Attrice, modella e cantante francese, portata al successo internazionale grazie al singolo "Joe le taxi" all'età di quattordici anni, Vanessa Paradis ha goduto di una precoce fama che le ha poi permesso, raggiunti i diciotto, di ricevere i più alti riconoscimenti da parte del mondo dello spettacolo d'oltralpe, come il Premio Romy Schneider, il César come attrice più promettente e il Victoires de la Musique come miglior cantante femminile per l'album "Variations sur le même t'aime".
Nel 1995, il suo duetto con la mitica Jeanne Moreau al Festival di Cannes (durante il quale cantarono "Le Tourbillon", canzone celebre grazie al film di François Truffaut Jules e Jim) divenne famoso nella cultura pop-nazionale. E la Paradis dimostrò, a tutti quelli che avevano messo in dubbio il suo talento d'attrice, di saper padroneggiare anche il palcoscenico, tanto da essere candidata nel 2022 per un Molière come miglior interprete femminile, grazie allo spettacolo "Maman".
Modello per musicisti e parolieri, apparsa sulle copertine di oltre 300 riviste di tutto il mondo, volto di Chanel a partire dal 1991, questo minuto ma sorprendente vulcano di qualità artistiche, ha sviluppato fin da piccola il forte interesse per il canto, tanto da spingere i suoi genitori, due interior designer, a metterla nelle mani dello zio, un produttore discografico, che la inserì nel programma televisivo "L'École des fans".
Primo singolo registrato ("La Magie des surprises parties") a 11 anni, nel 1983; poi l'uscita di "Joe le Taxi", che per undici settimane rimase la numero uno nelle hit parade. Accompagna il suo album di debutto ("M et J"), la scelta di abbandonare definitivamente la scuola per concentrarsi sulla carriera artistica, che la porterà a esibirsi in tutto il mondo.
Negli Anni Novanta, intensifica invece le sue incursioni cinematografiche, pur continuando a sfornare album che otterranno importanti e prestigiosi premi anche all'estero. Nel 1997, si riunirà con Jeanne Moreau in Un amore di strega e diventa la misteriosa figlia di Alain Delon... o di Jean-Paul Belmondo in Uno dei 2.
Poi sarà stata la sua relazione sentimentale più lunga a far parlare di lei. Quattordici anni accanto a Johnny Depp, diventando una delle coppie più invidiate di Hollywood. Per lei, l'attore del Kentucky farà costruire una casa in stile mediterraneo, con cinque enormi camere da letto, travi a vista e piscina all'aperto al largo di Mulholland Drive. Una villa da sogno che rappresentava un invito a fermarsi, ma la Paradis non lo accontenterà. Continuerà il suo lavoro da musicista, tra album acustici, antologie, esibizioni dal vivo e tour in Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Europa e Turchia. Poi quando l'amore finisce e i due decidono amichevolmente di prendere strade diverse, il compagno ormai di una vita le offre 150 milioni di dollari. Non erano sposati, non le doveva niente oltre al legittimo mantenimento dei figli, ma Depp spera che con quel denaro, dato unicamente a lei, la Paradis possa far fronte a qualsiasi cosa la aspetterà in futuro, bella o brutta che fosse.
E nel suo futuro ci saranno i due figli (soprattutto la maggiore Lily-Rose Depp, con la quale la Paradis si ritroverà a lavorare quando Karl Lagerfeld le vorrà come muse nelle varie campagne di Chanel) e un matrimonio, quello con il regista Samuel Benchetrit, e poi ancora tanto cinema e tanta musica.
Studi interrotti e l'exploit come cantante
Nata il 22 dicembre 1972, a Saint-Maur-des-Fossés, la sua nascita è un regalo di Natale anticipato per i suoi genitori. Di fatto, Vanessa Paradis anticiperà molte cose nell'arco di tutta la sua vita.
Trascorre la sua infanzia a Villiers-sur-Marne assieme alla sorella, la futura attrice Alysson Paradis, prendendo lezioni di danza, pianoforte e presentandosi ai primi casting per piccoli fotomodelli. Frequenta il college privato Pierre-et-Marie-Curie, proseguendo gli studi al liceo Marcelin-Berthelot e a quello Pablo-Picasso, ma nel mezzo c'è tanta televisione, perché viene scelta per partecipare alla trasmissione "L'École des fans".
Il programma è un format di successo e il suo piccolo volto comincia a diventare familiare nelle case francesi, tanto da spingere i produttori televisivi a farle registrare il suo primo album nel 1983. Lo zio, Didier Pain, che crede fortemente nel potenziale della nipote, fa di tutto per assicurarle una futura professione da cantante e la fa collaborare con Franck Langolff, ma soprattutto con Étienne Roda-Gil che, per lei, scriveranno il brano di successo "Joe le Taxi".
Più di un milione di copie vendute e il record della canzone francese più conosciuta al mondo, minacciando il primato di "Je t'aime... moi non plus" di Serge Gainsbourg e Jane Birkin.
La definitiva consacrazione come cantante viene costruita album dopo album, dal già citato "Variations sur le même t'aime" (1990) a "Les Sources", passando per "Vanessa Paradis" (1992), "Bliss" (2000), " Divinidylle" (2007)e "Love Songs" (2013).
