Titolo internazionale | Indivisible |
Anno | 2016 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Edoardo De Angelis |
Attori | Marianna Fontana, Angela Fontana, Antonia Truppo, Massimiliano Rossi, Toni Laudadio Marco Mario De Notaris, Gaetano Bruno, Gianfranco Gallo, Peppe Servillo, Antonio Pennarella. |
Uscita | giovedì 29 settembre 2016 |
Tag | Da vedere 2016 |
Distribuzione | Medusa |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,49 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 21 febbraio 2017
In un territorio tanto realista quanto onirico nasce la strana favola di Viola e Dasy, indivisibili, sognatrici, disperate e felici. Il film ha ottenuto 7 candidature e vinto 5 Nastri d'Argento, 17 candidature e vinto 6 David di Donatello, In Italia al Box Office Indivisibili ha incassato 398 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Viola e Dasy sono due gemelle siamesi che cantano ai matrimoni e alle feste e, grazie alle loro esibizioni, danno da vivere a tutta la famiglia. Le cose vanno bene fino a quando non scoprono di potersi dividere. Il loro sogno (in particolare quello di una delle due) è la normalità: un gelato, viaggiare, ballare, bere vino senza temere che l'altra si ubriachi... fare l'amore.
Ci sono luoghi che sembrano 'volere' che un film venga girato nel loro ambito. Questa è l'impressione che si ha vedendo Indivisibili in cui il territorio abusato di Castelvolturno si propone come il contesto ideale per una storia in cui la separazione ha il prezzo di un dolore non solo fisico. Edoardo De Angelis torna lì dove aveva chiuso la sua opera precedente e, grazie a due giovanissime attrici assolutamente in grado di portare sulle loro spalle gran parte della forza del film, ci presenta uno spaccato della società in un'area tormentata della Campania.
Essere unite 'per sempre' è, per Viola e Dasy, una condizione che è stata loro descritta come ineluttabile. Ma non è così e quando si scopre che un intervento chirurgico è possibile per loro il futuro assume connotazioni non solo impensate ma anche fino ad allora impensabili. Potrebbero lasciarsi alle spalle lo sfruttamento che un padre rapace e una madre imbelle fanno dei loro corpi. Potrebbero anche mettere in condizione di non nuocere alle anime un prete che fa leva su superstizioni ataviche nonché un sedicente produttore discografico interessato più al loro essere freak e quindi sessualmente diverse che non alle loro voci.
È una storia d'amore sororale quella che ci viene proposta, un amore in cui una delle due chiede di poter respirare autonomamente l'ossigeno della vita trovando un ostacolo nell'altra ma è anche qualcosa di più e di diverso, andando forse al di là delle stesse intenzioni del regista. Perché finisce con il parlarci di una terra e di un popolo che faticosamente (e pagando costi elevati) cerca, nonostante tutto, di mostrare a se stesso e agli altri di poter trovare la forza per dividere, per separare la propria immagine da quella del malaffare e della criminalità, camorristica e non.
