Caro Fatih Akin, lo ammetto, dopo Soul Kitchen (che a me non aveva fatto impazzire) ti ho perso di vista.
- a leggere le critiche non mi pare di aver perso molto... -
Ti ritrovo oggi con Rheingold. Che dire? Meglio di Soul Kitchen ma forse ci hai voluto mettere dentro un po' troppa roba. C'è il Rap in tedesco, ma anche la cocaina e il carcere in Siria, c'è la vita di strada in Germania, Amsterdam, anzi AmsterDAMN, l'oro (anche quello del Reno), le battaglie dei curdi iraniani....
E' vero, è la vita (vera?) di un rapper curdo tedesco. Ma in certi passaggi (quelli dove si racconta di violenze, risse, rapine) Fatih Akin sembra voler fare il verso a Guy Ritchie con un esito che definirei, come dire, "incerto".
Tre palline su cinque e non ci pensiamo più.
Nota positiva: con 3,5 Euro si vede!