Tanti gli artisti coi quali collaborerà. Oltre gli immancabili Roda-Gil e Langolff, ci sono Renaud e Alain Souchon, il grande Gainsbourg, Lenny Kravitz (con il quale stringerà una breve storia d'amore), Charles Aznavour, Elvis Costello, Jean-Félix Lalanne, Johnny Hallyday, Alain Lanty, Louis Bertignac, Maxime Le Forestier, Sean Lennon, Alain Bashung, Matthieu Chedid, Franck Monnet, Ben Harper e Gerry DeVeaux. Tante persone, tante note, tanto tempo, perché la Paradis è una tipa che non ha fretta. Realizza i propri album con lentezza, a volte dopo grandi pause (la più lunga durò ben otto anni), lavorando intensamente all'ideazione del progetto musicale più che ai brani presi singolarmente.
La carriera d'attrice
Purtroppo, i risultati scolastici altalenanti la spingeranno, di comune accordo coi genitori, ad accantonare la sua istruzione già nel 1989, con grande scandalo per il pubblico. Difatti, già a sedici anni, le viene proposto di girare il suo primo film. Sotto la direzione del severissimo Jean-Claude Brisseau, dovrà interpretare una studentessa liceale che vive una fortissima passion d'amour per il suo professore di filosofia, interpretato da Bruno Cremer. Noce blanche ha un buon successo e la sua prima prova d'attrice è festeggiata con un César come miglior promessa femminile del 1989.
Jean Becker ritornerà al cinema apposta per dirigerla in Élisa con Gérard Depardieu, ma sarà il produttore Christian Fechner, a imporla accanto a Jean Reno in Un amore di strega (1997). Per due anni consecutivi, persino Patrice Leconte la sceglie come protagonista femminile di due delle sue più importanti opere, prima con l'avventuroso Uno dei 2 e poi con il melodrammatico La ragazza sul ponte con Daniel Auteuil. Proprio con quest'ultimo titolo otterrà una candidatura ai César come miglior attrice. Poi però si ritirerà dal grande schermo, tornando molti anni pioù tardi con mediocri prove d'attrice in pellicole poco conosciute, talvolta firmando anche alcuni brani che entreranno nelle loro colonne sonore.
Nel 2010, reciterà nel remake francese del film americano La ragazza del mio migliore amico. Con il titolo di Il truffacuori, alla Paradis andrà il ruolo che in America era interpretato da Kate Hudson, mentre Romain Duris avrà quello di Jason Biggs. Purtroppo, per quanto simpatica, la commedia non riesce e dopo altre migliori performance (la più importante è Cafè de Flore di Jean-Marc Vallée del 2011), viene diretta da John Turturro nel garbato Gigolò per caso (2013), accanto a Woody Allen, Sofia Vergara e Liev Schreiber. A lei, va la parte di una malinconica vedova appartenente alla comunità chassidica, che vede soffocata la sua dolcezza in un'esistenza chiusa da rigide regole comportamentali. Un'interpretazione interessante e atipica, che le consentirà di entrare nel cast tutto al femminile di 11 donne a Parigi (Isabelle Adjani, Laetitia Casta, Sylvie Testud, Marina Hands) e nel bizzarro Yoga Hosers - Guerriere per sbaglio, accanto alla sua primogenita, Lily-Rose Depp. Indubbiamente più forte e drammatico, il suo ruolo di Un couteau dans le coeur di Yann Gonzalez (2018), pellicola LGTB dall'impronta erotico-tragica, che la metterà nella posizione giusta per avere un ruolo importante in Photo de famille (2018) di Cécilia Rouaud.
Non si farà mancare la televisione nel suo lungo curriculum (il film tv Le soldat Rosa del 2006) e qualche progetto che non andrà in porto come il film su Don Chisciotte diretto da Terry Gilliam, che l'avrebbe vista nei panni di Dulcinea, accanto a Johnny Depp e Jean Rochefort. Purtroppo, una serie di incidenti e di imprevisti faranno affogare ogni tentativo di trasposizione cinematografica.
Il volto di Chanel
Intanto, è la più importante testimonial di Chanel. Non c'è oggetto che non abbia pubblicizzato per il marchio (profumi, gioielli, borse, rossetti, orologi), tradendolo però con la Miu Miu di Miuccia Prada per la campagna autunno-inverno 2008-2009 e con H&M per la primavera-estate 2013.
Vita privata
Vanessa Paradis, aveva quindici anni, quando è diventata la compagna del cantante e attore Florent Pagny, generando un conseguente scandalo dovuto alla differenza d'età tra i due, ma soprattutto al fatto che la Paradis a quell'epoca fosse minorenne. Chiusa questa relazione, tra il 1991 e il 1996, inizia a frequentare Lenny Kravitz, con il quale però ha un rapporto tumultuoso. Più dolce quello con l'attore Stanislas Merhar, ma è l'incontro con Johnny Depp a legarla più a lungo. Con l'attore americano, diventerà madre di due figli, la futura attrice Lily-Rose Depp e Jack John Christopher III, e continuerà la sua vita dividendosi tra la Francia e Hollywood. Lasciato Depp nel 2012, la Paradis gli rimarrà così tanto affezionata che, quando questi verrà processato per violenze sull'allora moglie, l'attrice Amber Heard, testimonierà a favore dell'uomo, descrivendolo come un padre gentile, attento, generoso e soprattutto mai violento. Nel 2014, ufficializza la sua relazione con il cantante Benjamin Biolay, ma sposa però lo sceneggiatore e regista Samuel Benchetrit nel 2018.
