Tre minuti ciascuno per uno sguardo sulla città di Napoli: questo è il punto di partenza per l'opera collettiva di ventiquattro registi. Una pluralità di sguardi che racconta una metropoli dove convivono tradizione e avanguardia, superstizione e cosmopolitismo. A ispirarli, persone, luoghi e atmosfere di una città naufraga tra sogno e realtà, e che pare perdersi tra poli opposti, molteplici identità e un'irrimediabile complessità. Recensione ❯
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Il documentario di Giovanni Piperno racconta la realtà della famiglia Agnelli e i segreti della grande azienda di famiglia. Espandi ▽
Per molti anni nella Fiat, come nella famiglia Agnelli, le cose più importanti sono state l'obbedienza e il rispetto della gerarchia. Questo ha causato una catena di grandi sofferenze nella famiglia e ha condizionato indirettamente anche l'azienda, entrambe dominate dal mito dell'Avvocato. Recensione ❯
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Secco e affilato come un rasoio, il ritratto di vite al limite nella periferia di Roma. Drammatico, Italia2010. Durata 89 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Con il linguaggio del primo Pasolini, una storia di adolescenza negata e di speranza tradita sullo sfondo del paesaggio futuribile e degradato delle periferie metropolitane. Espandi ▽
Marco, ex detenuto, torna a spacciare cocaina per conto dei suoi vecchi compari Glauco e Mauro; Faustino, Massimo e Federico trascorrono le loro giornate fra droga e bravate; Sonia, si divide tra gli studi universitari e il lavoro nella bisca di Sergio. Un banale incidente porterà i protagonisti a lasciare dietro di sé una scia di fuoco, sangue e violenza. Recensione ❯
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Originale trasposizione del romanzo di Verga ambientata in un giorno di un anno qualsiasi agli albori del terzo millennio. Espandi ▽
I Malavoglia sono una famiglia di Pescatori. Il nonno, Padron 'Ntoni vive nella casa del Nespolo, con la figlia Maruzza e suo marito Bastianazzo e i loro 3 figli, il ventenne 'Ntoni e i più giovani Mena, Lia e Alessi. Presto Alef, detto Alfio, un tunisino immigrato clandestinamente, si unisce a loro, grazie alla generosità del giovane 'Ntoni, che lo raccoglie al momento dello sbarco dalla nave dei profughi e gli trova lavoro nelle serre. Ma un giorno, la barca dei Malavoglia, la Provvidenza, fa naufragio: Bastianazzo muore e Maruzza perde il senno. Un secondo naufragio porta loro via la casa, ammala il cuore del nonno e riduce 'Ntoni a bere per dimenticare, ma sarà sua l'idea di trascrivere la voce del nonno che recita i suoi proverbi su una traccia musicale che diverrà il brano dell'estate e gli permetterà di ricomprarsi la casa del Nespolo e rimettere in mare la Provvidenza. Recensione ❯
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Magia dell'esistenza e del montaggio, una storia vera che anticipa la finzione. Documentario, Italia2010. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le Isole Eolie hanno fatto da sfondo ai film di registi quali Rossellini, Antonioni, i fratelli Taviani, Troisi e Moretti Espandi ▽
Un viaggio su una tartana dalla vela rossa attraverso le isole Eolie, luoghi di espatri e emigrazioni tra Ottocento e Novecento, per raccontarne le fughe e gli approdi tra immaginario e realtà. Traghettatore del viaggio è Franco "Figlio d'oro", un ex pescatore originario di Lipari. E' lo stesso traghettatore che nel film Kaos, del 1984, accompagnava, con la sua tartana dalla vela rossa, una madre e i suoi figli in esilio verso Malta, dove andavano a raggiungere il marito fuggito alla persecuzione dei Borboni. Lo stesso marinaio che, nella sequenza finale, invitava i bambini in fuga a fare sosta nella spiaggia delle sabbie bianche. Franco Figlio d'oro è il tramite tra la troupe e gli abitanti di Lipari, Salina, Vulcano, Stromboli e Panarea. Recensione ❯
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Il fotoreporter Upin rimane incantato dalla bellezza di Gangor che allatta un neonato al seno e le scatta una foto. Quello scatto, però, finirà su tutti i giornali causando alla donna seri problemi. Espandi ▽
