nel corpo dell'attore. Ma soprattutto c'è l'ombra di Nora Ephron a cui è dedicato. Non è solo un omaggio da parte dell'attrice ma la ricerca di un altro impossibile contatto 'alla Zemeckis' nel suo cinema. Per questo, nel suo passo zoppicante - proprio come quello del personaggio di Meg Ryan che porta con sé un bastone della pioggia - Coincidenze d'amore è un film struggente, più spietato che romantico, che cerca di mettere a fuoco soggettivamente il passato nel modo più nitido. Ma non è possibile. I ricordi sono legati alle nostre percezioni. Di Ephron prova a recuperare la brillantezza dei dialoghi ma poi l'amarezza prende il sopravvento. C'è il dolore della giovinezza e la consapevolezza che "invecchiare significa che il mondo non è più fatto per te". Ma cerca ancora la luce: la neve, il ballo nell'aeroporto. Così questo piccolo film travolge alla distanza e ci rende sempre più indifesi. Come Silberling, cerca i sogni e l'idealizzazione della realtà. Ma forse nella ripartenza ci sono improvvisi risvegli. Si, la vita può riservarci ancora della sorprese inaspettate. Per questo tra partire e fare un viaggio c'è un'enorme differenza.
Da Sentieri Selvaggi, 11 aprile 2024

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RECENSIONI DELLA CRITICA
sabato 13 aprile 2024
Paolo Fossati
Giornale di Brescia

C'è posto per te? È questa la domanda che sembra ronzare in testa, per tutto il film, ai due protagonisti del lungometraggio «di e con» Meg Ryan, che segna il ritorno sulla scena dell'attrice, oggi sessantaduenne, dopo 8 anni di pausa. Le sue apparizioni si erano diradate già dai primi anni duemila, quando la «reginetta della commedia romantica» si era messa in fuga dal successo, definito «la bolla [...] Vai alla recensione »

sabato 13 aprile 2024
Gloria Sanzogni
La Gazzetta di Parma

Willa e Bill, due ex-amanti, si rivedono dopo più di vent'anni anni in un piccolo aeroporto. Sono rimasti bloccati da una tempesta di neve e i loro voli per le rispettive destinazioni sono stati cancellati. Nel corso del tempo le loro vite hanno preso strade diverse. Willa ha continuato ad essere una donna indipendente mentre Bill è divorziato e padre di una figlia.

martedì 9 aprile 2024
Ilaria Feole
Film TV

La Scena in Aeroporto è un classico della commedia romantica: lui/lei corre a perdifiato verso il terminal dove lui/lei sta per prendere il volo, giusto in tempo per dichiararsi. Dovendo fare un nostalgico omaggio al genere, dev'essersi detta l'ex reginetta della rom com Meg Ryan, perché non ambientarlo interamente all'aeroporto? Ecco dunque che, all'opera seconda da regista e al suo ritorno sullo [...] Vai alla recensione »

domenica 17 marzo 2024
Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

Dei brutti film si dice sovente abbiano una bella fotografia, ma per questo What Happens Later dobbiamo fare un'eccezione: belle nemmeno le luci, coadiuvate di immagini aeroportuali stock. In Italia, anteprima al quindicesimo Bif&st e dall'11 aprile in sala, con il titolo, invero pertinente, Coincidenze d'amore, è l'opera seconda di Meg Ryan, che mancava dal grande schermo dall'esordio alla regia, [...] Vai alla recensione »

NEWS
CELEBRITIES
mercoledì 10 aprile 2024
Fabio Secchi Frau

L'attrice a dirigere un film, di cui è anche interprete insieme a David Duchovny. Coincidenze d'amore, dall'11 aprile al cinema. Vai all'articolo » 

TRAILER
lunedì 11 marzo 2024
 

Regia di Meg Ryan. Un film con Meg Ryan, David Duchovny. Da giovedì 11 aprile al cinema. Guarda il trailer »

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