Un documentario duro e crudo che immerge lo spettatore in situazioni e spazi spesso solo immaginati. Documentario, Italia2018. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Vash e Felce (il secondo trentenne, l'altro più giovane) fanno musica insieme, consumano droghe (eroina compresa) e condividono tutto. Sono cresciuti a Bresso e si sono incontrati grazie al rap e all'esoterismo. La telecamera li segue ovunque senza remore né censure. Recensione ❯
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Argento trova la misura esatta della propria equazione filmica in un perfetto equilibrio di incubo visionario e racconto simbolico. Horror, Italia1977. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Una ragazza americana si trasferisce in una scuola di danza tedesca. Qui avvengono strani fenomeni e morti tanto inspiegabili quanto orrende. Espandi ▽
Dario Argento utilizza in chiave apertamente horror elementi del mondo delle favole, presentando personaggi tipici di quel mondo, dall'apparentemente inerme protagonista alle streghe. Lo fa con un notevole tasso di cattiveria e di convinzione. L'inizio è fulminante per la scelta delle atmosfere, la rapidità dell'azione e la capacità di introdurre in modo efficace e visualmente straordinario un clima enigmatico, surreale e minaccioso. Si vede subito la mano di un autore in stato di grazia che azzecca tutte le mosse, realizzando un film che diventa un classico istantaneo, un paradigma influente per molto dell'horror successivo. Caratteristico è l'uso del colore, che ha chiare ascendenze baviane (da Mario Bava), ma persegue un percorso personale di grande fascino visuale. Ogni svolta narrativa è occasione per esprimere controllo e maestria. Magistrale è anche la gestione di episodi minori. Jessica Harper - occhioni sgranati e volto angelico - è perfetta nella parte. Ma anche il resto del cast è in genere ben scelto, a partire da una grande di Hollywood come Joan Bennett e da una grande di Cinecittà come Alida Valli per arrivare alla brava Stefania Casini e a solidi caratteristi come Flavio Bucci. In una piccola parte c'è anche Udo Kier, cult actor per eccellenza. Recensione ❯
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Un'efficacissima Marianna Fontana nel percorso di crescita di una donna in equilibrio tra diverse visioni del mondo. Drammatico, Italia, Francia2018. Durata 122 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'isola unica al mondo che, all'inizio del Novecento, ha attratto come un magnete chiunque fosse spinto da ideali di libertà e di progresso. Espandi ▽
Capri, 1914. Alcuni giovani del nord Europa sperimentano una ricerca sulla vita e sull'espressione artistica. Sull'isola abita con la sua famiglia Lucia, una capraia che viene attratta da questi individui. Intanto arriva a Capri un giovane medico portatore di nuove idee che mettono la scienza e l'interventismo al primo posto. Mario Martone dopo Noi credevamo e Il giovane favoloso completa l’ideale trilogia con un film che si muove tra la luce diurna del sole e i fuochi delle danze della notte, trovando al proprio centro l'efficacissima interpretazione di Marianna Fontana. È sua l'anima attorno alla quale si colloca tutta la vicenda, costretta a emanciparsi da un maschilismo ancestrale e a comprendere cosa sacrificare per poter davvero progredire, per uscire da qualsiasi tipo di gabbia ideologica e poter 'sperare' nel futuro. Recensione ❯
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Dalla commedia di William Douglas Home e Marc Gilbert Sauvajon. Due coppie in crociera. Un riccone con l'amante, la moglie del riccone con un giovanot... Espandi ▽
Dalla commedia di William Douglas Home e Marc Gilbert Sauvajon. Due coppie in crociera. Un riccone con l'amante, la moglie del riccone con un giovanotto che lei presenta come il suo bello. Naturalmente la signora vuole riconquistare il consorte, non prima di avergli fatto scontare le sue scappatelle. Il gioco riesce. Recensione ❯
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Un insigne documentario artistico che illumina il genio di Buonarroti con tono divulgativo e mai didascalico. Docu-fiction, Italia2018. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritratto avvincente e di forte impatto emotivo e visivo dell'uomo e dell'artista Michelangelo. Espandi ▽
Michelangelo Buonarroti, da un limbo ambientato nelle cave di marmo di Carrara, ripercorre le tappe della sua vita, dall'infanzia ai primi capolavori, dalle rivalità con i grandi artisti del suo tempo ai rapporti conflittuali con i Papi. A contestualizzare storicamente il suo racconto è Giorgio Vasari. La sceneggiatura, basata sulle "Vite" del Vasari e sulle lettere e rime dello stesso Michelangelo, fa un ottimo lavoro di modernizzazione di un linguaggio antico ma ancora efficace. Le riprese in ultra definizione consentono un'esperienza immersiva: lo spettatore proverà la sensazione fisica di entrare nella Cappella Sistina per osservare da vicino i dettagli del Giudizio Universale, o di accarezzare con mano i muscoli del David. Ma il contributo più prezioso di questo film d’arte è la capacità di emozionare e di illuminare anche gli aspetti meno noti della vita e dell'opera di Buonarroti, in tono divulgativo ma non didascalico. Recensione ❯
