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L'animazione brasiliana è ancora forte. E questo film ben giostrato lo dimostra. Animazione, Brasile, India2024. Durata 84 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Un film d'animazione brasiliano che racconta di una coppia di topi che tenta di salire sull'Arca di Noè. Espandi ▽
Tito e Vinni sono un duo musicale di scarso successo. Tito è slanciato, Vinni tarchiato e tutti e due sono dei topolini che vivono alla giornata. Il loro mondo, letteralmente, sta per cambiare: Vinni ha carpito di nascosto il dialogo tra Dio e Noè, con la divinità che ammonisce l'uomo della catastrofe che sta per abbattersi su tutti loro. Il Diluvio Universale è imminente, l'Arca deve essere costruita e gli inviti mandati a tutti gli esseri viventi. C'è solo un problema: Tito e Vinni sono due maschi, e sulla gigantesca imbarcazione solo le coppie di animali potranno trovare rifugio.
Machado (anche sceneggiatore) e Di Leo rimpolpano il mito del Diluvio Universale e il viaggio dell'Arca con anacronismi diretti tra riferimenti a TikTok e selfie, imbevono lo spazio ristretto dell'imbarcazione di tensioni riferite allo sfruttamento delle risorse e alla loro ridistribuzione, caratterizzano le varie razze animali con divisioni tra classi meglio attrezzate per sopravvivere e migranti senza alcuna possibilità di farcela.
È una traccia politica, quella del film, che non tira giù l'intrattenimento ma al contrario lo rende più affilato, pregnante, nell'individuare la posta in gioco come un orizzonte collettivo da raggiungere tutti insieme e per tutti. Recensione ❯
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Una trama puerile che lega il cinepanettone natalizio con le sitcom per famiglie. Commedia, Italia2023. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Mancano pochi giorni al santo Natale e tutta la famiglia si sta riunendo come ogni anno nell'hotel di Lorenzo. Espandi ▽
Come ogni anno Lorenzo aspetta la sua famiglia - la figlia Alberta, il marito Giacomo e la nipote Chiara - per festeggiare il Natale presso il suo grande albergo nelle Dolomiti. Ma questa volta Lorenzo ha una sorpresa: Serena, la donna americana di cui si è innamorato. Alberta teme che Serena sia una truffatrice. Nel frattempo il nuovo sindaco del paese ingaggia un braccio di ferro con il parroco, Don Michele, sottraendogli l'albero di Natale tradizionale. Le linee narrative faranno presto ad incrociarsi, con risultati (im)prevedibili.
Ciò che funziona sono i siparietti fra Diego Abatantuono nei panni di Lorenzo e Michele Foresta (alias Mago Forest) e Nino Frassica in quelli del direttore dell'albergo Otto e di Don Michele.
Stupisce che dietro la cinepresa ci sia un ottimo regista come Francesco Patierno, così come stupisce che alla sceneggiatura, insieme a Patierno, ci sia Federico Baccomo, autore di serie intelligenti. Stupisce anche la colonna sonora di un big internazionale come Pino Donaggio. Meno male che, almeno questa volta, il racconto di Natale è ambientato durante la stagione giusta. Recensione ❯
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Un interessante esordio che coniuga spettacolo ed autorialità e lancia un nuova voce del cinema mainstream francese. Avventura, Drammatico, Fantascienza - Francia2020. Durata 87 Minuti.
La luna rossa minaccia la nostra esistenza sulla terra. La nostra unica speranza è l'enigmatico Paul WR, l'astronauta più talentuoso della sua generazione. Espandi ▽
L'ultimo giorno sulla Terra è un interessante esordio alla regia di un lungometraggio da parte di Romain Quirot, non a caso premiato a Sitges e passato anche al Science+Fiction di Trieste. Il regista è oggi coinvolto in diversi altri progetti tra cinema e Tv e già aveva firmato una prima versione di questa storia in forma di corto, visibile anche sul web sottotitolato in inglese e intitolato Le dernier voyage de l'énigmatique Paul W.R.. L'ultimo giorno sulla Terra è una metafora del riscaldamento globale e altre catastrofi causate dall'uomo sul pianeta, ma non ha la freddezza della satira di Adam McKay, bensì lo slancio malinconico di un road movie alla fine del mondo, tragico ed ecologista, che lancia un nuova voce del cinema mainstream francese. Non si tratta della risposta francese a Don't Look Up, bensì di un film precedente che, tra postapocalisse, ecologia e intimismo, riesce nel raccontare una storia di fantascienza senza rinunciare allo spettacolo né all'autorialità. Recensione ❯
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Un'attrazione impossibile in un thriller che omaggia Brian De Palma. Ma lo stile è solo tecnica e mai messinscena. Drammatico, Avventura, Azione - USA2024. Durata 105 Minuti.
