American Sniper

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filippotognoli giovedì 1 gennaio 2015
clint e' la vera leggenda Valutazione 4 stelle su cinque
64%
No
36%

Come molti grandi registi, Clint torna su uno dei suoi temi a lui piu' cari:il patriottismo americano e l'onore militare.Lo fa' a suo modo, raccontando una storia vera, strabordante di retorica e eroismo.Certo, per i non amanti del genere e dell'argomento trattato, meglio astenersi.Per chi invece, apprezza una grande storia raccontata da un grandissimo regista, c'e' di che leccarsi i baffi.Cooper assomiglia al vero Chris e interpreta il ruolo come avrebbe fatto Clint stesso, se solo avesse almeno 40 anni di meno.Sienna Miller e' una perfetta moglie strainnamorata.Difficile se non impossibile, non commuoversi.Anche q.ta volta Clint ha fatto centro.Il vero cecchino infallibile e' lui!!!

[+] ottima recensione!!!!!!!!!! (di marco_inghilesi)
[+] recensione eccellente! (di sarena_76)
[+] rieccolo!! (di lele78)
[+] fuori tempo, fuori luogo (di giuliog02)
[+] vero la leggenda è eastwood giomo891 (di giomo891)
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writer58 domenica 15 febbraio 2015
il cecchino delle emozioni Valutazione 3 stelle su cinque
81%
No
19%

Vedo molti più film di quanti ne riesco a recensire. Solo negli ultimi mesi, per esempio, "Storie pazzesche" (mi è parso molto buono e crudelmente divertente), "Interstellar" (molto al di sotto di "Inception"), "Magic on the moonlight" (ormai Woody Allen gira da 20 anni sempre lo stesso film),"Diplomacy, una notte per salvare Parigi" (film solido, dall'impianto tradizionale, ma non entusiasmante), "Pride" (carino, politicamente corretto, convenzionale), "Birdman" (buon film, forse l'unico tra tutti quelli citati che mi motiva a scrivere un commento),
"American Sniper" mi ha lasciato freddo, mi è parso che Eastwood lo abbia costruito per raccontare la vicenda di una persona incapace di emozioni e sentimenti autentici, più che per narrare una storia di guerra. [+]

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teofac sabato 3 gennaio 2015
non un americanata Valutazione 5 stelle su cinque
63%
No
37%

Dal nome,dalla trama ci si potrebbe aspettare il solito fimetto americano patriottico,la solita minestra, ma il nuovo film di eastwood non lo è per niente,anzi.
American sniper racconta di guerra,di ciò che essa lascia dentro ai soldati che la vivono. In questo caso,quella in Iraq, è raccontata da uno spettacolare Bradley Cooper (per me da oscar) che riesce perfettamente a trasmettere le sensazioni di Chris Kyle (la leggenda): il più forte cecchino della storia degli Stati Uniti.Come ci riesce? Attraverso 132" di tensione! Anche lo spettatore ,proprio come il protagonista, si trova in guerra per tutta la durata del film, ed è questo che gli da potenza e che lo fa arrivare così intensamente,riuscendo a portarsi su un piano più alto a livello emozionale rispetto agli ultimi film di questo genere. [+]

[+] rimpiangere "il cacciatore" (di jabberwock)
[+] non è cosa??? cioè cosa non è???? (di conte di bismantova)
[+] e' una plateale e scontata americanata (di giuliog02)
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brian77 domenica 4 gennaio 2015
grande film Valutazione 5 stelle su cinque
70%
No
30%

Grande film. Quello che mi diverte è vedere come alcuni anni fa buona parte della critica e del pubblico italiano, che non aveva mai capito nulla di Eastwood e infatti aveva passato decenni a irriderlo scioccamente ripetendo "col cappello o senza", di colpo si era formata una sbagliatissima immagine di lui a propria immagine e somiglianza. In queste riviste e in questo pubblico Clint era stato adattato al punto di vista sempre penosamente ideologico dei commentatori italiani. Eastwood non era così, non lo è mai stato. E adesso che se ne accorgono, coloro che non hanno mai capito Eastwood e non hanno mai capito nulla del cinema americano, restano spiazzati. I film di Clint non sono e grazie al cielo non saranno mai film ideologici, militaristi o antimilitaristi, pro guerra o contro guerra e altre stupidaggini analoghe, che hanno valore solo per chi a un film chiede mediocri e meschini e inutili slogan. [+]

[+] boh (di epidemic)
[+] invece tu (di cateri)
[+] ottima analisi (di paolp78)
[+] pessimo film, da addormentarsi (di giuliog02)
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ilpoponzimo giovedì 8 gennaio 2015
non ci sono eroi qui Valutazione 3 stelle su cinque
82%
No
18%

Recensione American Sniper:
-          Si impazzisce.Fuori e dentro lo schermo. Fuori,a causa della naturale polemica che precede e succede ogni film sulla guerra e in particolare ogni film del grande,impossibile non apostrofarlo in tal modo,Clint Eastwood, riguardo alle sue tendenze politiche e di pensiero. E dentro, a causa dell’orrore,dell’ insensatezza e sulla complessità morale che porta con se ogni discorso e atto riguardante l’animo umano e i suoi contatti con la morte,la guerra e le sue conseguenze. Fuori dallo schermo, il film passa in secondo piano,in terzo o persino sparisce dal radar delle discussioni. Il dibattito riguarda solamente la tendenza , per alcuni palesata dalle immagini, per altri velata o addirittura inesistente, estremamente imparziale nel raccontare la vicenda del più grande cecchino della storia dell’esercito degli Stati Uniti d’America: Chris Kile. [+]

