TROVASTREAMING Tutti i film drammaticidistribuiti da I Wonder Pictures
Tutti i film disponibili in streaming e download sulle maggiori piattaforme digitali al miglior prezzo: su Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, iTunes, Google Play, Rakuten TV, Rai Play, TIMVISION, Infinity e NOW TV. Hai selezionato 49 film pronti subito per il noleggio e acquisto.
Il trionfo del cinema per il cinema. Capolavoro di Welles ritenuto degno leader di una classifica ideale di film. Drammatico, USA1941. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Si narra la vicenda di Charles Foster Kane, magnate dell'editoria. Il film inizia con un flash-back. Espandi ▽
Si narra la vicenda di Charles Foster Kane, magnate dell'editoria. Il film inizia con un flash-back. Kane è morto, si cerca di interpretare la sua incredibile personalità, le sue speranze e le sue azioni. L'uomo è morto pronunciando la parola "Rosebud". Un giornalista si assume l'incarico di venire a capo del mistero andando a parlare con le persone che furono più vicine al magnate. Comincia dal suo più grande amico, Leland (Cotten), che sostenne Kane fin dall'inizio, quando il grand'uomo sembrava animato da irresistibile spinta di onestà e fu da questi licenziato quando non si schierò dalla sua parte in una vicenda di scarsa importanza. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il ritratto di un'adolescenza così com'era 50 anni fa, con tutta la consapevolezza e la tenerezza necessarie. Drammatico, Francia1974. Durata 123 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Daniel è diviso tra Pessac, dove vive con la nonna e Narbonne, dove vive sua madre con la quale non riesce ad avere un bel rapporto. Espandi ▽
Daniel sta entrando nell'adolescenza con tutto il bagaglio di domande e di aspettative che ciò comporta. Questa fase di passaggio ne implica anche un'altra. Il ragazzo deve lasciare l'abitazione della nonna per andare a vivere in un'altra località con la madre e il suo nuovo compagno. Questo non gli renderà le cose più facili ma contribuirà comunque a farlo crescere.
Jean Eustache torna a realizzare un film autobiografico volgendo lo sguardo ad una fase della vita importante per lo sviluppo della personalità. Eustache torna a parlare di sé e di sessualità ma lo fa attraverso la narrazione del suo alter ego Daniel che si trova in quella fase (che tutti hanno attraversato) in cui si cerca di comprendere il proprio ruolo nel mondo mentre si avvertono i primi impulsi che richiedono una gestione se non una soddisfazione.
In un film strutturato 'per sequenze separate da dissolvenze in chiusura Eustache riesce ad offrirci il ritratto di un'adolescenza così com'era 50 anni fa con tutta la consapevolezza, ma anche con tutta la tenerezza necessarie. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un ritratto dalla fantasia brutale e virtuosa. Che suscita emozioni violente, fa paura, rivolta ed esalta. Drammatico, Germania, Italia, Paesi Bassi2022. Durata 140 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Fatih Akin scrive e dirige con tutta l'energia del giovane rapper, mescola generi, stili e suggestioni, attraversa due continenti, colora, smorza, rallenta, accelera. Espandi ▽
Il primo ricordo di Giwar Hajabi è quello di una prigione. In cella ci tornerà più volte e a ogni età. Tra una dose di cocaina e un pugno sferrato, Giwar coltiva il sogno di fare la sua musica. Il padre, celebre compositore curdo, gli ha insegnato a suonare il pianoforte, la madre, combattente resiliente, gli ha pagato per anni le lezioni private. Giwar sogna l'oro del Reno e trova la redenzione nelle rime musicali.
Fatih Akin dirige un film che suscita emozioni violente, provoca scariche di adrenalina, fa paura, rivolta ed esalta. Questa fantasia brutale e virtuosa si appoggia su una costante attenzione alla realtà e ai suoi dettagli: dal décor al vocabolario, dalle posture ai costumi, dai suoni ai nomi dei personaggi.