Un crime thriller che - avvolto nelle cupe atmosfere del noir - rivela una trama sorprendente e ricca di colpi di scena. Espandi ▽
Alla morte dell'investigatore privato Mikeal Tallini, ucciso da una misteriosa ragazza in nero, la detective Cassie Holt, anni prima salvata dall'alcolismo proprio da Tallini, comincia a indagare sulla vicenda e scopre un intricato caso di abusi sessuali perpetrato da un gruppo di aristocratici irlandesi. Chi è dunque la serial killer che sta facendo piazza pulita di rampolli e avvocati, e che in realtà ha ucciso Tallini per errore? E cosa unisce la detective e la sua preda, visto che poco dopo l'inizio delle indagini le due inaspettatamente si alleano?
Antonio Banderas fa da mentore alla protagonista di una produzione americana che adatta trama e perversioni del noir all'ambientazione rurale dell'Irlanda.
Il film è la storia di un'attrazione impossibile, lo strano legame fra un'investigatrice che collabora con la polizia e una criminale, unite dal trauma dell'abuso sessuale e dalla lotta contro la corruzione dell'alta società. Dal momento che i personaggi sono tagliati con l'accetta, meglio lasciar perdere lo scavo psicologico e concentrarsi sullo scontro fra figure opposte e similari. Recensione ❯
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Cambia la location ma il sequel di The Dry si adagia sul pattern originale senza alcuna vera novità. Thriller, USA2024. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Cinque donne partecipano a un ritiro escursionistico ma solo quattro escono dall'altra parte. Gli agenti federali Aaron Falk e Carmen Cooper si dirigono sulle montagne sperando di trovare il loro informatore ancora vivo. Espandi ▽
Cinque donne partono per un’escursione di teambuilding sulle montagne boscose dell’Australia meridionale, ma ne tornano solo quattro. Manca Alice, un’informatrice in incognito, a cui l’agente federale Aaron Falk ha affidato il compito di recuperare dati che comprovino gli affari illeciti della compagnia che organizza l’escursione. Dal successo inatteso di The Dry nasce un sequel (seppur espunto dal titolo italiano) che ha di nuovo come protagonista il detective Aaron Falk, tormentato ma risoluto, alle prese con un caso che mescola senso di colpa e ricordi dolorosi. Al deserto crudele e secco si sostituisce una foresta umida e densa di pericoli, luogo metaforico dove gli esseri umani sono destinati a sfogare i peggiori istinti e a cadere preda di una natura che incute timore. Prevedibile e logicamente consequenziale quindi lo svolgimento, che procede in parallelo tra indagine del detective e ricordo delle sospettate, inquinato da possibili mistificazioni. Recensione ❯
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D'Artagnan, mentre è alla ricerca dell'amata Constance, incontra sulla sua strada Milady. Intanto ognuno dei suoi tre amici deve risolvere i propri problemi. Espandi ▽
Francia 1627. Il giovane D’Artagnan è alla ricerca dell’amata Constance, scomparsa dopo un fallito attentato a Luigi XIII. Crede di poterla liberare ma nella cella trova la misteriosa Milady. La donna è al servizio del cardinale Richelieu e viene ricercata sia dai cattolici che dai protestanti i quali si confrontano a La Rochelle che rischia di diventare il luogo in cui si aprirà una nuova guerra di religione. Nel frattempo Athos deve lasciare il figlio per tornare a combattere e Aramis deve risolvere un problema della sorella che si trova in convento. La seconda parte della saga cinematografica da Dumas non tradisce le aspettative e dà l’appuntamento ad un terzo film. L’obiettivo di Bourboulon è riportare sullo schermo l’opera letteraria di Dumas rispettandola e al contempo consentendo al cosiddetto genere ‘cappa e spada’ di poter avere una sua dignitosa nuova riconoscibilità sul grande schermo. Riesce a realizzare entrambi i propositi grazie alla riproposizione di un cast di elevato livello in cui ognuno prende sul serio il proprio personaggio. Recensione ❯
