Il film ripercorre la storia del Cile a partire dall' 11 settembre del 1973, giorno in cui si verificò il colpo di stato che portò alla morte del presidente Allende che più di ogni altro aveva inseguito il sogno della democrazia. Espandi ▽
Il film ripercorre la storia del Cile a partire dall' 11 settembre del 1973, giorno in cui si verificò il colpo di stato che portò alla morte del presidente Allende che più di ogni altro aveva inseguito il sogno della democrazia.
A quel tragico giorno seguirono 17 anni di morti, sofferenze, che segnarono indelebilmente il futuro della società cilena. Recensione ❯
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Un film di volti e tipi, di piccole situazioni che si ripetono, gesti, sicurezze e noie, un racconto sulla famiglia condotto con le armi dell'ironia. Drammatico, Argentina, Francia, Italia2004. Durata 100 Minuti.
Essere argentini. Essere ebrei. Voler diventare polacchi. Un bel problema! Premiato alla Berlinale. Espandi ▽
Ariel è un giovane argentino che appartiene a una famiglia di ebrei polacchi sfuggiti all`Olocausto. Non ha mai conosciuto suo padre che ha lasciato la famiglia per raggiungere Israele mentre lui era ancora nel ventre materno. Ora l'uomo vorrebbe conoscerlo ma lui si rifiuta, apparentemente interessato solo a lasciare una vita mediocre a Buenos Aires ottenendo la cittadinanza polacca. In realtà indaga e si trova di fronte a una realta` inaspettata. Un film che affronta il tema del flusso migratorio che dall`Argentina spinge gli appartenenti alla seconda o terza generazione a percorrere le vie in senso contrario rispetto ai padri o ai nonni. Recensione ❯
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Yamakasi, acrobati campioni di parkour, in missione a Bangkok. Azione, Francia, Gran Bretagna, Spagna2004. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dopo il successo avuto nei confronti del crimine in Europa, gli Yamakasi, decidono di aprire una scuola per tramandare l'arte del Parkour in Thailandia. Purtroppo qui si rendono conto che la realtà é molto differente da quella Europea. Espandi ▽
Gli Yamakasi sono un gruppo di sette giovani atleti, sette acrobati urbani che hanno sviluppato eccezionali capacita' fisiche. A forza di sacrifici e grande rigore, quello che era semplicemente un gioco e un'attivita' sportiva, si e' trasformato per loro in Arte: l'arte dello spostamento, quella che ha preso il nome di PARKOUR, neologismo dalla parola francese parcours, percorso. Nato circa 10 anni fa nelle periferie parigine, il parkour ha cominciato presto a diffondersi in tutto il mondo. I praticanti del parkour, i traceurs cioe' i "creatori di percorsi", mirano a superare in modo fluido, atletico ed esteticamente valido le barriere che trovano sulla loro strada con varie tecniche. Recensione ❯
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Tratto dal dramma El Rei Sebastião di José Régio. Lo scrittore, critico, poeta,
drammaturgo e saggista, illustre figura letteraria tutt'oggi celebrata, aveva dichiarato
di volere analizzare in quest'opera il re VENEZIA FUORI CONCORSOEspandi ▽
A 94 anni suonati, Manoel De Oliveira è un regista che non smette mai di sorprendere, e per la 61° Mostra del cinema di Venezia, durante la quale riceverà il Leone d'oro alla carriera, dirige un film che è una riflessione sul potere, nel passato e nel presente.
