Titolo originale | Fading Gigolo |
Anno | 2013 |
Genere | Commedia, |
Produzione | USA |
Durata | 98 minuti |
Regia di | John Turturro |
Attori | John Turturro, Woody Allen, Sharon Stone, Sofía Vergara, Vanessa Paradis, Liev Schreiber M'barka Ben Taleb, Bob Balaban, Tonya Pinkins, Aubrey Joseph, Dante Hoagland, Jade Dixon, Diego Turturro, Aurelie Claudel, Sol Frieder, Hilma Falkowski, Donna Sue Jahier, Fran Lieu, Max Casella, David Altcheck, Russell Posner, Salimatou Sillah, Abe Altman, Ted Sutherland, Ness Krell, Isaiah Clifton, Ari Barkan, Joseph Basile, Allen Lewis Rickman, Elli, Delphina Belle, Anna Kuchma, Teddy Bergman, Jill Scott, Aida Turturro, Michael Badalucco, Katherine Borowitz, David Margulies, Eugenia Kuzmina, Loan Chabanol. |
Uscita | giovedì 17 aprile 2014 |
Tag | Da vedere 2013 |
Distribuzione | Lucky Red |
MYmonetro | 3,06 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 18 aprile 2014
La strana coppia formata da Allen e Turturro è protagonista di una commedia agrodolce dove interpretano due eccentrici gigolò. Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Gigolò per caso ha incassato nelle prime 12 settimane di programmazione 4,4 milioni di euro e 1,9 milioni di euro nel primo weekend.
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Fioravante è un gentiluomo di mezza età che svolge svariate mansioni. Elettricista, idraulico, artista floreale e in tempi di magra gigolò, Fioravante attrae le donne con la sua dignità e la sua costanza. Factotum cortese passeggia tra i borough di New York in compagnia di Murray, amico di vecchia data che gli procura i contatti con donne in cerca di avventure erotiche o carezze amorevoli. Condiviso da due ricche signore di Park Avenue, Fioravante le ascolta e le celebra in lunghe sedute in cui sfoggia la naturale sensibilità, l'arte della danza e del massaggio. Se Murray tiene il conto degli affari, Fioravante non ha messo in conto di innamorarsi. Incontrata Avigal, giovane vedova di un Rabbino, il nostro cede armi e cuore. Contro di lui si solleva una comunità chassidica e Dovi, ebreo ortodosso invaghito da sempre di Avigal. Tra erotismo ed ebraismo, Fioravante muoverà nella vita e nei sentimenti con la delicatezza delle sue composizioni floreali.
Che cosa potrebbe mai accadere tra un uomo e una donna in un appartamento di New York dopo anni di sfruttamento di quella certa formula e di quel certo décor? Cosa di raccontabile potrebbe ancora accadere ce lo rivela John Turturro, alla sua quinta regia fuori standard e sommamente chic. Sguardi rapiti e solitudini sospese si incrociano dentro una commedia vaga e garbata conficcata nei molti cuori (etnici) di New York. Ventotto anni dopo Hannah e le sue sorelle spetta a John Turturro dirigere Woody Allen, che nella finzione lo inventa gigolò. Apprendista gigolò, perché il suo protagonista impara sul campo il 'mestiere più vecchio del mondo', per cui dimostra una straordinaria disposizione, valorizzando donne a cui qualcuno ha smesso di prestare attenzione. Fioravante, riservato e cortese tuttofare di origine italiana, parla poco e osserva molto catturando il nostro sguardo e quello delle sue signore, che avvicina con movimenti morbidi come pennellate.