A fare la singolarità di Rheingold è l'audacia della storia, la tensione permanente, il rigore febbrile della messa in scena e un cast di attori portati all'incandescenza. Fatih Akin conferma ancora una volta che il ritratto, in senso fotografico, è il cuore del suo lavoro. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Carlota Pereda espande un corto di successo per approfondire i temi di body shaming e desiderio di vendetta. Drammatico, Horror, Thriller - Spagna2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'adolescente sovrappeso è vittima di bullismo da parte una cricca di ragazze a bordo in piscina mentre è in vacanza nel suo villaggio. La lunga passeggiata verso casa cambierà il resto della sua vita. Espandi ▽
Estremadura. Estate. Sara viene costantemente fatta oggetto di body shaming da sue tre coetanee. Un giorno in cui si è recata in piscina l’aggressione da verbale diviene fisica con tanto di sottrazione degli indumenti. Tornando a casa scopre che le sue persecutrici sono state sequestrate in un pulmino da un uomo che aveva visto nella piscina. Sceglie di non rivelare ciò che ha visto. Carlota Pereda al suo primo lungometraggio scritto e diretto espande un cortometraggio di successo e torna ad avvalersi della più che notevole performance attoriale di Laura Galán che le consente di realizzare un’opera che può essere letta sotto una molteplicità di angolazioni diverse. Da un lato (potremmo definirlo realistico) Piggy ci pone di fronte ad una vicenda di body shaming come purtroppo tante ne accadono quotidianamente su cui si inserisce la presenza di un serial killer. Dall’altro, Sara potrebbe proiettare il suo desiderio di vendetta nella figura del serial killer immaginario che compie ciò che lei vorrebbe poter fare per liberarsi di un contesto (anche familiare) che la opprime oltre il sopportabile. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film di distanze, dallo sguardo severo, che fa una critica sociale che non fa sconti. Drammatico, Polonia, Italia, Repubblica ceca2021. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una coppia polacca, apparentemente perfetta, affitta una casa per le vacanze su un'isola italiana assolata. Una tragedia farà emergere i lati più bui della loro relazione. Espandi ▽
Anna e Adam sono una coppia polacca che sceglie per le vacanze una bella villa su un'isola in Italia. Sportivi e sofisticati, si godono le cene e le corse nella natura, isolandosi in un relax un po' robotico. Si lamentano però con il padrone di casa per la piscina che non funziona. Quando arriva un giovane operaio a ripararla, un incidente sconvolge la calma apparente del luogo e minaccia di rovinare il soggiorno dei due protagonisti.
È un film di distanze, l'esordio alla regia della polacca Aga Woszczynska. Distanze culturali come distanze di sguardi, che si fanno spesso gelide, si prolungano al limite dell'insostenibile, separano i luoghi dai corpi. Qui il privilegio è così dannatamente controllato e ragionevole, così privo di eccessi. Eppure lo sguardo di Woszczynska si mantiene severo, in una critica sociale forse un po' didascalica che però non fa sconti allo spettatore.
Piani fissi, sound design penetrante, una rigidità che ricorda Haneke: lo straniamento è la cifra principale dell'opera, che sa essere ora voyeuristica, per come scruta i personaggi, ora offuscante, nel modo in cui li separa da ciò che osservano. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una stanza, due personaggi e mille ruoli per un gioco al massacro che non conosce attimi di tregua. Drammatico, Thriller - USA2022. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una stanza d'hotel, un uomo ricchissimo, una donna che forse recita una parte, un gioco al massacro che non farà sconti. Espandi ▽
