Tornano sul grande schermo il duo comico Nunzio & Paolo che debuttano anche alla regia con il loro terzo film. Espandi ▽
Due fantasmi di troppo appare un film a corto di ispirazione che non sfrutta le possibilità narrative della storia e i luoghi, soprattutto la scena nel castello in cui gli equivoci e le situazioni sospese tra commedia e fantasy potevano avere un maggiore sviluppo. Nunzio e Paolo, alla loro prima regia, aggiornano i personaggi del loro precedente film Non è vero ma ci credo che li ha visti protagonisti: la mancanza di maturità, le imprese fallimentari di paolo e l'entrata in campo di Maurizio Mattoli che in questo film interpreta un esperto medium che accusa i due malcapitati protagonisti di avergli portato via i clienti mentre nell'altro era il titolare di un ristorante vegetariano di successo. Le situazioni comiche sono gestite come sketch isolati e anche alcune figure come la strozzina Tracina, con Enzo Salvi meccanico travestito da donna, non vanno oltre la semplice macchietta. Qualche spunto c’è, ma le idee restano tali, appena abbozzate. Recensione ❯
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Una filo-favola che celebra il pianeta e il cinema dell'infanzia. Louis Garrel si mette ad altezza di bambino e del cinema di Truffaut. Commedia, Francia2021. Durata 67 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un insolito, ma non irrealistico progetto da parte di un gruppo di giovanissimi allo scopo di salvare il pianeta Espandi ▽
Possiamo continuare a vivere come se fossimo i padroni incontrastati di una Terra con risorse presumibilmente infinite? Per riflettere e mettere in discussione soprattutto le nostre abitudini Jean-Claude Carrière ‘racconta’ nel 2015 quarantacinque favole, antiche e moderne. Un commento filosofico le accompagna invitando il lettore a indagare le nozioni di condivisione, equilibrio e solidarietà. “Les Philo-Fables pour la Terre” stimola un entusiasmo ecologico e invita grandi e piccini ad andare più lontano del mondo delle favole. Commedia breve e brillante, La crociata nasce da un’idea di Jean-Claude Carrière, che firma la sua ultima sceneggiatura e narra, prima della rivoluzione Greta Thunberg, una storia di bambini appassionati di ecologia. Spingendosi un po’ più lontano, senza cadere nel grottesco, La croisade mette gli adulti di fronte alle loro incoerenze o peggio, alla loro rassegnazione. La crociata è una piccola (ma solo per durata) boccata d’ossigeno che celebra il pianeta e il cinema dell’infanzia. Un ‘genere’ che Garrel prende sul serio, mettendosi ad altezza di bambino e del cinema di François Truffaut. Recensione ❯
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Commedia, thriller, melodramma. Tre film in uno per un esperimento narrativo e visivo sulla condizione dell'handicap. Commedia, Finlandia2021. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Jaakko è cieco e sulla sedia a rotelle. Ama Sirpa, che ha conosciuto virtualmente e non ha mai incontrato. Un giorno decide di raggiungerla, affrontando un viaggio per lui non semplice. Espandi ▽
Una commedia romantica; un melodramma giocato sul tema dell’impedimento amoroso; un thriller sulla sopravvivenza di un uomo solo e impotente: tre film in uno per un esperimento narrativo e visivo sulla condizione dell’handicap. L’aspetto lodevole di Il cieco che non voleva vedere Titanic è il tentativo di risolvere visivamente il dilemma dei film sulla disabilità, di norma raccontati da un punto di vista “sicuro” che lascia allo spettatore la possibilità di immedesimarsi e al tempo stesso astrarsi dalla condizione incerta di personaggi mentalmente o fisicamente menomati. L’intenzione è quella di dare al film il medesimo punto di vista “cieco”, o meglio ipovedente, del protagonista; ma nel momento in cui si rinuncia alla soggettiva come unica forma di racconto e si punta l’obiettivo anche sul corpo del disabile, diventa chiaro come le immagini che riproducono l’esperienza immersiva della cecità perdano la loro necessità e diventino fatalmente ridondanti: questo è ciò che succede a Il cieco che non voleva vedere Titanic, che finisce per smarrire la propria identità, indeciso tra l’essere un film sulla disabilità, oppure – cosa più difficile e complessa – un film dentro di essa. Recensione ❯
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Un buffo film tra animazione in stop-motion e riprese dal vero. Su una mezza conchiglia che ha qualcosa del primo Tim Burton. Commedia, USA2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
L'adattamento in lungometraggio dell'omonimo corto con il mollusco protagonista. Espandi ▽
Marcel è una creatura minuscola e strana: una conchiglia con un occhio di plastica, una bocca disegnata e scarpe da ginnastica ai piedi.Vive in una casa gigantesca con la nonna Connie. Marcel si racconta alla camera di Dean, un regista che ha affittato su Airbnb la casa: parla di sé, delle sue idee, dei suoi giochi, dei suoi piccoli stratagemmi per mangiare e divertirsi. Dopo aver caricato su internet alcuni video, Marcel diventa una celebrità e non crede ai suoi occhi quando gli autori dell'adorato programma 60 Minutes lo contattano per esaudire il suo sogno: ritrovare la sua famiglia.