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Dalla graphic novel al film. Ma l'eccesso di fedeltà indebolisce il messaggio e fa sfumare le buone intenzioni. Biografico, Drammatico - USA2023. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di una giovane ragazza ebrea nascosta da un ragazzo e dalla sua famiglia nella Francia occupata dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. Espandi ▽
1942. Sara ha quindici anni e vive in Alsazia, cioè nella Francia non occupata. La presenza tedesca si fa però progressivamente sempre più forte ed iniziano i rastrellamenti. Verrà salvata dalla famiglia di Julien, un ragazzo affetto da poliomielite, che lei prima teneva a distanza. Tra i due nasce una forte amicizia che si svilupperà nel corso del lungo periodo in cui dovrà restare nascosta. Marc Forster, preso atto del successo di Wonder di Stephen Chbosky ha pensato di poter sfruttarne il successo per lanciare questa sua nuova fatica. Peccato però che l'aggancio al film con Julia Roberts e Owen Wilson risulti decisamente pretestuoso.Non basta avere all'inizio il bullo di quel film espulso dalla scuola per poter giustificare il rimando e rendere plausibile il racconto di nonna Helen Mirren sul suo passato di giovane ebrea perseguitata. Poteva essere, e a tratti lo è, un'ottima occasione per rivolgersi ai più giovani. Purtroppo non sfruttata come avrebbe meritato. Recensione ❯
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Un road movie fin troppo sentimentale che trova momenti di sincerità e leggerezza solo grazie ai giovani interpreti. Drammatico, Italia2023. Durata 90 Minuti.
I conflitti, le contraddizioni, la leggerezza e le battaglie che ognuno fa per essere felice e per amare. Espandi ▽
Un road movie dalla struttura semplice ed esemplificativa che intreccia il melodramma famigliare con il racconto – fin troppo sentimentale e consolatorio – della lotta alla malattia. Noi anni luce, dominato dai giovani volti di Carolina Sala e Rocco Fasano, celebra il ritorno alla vita sia come sguardo aperto rivolto al futuro, sia come recupero del passato, attraverso la ricerca del padre di Elsa e la scoperta delle origini da parte della ragazza. Un viaggio iniziatico, dunque, in realtà più prevedibile che mitico, in cui la retorica del duplice percorso di guarigione fisica e morale è contrastata dai due interpreti, che soprattutto grazie alla faccia da schiaffi di Fasano trovano momenti di sincerità e leggerezza. Recensione ❯
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Un'opera melodrammatica che mostra la ruvida eppure toccante relazione fra un uomo e un cane. Commedia, USA2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Un ranger dell'esercito e il suo cane intraprendono un viaggio lungo la Pacific Coast Highway per partecipare al funerale di un amico. Espandi ▽
Ex ranger dell'esercito americano affetto da stress post-traumatico, Jackson viene incaricato di portare Lulù, cagna utilizzata dai militari nelle missioni oltremare, al funerale del suo padrone, un ex compagno d'armi dello stesso Jackson ucciso in Pakistan. Al termine del viaggio, che porterà dallo stato di Washington all'Arizona, l'animale sarà sottoposto a eutanasia, perché diventato violento e imprevedibile. Nel corso di due giorni molto avventurosi, tra disavventure in hotel, un arresto e l'incontro di Lulù con il suo gemello, Jackson e la cagna impareranno a fidarsi l'uno dell'altra, arrivando in tempo alla funzione e trovando entrambi un nuovo senso alle rispettive vite.
Negli Stati Uniti il successo inaspettato di Io e Lulù, costato 15 milioni di dollari e arrivato a guadagnarne poco più di 60, ha confermato lo status di star di Channing Tatum, capace di affermare la propria icona di sex symbol universale e al tempo stesso di americano autentico.