Avvolgente e ipnotico, Gigolò per caso è una radiografia ravvicinata di una solitudine gravosa, interrotta dal delicato movimento romantico del Fioravante di Turturro, che pratica l'amore ai tempi della crisi, diluita in qualche bicchiere e in amplessi retribuiti. Amore che non significa stare insieme ma uno accanto all'altro, amore che osserva la bellezza irraggiungibile delle donne, quelle che il protagonista desidera, ama e lascia (andare) nel corso della sua vocazione. Un campionario femminile di rilievo, erotizzato da Sharon Stone e Sofía Vergara, 'incapricciato' da Vanessa Paradis e familiarizzato da Aida Turturro, in cui si inserisce senza deprezzarle l'attore autore, che lascia salire la temperatura emotiva della storia fino a concentrarsi ancora e sempre sul territorio dei sentimenti. Perché Fioravante alla fine cede alla tentazione di rompere il cerchio dell'isolamento, di far scorrere ancora la vita, di intrecciare una relazione, solo verbale, solo di sguardi, con la vedova ortodossa di Vanessa Paradis.
Non è un amore, è solo la promessa di un amore possibile ma sufficiente a scatenare un terremoto emozionale nell'ordinaria routine del protagonista, affiancato dal lenone di Woody Allen. E al 'venerabile maestro' Turturro non chiede di risplendere per le opere passate ma per la capacità di essere attore del presente, accordando le loro poetiche con parole, note e notazioni antropologiche. Come i suoi personaggi, il Murray di Allen cerca una soluzione alla propria crisi d'identità, lanciandosi (conto terzi) in un'avventura sessuale, sfuggendo alla propria ebraicità ma finendo giudicato da un tribunale chassidico e intrappolato in una concezione del mondo profondamente ebraica. Se per Allen la relazione sentimentale rappresenta la soluzione, per Turturro la soluzione elaborata è un congedo di irripetibile delicatezza.
Così in Gigolò per caso niente davvero accade perché il regista sa non farlo accadere nello stile stranito e lievemente livido che segna le migliori commedie sentimentali americane degli ultimi dieci anni. Lavorando sul filo dell'understatement solenne, John Turturro è la garanzia emotiva di un impalpabile romance, che sfuma le cigarettes, 'suona' la canzone popolare, consuma l'offerta di corpi, promesse e misteri. La ragione d'essere sono invece le protagoniste femminili che nei dialoghi con lui ricevono il doppio di tempo e di spazio. Perché a Fioravante, sovente in silenzio, spetta il compito equilibratore del testimone.
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Prendete l’apparentemente improbabile coppia John Turturro e Woody Allen. Immaginate che un fiorista di mezza età (Turturro) e un anziano libraio (Allen), entrambi sul lastrico, diventino all’improvviso rispettivamente un gigolò richiestissimo e un “pappa” dal forte senso degli affari. Collocateli nel quartiere ebraico di una Brooklyn scintillante, chiamateli “Virgilio e Bongo” e avrete, in estrema [...] Vai alla recensione »
Il film è un tentativo di John Turturro di fare un film alla Woody Allen. Di origini siciliane Turturro nasce a Brooklyn, da un immigrato siciliano carpentiere e una cantante di jazz, da cui eredita la passione per la musica; cresce in quell'ambiente dove si mischiano insiemetradizioni italiane, ebraiche e africane.Sperimentatore dei generi Turturro si è cimentato nell’ambiente [...] Vai alla recensione »
Questo film del regista John Turtutto si presenta, a livello di facciata, come una commedia gradevole, ricca di gustose situazioni umoristiche che danno vivacità soprattutto alla prima metà del film e questo soprattutto grazie al personaggio intepretato da Woody Allen. Ma poi lo spettatore attento si successivamente ci si accorge che il senso di questa pellicola è quello di trasmettere [...] Vai alla recensione »
Gli imprevisti del cuore sono sempre dietro l'angolo. E tra la seduzione patinata di due donne mature e disinibite e il pudore di una donna semplice e senza sorriso può essere scontato immaginare cosa prevalga.Ma non è scontato il finale, sia per la scelta narrativa (e qui mi fermo), sia per la scelta del protagonista: cosa farà Fioravante non è dato sapere0.
Film in cui si racconta di due amici (Allen e Turturro), di età ben differente, i quali decidono, al fine di ottenere dei guadagni extra, di intraprendere la professione di "gigolò" o, meglio, di far sì che il più anziano (Allen, appunto) gestisca al più giovane ed aitante (Turturro) gli incontri a sfondo sessuale.