Nel 2010, il cortometraggio Marcel the Shell della coppia di attori e cineasti Dean Fleischer-Camp e Jenny Slate divenne su YouTube un fenomeno virale. Ora da quei tre minuti e mezzo di animazione semi-amatoriale a passo uno - negli anni sviluppatosi in altri due lavori - è diventato un lungometraggio, abilmente sospeso fra mockumentary e cinema indie.
Le richieste dello show business hanno spinto i due autori a costruire un lungometraggio attorno alla loro piccola creatura, migliorando la qualità dell'animazione e resistendo alla tentazione di banalizzare i contenuti (a meno di non considerare la coolness indie come un vezzo di maniera). Recensione ❯
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Una commedia coraggiosa, alla moda ma intelligente, piena di vitalità ed energia come la sua protagonista. Commedia, Norvegia2021. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una ventenne di Oslo, scatenata e libera, scopre con orrore di essere incinta: cosa fare della creatura che arriverà? Nei suoi disegni confluiscono tutti i suoi stati d'animo. Espandi ▽
Rakel ha 22 anni, vive a Olso con l’amica Ingrid, ha talento per il disegno ma ha mollato la scuola di design. La sera ama divertirsi, tra alcol, droga e sesso occasionale. Sentendosi fisicamente strana, fa un test di gravidanza e scopre con orrore di essere incinta. Non potendo né abortire né contare sul padre del bambino, inizia per lei un periodo di grande incertezza. Commedia sentimentale con inserti d’animazione e racconto generazionale, il film di Yngvild Sve Flikke procede con un ritmo incalzate e nervoso, simile alla sua protagonista piena di vitalità ed energia, ragazza a cui piace fare la dura, come le dice l’uomo che potrebbe amarla, ma abbastanza umana da ammettere di avere paura. Ninjababy è un film figlio dei nostri tempi: racconta la storia più vecchia del mondo – quella di una ragazza vittima di sé stessa e delle regole di una società inevitabilmente maschilista – senza pietismi, commentando gli eventi “a lato”, con ironia e sarcasmo, frullando romanticismo e grottesco, volgarità e turpiloquio. Recensione ❯
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Milani fa la cosa più coraggiosa di tutte: un sequel che approfondisce, trovando un nuovo mordente. Commedia, Italia2021. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Monica e Giovanni sono tornati. Sono passati tre anni dalla fine della loro storia d'amore che, come avevano previsto sulla panchina di Piazza Cavour, è durata poco, anzi pochissimo, proprio come un gatto in tangenziale. Espandi ▽
Monica e Giovanni sono tornati. Sono passati tre anni dalla fine della loro storia d'amore che, come si erano predetti sulla panchina di Piazza Cavour, è durata poco, anzi pochissimo, proprio come un gatto in tangenziale. Recensione ❯
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Una storia di mascolinità contemporanea un po' commedia degli equivoci, un po' buddy movie sulle montagne. Commedia, Danimarca2021. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Ritorno alle origini per sconfiggere i mali dell'anima. Espandi ▽
Martin dà la caccia agli animali nella natura selvaggia di una foresta norvegese, ma in realtà viene dalla Danimarca, è un uomo dalla vita normalissima e ha una moglie preoccupata che lo sta cercando. Mentre si ritrova inseguito dall'agente di polizia Øyvind per un catastrofico tentativo di baratto in un alimentari, Martin incontra Musa, un criminale ferito a una gamba dopo un incidente che porta con sé una borsa piena di denaro. Insieme si mettono alla ricerca di un villaggio vichingo isolato dal mondo.
