TROVASTREAMING Tutti i film disponibili distribuiti da I Wonder Pictures
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Un marito e una moglie sono separati da duecento metri che non possono oltrepassare. Quando il figlio starà male però, l'uomo farà di tutto per abbattere il muro. Espandi ▽
La famiglia di Mustafa e sua moglie Salwa è divisa dal muro che separa palestinesi e israeliani in Cisgiordania. Lui si rifiuta di accettare il visto di lavoro israeliano per risiedere nella propria terra e così ha scelto di vivere oltre la barriera, separato dalle persone che ama. La situazione mette in crisi la famiglia, ma Mustafa e Salwa fanno di tutto per far funzionare le cose. Un giorno Mustafa viene avvisato che il figlio ha avuto un incidente: l'uomo si precipita al checkpoint israeliano, ma a causa di un problema burocratico gli viene negato l'ingresso. Disperato, chiede aiuto a un contrabbandiere e insieme ad altri passeggeri s'imbarca in un viaggio sulle colline lungo le quali scorre il confine. Un viaggio di chilometri per coprire una distanza idealmente percorribile in appena 200 metri… Un piccolo film dichiaratamente politico, che alla maniera delle commedie balcaniche trova nelle ferite di una terra la metafora del male che la affligge.
La geometria insegna che il modo più veloce per unire due punti è tracciare una retta. La vita e la Storia, però, hanno da sempre altre regole, altri piani, e le rette possono spezzarsi di fronte a un muro o diventare linee circonflesse e tortuose che uniscono i punti in maniera imprevedibili. Recensione ❯
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Cinema al femminile fresco e positivo che si pone come ispirazione e celebrazione delle donne. Drammatico, Finlandia2022. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tre ragazze sperimentano il primo amore e il piacere. Espandi ▽
Fresco e positivo nel suo approccio alla storia di formazione adolescenziale, Girl Picture mette al centro l’esperienza del femminile con una verve che sembra nata da cineasti giovani quanto le diciottenni protagoniste, e che invece è guidata con mano sicura da una regista già al terzo film, Alli Haapasalo.
Pur nelle sue tappe obbligate - del cinema come della vita vera - che hanno sempre il sapore del familiare, il film sa come parlare al suo pubblico e come far presa emotivamente, raddoppiando e anzi triplicando gli arpioni grazie al terzetto di personaggi principali. Quella di Haapasalo è un’opera volutamente cristallina, cinema al femminile che si pone come ispirazione e celebrazione delle donne in divenire. Recensione ❯
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Un'allegoria delle stranezze del nostro mondo, degli esseri umani e del loro rapporto conflittuale con la natura, il potere e la religione. Espandi ▽
Le giovani reclute dell'esercito degli orsacchiotti vengono addestrate a combattere contro i ferocissimi Unicorni e a difendere la città dalla terribile guerra in corso. I fratelli Azzurrino e Cicciotto, assieme a un plotone di reclute inesperte, dovranno affrontare una pericolosa missione per salvare il Bosco Magico. Saranno pronti ad affrontare tutto questo? Recensione ❯
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Da che si ricorda Amanda, 24 anni, non ha mai avuto amici. É la cosa che desidera di più. Quando scopre che da neonate lei e Rebecca passavano un sacco di tempo insieme, Amanda sceglie la sua nuova missione: convincerla che sono ancora migliori amiche. Espandi ▽
Amanda è una ragazza di 25 anni che non ha amici e forse non li ha mai avuti. Un giorno rivede una sua coetanea, Rebecca, con cui da bambina trascorreva molto tempo insieme. Ora anche Rebecca è spesso isolata. Riusciranno, insieme, ad essere meno infelici? Non è solo un film sull’isolamento ma su uno straniamento esistenziale. Amanda, opera prima di Carolina Cavalli che ha scritto anche la sceneggiatura, segue la protagonista nel suo nervoso nomadismo fisico ed esistenziale. Sorretto dalla convincente interpretazione di Benedetta Porcaroli che rende il suo personaggio malinconico, disperato, rabbioso ma anche ironico, il film mette a fuoco tutti gli altri personaggi quasi esclusivamente attraverso la sua protagonista. Forse è questo uno dei limiti del film, incapace di far respirare in pieno la storia perché troppo concentrato su Amanda. Recensione ❯