[+] complimenti... (di jack beauregard)
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ruger357mgm giovedì 1 gennaio 2015
una leggenda senza lieto fine Valutazione 0 stelle su cinque
80%
No
20%

Parte scartando, il vecchio Clint, evocando, nemmeno troppo velatamente gli esploratori del plotone del sergente Gunny Highway.Aggiusta il tiro poco dopo, catapultando il suo Navy Seal dalla mira infallibile nell'inferno di Fallujah prima e Sadr City poi.Il suo protagonista, molto americano, e per questo poco simpatico a noi europei, pur nutrendosi di patriottismo e incarnando gli stereotipi di genere riesce a mantenere un assetto umano. Come un John Wayne all'incontrario, scalfito nella sua rudezza, si rivela fragile e disperatamente vulnerabile.Intossicato dal suo "spirito guerriero" combatte a modo suo una guerra sbagliata e non la vince.La sua sola vittoria, il poter tornare a casa fuori dalla cassa di zinco avvolta nella bandiera a stelle strisce, e riconquistare moglie e figli non se la potrá godere, vittima di una vittima, di uno di quelli che, dopo la prima guerra mondiale, nei manicomi e negli ospedali militari italiani, venivano chiamati scemi di guerra. [+]

[+] riflessione amara sulla guerra e le sue vittime (di tom87)
[+] anche in mezzo.... (di jabberwock)
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zarar lunedì 26 gennaio 2015
un triste eroe Valutazione 4 stelle su cinque
88%
No
12%

C’è un personaggio ricorrente nei film di Clint Eastwood:  un individuo che ha in sé qualcosa di autistico, un blocco dentro, che gli rende la realtà intorno estranea, se non ostile. Diffidente, burbero, scomodo, senza illusioni. Non vuole essere infastidito da nessuno e non infastidisce nessuno, ha una sua passione, o una sua ossessione solitaria. Ha bisogno di misurarsi con qualcosa di violento. Non cerca consensi né popolarità. Ad un certo punto succede qualcosa nella sua vita che lo mette alla prova e tira fuori da lui qualcosa che neppure lui saprebbe spiegare, qualcosa che lo spinge ad aprirsi cautamente verso l’altro. Dentro di lui si dilata qualcosa che finalmente è un sentimento, una nuova consapevolezza? Non illudetevi, un destino cinico e baro stroncherà questo inizio di speranza. [+]

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parieaa martedì 27 gennaio 2015
cooper da oscar Valutazione 4 stelle su cinque
60%
No
40%

Uno dei più grandi cineasti di questi tempi, e forse di sempre, è riuscito ancora, alla veneranda età di 84 anni, a regalarci un'altra perla di cinema. Forse non sarà il suo migliore film, ma resta comunque nettamente al di sopra della media. Una grande storia che ci racconta le imprese del cecchino più letale della storia dei Seals. Le idee e la posizione di Eastwood  sono conosciute, e che le si condividano o meno, ciò che conta è che in questo film rimangono abbastanza nascoste o comunque sedate, perchè non ci sono eroi, non c'è eccessivo patriottismo (un po' ce ne deve essere per forza di cose, visto il genere e il regista ultra repubblicano e conservatore), non c'è violenza gratuita e nemmeno la fantomatica demonizzazione assoluta del nemico (chi lo dice probabilmente lo fa solo perchè nutre sentimenti anti-americani a prescindere). [+]

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beppe baiocchi giovedì 7 maggio 2015
ottimo film dal messaggio discutibile Valutazione 3 stelle su cinque
73%
No
27%

American Sniper racconta la vera storia di guerra di Chris Kyle, un SEAL, texano, arruolatosi per difendere la patria dopo la tragedia dell'11 Settembre. L'esercito americano considera Chris il più letale cecchino della storia Americana, i compagni lo definiscono un eroe. Clint Eastwood ci racconta la sua storia.
American Sniper è un bel film però ha una grossa grossa pecca. Il problema principale del film è l'autocelebrazione dell'eroe Americano, l'esaltazione del patriottismo. In questa pellicola infatti (o purtroppo) non si oltrepassano mai i limiti delle bandiere. Le persone di entrambi i fronti non vengono mai viste come persone uguali. [+]

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laurence316 martedì 1 novembre 2016
polpettone propagandistico retorico e patriottardo Valutazione 1 stelle su cinque
79%
No
21%

Eastwood, con questo suo nuovo film, rinnega le vette raggiunte con film quali Lettere da Iwo Jima, prestandosi ad un'operazione di pura propaganda filo-americana, intrisa di ipocrisia, retorica e grossolano patriottismo. La sceneggiatura è inconsistente e, come l'autobiografia da cui è tratta, riduce il conflitto iracheno ad uno sparatutto "buoni contro cattivi" in cui viene favolisticamente raccontato che tutto è o bianco o nero, privo di sfumature.

American Sniper
è un film in cui si tralascia consapevolmente e colpevolmente il contesto storico, un film che rappresenta gli iracheni come dei mostri sanguinari, bestiali e selvaggi, mentre gli americani sono il simbolo della libertà, e si sacrificano eroicamente per il bene dell'intera umanità. [+]

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