Una storia sussurrata e come tale si respira, lieve come una carezza e buona come un sorriso, accompagnata da una costante e raffinata melodia jazz, per alcuni tratti struggente, dove si mescolano culture e stili di vita differenti con delicatezza, ironia e sano umorismo. Il filo conduttore di questa pellicola scritta, diretta ed interpretata da John Turturro, è il valore dell'amici [...] Vai alla recensione »
John Turturro,caratterista di pregio,indimenticabile nel grande Lebowsky,autore sensibile e curioso del mondo,il suo "Passione" da lezione a molti nostrani sopravvalutati tromboni,ci regala una New York comedy a metà strada tra Brooklyn e Upper Manhattan,con una deviazione yiddish che tutto sommato non guasta.Sarebbe come se la libreria che vende libri antichi in galleria a Milano [...] Vai alla recensione »
GIGOLò PER CASO (USA, 2014) diretto da JOHN TURTURRO. Interpretato da JOHN TURTURRO, WOODY ALLEN, SHARON STONE, LIEV SCHREIBER, VANESSA PARADIS, SOFIA VERGARA A New York vivono e lavorano il fiorista Fioravante e il libraio Murray. Malgrado non siano coetanei (il primo è sessantenne, il secondo quasi ottuagenario), la loro amicizia procede sincera e serena da tanto tempo.
Per rimediare alla cronica mancanza di denaro due amici decidono di buttarsi sul mercato della prostituzione maschile, ottenendo insperati e lucrosi proventi. Ma la scarsa professionalità di uno dei due, il gigolò, fa sì che una cliente diventi per lui una possibile e auspicabile fidanzata. Per sapere come la storia va a finire è consigliata la visione di questo film garbato, elegante, spesso ironico, [...] Vai alla recensione »
Questo film del regista John Turtutto si presenta, a livello di facciata, come una commedia gradevole, ricca di gustose situazioni umoristiche che danno vivacità soprattutto alla prima metà del film e questo soprattutto grazie al personaggio interpretato da Woody Allen. Ma poi successivamente ci si accorge che il senso di questa pellicola è quello di trasmettere un messaggio [...] Vai alla recensione »
Turturro ha voluto "farsi corpo" del cinema di Allen, almeno è questa l'impressione: oltre ad affidargli un ruolo, quello di "mentore" del protagonista, ha cercato di trasporne lo sguardo tragicomico sulla realtà, che nei suoi momenti cupi -più o meno esplicitamente- ci riporta a pellicole meno conosciute del regista di "Manhattan", ad esempio [...] Vai alla recensione »
... Si cinema di altri tempi ... Perché cinema di primi piani ... I sentimenti non vengono mostrati altro che attraverso rapide espressioni che solo grandi professionisti ( il film ne è' pieno) possono offrire .... Un esempio l'espressione della dottoressa quando scopre che il gigolo' e' innamorato ... Deliziosa , umana e gradevole .
New York. Un libraio in crisi decide di lanciare il proprio amico fioraio ed idraulico come gigolò per racimolare un po' di soldi. L'uomo, inizialmente titubante, decide di buttarsi. Sulla sua strada incontrerà tre donne completamente diverse una dall'altra. Dirige (e interpreta) Turturro e recita Allen ma spesso i ruoli parrebbero capovolti per fare origine ad una commedia [...] Vai alla recensione »
Colpito dalla crisi economica, il libraio Murray sta per chiudere la sua libreria ma riesce a convincere l'amico Fioravante, fioraio part-time, a reinventarsi gigolò per poi dividere i lauti proventi. Gli affari, inizialmente, grazie a ricche signore annoiate e insoddisfatte, vanno bene ma l'incontro tra Fioravante e Avigail, giovane vedova ebrea, manda per aria i piani di Murray.
