La divina cometa

Film 2022 | Arte, +13 96 min.

Regia di Mimmo Paladino. Un film Da vedere 2022 con Toni Servillo, Francesco De Gregori, Alessandro Haber, Sergio Rubini, Nino D'Angelo. Cast completo Genere Arte, - Italia, 2022, durata 96 minuti. Uscita cinema giovedì 11 maggio 2023 distribuito da Officine Ubu. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,33 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 10 maggio 2023

Mimmo Paladino torna al cinema con un film che incrocia l'Inferno della "Divina Commedia" con la tradizione del presepe napoletano. In Italia al Box Office La divina cometa ha incassato 32,8 mila euro .

Consigliato sì!
3,33/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,00
PUBBLICO 4,00
CONSIGLIATO SÌ
La Natività e il capolavoro dantesco si mescolano in un mosaico suggestivo e citazionista.
Recensione di Raffaella Giancristofaro
martedì 18 ottobre 2022
Recensione di Raffaella Giancristofaro
martedì 18 ottobre 2022

Una successione di quadri: su una barca a vela, in pieno sole, una piccola banda suona Tu scendi dalle stelle (A Gesù bambino). A bordo, oltre al timoniere, stanno un uomo vestito da Dante (Sergio Vitolo) e una giovane ragazza. L'attore che interpreta Dante Alighieri osserva, muto, una serie di quadri a seguire, come testimone impassibile e laterale. Madre, padre e figlio scendono dal suo stesso treno, alla stazione di Pietrelcina. In abiti da dopoguerra italiano vagano in cerca del "25", come se fosse un numero civico, in realtà modo per indicare la natività di Cristo. Il trio familiare ritroverà il poeta dentro un presepe, all'interno di una chiesa abbandonata, dopo essere transitato dal salone di una donna nobile che dice di aver recitato con Eduardo e cita "Natale in casa Cupiello". Un anziano davanti a una tavola pitagorica ricorda un fotografo di Bagheria che resuscitava i morti disegnando sulle foto per la lapide i loro occhi aperti.

All'esterno di una piccola fermata ferroviaria di campagna, un capostazione (Sergio Rubini) fa rivivere il personaggio in perenne attesa di La stazione, il suo film del 1990. Musica (Francesco De Gregori), portando al laccio un asino, cerca in un borgo abbandonato i suoi compagni Pittura (Ferdinando Bruni), Teatro (Alessandro Haber) e Poesia (Nino D'Angelo): sono i tre magi, uomini vestiti eccentricamente, che cercano "il grande spettacolo" e avendo perso il loro inseparabile quarto compagno, prendono con sé il Nulla (Giovanni Esposito).

Un filosofo (Elio De Capitani) ragiona sulla simbolicità dei numeri nella natura. E avanti così, di allegorie e simboli, incarnati da un bel numero di interpreti: Peppe Servillo è il compositore Alfonso Maria de' Liguori, Toni Servillo è un conte Ugolino che si muove tra blocchi di ghiaccio, Giovanni Veronesi è un tormentato Pontormo, Tomas Arana è Virgilio, Mimmo Borrelli un Giordano Bruno che si ribella sul rogo. Cristina Donadio presta il volto alla triade delle Furie, in una sovrapposizione di lingue diverse.

L'artista Mimmo Paladino (Paduli, 1948), già autore di Quijote, da Cervantes, alla Mostra di Venezia del 2006, lo dichiara nelle note di regia: lo schermo cinematografico, l'inquadratura, per lui è uno spazio non troppo dissimile dalla tela di un pittore. Il processo creativo del filmmaking è analogo a quello delle arti plastiche. "Creare un film è qualcosa di analogo alla scultura ma è come plasmare la luce. Questo è quello che mi ha affascinato. Lavorare con la luce che si materializza, che diventa immagine, movimento, parola, suono".