Nella suite di un albergo di lusso si incontrano Hal Porterfield, erede di una catena di alberghi, e Rebecca, una dominatrice assunta dallo stesso Hal per testare la propria tenuta psicologica sul lavoro. Presto il colloquio rivela la sua natura di finzione, ma anche fuori dalla parte Rebecca non abbandona il serratissimo gioco di maschere e svelamenti. Un solo spazio, un solo tempo, due personaggi, mille ruoli: nonostante la struttura volutamente chiusa e soffocante, Sanctuary allestisce un gioco al massacro che non conosce attimi di tregua e segue l’isterica relazione fra i protagonisti. Il thriller con toni da commedia crudele rilancia per un’ora e mezza lo scontro fra l’uomo e la donna solo per osservare lo spettacolo della loro deflagrazione: da un lato c’è la crisi conclamata del maschio contemporaneo, dall’altro la disperazione vitalistica di una donna sempre in controllo della situazione, con un risultato finale non così scontato come potrebbe sembrare. Al centro dell’esplosione di Sanctuary c’è naturalmente Margaret Qualley, bellissima e irrefrenabile. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una famiglia è in grave crisi economica quando si scopre che il padre ha nascosto per anni un segreto. Espandi ▽
Il cinema iraniano ha in Saeed Roustayi un valido conoscitore di generi che, in questa occasione, sa mettere a frutto la lezione della più classica commedia all’italiana. L'inizio di questo lungo film per il quale però non si avverte la stanchezza della visione è di quelli che inseriscono immediatamente lo spettatore nell'azione. Si assiste al blocco dell'attività produttiva di una fabbrica con l'irruzione delle forze dell'ordine che impongono l'interruzione dei lavori. Da questo evento prende l'avvio della conoscenza dei caratteri dei componenti di una famiglia in cui la figura dominante è costituita dalla sorella senza però ridicolizzare i componenti maschili. Roustayi riesce a compiere un'operazione di forte critica della società iraniana non dimenticando mai il compito di intrattenere avvalendosi anche di colpi di scena che risultano tutti giustificati. Non solo denuncia l'abisso che separa le classi sociali mostrando l'avidità di chi è già benestante e lo stato di perenne umiliazione di chi invece ha poco o nulla ma mette una donna, Leila, al centro dell'azione. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una ragazzina della Napoli degli anni '80 comincia ad approcciarsi alla vita adulta grazie alla conoscenza di due ragazzi. Espandi ▽
Estrema periferia di Napoli. È il 1987 e in quella stagione calcistica la squadra cittadina, trascinata da Diego Armando Maradona, si avvicina, partita dopo partita, alla conquista del suo primo scudetto. L'edificio in cui vive la tredicenne Anna con sua madre sta per essere espropriato, contro il parere dei suoi abitanti, per la costruzione di una sopraelevata. In quelle settimane Anna inizia a guardare alla vita in modo nuovo e a conoscerne anche i pericoli. Perché in quel microcosmo è arrivato un personaggio molto poco raccomandabile che però va nascosto e accudito.
Un coming of age made in Napoli che affronta e descrive una molteplicità di mutamenti.
Prosatore segue Anna, grazie ad un'ottima scelta di casting che fonde insieme professionisti e non. Tutti però, fino all'ultima comparsa, assolutamente credibili. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Amori, tradimenti, libertà sessuale e soprattutto esistenziale. Tra sogno ed uso del tempo reale, uno dei film più sperimentali e letterari di Jean Eustache. Espandi ▽
Alexandre vive la maggior parte del tempo affondato nel letto. Senza lavoro e senza soldi, dorme da Marie ma prova a riconquistare Gilberte, la donna che ama e che lo respinge. Tra un café e una chambre de bonne seduce Veronika, una giovane infermiera disponibile al sesso e all'amore. Sul fondo dell'ebrezza e di lunghe notti di confessioni liquide, le dissertazioni amorose prendono un accento greve. Qualcuno tiene il muso, qualcuna ascolta, qualcuna vomita il diritto di contraddirsi e di andarsene. Poi tutto ricomincia su una vecchia canzone, perché a Parigi "les amants s'aiment à leur façon...".
Si dica senza indugio, La maman et la putain è il film più bello del mondo. Quello che ci ha insegnato a fare e a disfare il letto, ad ascoltare le donne, a vomitare con classe, a fischiettare Fréhel prima del caffè, a camminare in città e a sedurre al primo appuntamento, parlando troppo o stando in silenzio.