Gli imprevisti del cuore sono sempre dietro l'angolo. E tra la seduzione patinata di due donne mature e disinibite e il pudore di una donna semplice e senza sorriso può essere scontato immaginare cosa prevalga.Ma non è scontato il finale, sia per la scelta narrativa (e qui mi fermo), sia per la scelta del protagonista: cosa farà Fioravante non è dato sapere0.
Quando un grande vecchio del cinema incontra un alter ego che può continuarne l'opera ,allora le aspettative di riuscita di un film possono dirsi appagate. Il vecchio grande sarebbe il Woody Allen che da giovane avrebbe sorriso sardonico anche a questa definizione di sé , ma che ora alla bella età di 78 anni merita di essere per il suo pubblico, un [...] Vai alla recensione »
Un'occasione persa . Purtroppo il film mi ha deluso . Gli attori sono bravi , l'idea è ottima ma il film non decolla . Manca il brio per essere brillante ma manca la profondità per far pensare .
Attori tutti "fuori" posto. Storia incomprensibile, film lento, battute rare, emozioni nessuna, spunti di riflessione assenti. Da vedere NO. E giusto per la cronaca adoro Allen e Turturro, ma questo non è sufficiente per vedere questo film.
Film terribilmente lento e noioso, quanto di più lontano da una commedia brillante. Personaggi tristi e sempore seri, dialoghi insignificanti, nemmeno una scena che strappi un minimo sorriso, meno che meno una vera risata. Trama sconclusionata e finale insulso. Uno dei peggiori film che ho visto in tutta la mia vita. Eravamo in sei persone a vederlo, e tre se ne sono andate dopo neanche mezz'ora. [...] Vai alla recensione »
Avevo capito dal trailer che c'era qualcosa sotto: un film di Turturro che fa la parte di un uomo di mezza età che casualmente finisce a letto (pagato) con Sharon Stone, Sofia Vergara, Vanessa Paradis e altre non ben identificate. E Woody Allen, che se a quarant'anni poteva far ridere con le sue fisime da ebreo ipocondriaco settantenne, ora di anni ne ha davvero settanta e risulta solo [...] Vai alla recensione »
John Turturro prova a fare un film in stile Woody Allen, purtroppo non ci riesce. Il film risulta una commedia banale, lenta, in cui gli avvenimenti e le situazioni si succedono senza un vero motivo. Manca sia il tono da commedia brillante e le illuminanti battute comiche del miglior Woody (che pur riesce ad alzare un po' il livello del film), sia il suo profondo e disarmante pessimismo.
Delicato affresco della vita sentimentale dei giorni nostri, sospesa com'è fra il bisogno dell'altro e l'egocentrismo sfrenato.La fragilità psicologica dei personaggi emerge in tutta la sua potenza, lasciando lo spettatore eternamente in apprensione nell'attesa d'un esito finale, qualunque esso sia, che mai si realizza.
Se volete vedere questo film credendo che faccia ridere, vi sbagliate di grosso. Ne sconsiglio vivamente la visione.
La proposta indecente di un Basic Instinct rompe il ghiaccio immediatamente a inizio film, senza lungaggini inutili, i preliminari arriveranno in seguito. Ed è così che il fiorista, non ancora appassito, impassibile della porta accanto volerà di fiore in fiore, aiutando le sue clienti a sbocciare: passando dai fondamentali ai fondamentalisti riscoprirà l’amore.
ENTE DEL TURISMO DI NEW YORK. bella stupenda città, è vero non dorme mai. Il film un pochino concilia con un bel sonno. Un merito alla colonna sonora, fotografia e montaggio. Riguardo a Woody, la sua parte tagliata su misura da un bravo sarto. W IL CINEMA SEMPRE ANCHE se ronf ronf ronf ronf.
Una commedia carina e originale con una regia attenta ai particolari (specie la preparazione delle composizioni floreali). Woody Allen spiana bene la strada a John Turturro, che resta forse troppo in silenzio. Comicità un po' grottesca, la comunità ebraica che fa da cornice, lascia un po' a desiderare. L'entrata in scena della vedova non risulta efficace: anzi fa perdere [...] Vai alla recensione »
Dispiace che Woody Allen abbia ceduto al richiamo di Turturro e si sia lasciato trascinare in quest’avventura che supera gli squallori di "american gigolo". Probabilmente ha letto frettolosamente il copione privo della dignità per innestarvi ritmi e ironie della sua genialità (“Anything else”, Briggs e Betty al Rocky's bar, ecc.