Upin e Ujan si recano a Purulia, nel Bengala occidentale, per un reportage sulle condizioni di vita dei gruppi tribali. Tra le foto che Upin pubblica, in un articolo di denuncia sulle ingiustizie sociali della regione, quella che ritrae il seno nudo di Gangor scatena la violenta ritorsione delle autorità di polizia locale. Recensione ❯
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La convivenza forzata tra Alfonso e Gayan, da cui nascerà un sodalizio che darà loro il coraggio di affrontare il proprio destino. Espandi ▽
Alfonso è un ricercatore universitario: timido, impacciato e drammaticamente precario. Alla notizia del suo licenziamento, decide di rivolgersi ad un vecchio amico d'infanzia, un politico in ascesa, nella speranza di ricevere una raccomandazione. Ottenuto il favore, viene coinvolto in una resa dei conti tra camorristi e, costretto a scappare, si rifugia nel piccolo appartamento sul tetto di Gayan, un ex campione di cricket srilankese. La convivenza forzata tra i due permetterà la nascita di una solidarietà umana che cambierà le loro vite. Recensione ❯
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Documentario musicale di John Turturro sulla relazione ardente tra Napoli, le sue sceneggiate e le sue canzoni. Espandi ▽
Viaggio al termine di un juke-box, il più grande del mondo: Napoli, scrigno di canzoni, anzi patria delle canzoni, leggenda che inizia con il mito fondante delle muse. Canzoni e cantanti, musicisti e poeti, personaggi reali e leggendari sono i protagonisti di un film che attraversa una delle metropoli più belle, famose e controverse del mondo, una delle pochissime in grado di incarnare un'idea della vita. Recensione ❯
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Il tempo di un pacco di sigarette per ritrovarsi nel mezzo di una tragedia. Tratto dalla drammatica esperienza a Nassirya del regista Aureliano Amadei. Espandi ▽
Novembre 2003: Aureliano, 28enne, precario nel lavoro e negli affetti, riceve all'improvviso l'offerta di partire per lavorare come aiutor regista alla preparazione di un film che si svolge in Iraq, al seguito della "missione di pace" dei militari italiani, con il regista Stefano Rolla. Aureliano non fa in tempo a finire un pacchetto di sigarette che si ritrova protagonista della tragedia dell'attentato alla caserma di Nassirya del 12 novembre 2003. E' l'unico civile sopravvissuto di una strage che ha ucciso ben 19 italiani. Recensione ❯
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Un vecchio pastore ammalato conduce con fatica le sue capre al pascolo sui monti della Calabria. Espandi ▽
Un vecchio pastore ammalato conduce con fatica le sue capre al pascolo sui monti della Calabria. La cura che ogni sera beve è data da della terra argillosa che una donna gli consegna nella sacrestia della chiesa dopo averla benedetta e incartata in una striscia di giornale. Una capretta nasce e con fatica muove i suoi primi passi nella vita. Una sacra rappresentazione della Passione di Cristo percorre la via centrale del paese; Un albero della cuccagna viene issato. Il tempo scorre.
Michelangelo Frammartino, a sette anni di distanza da Il dono , torna a leggere e a proporci il volto antico della Calabria. Recensione ❯
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Antonio, disoccupato e impossibilitato a vedere il figlio, vive facendo lo spacciatore e contendendosi il territorio con altri pusher. Espandi ▽
Nuovo film del Collettivo Amanda Flor, ragazzi giovanissimi, uniti da un talento fuori dal comune; i loro lavori sono da sempre connotati da budget ristrettissimi e da un coriaceo senso del cinema. Antonio, disoccupato, non può vedere il figlio perché ne ha perso il diritto. Finisce per riprendere l'attività che conosce meglio e che gli rende di più: lo spaccio. Ma dovrà vedersela con altri pusher locali che rivendicano il territorio, in un mondo fatto interamente di erramenti metropolitani impregnati di solitudine e angoscia, di giornate tutte uguali, piene di minacce e indifferenza. Un film scabro, scheggiato, pieno di asperità e cicatrici, che prende vita in una messa in scena impassibile e nervosa ed ha un finale, da noir, che lascia attoniti. Recensione ❯
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