Io e Lulù, trovando una voce melodrammatica e accomodante, gioca facile nel mostrare la ruvida eppure toccante relazione fra un uomo e un cane, sullo sfondo di un paese che accetta le proprie ferite e si gode la propria bellezza. Recensione ❯
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Thelma è sconvolta quando suo figlio dodicenne Louis viene investito da un tir e entra in coma. Trova poi la
lista dei desideri che il bambino aveva scritto sul suo diario. Espandi ▽
Thelma e Louis sono tutto l’uno per l’altra: lei madre single rimasta incinta a diciassette anni, lui ragazzo di dodici che non ha mai conosciuto il padre. Un giorno il ragazzo viene investito da un furgone. Inizia così il viaggio, immobile, di Louis, che in coma da un letto di ospedale cerca di rimanere attaccato alla vita. E si avvia anche il viaggio di Thelma, on the road, risoluta a portare a termine le “10 cose da fare prima della fine del mondo” che ha trovato vergate in un quaderno del figlio. Il film si gioca sulla voglia e la capacità di riscatto di Thelma. La partitura letteraria è evidente ma la costruzione filmica si perde in una poca incisività emotiva, un tentativo di far passare ad ogni costo il positive mindset e una sorta di costante orientalismo nel dipingere i luoghi e le comunità più disparate. La svolta finale, però, ridà un minimo di direzione al tutto. Recensione ❯
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Depressione e romanticismo battibeccano con brio in una sad-com toccante e originale. Commedia, Francia2022. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una commedia che affronta con originalità il tema delicato della depressione, mettendo in scena tutti quei "pensieri tossici" che spesso condizionano la vita. Espandi ▽
Tutti amano Jeanne, a parte lei stessa. La sua autostima è precipitata il giorno in cui il progetto di raccolta di rifiuti subacquei, che l'aveva resa famosa, si è rivelato un fiasco, e a nulla è valso il suo tuffo in mare per tentare di salvare la presentazione, se non a renderla ridicola agli occhi del mondo, grazie ad un video divenuto virale. Come se non bastasse, per riprendersi dal disastro economico, le tocca il penoso compito di volare a Lisbona per svuotare l'appartamento della madre morta un anno prima. La sua profonda solitudine e la disperazione che non le dà tregua vengono turbate soltanto dall'incontro casuale con un ex compagno di liceo, il quasi omonimo Jean, che sembra conoscerla meglio di quanto lei non creda.
Scritto, diretto e illustrato da Céline Devaux, Tutti amano Jeanne è un oggetto particolare, una sadcom in tutto e per tutto, una commedia malinconica in cui depressione e romanticismo dialogano tra loro.
È un film in cui un vivace battibecco si traduce, in maniera originale e intelligente, nel battibecco tra Jeanne e la sua cinica vocina interiore, resa come un buffo personaggio animato ricoperto di lunghi capelli. Recensione ❯
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Un intrigo internazionale si intreccia alla storia di un uomo finito in prigione che una volta uscito cercherà vendetta. Espandi ▽
Il detective Danny Gallagher dà una mano al partner Charlie nella cattura di uno spacciatore di droga, Driscoll. Ma qualcosa va storto: Charlie e un agente infiltrato muoiono, Driscoll fugge e Danny finisce in galera. Quando finalmente esce di prigione, è ossessionato dall'idea di sapere cosa sia successo realmente quella sera. Un noir hard boiled di serie B, assemblato alla maniera di una volta: Bent non chiede di essere niente di più, con la sua massa intricata da dipanare, una femme fatale dalla scollatura generosa e un discreto quantitativo di piombo. Umiltà e consapevolezza dei propri limiti che costituiscono un pregio nel cinema di genere, sufficiente per una visione disimpegnata e priva di aspettative. Un film che però difficilmente lascerà un ricordo duraturo. Recensione ❯
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Un horror paranoico ricco d'atmosfera ma con più di qualche lentezza nello sviluppo del racconto. Drammatico, Horror - Finlandia2022. Durata 109 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Costretta al trasferimento dagli Stati Uniti alla Finlandia, una madre si trova a dover affrontare l'insopportabile verità sul figlio gemello sopravvissuto. Espandi ▽
