Anno | 2023 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 104 minuti |
Regia di | Antonio Pisu |
Attori | Sara Ciocca, Sergio Rubini, Cesare Bocci, Sandra Ceccarelli, Davide Silvestri Caterina Gabanella, Tiziana Foschi, Fabio Ferrari, Paolo Rossi Pisu, Tommaso Di Marco. |
Uscita | giovedì 31 agosto 2023 |
Tag | Da vedere 2023 |
Distribuzione | Genoma Films |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,75 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 31 agosto 2023
Dall'omonimo romanzo dell'autore Alessandro Bertante In Italia al Box Office Nina dei Lupi ha incassato nelle prime 11 settimane di programmazione 48,7 mila euro e 16,2 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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A causa di una tempesta solare, si interrompe il funzionamento di ogni apparecchio elettronico. Si spengono gli smartphone e tutte le luci e anche le auto, di colpo, non camminano più. Proprio nello stesso giorno viene trovata sulla montagna di un paese sperduto una neonata. Passano 12 anni. La bambina ormai è cresciuta e si chiama Nina. Vive col padre che le rivolge a malapena la parola mentre era legatissima alla madre, morta da poco. La sua comunità è un mondo a parte, rispetto al resto del mondo che sembra ormai distrutto. Nina non interagisce con i suoi coetanei e non va a scuola, è considerata come una strega. L'unico legame forte e autentico che ha è quello con la natura.
Un giorno arriva in paese uno sconosciuto, Fosco, che viene accolto con generosità dagli abitanti del posto. In realtà l'uomo è a capo di una banda di predoni che arriva sul posto seminando morte e terrore. Nina, per sopravvivere, deve raggiungere la montagna e imparare a convivere coi lupi. Da lì potrà organizzarsi e fare affidamento sui suoi poteri per affrontare il nemico.
Gli occhi di Nina si chiudono sulle note di "Feeling Good" di Nina Simone. È stato solo un incubo o è un nuovo risveglio? La protagonista, resa insieme passionale e selvaggia dall'interpretazione di Sara Ciocca, compare spesso dal buio, cerca un suo posto nel mondo, ma lo trova solo quando può manifestare istintivamente il suo legame con la natura.
La scena in cui prova a seguire una lezione a scuola mostra la distanza del suo personaggio dagli altri coetanei e abitanti del paese che la rifiutano. Antonio Pisu, al terzo lungometraggio dopo Nobili bugie e l'interessante EST. Dittatura Last Minute, adatta il romanzo omonimo di Alessandro Bertante del 2011 e affronta di petto il fantasy apocalittico in cui potevano già esserci dei frammenti nel viaggio in Romania dei tre amici nel film precedente. Nel panorama del recente cinema italiano, si potrebbero sovrapporre Nina dei lupi e Mondocane di Alessandro Celli, anche questo ambientato nel futuro. E lo spietato predone interpretato da un motivato Sergio Rubini riporta alla mente lo spietato Testacalda portato sullo schermo da Alessandro Borghi.
La prima parte di Nina dei lupi funziona decisamente bene, dalle scene iniziali della tempesta solare che lascia il luogo al buio all'immagine della galleria, che diventa zona di frontiera, così come i flashback con il volto in primo piano della madre di Nina, immagine di una felicità perduta o solo immaginata.
Appaiono invece più costruite i legami tra il libro e il film, come il capitolo del libro dell'assalto al paese che preannuncia l'arrivo dei predoni dove però non si avverte il senso di devastazione che potrebbe distruggere per sempre quell'unico luogo che è riuscita a resistere.
Nina dei lupi cerca spesso l'incontro tra l'immaginario del cinema di genere e la componente più onirica. E se nel primo caso il film si adegua correttamente alle forme del fantasy apocalittico pur senza inventare nulla, nel secondo invece cerca delle soluzioni prima più forzate (la scena in cui Nina cade a terra dopo aver toccato il lupo) ma poi si libera in un finale coinvolgente dove davanti agli occhi di Nina si aprono nuovi scenari.
film bellissimo, pieno di sorprese, che lascierà il pubblico stupefatto, consigliatissimo
Dopo la "sciagura", cataclisma che ha fatto ripiombare la civiltà in era premoderna, uno straniero raggiunge un villaggio in montagna dove una comunità è riuscita a produrre autonomamente mezzi di sostentamento, così da ricominciare. Qui vive anche Nina, una ragazzina misteriosa e in simbiosi con la natura, dalle coetanee considerata figlia di una strega.
Nina (la bravissima Sara Ciocca) è la ragazza di 12 anni protagonista di Nina dei Lupi, nuovo interessante lavoro di Antonio Pisu: sguardo deciso e il tormento di chi cerca risposte alle proprie domande, Nina è all'inizio quasi del tutto inconsapevole della propria storia, che allo spettatore ricorderà vagamente quella della Principessa Mononoke di Hayao Miyazaki per il legame privilegiato con la natura, [...] Vai alla recensione »
Un'improvvisa tempesta solare rende inutilizzabile qualsiasi apparecchiatura elettronica della terra. Lo stesso giorno, una neonata di nome Nina viene ritrovata nei pressi di un piccolo paese sperduto tra le montagne. Dopo il catastrofico e misterioso evento atmosferico che tutti chiamano "la sciagura", la civiltà come la conosciamo si sgretola, le risorse scarseggiano e tra gli esseri umani vige la [...] Vai alla recensione »
Non sono merce molto comune, salvo qualche raro e isolato caso, i film di fantasy prodotti dal cinema italiano. Ci prova, con alterna fortuna, il carrarese Antonio Pisu, attore e rampollo d'arte di attori (figlio di Raffaele Pisu e nipote di Mario Pisu) che con la sua casa di produzione Genoma Films aveva debuttato nella regia in un film ambientato nel bolognese nel 1944, Nobili Bugie (2016) da lui [...] Vai alla recensione »