INDIVISIBILI disponibile in DVD o BluRay |
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Com'è possibile che quest'anno l'Ialia abbia schierato dei film poco convincenti e poco memorabili a concorrere contro i grandi colossi del cinema mondiale, lasciando fuori questo Indivisibili che colloca De Angelis, di diritto, tra quei colossi? Questo film è un capolavoro assoluto, assoluto. Lo affermano i critici nazionali ed internazionali, lo afferma chi conclude [...] Vai alla recensione »
Genitori sfruttatori eppure innamorati, famiglie allargate con zii omosessuali, africani in fuga ammalati di religione e superstizione, una terra violentata che allatta e avvelena i suoi figli: qui nascono e crescono le gemelle indivisibili, Dasy e Viola. Il racconto della loro passione e desiderio di libertà commuove ed esalta, il loro slancio di fuga dalla ribalta, verso la normalità, [...] Vai alla recensione »
Per chi ricorda il "Nome della Rosa" ad inizio film si parlava di abisso che chiamava l'abisso. Forse è lo stesso abisso morale in cui queste sensibili e sfortunate sorelle protagoniste in una fase del film rischiano di finire letteralmente traghettate in un mare senz'onde,da un anonimo (perchè il viso non è inquadrato) "Caronte" di dantesca [...] Vai alla recensione »
Appena diciottenni gemelle siamesi con il talento del canto scoprono casualmente di potersi separare. Ma Viola e Dasy più che della disabilità sono prigioniere di una famiglia e di un mondo di mostri e la conquista della “normalità” sarà dura, dolorosa e piena di ostacoli…….L’espediente delle sorelle siamesi come metafora universale della complessità del percorso di emancipazione ( nonostante [...] Vai alla recensione »
Davvero coraggioso questo film (presentato a Venezia 2016) che affronta una storia minore, forse molto minore, ma la affronta in modo splendido. Due sorelle: Viola e Dasy ormai adulte, unite nel corpo ( sono siamesi ) ma divise nelle aspirazioni affrontano la necessità di essere diverse, uniche, come tutti noi vogliamo essere. Un uomo ne desidera una, Dasy, e lei sente l'insopprimibile [...] Vai alla recensione »
Dopo Perez, secondo lungometraggio del promettente Edoardo De Angelis. Il quale sta impegnando la sua filmografia sul racconto della difficile realtà campana. Soprattutto, quella della Terra dei fuochi. Due sorelle siamesi, Viola e Dasy, cantanti neomelodiche, vengono sfruttate dalla loro famiglia e dalla Chiesa locale come due fenomeni da baraccone.
Un film che mi ha lasciato una sensazione di forte turbamento er di incredibile tenerezza per le due protagoniste. Lo sfruttamento delle gemelle da parte del padre e del prete é qualcosa di disgustoso e scioccante laddove l'ingenuità delle ragazze stupisce e commuove. La capacità del regista di descrivere quei luoghi e i loro protagonisti è spietata e, purtroppo, molto vicina alla realtà.
E' lo squallido e allucinato hinterland casertano il teatro dove si svolge la storia del bel film di Edoardo De Angelis, un mondo che il regista esamina e descrive in modo acritico ma appassionato, quasi come un etnologo studioso dei riti e delle usanze del sud del nostro paese, dipingendolo con rapide ma decise pennellate di nero inchiostro. L'handicap fisico di due giovani gemelle siamesi, che si [...] Vai alla recensione »
INDIVISIBILI (IT, 2016) diretto da EDOARDO DE ANGELIS. Interpretato da MARIANNA FONTANA, ANGELA FONTANA, ANTONIA TRUPPO, MASSIMILIANO ROSSI, TONY LAUDADIO, MARCO MARIO DE NOTATRIS, GIANFRANCO GALLO, GAETANO BRUNO, PEPPE SERVILLO Viola e Dasy sono due gemelle siamesi partenopee di 18 anni che, col mestiere di cantanti (si esibiscono ai matrimoni e alle sagre di paese), mantengono tutta la loro famiglia, [...] Vai alla recensione »
Una bella sorpresa che il cinema italo-napoletano riserva agli orfani del realismo. Solo la scena dello sfogo di Peppe per le spese insulse della moglie vale un Oscar alla comicità. Molto brave le due gemelle. I personaggi del prete-boss che pratica cerimonie iniziatiche neognostiche e del ricco pervertito che organizza ritrovi di mostri sessualmente deviati, sono talmente [...] Vai alla recensione »