Una storia di mascolinità contemporanea, incerta e ferita, che cerca invano di riaffermarsi attraverso l'utopico prisma del cacciatore autosufficiente che rifiuta i compromessi della vita civile.
Un po' commedia degli equivoci, un po' buddy movie sulle montagne che a tratti sembra evocare i Coen, il film di Daneskov riesce a tenere insieme i suoi elementi grazie anche alla prova attoriale di Rasmus Bjerg, al quale va il compito di mantenere apprezzabile un uomo egoista e all'apparenza fuori di testa. Recensione ❯
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Antonio è costretto a mettere in discussione tutte le proprie certezze quando viene abbandonato dal marito, dal quale dipende sia psicologicamente che economicamente. Espandi ▽
Antonio è sposato da 12 anni ("che in anni gay sono 84") con Lorenzo, il suo primo amore. Ma Lorenzo ha una relazione con un altro uomo e decide di porre fine all'unione con Antonio, che si ritrova anche disoccupato e senza fissa dimora. Decide perciò di dividere l'affitto con Denis, un tipo stravagante e creativo che ascolta Verdi, Rossini e Puccini al massimo volume e si accompagna quasi ogni sera con un uomo diverso. Anche Antonio prova a dimenticare Lorenzo frequentando i siti di incontri, ma la sua indole non è altrettanto superficiale e godereccia. E il suo talento in cucina lo porterà prima a trovare lavoro presso una panetteria gestita dal "trombamico" Luca, poi a frequentare un corso di alta pasticceria. Recensione ❯
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Il carisma e la vis comica di Alessandro Siani non bastano a salvare una storia poco convincente. Commedia, Italia2021. Consigli per la visione: Film per tutti
Film natalizio di Alessandro Siani con una delle icone della comicità italiana: Christian De Sica. Espandi ▽
Alessandro Siani dirige e sceneggia (con Gianluca Ansanelli e Tito Bufalini) Chi ha incastrato Babbo Natale?, interpretando il ruolo di Genny e affidando invece il personaggio di Babbo Natale a Christian De Sica: una scelta azzeccata, perché i due funzionano bene come coppia comica, anche se Siani rimane il mattatore unico della storia. La sua vis comica di Siani è notevole, così come notevole è la sua capacità di infilare lunghi monologhi in napoletano che rincretiniscono gli ascoltatori di chiacchiere e preparano il terreno all’imbroglio: monologhi che si ispirano chiaramente sia alla verve di Massimo Troisi che all’ampia tradizione del teatro e in particolare del varietà partenopei. Quello che manca è una storia all’altezza della sua capacità di prim’attore e della sua innegabile presenza scenica carismatica. Ed è un peccato, perché la storia offriva numerosi spunti comici ma anche possibilità di commento sociale su un mondo infantile dominato dalle tecnologie e su una società, come recentemente osservato, in cui i regali di Natale li ricevono solo i figli dei ricchi. Recensione ❯
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Il ritratto intrigante della vita (sospesa) tra le nuvole di un'assistente di volo. Commedia, Belgio, Francia2021. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Cassandre, assistente di volo, vive un'esistenza all'insegna del presente e della ricerca della libertà. La sua routine viene però interrotta da un imprevisto che mette in crisi la sua visione della vita. Espandi ▽
