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Luca Lionello

Luca Lionello (Gianluca Lionello) è un attore italiano, è nato il 9 gennaio 1964 a Roma (Italia). Luca Lionello ha oggi 60 anni ed è del segno zodiacale Capricorno.

Il tuo bacio è un bacio di Giuda

A cura di Fabio Secchi Frau

Gli attori di casa nostra? Veri e propri mostri di bravura... almeno alcuni, almeno quelli veri! È normale che fra un film e l'altro, per chi è affamato di cinema, si delinei una sorta di "mappa sentimentale", vale a dire delle piccole o grandi infatuazioni per questo o quell'altra attrice che, per un ruolo o per l'altro, riescono a farti rimanere incollato alla poltrona del cinema con gli occhi puntati verso il grande schermo illuminato e, anche una volta usciti dalla sala, ti sembra quasi di rivederli ancora, magari proprio dentro di te. Luca Lionello è uno di questi. Stabile, ma allo stesso tempo scoppiettante, ha il volto di una rockstar fumata, ma fa parte di un club prestigiosissimo che flirta ultimamente con il cinema italiano in un modo superbo. Travolto dal ciclione Nero bifamiliare, ma prima ancora da quello di una Passione sanguinolenta firmata da Mel Gibson, è diventato uno di quei volti che vorremmo vedere di più nel panorama cinematografico italiano.

La famiglia Lionello
Figlio del grande attore e doppiatore Oreste Lionello, fratello di Alessia e Cristina Lionello, Luca Lionello segue le orme di famiglia lanciandosi fin da subito nel mondo del doppiaggio e della recitazione.

Sposando Simon Le Bon
È il 1986 quando debutta nella pellicola per teenagers Sposerò Simon Le Bon - Confessioni di una sedicenne innamorata persa dei Duran Duran di Carlo Cotti. La sua parte è quella di Alex, un piccolo ruolo accanto a Barbara Blanc, Federica Izzo e Gianmarco Tognazzi. Lo stesso anno, lavora anche in televisione nelle serie televisive Diciottanni - Versilia 1966 (1986) e Rally (1988), continuando a lavorare per il grande schermo in pellicole non proprio memorabili come: Mak pigreco 100 (1987), Don Bosco (1988) e Piccole stelle (1988) con Claudio Gora e Nanni Loy.

L'arrivo degli Anni Novanta e il sodalizio con Fragasso
Con l'arrivo degli Anni Novanta, la sua presenza scenica è senza dubbio più frequente, coadiuvata anche da una recitazione più matura, intimista, minimale e fortemente più convincente. Nel 1991, affianca il grande Ugo Tognazzi nel film per la tv Una famiglia in giallo, poi passa a pellicole dei generi più svariati: dall'erotico Paprika (1991) al mafioso Gangster (1992), dalla commedia Il cielo è sempre più blu (1995) al drammatico Il decisionista (1997). Non mancano le fiction, ovviamente, dalla miniserie Deserto di fuoco (1997) con Vittorio Gassman alle collaborazioni con Claudio Fragasso (Operazione Odissea del 1999 e La banda del 2000), fino a Gli occhi dell'amore (2001).

Un Giuda meno ballerino
Relegato, per il momento, a ruoli di secondo piano, reciterà anche ne Il delitto di Via Monte Parioli (1998) e L'italiano (2002). Ma il nuovo millennio riserva per lui delle sorprese inaspettate: il film tv Francesco (2002), una fiction con Stefania Sandrelli (Blindati, 2003), la miniserie Sospetti 3 (2005) e il film tv agiografico San Pietro (2005). Ma è soprattutto con La passione di Cristo (2004) di Mel Gibson che Lionello si imporrà finalmente sotto l'occhio del cinema. Diretto dal regista australiano - connaturato americano - sarà uno psicologico Giuda accanto a un Jim Caviezel con il volto di Gesù di Nazareth, ma anche accanto a una Maia Morgenstern nella parte della Madonna e a Monica Bellucci, Rosalinda Celentano, Claudia Gerini (con la quale aveva diviso anche il palcoscenico teatrale grazie alla piece "Teppisti"), Sergio Rubini, Mattia Sbragia, Christo Jivkov e Sabrina Impacciatore, ricevendo per altro una candidatura al Nastro D'Argento come miglior attore non protagonista.

Lionello bifamiliare
E dopo l'ennesimo film con Fragasso (Concorso di colpa, 2005, con Alessandro Benvenuti), ma anche in seguito a Sangue, la morte non esiste (2005) e Mary (2005), diventa finalmente protagonista di una pellicola: Nero bifamiliare(2007), dividendo il set ancora una volta con la Gerini. È forse l'inizio di una nuova sfavillante carriera per Luca Lionello? Di certo, dopo Nero bifamiliarela sua presenza sul grande schermo si fa più rumorosa e per una buona fetta di pubblico nasce un amore: da Cover Boy - L'ultima rivoluzione (2007) a K. Il bandito (2007), arrivando fino a Sandrine nella pioggia (2008). Nel 2011 è in un film di forte impegno sociale accanto a Giuliana De Sio e Anna Galiena, Il console italiano di Antonio Falduto, e nel 2012 in quello di Toni D'Angelo L'innocenza di Clara. Nel 2013 torna nel film poliziesco Roma criminale di Gianluca Petrazzi e l'anno seguente presta la voce come narratore nel Pasolini di Abel Ferrara.
In seguito Paolo Cevoli e Alessio De Leonardis lo scelgono per il loro Soldato semplice nel 2015, giocando tra comicità e guerra, mentre nell'anno seguente, le produzioni più di rilievo che lo coinvolgeranno sono quella di The Habit of Beauty, e quella di Calcolo infinitesimale. Nel 2017 è diretto da Riccardo Ferrero in MMA Love Never Dies.

Ultimi film

Drammatico, (Italia - 2018), 94 min.
Drammatico, (Italia - 2017), 112 min.
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