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Cate Blanchett supera se stessa in un film dove il confronto e la riflessione sono inevitabili e produttivi. Drammatico, Australia, Germania2015. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Cate Blanchett protagonista di alcuni monologhi ispirati ai manifesti artistici della storia. Espandi ▽
Il Manifesto del Partito Comunista raccontato da un homeless, i motti dadaisti recitati da una vedova a un funerale, il Dogma 95 descritto da una maestra ai suoi alunni e così via. 13 personaggi diversi: ogni personaggio uno scenario, ogni scenario un movimento celebrato attraverso intensi monologhi. A dare corpo a queste parole una sola attrice: Cate Blanchett calata in 12 personaggi diversi. Recensione ❯
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Un appassionato melodramma sull'impedimento amoroso che riflette sul concetto del tempo. Drammatico, Francia, Belgio2021. Durata 112 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una donna riscopre l'attrazione nei confronti di un uomo conosciuto quindici anni prima. Espandi ▽
Shana e Pierre si incontrano in ospedale: lei, più anziana di vent'anni, accudisce un'amica in punto di morte, lui è il medico della donna. Quindici anni dopo, i due si rincontrano e l'interesse nato in quel breve incontro diventa un'inattesa, intensa storia d'amore. Pierre ha cinquant'anni e un matrimonio in crisi da tempo; Shana è malata ma ancora forte e preoccupata dall'instabilità sentimentale della figlia quarantenne. La loro relazione sconvolge gli equilibri acquisiti delle rispettive vite, scontrandosi contro abitudini e pregiudizi. Riusciranno i due amanti impossibili a resistere?
L'idea originale del film è della regista franco-islandese Solveigh Anspach, scomparsa nel 2015: il pensiero della morte apre e chiude inevitabilmente il racconto, ma l'amore fra i due protagonisti celebra la vita e la sua imprevedibilità.
Come ogni melodramma, anche I giovani amanti è costruito attorno all'espediente narrativo dell'impedimento amoroso, ma per fortuna non si ferma al semplice "scandalo" della storia tra un cinquantenne e una donna più matura (già entrata in una fase della vita che di norma si considera scevra dal desiderio) e allarga il quadro. Recensione ❯
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La vita di un bambino cieco in una cittadina del Tagikistan. Espandi ▽
La vita di un bambino cieco in una cittadina del Tagikistan. Lui non vede ma c'è una bambina che gli presta gli occhi, gli balla davanti, e poi c'è la musica, e poi la vita intorno. Recensione ❯
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Due ragazzi si innamorano sebbene entrambi abbiano già sofferto tanto per amore. Espandi ▽
Ava è un'assistente scolastica irlandese, vedova e madre di un figlio e una figlia entrambi adolescenti. Ali è un'ex dj di origini bengalesi, gestore di appartamenti con alle spalle un matrimonio doloroso. Entrambi vivono a Bradford, città industriale del West Yorkshire, profonda Inghilterra che non vede di buon occhio la loro relazione. Eppure dopo essersi incontrati e sedotti, Ava e Ali decidono di passare del tempo insieme e poco alla volta diventano una coppia. A unirli sono la musica, la passione per il ballo, la voglia rinnovata di amare e trovare qualcosa di romantico nelle rispettive vite.
La regista inglese Clio Barnard sceglie ancora la città di Bradford come set privilegiato per il suo cinema, girando il suo film più vitale e ottimista.