La prima regia nel lungometraggio per il duo formato dai francesi Julie Lecoustre ed Emmanuel Marre è uno spaccato di vita contemporanea su un soggetto originale. L’esistenza sospesa di una generazione di assistenti di volo, e in particolare nel tritacarne delle linee low-cost, viene raccontata dagli autori con dovizia di particolari, mettendo in fila ogni dettaglio al fine di trasmettere allo spettatore tutte le sfaccettature tediose e vuote di questa vita. In un registro che è per scelta piatto e ripetitivo, dal taglio quasi documentaristico, Adèle Exarchopoulos nel ruolo della protagonista è un’iniezione di star power, una presenza magnetica che aiuta a non perdersi nel senso di straniamento evocato dalla storia. La sua Cassandre è una ragazza ormeggiata in un porto lontano, il cui senso di provvisorietà si calcifica in uno scorrere insostenibile. Un ritratto generazionale che si applica agli scenari contemporanei della gig economy ma che in realtà la precede, visto che il mito degli spostamenti low-cost in giro per l’Europa catturava le menti dei più giovani già un paio di decenni fa. Recensione ❯
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Tra commedia e polar, Christian Clavier ripropone il suo repertorio comico con gag a ripetizione. Commedia, Francia2021. Durata 89 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una commedia esilarante con un goffo detective combinaguai in una villa lussuosissima. Espandi ▽
Saint-Tropez, agosto 1970. Come ogni anno, il miliardario Croissant e sua moglie Eliane invitano il meglio dello show-business nella loro sontuosa villa. Tra gli ospiti ci sono, tra gli altri, Carmen definita come "una specie di Jeanne Moreau spagnola", un produttore cinematografico, una giovane attrice promettente che aspetta la chiamata di Alain Delon, un famoso cantante, uno scultore e un regista greco. Il sabotaggio dell'auto della coppia però rovina il clima di festa. Così Claude, pensando di essere vittima di un attentato, contatta il suo amico Jacques Chirac, segretario di stato al Ministero delle Finanze, per indagare sul caso. I migliori poliziotti di Parigi però non sono disponibili e l'unico ispettore libero è Botta, a cui manca qualche settimana per andare in pensione. Arrogante e incompetente, cercherà di risolvere il caso con i suoi metodi fuori dal comune.
Incrocia la commedia e il polar, tra Claude Zidi-Philippe Noiret di Il Commissadro, il tenente Colombo apertamente citato soprattutto nella scena in cui Botta riunisce tutti gli ospiti della villa dicendogli che tra loro c'è il colpevole e soprattutto Blake Edwards.
Con Mistero a Saint-Tropez la commedia poliziesca francese cerca così di modernizzarsi con un look stile La belle époque nei colori della Francia dell'estate del 1970 e ripropone l'incrocio tra demenzialità e scorrettezza. Recensione ❯
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Isabella vive un'esistenza modesta e frustrante in un quartiere popolare di Latina. Suo marito è morto da tre anni, lasciandola sola con il figlio Paolo di 12 anni. Espandi ▽
Isabella è vedova da tre anni e vive in un modesto appartamento a Latina con Paolo, il figlio dodicenne, sul quale ha riversato tutte le sue aspettative. Il ragazzino è infatti dotato di un piede sinistro eccezionale che è in grado di farlo emergere nella squadra di calcio amatoriale con la quale si allena. Quando si prospetta la possibilità di metterlo in luce davanti a dei talent scout che potrebbero farlo entrare nel vivaio di una grande squadra Isabella non si risparmia per ottenere il risultato.