La penna di Nicola Guaglianone, sceneggiatore di “Lo chiamavano Jeeg Robot” ama osare; raccontare storie inedite, mescolare registri, reinventare generi, così come accaduto per l’acclamato film di Gabriele Mainetti. In “Indivisibili”, assieme al regista Edoardo De Angelis (“Mozzarella stories”, “Perez”), ci racconta un’altra favola, [...] Vai alla recensione »
A metà tra il melò, un territorio straziato dai rifiuti alla foce del Volturno e il riscatto sociale. A metà tra il desiderio di proclamare la propria indipendenza e l’esercizio di un diritto primigenio quello alla vita contro la logica pietistica di “fenomeni da baraccone”, il tempo necessario per una suonata al matrimonio o a un ballo in una festa in piazza [...] Vai alla recensione »
Nonostante il dialetto per me incomprensibile, il film è girato bene ed è molto bello. Belle le musiche e anche le location spesso sembrano non luoghi o spazi stregati. La tematica trattata è difficile e spesso scabrosa, ma la regia veloce e semplice non appesantisce la tematica.Consigliato
Indivisibili , perso al cinema, recuperato su sky, è innanzitutto il suo ottimo trailer: due volti gemelli che ti rimangono nella memoria, un'atmosfera cromatica e musicale molto pervasiva, un'idea narrativa di base accattivante. Il problema è il suo avanzamento nell'estensione del lungometraggio. A volte zoppica, sbanda, s'inciampa come la/le protagonista/e, costrette [...] Vai alla recensione »
"Indivisibili" del regista Edoardo De Angelis costituisce l'ennesima pellicola, ambientata in territorio napoletano, in cui vengono rappresentati la squallida realtà e l'infame genere umano che popolano determinate aree disastrate del Sud Italia. Nel caso specifico, viene presentato sullo schermo il caso di due gemelle siamesi (unite per una gamba) di nome Viola e Dasy le quali vengono fatte esibire, [...] Vai alla recensione »
INDIVISIBILI un film di Edoardo De Angelis. Italia 2016 Senza scomodare i principi della geometria o della matematica, ma i numeri primi sono divisibili solo per sé stessi, pare di ricordare e quindi indivisibili con tutti gli altri numeri. Il numero due è divisibile solo con i numeri pari ad es. il quattro, il sei e ovviamente con lo stesso numero 2, così il [...] Vai alla recensione »
Sinceramente per dare un vero giudizio avrei avuto bisogno dei sottotitoli... avrei preferito un italiano con accento partenopeo, capisco ad ogni modo la scelta verista e neorealista, ma mi rammarico pensando che il 90% degli italiani avrà solo una misera infarinatura del potenziale di questa pellicola intensa, scomoda e coraggiosa, peccato. Le ragazze una vera rivelazione, straordinarie. Vai alla recensione »
Protagonista del film è l'ambiente dove il regista e sceneggiatore Edoardo De Angelis ha “immaginato” la sua storia, più delle due angeliche sorelle gemelle – 18enni nei loro personaggi - letteralmente “unite per la pelle”, che cantano nelle feste di comunioni e matrimoni del circondario. Il loro agente è il padre, senza scrupoli e che non [...] Vai alla recensione »
Con "Rosso Istanbul" , film dedicato alla propria madre, il regista Ferzan Ozpetek ritorna nella sua natia Turchia e fortunatamente felicemente nel mondo del cinema. La storia, ambientata, appunto, nella città di Istanbul, ruota tutta intorno alla figura di un editore di origini turche che ritorna dopo vent'anni nella sua terra d'origine dopo aver scelto deliberatamente [...] Vai alla recensione »
:"Indivisibili" di De Angelis va visto. E' decisamente al di sopra della media e non si presta in maniera lineare ad essere veicolato per il tramite della parola scritta suscitando come fa emozioni e riflessioni a getto continuo dal connubio inscindibile delle immagini con le crude ma eufoniche sequenze verbali in stretto, strettissimo dialetto campano.
Indivisibili è forse uno dei più acclamati film italiani degli ultimi dieci anni, vincitore di prestigiosi premi e attualmente in lizza per entrare, rappresentando l'Italia, nella lista per conquistare una nomination agli Oscar. Dopo tutte queste premesse non potevo che avere aspettative piuttosto elevate anche se il trailer non mi aveva attirato più di tanto.