Girato tra Campania e Puglia, La divina cometa va esperito come una successione di quadri, una visita al museo, un'esperienza estetica infarcita di rimandi letterari e filosofici, che attinge alla cultura arcaica campana e in cui riverbera molto il dialetto napoletano. Sovrastata dall'ambizione di evocare mondi molto lontani e rappresentarli collegandoli con suggestioni, provocazioni, accostamenti imprevisti e spiazzanti, illuminati con gusto raffinato da Cesare Accetta.

Tra paesaggi naturali - vallate e montagne ripresi dall'alto, una cava di pietra, un bosco - e luoghi stilizzati, riadattati a set - una chiesa e un teatro abbandonati e in macerie, una piazza affollata di barche, borghi senza tempo, - con un linguaggio e un montaggio fin troppo aperti all'interpretazione si snoda un "non racconto" corale, il viaggio incerto e pieno di domande sui meccanismi della creazione. E di un'umanità in cerca di senso e bellezza, che riflette sull'irrilevanza di sé all'interno di un disegno più grande, il creato. Come recita Haber/Teatro "siamo tutti delle stelle comete destinate a sparire, mentre forse chissà dove succedono cose molto più importanti di noi".

Foto di scena ©Pasquale Palmieri


LA DIVINA COMETA disponibile in DVD o BluRay

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
venerdì 12 maggio 2023
Siebenzwerg

Inizia come una sequenza di episodi sconclusionati, legati da suggestioni popolane, ma ben presto si rivela come una marcia attraverso gironi danteschi di inquietudine di persone che hanno perso la loro arte, attori che hanno perso il teatro, musicisti che hanno perso l'orientamento, il capostazione che ha perso il treno, il pastore che è rimasto con una sola pecora che chiama "il gregge&quo [...] Vai alla recensione »

giovedì 11 maggio 2023
Vilma

Noia.

FOCUS
FOCUS
mercoledì 10 maggio 2023
Giovanni Bogani

Il cinema può essere tante cose. Un thriller dai ritmi convulsi, una intensa storia d’amore, una commedia con guizzi di genio e dialoghi fulminanti. Ma può anche essere una sacra rappresentazione, una riflessione sull’arte e sulla vita, un mosaico di parole strappate ai grandi della letteratura, del teatro e della filosofia. Come La divina cometa, che già nel titolo fonde suggestioni diverse, Dante e la Natività. 

A mettere insieme il puzzle è Mimmo Paladino, profeta della Transavanguardia, il movimento artistico che si impose all’attenzione dagli anni ’80 del Novecento. Una forma di arte che scompone, rimescola e ricompone la tradizione artistica, che guarda al passato per costruire il futuro: che mette insieme “pezzi” differenti, arte classica e invenzioni futuribili, costruendo un’esperienza inedita, per certi versi sorprendente. Sorprendente lo è, un po’, anche questo film, il suo secondo. Dopo che, nel 2006, aveva esordito con Quijote, con Lucio Dalla e Peppe Servillo protagonisti, presentato alla Mostra del cinema di Venezia 2006. 

Sono passati più di quindici anni da quel film, che fu distribuito con ritardo nelle sale, solo nel 2012, sei anni dopo la presentazione a Venezia. Dopo un altro salto di anni, ecco che nell’ottobre scorso passa nel cielo di Roma La divina cometa, presentato alla Festa del cinema nella sezione Freestyle, la più libera, la più aperta al rapporto con le altre arti. Non abbiamo dovuto aspettare sei anni, stavolta: il film esce nelle sale grazie a Officine UBU di Franco Zuliani. Ecco dunque, di nuovo, Paladino con il suo cinema-saggio, con il suo stile unico, remoto, arcaico ed estremamente contemporaneo