Rachel e Anthony hanno subito un grave trauma con la perdita in un incidente stradale di Nathan, loro figlio. Assieme al gemello di Nathan, Elliot, la coppia abbandona gli Stati Uniti per riposizionarsi nella vecchia casa di famiglia di Anthony, in Finlandia, suo paese originario. Lì Elliot comincia a comportarsi stranamente e dice alla mamma di non essere Elliot, bensì Nathan. Il tema del gemello è ricorrente e frequentato nel cinema horror. Qui Taneli Mustonen (Lake Bodom) si concentra però soprattutto sulla figura della mamma che, posta di fronte al dramma intenso della perdita di un figlio, riversa la sua agitazione e la sua insicurezza sul gemello superstite del quale vuole sempre e ossessivamente sapere dove si trovi e come stia. Quello che prevale è un clima di indeterminatezza, sempre sospeso tra incubo e realtà. In definitiva, The Twin è un film di buona atmosfera, che sviluppa un’adeguata tensione, pur con più di qualche lentezza nello sviluppo del racconto e senza particolare originalità. Recensione ❯
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Una scuola superiore di periferia, strutture, studenti e corpo docente sono lo specchio esemplare di una depressione sociale ed economica che sembra irreversibile. Espandi ▽
Bari. Gabriele, un giovane professore bosniaco di 42 anni è stato appena trasferito in una scuola di periferia nel quartiere Libertà. Il suo obiettivo è far recuperare delle ore di lezione a sei ragazzi che sono stati sospesi per motivi disciplinari e farli ammettere agli esami di diploma. L'inizio non poteva essere peggiore. Lui però non si dà per vinto e, malgrado la rassegnazione del Preside e degli altri colleghi, riesce a motivare gli altri ragazzi - Talib, Maisa, Petra, Vasile e Arianna, ed entrarci umanamente in sintonia. Ma proprio quando mancano pochi giorni alla fine del corso, Nicolas provoca gli scontri contro i migranti del campo profughi.
La materia è incandescente solo nella scrittura ma nel film non esplode se non nelle urla, negli scatti di rabbia e in una scena di seduzione, tristezza e abbandono con equivoco sessuale accennata e poi liquidata troppo sbrigativamente.
Solo Fabrizio Ferracane, nei panni del Preside, riesce ad essere il personaggio più sfuggente. Non è intrappolato, ma spesso resta ai margini. Così l'idea di raccontare la scuola e un gruppo di studenti che diventano rappresentativi di tutte le classi italiane, resta solo un bel progetto che poi si è impantanato in un film che si è fatto soffocare dalla sua stessa mania di controllo. Recensione ❯
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Un'opera d'intrattenimento capace di rinverdire i fasti del romanzo di Dumas. Forte di un cast straordinario. Avventura, Francia2023. Durata 121 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Un adattamento cinematografico del romanzo "I tre moschettieri" di Alexander Dumas che introduce anche un nuovo personaggio: Hannibal basato sulla vera storia di Louis Anniaba, il primo moschettiere di colore della storia francese. Espandi ▽
Il giovane D'Artagnan ambisce a diventare un moschettiere del re Luigi e si reca a Parigi per mettersi al servizio del capitano de Tréville. In viaggio incappa nel rapimento di una ragazza e rischia la vita per cercare di salvarla. Arrivato nella capitale, si rende conto di come sia facile litigare con i moschettieri ma soprattutto di quanto intrighi e corruzioni corrodano la nobiltà di Francia. Mentre i moschettieri sono fedeli al re, il cardinale Richelieu è disposto a tutto pur di screditarli e acquisire sempre più potere.
Con un budget cospicuo alle spalle - 70 milioni di euro - e un cast ragguardevole che raccoglie il meglio dello star system francese, I tre moschettieri - D'Artagnan si pone un obiettivo semplice nella sua audacia: rinverdire i fasti dell'eterno romanzo di Dumas, con aggiornamenti minimi alla contemporaneità, che non ne intacchino lo spirito.
Vincent Cassel, Pio Marmaï e Romain Duris incarnano alla perfezione gli Athos, Porthos e Aramis della tradizione, seppur con qualche deviazione dal solco di Dumas (il Porthos odierno non disdegna la bisessualità). Ma sono i comprimari a dare il loro meglio, con Louis Garrel e Vicky Krieps nei panni di Re e Regina e una straordinaria Eva Green a incarnare Milady Recensione ❯
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