Un film cupo e triste, così come si definisce uno dei protagonisti, il padre e manager delle gemelline. Splendida l'interpretazione delle sorelle Fontana e coerente rappresentazione di una delle realtà casertane da parte del regista. Il disagio di una vita condivisa e il desiderio misto a paura di seperararsi fanno più da contorno a quello che è il tema principe [...] Vai alla recensione »
E' sicuramente ben girato il film di De Angelis. Ma sa di operazione un po' furbetta. La trovata delle gemelle siamesi appare un pretesto sul quale innestare a cascata tutta una serie di luoghi comuni: la terra del sud malfamata, arretrata e legata a credenze e tradizioni popolari dure a morire; personaggi che sono solo buoni o solo cattivi, oppure apparentemente cattivi, ma portati fuori strada [...] Vai alla recensione »
Questo è un film indimenticabile. Emozionante, con due attrici che hanno contribuito in maniera tangibile a renderlo un capolavoro. Il regista è riuscito a rendere possibile l'impossibile: lasciare che tra lo spettatore e lo schermo non ci fosse alcun distacco emotivo. Si è dentro la storia, non la guardi soltanto. Travolgente.
sono ancora frastornata ... sento dentro qualcosa di strano ma forte
quando ci si imbatte in qualcosa di raro e prezioso come la poesia non si può fare altro che lasciarsi attraversare da essa, nel desiderio che qualcosa resti a migliorare il nostro modo di stare al mondo. Grazie.
Ci sono due grandissime interprete; la storia e viscerale... non leggete più sul film: andate subito al cinema!
Non mi era mai successo: sono andata tre giorni di seguito al cinema e ci sono andata per vedere lo stesso film: ipnotico, devastante, crea dipendenza.
un film prepotente perché ti costringere a torcerti lo stomaco, piangere, ridere assieme a Desy e Viola, a sentirti il terzo gemello. Un film che ti prende e non ti abbandona.
un film prepotente perché ti costringere a torcerti lo stomaco, piangere, ridere assieme a Desy e Viola, a sentirti il terzo gemello. Un film che ti prende e non ti abbandona.
Mi fa rabbia vedere ancora la mia terra martoriata eppure mi commuove vedere come De Angelis continui a raccontarla con amore e con una vera e propria forma di devozione, senza nascondere le sue strazianti contraddizioni. Le due gemelle Fontana sono una rivelazione, un dono. Per fortuna sono riuscita ad entrare in sala a Venezia, ma perché una sola proiezione di questo film con tanta gente rimasta [...] Vai alla recensione »
nella desolazione della periferia campana si alza il grido di dolore delle due gemelle cantanti. Si tratta però di un grido così forte da rompere le catene. Visto a Venezia (per fortuna sono riuscito ad entrare in sala perla), è un film che non dimenticherò.
Che bello questo film, a volte bisogna andarsene, scappare.. per ritrovarsi davvero, per trovare se stessi. Le due gemelle, al loro esordio cinematografico, sono straordinarie; il regista, un mago.
Paura di crescere, desiderio di crescere. Tra desiderio e paura c'è la vita, dura e faticosa. Per crescere bisogna farsi male ma il premio è la conquista dell'identità. Bellissimo. Indimenticabile. Mio.
posso solo dire che la visione di questo film è stata un'esperienza sensoriale memorabile. Me lo porto dentro.
Tutto è vero in questo film che al tempo stesso è una favola, anzi una parabola, dove ogni accadimento, parola e sentimento sono simbolici. La rivelazione di un regista (De Angelis) che fino ad ora ci aveva regalato bei film ma ancora non era arrivato a questi livelli di grandezza ed emozione, la scoperta miracolosa di due interpreti straordinarie al loro esordio (le gemelle Fontana), [...] Vai alla recensione »
Un linguaggio innovativo, personale, una storia emozionante, due interpreti folgoranti e tutti gli altri attori perfettamente in parte. Da vedere, rivdere, rivedere, rivedere...
Un linguaggio innovativo, personale, una storia emozionante, due interpreti folgoranti e tutti gli altri attori perfettamente in parte. Da vedere, rivdere, rivedere, rivedere...
Un film che non vuole a tutti costi piacere, bello di una bellezza fuori dai canoni, sgraziata eppure innegabile: scostumata.
Poetico in un mondo in sfacelo, senza retorica permette di assistere e partecipare della bruttezza esterna ed interiore grazie alla purezza vera delle due protagoniste . L'ho trovato bellissimo, intelligente e coinvolgente, non scontato.