Per La divina cometa, Paladino chiama di nuovo l’amico Peppe Servillo, e con lui una schiera di attori e di “guest star” prestate da altre arti: così troviamo Toni Servillo, Sergio Rubini, Alessandro Haber, ma anche Francesco De Gregori, Nino d’Angelo o lo sceneggiatore e regista Giovanni Veronesi, che dà vita a un Pontormo furente e scapigliato, interpretato con rabbiosa convinzione, mentre parla male di Bronzino.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
sabato 13 maggio 2023
Tonino De Pace
Duels.it

Dalla transavanguardia artistica e dal suo mentore Achille Bonito Oliva, la ricerca artistica di Paladino, esponente forse principale di quella corrente artistica, si sviluppa da qualche anno anche attraverso il cinema e dopo il Quijote (2006), che ha trovato la sua ambientazione tra le pale eoliche del Fortore in quella terra di confini tra Campania, Basilicata e Puglia, ora il suo sguardo molteplice [...] Vai alla recensione »

martedì 9 maggio 2023
Matteo Marelli
Film TV

Mimmo Paladino torna al cinema e, come già successe con il precedente Quijote, anche questa sua seconda regia sembra un UFO capace di trasportare lo spettatore dal familiare verso una dimensione aliena che si sbarazza dell'effetto di realtà. Ma La divina cometa ha anche l'aspetto di una macchina dei desideri, quelli del suo autore, ma anche i nostri (che soltanto non sapevamo d'avere): ovvero immaginare [...] Vai alla recensione »

venerdì 21 ottobre 2022
Sarah Mataloni
Close-Up

La divina cometa si presenta come un magmatico intreccio di linguaggi artistici differenti, tra fotografia, musica, teatro e cinema che ha il coraggio di osare e andare oltre gli stereotipi e le modalità artistiche ed espressive comunemente " accettate" come tali. Dopo 16 anni dall' esordio registico con Quijote, Mimmo Paladino, che di certo non teme l'effetto sul pubblico del dialogo e della contaminazio [...] Vai alla recensione »

domenica 16 ottobre 2022
Valentina Di Nino
Today

La Divina Cometa, il nuovo film di Mimmo Palladino presentato alla Festa del Cinema di Roma è una storia non lineare che mette insieme elementi e suggestioni di diverse espressioni artistiche, citazioni colte e coltissime e creatività libera, di cui non è facile seguire la direzione. A proporre riflessioni, evocare spiriti guida, regalare creatività al pubblico sullo schermo si muove un cast nutritissimo [...] Vai alla recensione »

domenica 16 ottobre 2022
Francesco Costantini
Asbury Movies

L'arte di Mimmo Paladino è materia fluida e aperta alle contaminazioni, intreccio di prospettive e un dialogo libero ed esuberante tra modalità espressive differenti. Un discorso impostato in radicale opposizione a una visione delle cose pigra e stereotipata che tende invece a trattare queste stesse modalità alla stregua di separate in casa. La divina cometa, così si chiama il film che Domenico "Mimmo" [...] Vai alla recensione »

domenica 16 ottobre 2022
Rossella Pozza
Qui Cinema

Il mare e il presepe, "Quanno nascette ninno" e le eresie di Giordano Bruno arso vivo. Shakespeare, Eduardo De Filippo e la voce di Roberto De Simone dall'altoparlante di una stazione. I magi della pittura, della musica, della poesia, del teatro e del nulla (Ferdinando Bruni, Francesco De Gregori, Nino D'Angelo, Alessandro Haber e Giovanni Esposito) e Glen Gould (Ettore Ianniello).

NEWS
TRAILER
lunedì 24 aprile 2023
 

Regia di Mimmo Paladino. Un film con Tomas Arana, Mimmo Borrelli, Ferdinando Bruni, Luigi Credendino, Francesco De Gregori. Da giovedì 11 maggio al cinema. Guarda il trailer »

FESTA DI ROMA
martedì 18 ottobre 2022
Raffaella Giancristofaro

Mimmo Paladino incrocia l'Inferno della "Divina Commedia" con la tradizione del presepe napoletano. Dall'11 maggio al cinema. Vai all'articolo »

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