L'amore fra queste due figure autentiche e al tempo stesso ideali è così impedito dalle circostanze sociali, ma esaltato dalla loro unicità: nessuno è come Ali e Ava, nessuno possiede la loro forza, la loro resistenza. Lo sguardo della regista è spoglio e diretto come loro, e trova per questo una perfetta sintonia capace di raccontare una storia d'amore sbilenca ed entusiasmante, simile a un sogno che prende vita dalle spigolosità della vita vera. Recensione ❯
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Il ritratto intrigante della vita (sospesa) tra le nuvole di un'assistente di volo. Commedia, Belgio, Francia2021. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Cassandre, assistente di volo, vive un'esistenza all'insegna del presente e della ricerca della libertà. La sua routine viene però interrotta da un imprevisto che mette in crisi la sua visione della vita. Espandi ▽
La prima regia nel lungometraggio per il duo formato dai francesi Julie Lecoustre ed Emmanuel Marre è uno spaccato di vita contemporanea su un soggetto originale. L’esistenza sospesa di una generazione di assistenti di volo, e in particolare nel tritacarne delle linee low-cost, viene raccontata dagli autori con dovizia di particolari, mettendo in fila ogni dettaglio al fine di trasmettere allo spettatore tutte le sfaccettature tediose e vuote di questa vita. In un registro che è per scelta piatto e ripetitivo, dal taglio quasi documentaristico, Adèle Exarchopoulos nel ruolo della protagonista è un’iniezione di star power, una presenza magnetica che aiuta a non perdersi nel senso di straniamento evocato dalla storia. La sua Cassandre è una ragazza ormeggiata in un porto lontano, il cui senso di provvisorietà si calcifica in uno scorrere insostenibile. Un ritratto generazionale che si applica agli scenari contemporanei della gig economy ma che in realtà la precede, visto che il mito degli spostamenti low-cost in giro per l’Europa catturava le menti dei più giovani già un paio di decenni fa. Recensione ❯
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Esordio noir alla regia per Michela Cescon, opera originale con tantissimo stile. Drammatico, Italia2021. Durata 86 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due commissari cercano di capire l'identità di un rapinatore seriale. La risoluzione del caso è sconvolgente. Espandi ▽
Un centauro si aggira invisibile tra le strade di Roma, rapinando banche e facendosi beffe della polizia che non riesce a catturarlo. Il commissario Murena chiede aiuto a un amico francese, ex poliziotto dal fiuto sopraffino. Il francese si interessa al caso, ma il suo vero obiettivo è ricongiungersi alla moglie, da cui si è allontanato dopo la morte della figlia, travolta da una moto. Portando il suo desiderio di vendetta dentro le indagini, scopre presto che il rapinatore misterioso è in realtà Valeria, una donna che si nasconde dietro un lavoro da impiegata, e si mette sulle sue tracce. Recensione ❯
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Una messa in scena gioiosa di un cinema che regala un sorriso persistente allo spettatore. Commedia, Francia2019. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Quando un imprenditore gli propone di rivivere un giorno della sua vita, il sessantenne Victor accetta senza ripensamenti: vuole tornare al 16 maggio 1974, il giorno in cui conobbe la donna della sua vita. Espandi ▽
Victor e Marianne sono sposati, ma lui vorrebbe tornare al passato, lei andare avanti. Disegnatore disoccupato e disilluso, Victor è costretto a lasciare il tetto coniugale. L’uomo accetterà l'invito di un’agenzia che offre la possibilità di vivere nell'epoca prediletta e sceglierà di rivivere il suo incontro con Marianne, una sera del ’74 in un café di Lione. Ossessionato dal passaggio del tempo, Bedos torna sui suoi temi prediletti: l'usura dei sentimenti e il rimpianto delle occasioni perdute. E Fanny Ardant e Daniel Auteuil interpretano con smalto questa coppia sull'orlo di una crisi di nervi. Il regista sceglie l'amore che dura e la riconciliazione di una coppia e di un uomo col suo tempo, regalando agli spettatori un sorriso persistente e ricordando che qualche volta i 'bei vecchi tempi' sono adesso. Recensione ❯
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Grande successo o gigantesco imbroglio? Un thriller letterario che sfiora Chabrol e conferma il talento di Fabrice Luchini. Commedia, Drammatico - Francia, Belgio2019. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Chi è Henri Pick? Molti risponderebbero che è l'autore di un romanzo eccezionale, scoperto per caso in una misteriosa biblioteca nel cuore della Bretagna e diventato in brevissimo tempo un bestseller. Espandi ▽
Jean-Michel è un famoso critico letterario e conduttore di un talk show sui libri in uscita. Un giorno si imbatte in un romanzo diventato rapidamente un bestseller. L’autore è Henri Pick, un pizzaiolo bretone morto due anni prima che, a detta della moglie, non ha mai scritto nulla più della lista della spesa.