Enzo Avitabile, nella splendida canzone dei titoli di coda, fa un elenco dei comuni della terra dei fuochi, invocando pietà. L'uomo chiede pietà alla terra. L'uomo ha distrutto, l'uomo deve chiedere perdono ed espiare. Ma le due gemelle siamesi di questo film non hanno colpe, sono il frutto malato di questa terra inquinata, chissà, forse proprio per questo sono nate [...] Vai alla recensione »
Dasy e Viola sono due ragazze fuori dal comune: sono gemelle siamesi; eppure non è questa la loro caratteristica più sorprendente perché, pur essendo adolescenti oggi, vogliono fuggire dalle luci della ribalta, dallo sguardo indiscreto da reality show che lo vuole fenomeni da adorare, odiare o deridere a seconda dello stato d'animo collettivo del momento.
Ieri a Napoli è stato indimenticabile. Le gemelle Fontana sono potenti e pure, Massimiliano Rossi interpreta un padre dolente e incattivito, Antonia Truppo è poetica nella sua sciatteria. Un affresco di colori desaturati per raccontare una vita che va avanti per consunzione. Per me è già un classico.
Visto ieri al Farnese nell'ambito della rassegna Venezia a Roma. Applausi in sala a fine proiezione e non era presente il regista nè il cast. Emozione spontanea, complimenti davvero.
sulle note di Avitabile e con la fotografia di Ferran Paredes Rubio, De Angelis incide il nuovo groove del cinema italiano; ho letto di paragoni con Lo chiamavano Jeeg robot che è un ottimo film ma qui parliamo di poesia. Visto ieri al Farnese e il ricordo non mi abbandonerà
Con questo film l'Italia si poteva misurare a testa alta con i mostri sacri del cinema mondiale ma il direttore della Biennale Barbera ha preferito giocarsela film più esili o criptici. Indivisibili rappresenta la nouvelle vague del cinema italiano, così come Lo chiamavano Jeeg Robot, il pubblico lo amerà.
un film forte, profondamente reale (credetemi, ci sono stata, Villaggio Coppola, Castelvolturno... sono così) eppure al tempo stesso sembra una favola. Qui a Venezia se ne continua a parlare ovunque
Dopo il tanto parlare di questo film ieri sera ho avuto modo di vederlo. La trama è drammatica e coinvolgente. Altro di bello. Nulla. Un film meridionale per i meridionali. Non ho capito nulla sia per l'audio registrato male sia per l'idea del regista di usare il dialetto locale. Almeno mettere i sotto titoli. Ne hanno tanto parlato bene ma sono rimasto deluso.
é vero, ha ottenuto ben sei statuette tra cui miglior sceneggiatura e miglior produttore, oltre alle meritatissime due per la musica del grande avitabile e la canzone originale. è vero, ha ottenuto un grande successo. ma non basta, questo è il miglior film italiano dell'anno, lo sanno tutti, eppure la pazza gioia ha ottenuto il riconoscimento pe ril miglior film e Virzì [...] Vai alla recensione »
Bello e scostumato, fuori dai canoni e dal politcamente corretto, fuori dalle regole radical e dalla noia del cinema d'autore. Un gioiello.
L'estetica della bellezza naturale sconciata dalla mano umana, l'estetica di Gomorra per dirla in breve, come egli stesso dichiara e come ha già dimostrato nei primi due film Mozzarella stories e Perez, affascinano Edoardo De Angelis, napoletano, che dalla fotogenia negativa del litorale casertano trae linfa per il suo sguardo visionario. Viola e Dasy (nella vita Angela e Marianna Fontana, gemelle, [...] Vai alla recensione »
Vergini e martiri, unite nel dolore e nella gioia, nella fatica e nella sofferenza, immolate sull'altare di un degrado morale che rispecchia fedelmente quello ambientale. A Castelvolturno, terra sfregiata dai rifiuti tossici, le gemelle siamesi Viola e Dasy (rispettivamente Angela e Marianna Fontana) cantano ai matrimoni e alle feste e con i loro guadagni sostengono l'intera famiglia, alimentando i [...] Vai alla recensione »