Per Mona, il giorno delle nozze è paradossalmente il più triste della sua vita. Infatti, sposando Tallel, una star della televisione siriana che lei nemmeno conosce, la donna sa che non potrà più rivedere la famiglia. Espandi ▽
Mona, giovane donna originaria del Golan, sta per convolare a nozze combinate con un cugino siriano conosciuto solo per via epistolare. La felicità per l'evento, già di per se relativa, è soffocata dal fatto che una volta lasciato il Golan, occupato da Israele, non potrà più tornarvi né di conseguenza rivedere la propria famiglia. La ragazza verrà accompagnata al confine, per l'ultimo sofferto saluto, dal padre, attivista filo-siriano diffidato dalle forze di polizia locali, e dai fratelli, in fuga dalla cultura oppressiva e totalizzante dei propri luoghi natali.
Il confine tra Siria e Israele è terra bruciata tra etnie, gap neutrale dove ha voce solo la burocrazia militare: una girandola di umori e temi, infiammata dal contrasto tra i tempi che corrono e un ambiente conservatore, evidenzia scontri e contraddizioni da sempre presenti in corrispondenza di simili conflitti territoriali e ideologici. Recensione ❯
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Che dire di un documentario sui tentativi di colonizzazione americana del mercato vinicolo che dura piu' di due ore e mezza? Che e' preferibile il vino 'tagliato'. Espandi ▽
Che dire di un documentario che si occupa della cultura del vino e lo fa mettendo in rilievo che ancora una volta il capitale americano tenta di colonizzare anche questo aspetto del vivere europeo scatenando conflitti commerciali? Che sta compiendo una buona azione. Solo che lo fa per due ore e mezza e il regista è convinto di dover realizzare un docu-dogma. Quindi camera a mano, zoomate, inquadrature traballanti e così via. Allora sorge il sospetto che le buone intenzioni debbano affidarsi anche a un corso sulla comunicazione e i suoi obiettivi. Perché gli operatori del settore queste cose le sanno già e stanno sull'uno o sull'altro fronte. Recensione ❯
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Due storie diverse ma legate: crude, comiche, malinconiche e dolorose. Due
persone: Nora, una donna che si tuffa nei suoi ricordi che minacciano di assorbirla
e Ismaël, un uomo rinchiuso eppure sempre proteso verso la libertà. Espandi ▽
Nora, gallerista d'arte trentacinquenne, vive con il padre malato e il figlio Elias, aspettando di sposarsi con un uomo che non ama ma che le dà le certezze di cui ha bisogno. Ismael è un suonatore di viola che viene rinchiuso in un ospedale psichiatrico per aver tentato il suicidio. Le loro strade si incontrano soltanto per un momento consentendo loro di condividere ciò che avevano vissuto insieme. Recensione ❯
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Una madre alla ricerca di una 'pulizia' interiore che le consneta di ripresentarsi a un figlio troppo a lungo trascurato. Espandi ▽
Olivier Assayas e' un regista discontinuo che alterna opere riuscite a tentativi sempre intelligenti ma a volte fuori dalle sue corde piu' intime. Questa volta e' riuscito a offrirci una storia in cui una protagonista dalla vita non proprio lineare sente il bisogno di ritrovare una propria pulizia interiore per potersi ripresentare a un figlio troppo a lungo trascurato. Il rischio della retorica e' in agguato ad ogni passo ma Assayas riesce ad evitarlo grazie alle prestazioni di Maggie Cheung e di un Nick Nolte che sa 'fare' il nonno in maniera assolutamente credibile nonostante la sua collocazione nell'immaginario collettivo. Recensione ❯
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Dal Marocco un road movie con protagonisti padre e figlio, due generazioni di musulmani mai così diverse, mai così divise. Il viaggio è quello che Réda intraprende per accompagnare suo padre alla Mecca, prima che sia troppo tardi. Espandi ▽
Almeno una volta nella vita, un musulmano deve andare in pellegrinaggio alla Mecca per essere, alla sua morte, accettato in cielo. In Francia, un anziano marocchino sente che a breve dovrà fare questo viaggio, e chiede al giovane figlio di accompagnarlo in automobile per cinquemila kilometri. Fra loro c'è una grande distanza. La cultura diversa, la religione (il figlio, nato in Francia, non è musulmano), l'età, sono i muri che si frappongono nella costruzione di un dialogo e di una condivisione. Il viaggio sarà lungo e difficile, con molti ostacoli da superare, e l'arrivo alla Mecca costringerà padre e figlio a parlarsi. Recensione ❯
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Gitai alle prese con un soggetto di vergognosa attualità, trova un difficile equilibrio tra la sua produzione strettamente documentaristica e quella di finzione. VENEZIA CONCORSOEspandi ▽
Gitai alle prese con un soggetto di vergognosa attualità, trova un difficile equilibrio tra la sua produzione strettamente documentaristica e quella di finzione. Promised land apre uno squarcio sul traffico di prostitute bianche che imperversa in medioriente, raccontando la storia (finta) di otto donne dell'Est che vengono fatte passare attraverso il deserto del Sinai e vendute all'asta come bestie, passando per abusi di ogni genere. Gitai sembra consapevole di avere per le mani una storia terribile e decide di lasciare impresso il marchio del degrado piuttosto che perdersi in divagazioni della trama. Recensione ❯
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La qualita' di un thriller e' garantita se alla base della sceneggiatura sta un romanzo di Georges Simenon e il regista e' un abile professionista. Espandi ▽
Una strada, un'automobile, una coppia. Antoine e Helene discutono mentre si dirigono verso la colonia dove raccoglieranno i figli. Antoine però ha bevuto. Uno, due, tre, quattro bicchieri e la mente se ne va immergendosi in discussioni di ogni tipo. Nel frattempo la radio annuncia l'evasione di un pericoloso criminale. Quando all'ennesima pausa sulla strada Antoine si ferma per bere un bicchierino, Helene se ne va, nel buio.