Se pur la tematica del film sia stata ampiamente affrontata nel cinema, anche solo nel panorama italiano, a far la differenza sono un’adeguata attualizzazione del soggetto e una grandissima performance da parte di una grande attrice. Claudia Gerini permette allo spettatore di cogliere ogni singola sfumatura del complesso personaggio che interpreta. Recensione ❯
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La costruzione di un film attraverso la complicità di un trio di interpreti perfettamente al servizio dello spirito del copione. Commedia, Spagna2021. Durata 114 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una commedia sulla feroce rivalità tra due attori con un talento enorme ma un ego ancora più grande. Espandi ▽
Giunto ad una veneranda età ma ancora assetato di gloria, l'imprenditore Humberto Suarez vorrebbe legare il proprio nome ad un'opera destinata a restare nella storia. Subito ha pensato ad un ponte, poi è stato attraversato da un'idea migliore: un film. Un capolavoro cinematografico. Finanzierà ogni cosa, ma esige il meglio: il romanzo di un premio Nobel, la regista più in auge del momento, gli interpreti più bravi. L'eccentrica, elegantissima, visionaria Lola Cueva dirigerà dunque Félix Rivero e Ivàn Torres nel ruolo di Manuel e Pedro, fratelli di sangue e rivali in amore, in una tragedia che non risparmia colpi di scena. È invece senza dubbio una commedia quella in cui si misurano ancora una volta Gastón Duprat e Mariano Cohn, su sceneggiatura di Andrés Duprat, ma sarà bene prestare attenzione a quell'immagine di apertura, un clown triste, per ricordare che la commedia non esclude la ferocia né il dramma, al contrario: si può nutrire di essi. Recensione ❯
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Un on the road che fa riscoprire il valore dell'amicizia e del sapere affrontare le difficoltà con leggerezza. Commedia, Francia, Svizzera2021. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un racconto commovente sul valore inestimabile dell'amicizia, la ricerca della felicità e la volontà di vincere. Espandi ▽
Louis, uomo riservato e silenzioso, dirige un'impresa di pompe funebri mentre Igor, quarantenne amante della filosofia, a causa di una paralisi celebrale è rimasto disabile a vita. I due non si conoscono ma per una serie di coincidenze i compiono un viaggio insieme verso il sud della Francia, viaggio in cui impareranno a sentirsi finalmente spensierati, anche grazie al nascere di una nuova splendida amicizia.
Un classico on the road, in cui i protagonisti iniziano il loro viaggio in un modo e alla fine di questo, sono due persone completamente diverse. Un film sul valore dell'amicizia, e primo fra tutti, ha il pregio di esser davvero ben scritto, di farsi forte di una sceneggiatura che fila dritta e senza intoppi.
Il film francese infatti compensa la sua prevedibilità con la capacità di mostrarci determinate dinamiche, legate soprattutto alla disabilità, con estrema semplicità e con straordinaria delicatezza, restituendoci una sensazione di genuina verità. Recensione ❯
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L'attore Nic Cage è così a corto di soldi da accettare dei soldi per apparire ad una festa ma le cose si complicheranno. Espandi ▽
La carriera di Nicolas Cage è alla deriva. Negli anni ha collezionato un flop di troppo e si è guadagnato una reputazione senza pari per quella sua maniera volontariamente eccessiva di recitare. Non ottiene più i ruoli che gli interessano e quelli che gli propongono lo annoiano. Sul fronte privato le cose non vanno meglio, separato dalla consorte ha problemi a gestire il suo (alter) ego e la figlia adolescente. Il ruolo che avrebbe potuto rilanciarlo (e saldare i suoi debiti) sfortunatamente sfuma e Cage accetta suo malgrado l'invito di un fan miliardario disposto a pagare qualsiasi prezzo per averlo alla sua festa di compleanno. Ma Javi Gutierrez non è esattamente chi dice di essere. Reclutato in aeroporto dalla CIA, Cage finirà per indagare sui loschi affari del suo ammiratore.
In un solo film e in un solo gesto, l'attore Nicolas Cage affronta la sua carriera e la sua vita, l'una si prolunga nell'altra rendendo impossibile distinguere tra fiction e realtà.
Nicolas Cage si diverte e noi con lui mentre cerca di riprendere il controllo sulla sua immagine composita e caotica. Con effervescenza proteiforme strizza l'occhio ai personaggi passati, gioca con la sua figura pubblica e segue la traiettoria di un film che avrebbe dovuto e potuto osare di più. Recensione ❯
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