Anno | 2006 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Federico Zampaglione |
Attori | Claudia Gerini, Luca Lionello, Emilio De Marchi, Anna Marcello, Max Giusti Cinzia Leone, Yari Gugliucci, Gianfranco Barra, Remo Remotti, Ilaria Cramerotti, Adriano Giannini, Ernesto Mahieux, Crisula Stafida. |
Uscita | venerdì 13 aprile 2007 |
Distribuzione | Moviemax |
MYmonetro | 2,44 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 17 febbraio 2021
Argomenti: Cantanti e pop star alla regia
Esordio alla regia dell'ex leader dei Tiromancino. Il film racconta la storia di due coppie molto diverse che si trovano a convivere sotto lo stesso tetto. Il film ha ottenuto 2 candidature ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Nero bifamiliare ha incassato 1,1 milioni di euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Nera commedia metropolitana. Marina e Vittorio, sono giovani, belli, felici e innamorati. Hanno tutto. Compresa una villetta bi-familiare in un quartiere elegante. Attorno a loro orbita uno strano vicinato. E soprattutto la coppia formata dal rumeno Slatko e dall'ambigua Bruna. Un giorno il ridente e super ammobiliato appartamento di Marina e Vittorio viene svaligiato e la colpa di tutto viene velocemente addossata sui vicini. In un'ossessiva sete di vendetta e giustizia, la situazione presto degenera in un turbinio che rasenta la follia.
Esordio alla regia per Federico Zampaglione, cantante e leader dell'ormai storica (dopo quasi vent'anni di attività) band pop-rock Tiromancino. Come già aveva fatto Ligabue con Radiofreccia, un altro musicista decide di mettersi dietro alla macchina da presa per intraprendere un viaggio non più nei ritmi sonori ma in quelli strettamente cinematografici. E anche in questo caso la prova sembra ottimamente superata. Il film è infatti ben girato, con un tocco del tutto personale, colorato e spontaneo, e, soprattutto, cosa che spesso manca nel cinema italiano, ha buon ritmo, tensione, pathos, genuinità. Mantenendo sempre alto il livello sia narrativo che visivo.
Zampaglione riesce ad alternare vari toni, mescolando grottesco con drammatico, noir con comico, creando un'opera che ha sì il sapore un po' acerbo dell'esordio ma che lascia profondamente intuire non solo un gran senso cinematografico, ma anche una buona conoscenza della settima arte, con omaggi, più o meno voluti, a tanti grandi del cinema italiano e non solo: su tutti Lamberto Bava, che probabilmente non a caso era stato il regista del videoclip dei Tiromancino L'amore impossibile.
Nel cast la compagna e musa di Zampaglione Claudia Gerini affiancata da valenti caratteristi: dall'ultraottantenne Remo Remotti alla partecipazione straordinaria di Ernesto Mahieux. La colonna sonora, neanche a dirlo, è firmata dai Tiromancino. Un amalgama fresco e intelligente, che scorre fluido come un film davvero fatto bene. Forse, magari, una promessa.
Il giudizio più che positivo vuole essere più che un premio uno stimolo per il neoregista: credo che l'esame sia superato, magari qualche lacuna c'è senza dubbio ma il risultato è assolutamente gradevole, per cui di questo passo la strada potrebbe essergli spianata. Come dice anche il titolo si tratta di noir all'italiana, che diverte oltre ad offrire una [...] Vai alla recensione »
Il film anlizza la paura dell'italiano verso altre culture sempre più presenti in Italia. L'idea poteva anche essere accettabile, ma lo stile è decisamente mediocre. Il regista è un cantante di medio successo, le sue canzoni sono gradevoli alla radio, ma in un film ci vogliono musiche più ricercate. Attori appena sufficenti, la Gerini spicca un pò di più. [...] Vai alla recensione »
prima prova sul grande schermo che sfiora il grottesco senza metterci piede, ostenta punte di noir casalingo intriso di commedia nera. non importa il "cosa" ma il "come" viene raccontato: mischiando abili caratteristi (riuscitissima la scena del bar) ad una sceneggiatura basata sull'equivoco concatenato che verrà svelato solo nel finale, che un po' troppo politicamente [...] Vai alla recensione »
Prosegue la tendenza a cercare strade nuove nel cinema italiano, giocando sul sicuro, servendosi cioè di personaggi anche (o soprattutto) estranei all'ambiente dei cinematografari di professione. Dopo gli esordi e le opere seconde di Luciano Ligabue e di Franco Battiato, un nuovo cantante, questa volta proveniente dalla musica leggera, Federico Zampaglione, leader dei Tiromancino, passa alla regia [...] Vai alla recensione »
Rockstar alla regia: Bob Dylan, David Byrne, Nick Cave, Adriano Celentano, Luciano Ligabue. Fra poco arriva pure Marilyn Manson. E' appena sbarcato invece Federico Zampaglione, leader dei "Tiromancino" che ha cominciato a dirigere i videoclip del suo gruppo per poi approdare al lungo con Nero bifamiliare, un grottesco alla spagnola dove il vicino italiano va vicino all'esaurimento per colpa del vicino [...] Vai alla recensione »
Federico Zampaglione, un esordiente che si aggiunge a una già lunga schiera. Per fortuna c'è sempre tempo per ripensarci. Almeno a giudicare da Nero bifamiliare, commedia giallonera intinta nel grottesco, con velleità di analisi sociale, di cui il multiforme autore, leader della popolare band dei Tiromancino, ha scritto il pretenzioso soggetto, l'asmatica sceneggiatura e le spigliate musiche.
Sulla scia di registi che cantano e di cantanti che dirigono film, l'esordio del leader di Tiromancino dietro la macchina da presa fiocca velleità d'autore 'leggero' in sintonia con la prosopopea musicale del gruppo. Commedia "nera" (perché lo dice il titolo) girata come un cortometraggio stile videoclip, dipinge con toni surreali posticci un mondo di falsità borghesi di cui i cantori sono Virzì o [...] Vai alla recensione »
Il musicista di grido si mette con l'attrice che piace. Il musicista ama il cinema come quasi tutti i musicisti. E l'attrice la musica, come quasi tutte le attrici. Il primo debutta nella regia. La seconda canta una canzone che ovviamente viene inserita nella colonna sonora del debutto del compagno di vita e finalmente di set e minaccia persino un intero cd.
Un comprensorio residenziale, villette e tanto spazio, molti debiti per poterselo permettere. È questo il prologo alla rapida ascesa e caduta della coppia borghese formata dalla bella Marina (Claudia Gerini) e da Vittorio (Luca Lionello). L'uomo, pur di tenere il passo con la compagna di cui è innamoratissimo, si arrangia con piccole truffe per arrotondare lo stipendio da assicuratore e sogna nel frattempo [...] Vai alla recensione »