Tratto dal dramma di Josè Regio, Il quinto impero,è la storia del Re Sebastiano, che nutriva l'utopia di conquistare il mondo per creare una terra in cui regnava la pace. Un solo regnante, un solo Papa, un solo popolo. In seguito a una sconfitta sul campo, il suo corpo non fu mai trovato e il mito narra che prima o poi riapparirà tra le nebbie per portare avanti il suo sogno. Recensione ❯
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Il documentario ripercorre la storia del surf, dalle origini sulle coste Polinesiane, fino alla sua riscoperta americana agli inizi del ventesimo secolo. Espandi ▽
Il documentario ripercorre la storia del surf, dalle origini sulle coste Polinesiane, fino alla sua riscoperta americana agli inizi del ventesimo secolo e "all'ondata" di ritorno determinata dall'aumentato interesse per questo sport nella California degli anni quaranta. Il regista ci mostra quello che non è soltanto uno sport, ma una ricerca di forti emozioni. Recensione ❯
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Film thailandese dai tempi dilatati e al contempo densi in cui lo sguardo dello spettatore puo' cercare oltre le immagini. Espandi ▽
Due amici, di cui uno militare. Un'amicizia che si trasforma in amore gay e che vede poi uno dei due andare a cercare se stesso negli occhi di una tigre nel buio della foresta. Raccontato cosi' "Sud Pralad" sembra un film criptico ma non se ne deve dire di piu' per consentire allo spettatore di godere dell'atmosfera che lo penetra come l'aria umida della Thailandia. Film dai tempi dilatati ma al contempo densi perche' costituiti dalla crescita di un tempo interiore che e' quello della scoperta del sentimento e del mistero dell'essere piu' profondo. Recensione ❯
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La vecchiaia senza speranza di un segretario per tutta la vita. Espandi ▽
Davide ha ormai più di settant'anni, e nella sua vita ha sempre fatto il segretario. Alle soglie della pensione, è alle dipendenze di un avvocato parlamentare. Pian piano viene risucchiato da losche manovre con denaro di dubbia provenienza, che lui si presta a depositare o versare su ordine del suo principale. Sarà scoperto e sarà convocato dal pubblico ministero. L'intera sua esistenza sarà messa in discussione: l'uomo capisce che ha sempre vissuto per conto di terzi, e mai in prima persona, tenendosi lontano dalle reali responsabilità della vita. Recensione ❯
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Louis Trebor quando viaggia verso il sud, si libera del pericolo che lo perseguita e sfugge a
un debito che rifiuta di saldare, lui che vuole comprare tutto.VENEZIA CONCORSOEspandi ▽
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l film è ispirato alla novella dello scrittore tedesco Frank Wedekind Mine-Haha. Espandi ▽
In un educatorio all'interno di un grande parco cinto da alte mura, alcune bambine vengono educate all'arte della danza, fino al momento in cui, giunta la pubertà, dovranno affrontare il mondo esterno. Alcune tentano la fuga, altre vorrebbero restare per sempre con le compagne. Metafora al tempo stesso trasparente e criptica sul mistero della crescita, immersa in una atmosfera vagamente morbosa, che pare sul punto di sfociare nella più crudele delle tragedie. Recensione ❯
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Stéphanie è una giovane transessuale che si divide tra la prostituzione, Djamel, giovane nordafricano, e Mikhail, disertore del contingente russo in C... Espandi ▽
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Cemento, reticolati, sensori, radar. Tutti ne parlano ma nessuno lo ha visto se non di sfuggita, in tv. Espandi ▽
Cemento, reticolati, sensori, radar. Tutti ne parlano ma nessuno lo ha visto se non di sfuggita, in tv. E' Il Muro voluto dagli israeliani per separarsi dai palestinesi. Una creazione a suo modo impressionante che meritava una ricognizione materiale - da ambo i lati naturalmente. Ci ha pensato l'arabo-israeliana Simone Bitton, ebrea marocchina, ex-soldatessa e pacifista convinta, che prende il compito alla lettera. Ed ecco gli operai, perlopiù arabi, al lavoro. Ecco le gru, gli animali, i contadini, le terre separate da chi le lavorava. E i "discorsi" ufficiali che sostengono l'operazione. Il generale che dirige la costruzione, «contro terroristi e ladri d'auto». Recensione ❯
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