aristoteles
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lunedì 10 agosto 2015
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il commissario lo gatto è il canà degli ispettori
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Il commissario Lo Gatto è una belva di impreparazione poliziesca.
Ne combina di tutti i colori , nascondendosi dietro una pacchiana eleganza ,nei panni dell'Oronzo Canà degli ispettori.
Tuttavia è ferreo e ligio al dovere e questa sua solerzia verrà accompagnata dalla fortuna.
Alcune gag fanno ridere ,altre lasciano a desiderare ,la vera forza del film ,come nel film "L'allenatore nel pallone", è la bravura energetica del mitico Lino Banfi.
Ottime anche le interpretazioni dei due Maurizio , Micheli e Ferrini.
Terrificanti,in senso positivo, le tre sorelle locandiere.
Non è un capolavoro ma una discreta commedia italiana vecchio stile ,se amate l'attore ,come me, dovreste vederlo.
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Il commissario Lo Gatto è una belva di impreparazione poliziesca.
Ne combina di tutti i colori , nascondendosi dietro una pacchiana eleganza ,nei panni dell'Oronzo Canà degli ispettori.
Tuttavia è ferreo e ligio al dovere e questa sua solerzia verrà accompagnata dalla fortuna.
Alcune gag fanno ridere ,altre lasciano a desiderare ,la vera forza del film ,come nel film "L'allenatore nel pallone", è la bravura energetica del mitico Lino Banfi.
Ottime anche le interpretazioni dei due Maurizio , Micheli e Ferrini.
Terrificanti,in senso positivo, le tre sorelle locandiere.
Non è un capolavoro ma una discreta commedia italiana vecchio stile ,se amate l'attore ,come me, dovreste vederlo.
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ultimoboyscout
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mercoledì 22 agosto 2012
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quella belva di lo gatto!
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Banfi interpreta un personaggio che è ormai storia della commedia all'italiana degli anni '80 e del suo personale repertorio: il Commissario Lo Gatto! Il nostro poliziotto è Commissario (sui generis) a Roma e dopo aver chiesto l'alibi al Papa, durante un'indagine per omicidio in Vaticano, viene spedito a Favignana per punizione. Riuscirà a non annoiarsi e a farsi notare, abbozzando una sorta di indagina attorno alla presunta scomparsa di un'avvenentissima turista. Ruolo cucito addosso alla comicità di Banfi che sfoga così tutto il suo repertorio tra il farsesco, il grottesco, il cabarettistico e il trash. strepitosdi, tra l'altro, i suoi duetti con Micheli, il giornalista zoppo! Risi dirige con pulizia ma convince solo in parte, manca il tocco autoriale, la satira che vorrebbe essere pungente (vedi i riferimenti a Craxi e ad Andreotti) è fiacchissima, il ritmo è da soap televisiva ma tutto funziona e gira in maniera fluida, nonostante manchi la consisyenza da giallo poichè la sceneggiatura non ha capo ne coda così come non ne ha la fase di indagine.
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Banfi interpreta un personaggio che è ormai storia della commedia all'italiana degli anni '80 e del suo personale repertorio: il Commissario Lo Gatto! Il nostro poliziotto è Commissario (sui generis) a Roma e dopo aver chiesto l'alibi al Papa, durante un'indagine per omicidio in Vaticano, viene spedito a Favignana per punizione. Riuscirà a non annoiarsi e a farsi notare, abbozzando una sorta di indagina attorno alla presunta scomparsa di un'avvenentissima turista. Ruolo cucito addosso alla comicità di Banfi che sfoga così tutto il suo repertorio tra il farsesco, il grottesco, il cabarettistico e il trash. strepitosdi, tra l'altro, i suoi duetti con Micheli, il giornalista zoppo! Risi dirige con pulizia ma convince solo in parte, manca il tocco autoriale, la satira che vorrebbe essere pungente (vedi i riferimenti a Craxi e ad Andreotti) è fiacchissima, il ritmo è da soap televisiva ma tutto funziona e gira in maniera fluida, nonostante manchi la consisyenza da giallo poichè la sceneggiatura non ha capo ne coda così come non ne ha la fase di indagine. Cinema del tutto popolare, che strappa comunque risate e che gioca sulla tragicomicità di un personaggio ben caratterizzato. Il tutto infarcito da bellezze mozzafiato che mostrano senza parsimonia nudi anche integrali. Contesto e tono dimessi, volgarità e battutacce non mancano.
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elgatoloco
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giovedì 9 gennaio 2020
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lo gatto banfi divertente
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Ci si può divertire, vedendo(o ri-vedendo)questo "Il Commissario Lo Gatto"(1986, Dino Risi, scritto da Risi con Enrico Vanzina), film evidentemente anche turistico(Favignana, evidentemente in Sicilia, ha soponsorizzato il tutto, a quanto pare), ma soprattutto divertente con un commissario molto imbranato, ma non del tutto sciocco, troppo in preda ai lontani ricordi(più di vent'anni prima)di Parigi e del suo quasi matrimonio colà. sempre trasferito per punizione, anche per aver chiesto un'alibi al Papa(vi si adombra la figura di Giovanni Paolo II°, come poi si vedono quasi"conrtofigure"di Andreotti e Craxi, leader ora scomparsi, allora più che solamente"in auge", nell'Empireo della politica), con un plot abbastanza inverosimile(si rivelera un"flop", ma il giallo c'è, in qualche modo.
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Ci si può divertire, vedendo(o ri-vedendo)questo "Il Commissario Lo Gatto"(1986, Dino Risi, scritto da Risi con Enrico Vanzina), film evidentemente anche turistico(Favignana, evidentemente in Sicilia, ha soponsorizzato il tutto, a quanto pare), ma soprattutto divertente con un commissario molto imbranato, ma non del tutto sciocco, troppo in preda ai lontani ricordi(più di vent'anni prima)di Parigi e del suo quasi matrimonio colà. sempre trasferito per punizione, anche per aver chiesto un'alibi al Papa(vi si adombra la figura di Giovanni Paolo II°, come poi si vedono quasi"conrtofigure"di Andreotti e Craxi, leader ora scomparsi, allora più che solamente"in auge", nell'Empireo della politica), con un plot abbastanza inverosimile(si rivelera un"flop", ma il giallo c'è, in qualche modo...), la confusione con tutto quanto si possa immaginare e pensare-elucubrare, anche perché Lo Gatto contriubusice al caso entrando molte volte "nel pallone",,, aiutato anche, nell'imbranamento e nel caos, dall'assistente (agente)reso da Maurizio Ferrini, comico romagnolo che avrebbe meritato di fare più film ed è anche il caso di Maurizio Micheli, qui impegnato in un verso slalom tra para-piemontese e pugliese(barese?, dove invece qui Banfi teneva più all'italiano inteso correttamente). Costume, parodia, un po'di satira anche politica(quella permessa un terzo di secolo fa, quando non c'era ancora Grillo o almeno non aveva ancora un grande succcesso che sarebbe esploso dopo"Tangentopoli"...),molte attrici anche"desnudas"o quasi, in un film anche decisamente"balnerare"e un po'sexy, almeno vagamente... El Gato
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