Il biglietto d’acquistare per “Gigolò per caso “ è :1) Manco Regalato 2) Omaggio 3) Di pomeriggio 4) Ridotto 5) Sempre “Gigolò per caso” è un film scritto, diretto e interpretato da John Turturro, distribuito in Italia dalla Lucky Red. Con John Turturro, Woody Allen, Sharon Stone, Vanessa Paradis, Sofia Vergara, Liev Schreiber. La [...] Vai alla recensione »
film in generale raffazzonato ... la sceneggiatura è abbastanza noiosa e a tratti forzata, Turturro che fa anche da regista è molto spento, Allen in grande spolvero ma prevedibile, il voto sarebbe 2 stelle ma c'è un messaggio importante che sensibilizza sulla discriminazione ebraica sulle donne, e per questo vale almeno una stellina in più: voto 3, film da vedere [...] Vai alla recensione »
Dove hai amore, hai dolore. Questo è il messaggio di Turturro, condiviso in duetto con Allen, in una deliziosa commedia dal sapore irriverente e sensuale.
buona l idea e l atmosfera ma a tratti noioso epoco credibile. 3 stelle per l intenzione 1 per quanto realizzato ....
Delicata e raffinata commedia,confezionata con astuzia,che deve molto alla simpatia del duo protagonista ed alla notevole colonna sonora di impianto jazz. La vicenda di Avigal é affrontata con un approcio felice,lieve ed intenso allo stesso tempo,che vede un happy end per nulla banale. Ottime battute di un W.A. in gran spolvero,fascino da vendere quello di Turturro.
Oltre a una commedia garbata il film vorrebbe trasmettere qualcosa di più profondo ma a parer mio non ci riesce, la logorrea di Murray contrapposta ai silenzi di Fioravante funziona e anche l'atmosfera un pò stralunata, ma nel complesso la vicenda procede senza coinvolgere fino in fondo e senza dare spunti di riflessione particolarmente interessanti.
Un 'Allen decisamente invecchiato,l'idea del film è sua cerca d'inseguire i capolavori perduti, Broadway Danny Rose,quì faceva il manager mentre in Gigolò percaso il pappae Manhattan ,la corsa verso la ragazzina ricorda il dialogo amoroso di Turturro [...] Vai alla recensione »
Diciamo pure che è bello vedere Woody Allen di nuovo sul campo con le sue nevrosi e i suoi altalenanti ragionamenti, diciamo anche che Turturro è un attore che apprezzo e che Sofia Vergara ha una carica erotica immensa, diciamo pure tutto questo ma a conti fatti a me sembra che la commedia messa in scena traballi un pò. Non tanto per la trama, alla quale non manca nessun ingrediente (il protagonista [...] Vai alla recensione »
Cosa può fare un libraio di mezz’età, padre di quattro figli, in tempi di crisi, costretto a chiudere bottega? Le occasioni di riciclarsi dignitosamente scarseggiano ed ecco che Murray, si arrovella smantellando il suo negozio: ha le fattezze mingherline e tutta la verve malinconica di Voody Allen. Sobillato dalla sua danarosa dermatologa che è a caccia di prestazioni [...] Vai alla recensione »
Il fioraio Fioravante e il libraio Murray, due amici in condizioni economiche precarie, per sbarcare il lunario decidono di cimentarsi con il mestiere più antico del mondo. L'uno (John Turturro) nei panni di un gigolo', l'altro (Woody Allen) nel ruolo di manager. Con il nome d'arte Virgil, Fioravante si destreggia tra un triangolo amoroso con due avvenenti signore alla [...] Vai alla recensione »
Una chicca indimenticabile per gli amanti del genere. Dolceamaro, spiritoso, arguto, raffinato. Woody invecchia come il buon vino, fantastici tutti gli altri.