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Tre personaggi (tutti interpretati da Verdone) percorrono l'autostrada del Sole (sono tutti diretti a Roma per votare). Espandi ▽
Sono in viaggio per andare a votare: un emigrato lucano che rientra da Monaco; un borghese torinese pignolo e nevrotico che viaggia con moglie e bambini; un ingenuo giovanottone romano che accompagna la nonna. Verdone non lascia, raddoppia. Recensione ❯
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Guadagnino omaggia Argento con un film personale, riflessivo, originale nello stile visivo e coraggioso nella messa in scena. Horror, USA, Italia2018. Durata 152 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
In una prestigiosa scuola di danza di Berlino arriva una giovane americana, Susie Bannion, per un'audizione. Il legame con la coreografa della scuola diventa sempre più stretto e va al di là della danza. Espandi ▽
La giovane danzatrice americana Susie Bannion arriva nel ’77 a Berlino per un'audizione e attrae l'attenzione della famosa coreografa Madame Blanc. Quando conquista il ruolo di prima ballerina, Olga, che lo era stata fino a quel momento, accusa le dirigenti di essere delle streghe. Intanto Susie e Madame Blanc sviluppano un legame sempre più stretto che va al di là della danza. Luca Guadagnino si allontana il più possibile dallo stile visivo e anche dalle modalità di messa in scena dell’originale. Si libera dalle convenzioni dell'horror per aprire il suo Suspiria a una lettura che immerge la trama in una riflessione sulle Madri Patrie. Un progress verso la disgregazione dei corpi e il rischio del troppo facile oblio degli orrori dei nostri tempi. Recensione ❯
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Tra il brivido della corsa e la poesia fuori pista, l'omaggio al 'mantovano volante' che non aveva paura della morte. Biografico, Italia2018. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tazio Nuvolari, un uomo, un mito, una leggenda. La sua storia, la sua personalità magnetica, le sue imprese a bordo della sua quattro ruote. Espandi ▽
Tazio Nuvolari è stato il più grande pilota automobilistico del '900, per il suo coraggioso modo di guidare, per le vittorie nel mondo ottenute e per le decine di incidenti quasi mortali in cui si è salvato. La sua vita è stata una continua sfida con la morte. Tutto inizia con la 1000 miglia del 1948, quando Tazio diventa leggenda. Oltre cinquantenne, conduce la gara in testa fino a pochi chilometri dal traguardo, tradito dalla sua Ferrari 166 SC che lo abbandona definitivamente dopo aver perso il cofano del motore a Gualdo Tadino. Recensione ❯
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Da Natalia Ginzburg un film sulla disperazione giovanile post-sessantottina. Drammatico, Italia1976. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Michele è un giovane ex sessantottino emigrato a Londra, da dove continua a scrivere lettere ai suoi familiari, all'amico "particolare" Osvaldo e alla giovane Mara, una ragazza un po' svitata. Espandi ▽
Michele è un giovane ex sessantottino emigrato a Londra, da dove continua a scrivere lettere ai suoi familiari, all'amico "particolare" Osvaldo e alla giovane Mara, una ragazza un po' svitata il cui figlio potrebbe essere di Michele. Mara conosce i familiari di Michele, tipici personaggi borghesi assai diversi da lei, e poi parte per girare l'Italia in taxi con il suo bambino, mentre arriva la notizia che Michele è morto in una sommossa studentesca a Bruges. Il romanzo di Natalia Ginzburg del 1973, da cui il film è tratto, affrontava il tema della disperazione giovanile dopo gli anni rivoluzionari del '68. Monicelli si concentra in particolare sul personaggio di Mara, che è la bravissima Mariangela Melato, facendone un hippie piena di coraggio e aggressività, diversa dalla ragazza del romanzo. Michele, come nel libro, non compare mai. Interpretano piccole parti alcuni famosi non-attori come il regista Eriprando Visconti, lo sceneggiatore Fabio Carpi e il poeta Alfonso Gatto, nel ruolo del padre di Michele. Recensione ❯
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Un thriller solido che gioca bene con il genere e riserva più di una sorpresa. Thriller, Italia2018. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un giovane imprenditore viene accusato dell'omicidio della sua sua amante. Con l'aiuto di una famosa penalista dovrà cercare di difendersi dalle accuse. Espandi ▽