Come nessuno, il film fiume di Eustache mette in scena il disincanto degli orfani del '68, spettri che si sfiorano senza scaldarsi, cercando rifugio in un'erranza parigina piena di insolenza o in certe ore pallide della notte, tra le lenzuola sgualcite di Jean-Pierre Léaud o nella fibra letteraria dei loro monologhi. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Tra la Bibbia e "Moby Dick", Aronofsky sceglie l'eccesso per raccontare il suo uomo alla deriva. Drammatico, USA2022. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tratto dall'opera teatrale di Samuel D. Hunter, la storia di un professore d'inglese che soffre di grave obesità e tenta di riallacciare i rapporti con la figlia adolescente per cercare un'ultima possibilità di riscatto. Espandi ▽
Charlie è un uomo obeso di una cinquantina d'anni. Sentendo la morte avvicinarsi Charlie decide di spendere il tempo che gli resta per riconciliarsi con Ela figlia llie, la quale non gli ha mai perdonato la sua scelta… Tra la Bibbia e "Moby Dick", attraverso il lavoro del commediografo Hunter (che firma la sceneggiatura), in The Whale Aronofsky riprende il tema per lui abituale della deriva fisica come tramite dell'ascensione e della redenzione spirituale. In questo nuovo film, interamente ambientato (a parte una breve sequenza onirica) nell'appartamento ingombro d'oggetti e di cibo del protagonista tutto ruota attorno al corpo fuori scala di Charlie, qui interpretato da Brendan Frazer: ingombrante, osceno, "disgustoso", come si sente dire più volte nel film. Le due ore di The Whale raccontano la sua ultima settimana di passione, il suo tentativo di compiere finalmente del bene. E lo fanno in maniera concitata, iper-dialogata, eccessiva a livello di recitazione e più scontata a livello di messinscena. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una commedia surreale che fa sorridere e sospirare, nella piena tradizione del cinema francese esistenziale. Drammatico, Francia2021. Durata 107 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Nord della Francia. Un gruppo di piccoli delinquenti si troverà a che fare con alcuni incarichi particolari che li metteranno di fronte a insolite questioni di bellezza, arte e poesia. Espandi ▽
In una cittadina del nord della Francia che si affaccia sul mare, un gruppo di scagnozzi affiliati a un giro di malavita portuale si trovano alle prese con alcuni incarichi particolari, che li metteranno di fronte a insolite questioni di bellezza, arte e poesia. Jeff, il boss poeta, corteggia una cassiera del supermercato con i suoi versi. Tutto ciò mentre sua moglie si strugge e sua figlia sta per festeggiare il compleanno. La coppia formata da Poussin e Jesus è incaricata di convincere i compagni di scuola della ragazza a presenziare. Nel frattempo, Jacky deve recuperare i soldi di un debito da un uomo, ma finisce per invaghirsi di sua moglie e della sua passione per il teatro. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una beffarda e tagliente satira in costume in cui si intravedono stile e marchi di fabbrica del regista gallese. Drammatico, Gran Bretagna1982. Durata 108 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
In una villa della campagna inglese, alla metà del Seicento, un pittore riceve l'incarico dalla proprietaria, Lady Herbert, di eseguire dodici disegni della sontuosa dimora. Espandi ▽
Verso la fine del diciassettesimo secolo, nella cornice dell’Inghilterra rurale, la signora Herbert cerca di convincere un pittore, il signor Neville, a realizzare una serie di dodici dipinti che ritraggono la dimora di famiglia, Compton House. Neville accetta, ma solo a patto di includere nel contratto i favori sessuali della signora mentre il marito è assente. Quando l’uomo viene ucciso, il pittore è il sospettato numero uno. Quarant’anni sono trascorsi dall’uscita de I misteri del giardino di Compton House, un tempo lungo che per nulla ha smussato l’affilatissima lama satirico-grottesca dell’opera seconda di Peter Greenaway. Il restauro appena realizzato e la nuova uscita nei cinema punta i riflettori sul film che per primo portò il regista all’attenzione della scena britannica; fu girato con finanziamenti televisivi - un’altra epoca - ma fece scalpore in quanto ardito ibrido ultra-cerebrale tra giallo in costume, provocazione grottesca e arguta riflessione (come sempre del resto per Greenaway) sul valore e sulla verità dell’immagine attraverso la lente artistica. Lo spettatore intrigato dalla produzione di Greenaway del ventennio successivo ne troverà qui la genesi, che parte dall’idea di paesaggio e della sua rappresentazione. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un vivido affresco familiare con un piccolo e indimenticabile protagonista. Drammatico, Francia2021. Durata 108 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il complicato rapporto tra fratelli nel quartiere popolare di Sète. Espandi ▽