..commedia leggera e garbata che si snoda con piacevolezza in una bellissima New York vera protagonista del film grazie a una ottima fotografia. Non male gtli attori a parte l'immenso Woody anche una discreta Vanessa Paradis. Insomma non un capolavoro ma abbastanza accattivante per passare bene un 'ora e mezzo di tempo. Consigliato.
Turturro in questo film, ha cercato di contraddistinguersi con spiacevole improvvisazione e peccata trama insignificante. 2 Attori maestri del cinema, che si riducono nel voler fare qualcosa di diverso dalla classica commedia, trasformando ciò che poteva essere "Brillante" in qualcosa di NOIOSO e poco accattivante! 98 min di Film, dove solo i 2 minuti del finale possono [...] Vai alla recensione »
Il film è fatto bene, si vede volentieri, bella la musica, bravissimo John Turturro. Woody Allen è un pò invecchiato, ogni tanto il film si sfilaccia, ma nel complesso le scene di seduzione riescono a trasmettere delle emozioni. La descrizione degli ebrei ortodossi li fa apparire comici e anacronistici, ma purtroppo la loro vita è veramente così e Woody Allen lo [...] Vai alla recensione »
Ma siamo sicuri che la regia di questo film sia dell’inespressivo Turturro? La fotografia dai colori caldi, la colonna sonora jazz e un po’ sofisticata, il ritmo narrativo essenziale, le atmosfere romantiche e malinconiche ma con quel pizzico di cinismo tanto da non renderle melense…tutto riconduce al tipico stile “alleniano”.
Premettendo che amo Allen e la sua opera nel corso degli anni, credo che tale film rappresenti il punto più basso della sua carriera. La cosa che mi rasserena è che non è sua la regia e che comunque la sua classe e il suo stile inconfondibile restano tali e ridicolizzano in modo quasi oltraggioso Turturro che, dal mio punto di vista, è riuscito a offendere tutti i fan di [...] Vai alla recensione »
John apprezzato moltissimo come attore mi ha gratificato molto anche come regista è riuscito a fare della professione del gigolò non un mero mercenario, ma uno che si dona donando felicità, l'innamoramento riporta alla mente american gigolò. Certo l'interpretazione eclettica, ansiosa e ipocondrica dell'ebreo non praticante ma attaccato al denaro di Woody [...] Vai alla recensione »
commento semplice. da mancare assolutamente.
E' una commedia piacevole con una trama coinvolgente e divertente fino alla fine. La fotografia è veramente curata (colori autunnali bellissimi!) Gli attori sono naturalmente il punto azzeccato e vincente del film. Lo consiglio per passare due ore in pieno relax e divertimento
Azzardata l'idea alla base del nuovo film sceneggiato e diretto (quinta regia) dall'attore John Turturro: chissà come gli è venuto in mente di impersonare - lui che di certo non possiede il fascino felpato del memorabile American Gigolo Richard Gere - una figura di amante prezzolato? Sia pur Gigolo per caso , sia pur Fading (sfiorito) Gigolo come sottolinea il titolo originale? E non finisce qui.
È senz'altro di parte (maschile) dichiararlo, ma l'ottima e abbondante presenza di due attrici ad alta caratura sexy come Sharon Stone e Sofia Vergara già predispone al meglio. Aggiungendo, in chiave più professionale, che il versatile John Turturro sceneggia, dirige e interpreta e Woody Allen, benché ormai davvero vecchierello, torna a incarnare l'ineffabile personaggio idiosincratico e autosarcastico [...] Vai alla recensione »
Fioravante (John Turturro) è un dignitoso uomo di mezza età che si destreggia tra vari lavori, compreso quello improvvisato di gigolò. Colpa del suo amico e «pappone» Murray (Woody Allen) che gli procura contatti con ricche signore (una Sharon Stone dal fisico invidiabile). Galeotto fu l'incontro quando, come cliente, gli arriverà la giovane vedova di un Rabbino.