Adriano Doria è “l'imprenditore dell’anno” nella nuova Milano da bere. Guida una BMW, ha una moglie e una figlia adorabili e un'amante bella come Miss Italia. Ma ora si trova agli arresti domiciliari, accusato di aver ucciso l'amante Laura, nonostante si dichiari del tutto innocente. Per salvarsi dalla galera la sua unica speranza è l’ avvocatessa Virginia Ferrara. La struttura narrativa è solida, e riserva più di una sorpresa. Niente è come sembra, e la stessa storia può essere raccontata da angolazioni diverse, illuminando diverse verità. Ci sono ingenuità e dialoghi verbosi, ma il regista gioca bene con il genere: la femme fatale, il delitto perfetto, le false piste, la polizia inadeguata, i testimoni inaffidabili. E se alcune svolte sembrano fin troppo prevedibili, almeno una è davvero sorprendente. Recensione ❯
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Film impossibile da recensire, in chiave 'normale'. Perchè non si può non partire da due pregiudizi, quello del credente o quello del non credente. Espandi ▽
Film impossibile da recensire, in chiave “normale”. Perché
non si può non partire da due pregiudizi, quello del credente o quello
del non credente. Critici e commentatori normalmente equidistanti e distaccati,
molto accreditati, non hanno resistito al sentimento, al coinvolgimento, sì,
al pregiudizio. La Passione è stato definito pulp, horror, e
via dicendo. Vanno rilevati, prima di tutto, l’attesa e il marketing.
In tutta la storia del cinema mai un film ha generato tanta attesa, da Via
col vento a Ben Hur, da Otto e mezzo a Schindler’s
List. Recensione ❯
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Una storia vera e incredibile, che insegue la fiction e trova il racconto sulla civiltà delle immagini e del web. Commedia, Italia2018. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Dalla lettera di un piccolo ammiratore, alla voglia di capire chi sia effettivamente questo fan che scrive le medesime cose, da vent'anni, a più destinatari. Espandi ▽
Da qualche parte in Italia c'è un ragazzo che ama il fumetto e scrive da anni la stessa lettera ai suoi autori del cuore. Ha sempre quindici anni e lo stesso desiderio: un autografo del suo disegnatore preferito. Messo da parte il progetto balzano di declinare al maschile La vita di Adèle, Gipi si mette sulle tracce di Francesco, il fan adolescente che vent'anni prima gli chiese un disegno autografato e che oggi chiede a tutti la stessa cosa. Quello che comincia come un road movie, inseguendo una storia da raccontare a ogni costo, si converte in una riflessione singolare sull'emergenza della privacy. Gipi fa il punto sul desiderio collettivo di produrre e consumare storie, e si prende in giro, presentando ad amici e familiari, spettatori e lettori il resoconto dei suoi errori, delle colpe, delle piccole grandi viltà. Recensione ❯
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Una nuova Armata Brancaleone dallo spirito dissacrante, ben interpretata e molto ben confezionata. Commedia, Italia2018. Durata 109 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una banda di moschettieri a cui è stata forzatamente tolta la tuta da supereroi è costretta a reinventarsi. Espandi ▽
Dopo trent'anni di onorata attività, i moschettieri sono invecchiati: D'Artagnan fa il maialaro; Athos si diletta con incontri bisex ma ha un braccio arrugginito; Aramis fa l'abate e non tocca più le armi; e Portos è schiavo dell'oppio e del vino. Ciononostante, quando la regina Anna d’Austria affida loro un'ultima missione, i moschettieri risalgono a cavallo, di nuovo tutti per uno, e uno per tutti. È chiaramente una nuova Armata Brancaleone quella che Veronesi vuole portare sugli schermi. La creatività linguistica è affidata principalmente al genio attoriale di Favino, e le interazioni verbali sono divertenti e ben congegnate, con l'aggiunta di parecchie e opportune improvvisazioni. Il tallone d'Achille del film è la regia, che stenta a mantenere la tensione comica e cede al "buonismo" finale. Ma la confezione resta di livello. Recensione ❯
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Le avventurose vicende di Natale Lo Gatto, scomodo commissario interpretato da Lino Banfi Espandi ▽
Vicende e avventure di Lo Gatto, commissario scomodo, che viene più volte trasferito. La prima volta a Favignana, quando indaga su un assassinio di un sacerdote, interrogando per primo Sua Santità. La seconda volta a Milano, dopo aver indagato sulla sparizione di una certa Wilma, bellona che si scopre essere andata in giro col presidente del Consiglio. E la terza quando il "neo-promosso" sospetta un attentato in occasione di un vertice CEE e lancia l'allarme con il risultato che le massime personalità si gettano in piscina. Recensione ❯
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