Jean-Michel diventa ossessionato dall'idea di smascherare l'autore di quello che ritiene un falso letterario. La mano del regista, autore di molte commedie del cinema francese recente, si mantiene leggera, e lascia che siano le caratterizzazioni dei protagonisti e i panorami pittoreschi della Bretagna a farla da padroni.
Il mistero Henri Pick è il corrispettivo di una tazza di cioccolata calda da bere davanti al camino, immaginando fuori dalla finestra la costa bretone e intorno a sé un villaggio in cui tutti si conoscono. Recensione ❯
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Anni prima dell'esplosione del Saturday Night Live, un gruppo di laureati di Harvard lanciò la prima rivista umoristica americano. Espandi ▽
Anni prima dell'esplosione del Saturday Night Live, un gruppo di laureati di Harvard - Henry Barba, Doug Kenney e Robert Hoffman - lanciò la prima rivista umoristica americana. Nessun argomento era off limits per questa brillante pubblicazione in cui si derideva e ri-immaginava il mondo in un modo veramente surreale. Quello che era iniziato come una frangia della controcultura è cresciuto negli anni dando vita ad album, produzioni teatrali, programmi televisivi, libri, programmi radiofonici e film di successo. Recensione ❯
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Dal libro di Fabrice Caro, un film teatrale che consegna a Lavernhe il suo primo ruolo da protagonista. Commedia, Francia2020. Durata 87 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
E se il discorso al matrimonio del cognato fosse per Adrien la cosa migliore che poteva capitargli per rimettersi in gioco? Espandi ▽
Adrien è un trentacinquenne romantico, depresso e ipocondriaco, da trentotto giorno ancor più sofferente perché la fidanzata, Sonia, ha messo "in pausa" la loro relazione fino a data da destinarsi. Si trova in questo stato penoso ad una noiosa cena di famiglia quando il fidanzato di sua sorella gli chiede il favore di tenere un discorso durante la cerimonia per il loro matrimonio. Angosciato alla sola idea, Adrien comincia così a produrre un un lungo discorso mentale, in cui immagina quel che potrebbe dire, ricorda i traumi e i bei momenti passati, analizza la sua famiglia, la sua relazione e se stesso, in attesa che un messaggio di Sonia riaccenda in lui la speranza e la felicità. Recensione ❯
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La straordinaria storia di un uomo, Amin, che decide di rivelare per la prima volta un doloroso segreto nascosto per oltre vent'anni. Espandi ▽
Flee è la storia di un incontro: del regista Jonas Poher Rasmussen con quello strano ragazzo che, sul treno che portava entrambi a scuola, sedeva solo con lo sguardo fisso davanti a sé; e di quello stesso ragazzo di origine afghana, di nome Amin, che nel corso degli anni ha trovato di raccontare all’amico la sua storia. Flee è un documentario d’animazione, genere oggi molto frequentato, che usa il tratto a disegno per mettere una distanza tra l’obiettivo della macchina da presa e l’intimità del protagonista. Rasmussen lavora in maniera semplice ed elementare, come in fondo dimostra anche l’ultima inquadratura del film, che trova il fotorealismo nel momento in cui si congeda dallo stesso Amin. Costretto ad abbandonare il suo paese da ragazzino, Amin ha perduto l’idea di casa, di protezione, di sicurezza… L’animazione diventa così una fase di passaggio, la strada necessaria da percorrere – dopo tutte le miglia consumate, dopo tutte le partenze e i ritorni – per arrivare finalmente nella propria casa. Recensione ❯
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