Nour ha quattordici anni ed è l'ultimo di quattro fratelli, tutti più grandi di lui e dalle personalità focose, irascibili, mutevoli. I quattro sono abituati a fare famiglia tra loro, da quando il padre è morto e la madre è in coma. I fratelli più grandi si arrangiano tra vari lavoretti, e con l'inizio dell'estate anche Nour viene coinvolto per contribuire all'economia familiare e alla cura della madre malata. Ma un giorno incontra Sarah, un'insegnante di canto che lo coinvolge nel suo corso. Per Nour è l'occasione di scoprire una passione innata che gli viene dai genitori, e per aprirsi a un mondo diverso da quello in cui è cresciuto. Yohan Manca adatta per lo schermo del materiale teatrale, tradendo però la dimensione da palcoscenico e privilegiando invece le riprese in esterna, curiose e sempre in movimento come ben si addice all'estate delle "grandes vacances" che sta per iniziare. Pur nelle sue linee narrative convenzionali, con le tensioni tra i fratelli su come trovare i soldi per andare avanti, una mascolinità rigida da navigare e l'idea di un mondo dalle prospettive limitate che ammette solo la possibilità di andarsene o soccombere, il bel film di Manca trova il tempo di tratteggiare con sentimento ogni personaggio, e di sfruttare come si deve lo straordinario volto del piccolo Maël Rouin-Berrandou. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un racconto libero e complice che mette in luce le risorse dei suoi protagonisti e riesce, alla fine, a farceli conoscere. Drammatico, Italia, Israele2022. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Benjamin e Joshua sono due gemelli omozigoti con una disabilità intellettiva e un naturale carisma. Espandi ▽
Benjamin e Joshua Israel sono due gemelli omozigoti di 19 anni di origine ebraica che hanno entrambi una disabilità intellettiva ma anche una grande caparbietà e carisma. Una volta terminata la scuola, si trovano davanti a un bivio. Cosa fare? Tra riprese a schermo intero e altre con lo smartphone, il documentario è un ricco collage che ha il merito di non lasciare isolati gli episodi – sia individuali sia di entrambi – ma di inserirli in un contesto più ampio dove si vede, gradualmente, anche ai tratti del carattere differenti tra Joshua e Benji. Valentina Bertani ha seguito Benji e Joshua per cinque anni. Il suo sguardo è spesso trasparente, complice e discreto. Mette in luce i loro limiti ma anche le loro risorse in un racconto libero che si sofferma su alcuni frammenti di un arco temporale che racchiude quasi due anni, quasi un frammento di un diario di formazione prima del finale che costringe i due fratelli a guardare avanti e a scegliere quale strada prendere. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un marito e una moglie sono separati da duecento metri che non possono oltrepassare. Quando il figlio starà male però, l'uomo farà di tutto per abbattere il muro. Espandi ▽
La famiglia di Mustafa e sua moglie Salwa è divisa dal muro che separa palestinesi e israeliani in Cisgiordania. Lui si rifiuta di accettare il visto di lavoro israeliano per risiedere nella propria terra e così ha scelto di vivere oltre la barriera, separato dalle persone che ama. La situazione mette in crisi la famiglia, ma Mustafa e Salwa fanno di tutto per far funzionare le cose. Un giorno Mustafa viene avvisato che il figlio ha avuto un incidente: l'uomo si precipita al checkpoint israeliano, ma a causa di un problema burocratico gli viene negato l'ingresso. Disperato, chiede aiuto a un contrabbandiere e insieme ad altri passeggeri s'imbarca in un viaggio sulle colline lungo le quali scorre il confine. Un viaggio di chilometri per coprire una distanza idealmente percorribile in appena 200 metri… Un piccolo film dichiaratamente politico, che alla maniera delle commedie balcaniche trova nelle ferite di una terra la metafora del male che la affligge.
La geometria insegna che il modo più veloce per unire due punti è tracciare una retta. La vita e la Storia, però, hanno da sempre altre regole, altri piani, e le rette possono spezzarsi di fronte a un muro o diventare linee circonflesse e tortuose che uniscono i punti in maniera imprevedibili. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.