Le premesse per questo film tratto da uno scritto di Simenon, sono cupe, silenziose, come la notte che avvolge i protagonisti, e la tensione cresce silente, dal nulla. Le incomprensioni dei due coniugi, il folle omicida, e soprattutto l'attesa, lunga, per ritrovare la moglie fuggita o scomparsa. Recensione ❯
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Diario di Pedro Rey, il primo trafficante di droga colombiano che tenta l'avventura negli Usa appoggiandosi alle autorità corrotte. Nella lotta per il potere, gli amici diventeranno presto degli avversari. Espandi ▽
Una cronaca impietosa del traffico di droga in Colombia visto attraverso gli occhi di Pedro Rey, detto il Re, mitico padrino e signore della droga. Il film intreccia sapientemente fatti storici, personaggi complessi, location mozzafiato e una regia esperta. La brutale salita al potere e la capitolazione di Pedro Rey, a capo per diversi decenni della famigerata mafia colombiana. Recensione ❯
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Documentario sulla situazione economica e umana argentina. Espandi ▽
Sin dall'inizio della dittatura militare, venticinque anni fa, l'Argentina e la sua gente hanno dovuto lottare contro la peggiore crisi economica e sociale vissuta da un paese in tempo di pace. L'Argentina, un paese che è stato prospero, ha dovuto lottare contro i traumi inflitti dal liberalismo sfrenato: grossissimi debiti nazionali, la corruzione politica ed economica e la rapina sistematica dei beni pubblici. Tutto questo è descritto da Fernando Solanas in un documentario che racconta come la sua patria sia giunta alle condizioni economiche disastrose in cui versa attualmente. Recensione ❯
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Attraverso le immagini viene raccontata la nascita del nostro pianeta, la sua evoluzione e quella delle prime creature terrestri. Espandi ▽
Tra umorismo e serietà, innocenza e saggezza,un griot (cantastorie africano) evoca con le parole della tradizione non scritta la storia della nascita dell'universo e delle stelle,il debutto ardente del nostro pianeta, l'apparizione della vita, dell'amore e della morte. Gli animali divengono gli interpreti di questa narrazione ideata e realizzata con infinita dedizione e pazienza dagli autori di "Microcosmos". Rispetto all'opera precedente c'è qualcosa in più: la parola e il mito. E qualcosa in meno: l'immagine pura (accompagnata solo da qualche artificio tecnico) che affascinava il pubblico. Recensione ❯
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Tony Gatlif continua il suo percorso di ricerca che unisce una riflessione sull'appartenenza a una indagine sulla musica come segno connotativo dei popoli. Espandi ▽
Zano convince la sua compagna Naima a seguirlo in un viaggio a ritroso che dalla Francia in cui vivono li riporti in Algeria, luogo di origine delle loro famiglie. Accompagnati da un sacco a pelo e dalla musica che amano i due attraversano la Spagna e, dopo alcune deviazioni, Algeri. Qui ritroveranno le loro radici e scopriranno un nuovo aspetto delle loro personalita' che prima non conoscevano. Tony Gatlif continua il suo percorso di ricerca che unisce una riflessione sull'appartenenza a una indagine sulla musica come segno connotativo dei popoli. Questa volta trona ad avvalersi del protagonista maschile di "Gadjo dilo. Recensione ❯
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Da Tavernier un intenso racconto sul dramma di una coppia francese determinata ad adottare una bambina in Cambogia, che si scontra con la burocrazia di un Paese in cui sussistono corruzione e ingiustizie sociali. Espandi ▽
Adottare un figlio può essere a volte un'impresa titanica, soprattutto se si decide di adottarlo all'estero. Pierre e Geraldine, giovane coppia francese, ha un sogno: adottare un bambino cambogiano. Il loro viaggio attraverso la disperazione di un paese, in cui i traffici illeciti di infanti sono all'ordine del giorno, è un'esperienza unica e indimenticabile. Riuscire a superare la prova di resistenza può mettere in crisi anche un solido rapporto. Il regista francese utilizza una commistione di fiction e documentario per denunciare una situazione molto più comune di quanto si possa pensare. I tempi sono a volte dilatati, a volte pressanti, ma la durata del film (due ore un quarto!) non riesce a scorrere senza qualche perplessità. Recensione ❯
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Tre amici affrontano la vita di tutti i giorni fra problemi d'amore e drammi quotidiani. l'opera prima della regista francese Marie-Anne-Chazel ci fa sorridere e riflettere con legerezza. Espandi ▽
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Louise è una donna giovane e moderna, indipendente, libera e sexy e per lei il sesso è una parte fondamentale della vita. Il suo fidanzato, François, ... Espandi ▽
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Trucido thriller dei nostri tempi firmato da Fabrice Du Welz che crea un angolo di mondo dove la bestialità e il surrealismo sono di casa. Horror, Belgio, Francia, Lussemburgo2004. Durata 94 Minuti.
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