la criticadora de pelicula
|
martedì 30 agosto 2022
|
l'' amore vince tutto (o quasi)
|
|
|
|
Iniziamo dall' età dei due protagonisti: Fanny Ardant interpreta una donna di 70 anni e il suo amante, interpretato da Melville Poupaud, ne ha 45.
Ben 25 anni separano questa coppia che si conosce all' interno di un ospedale.
Dopo 15 anni i due si ritrovano, si riconoscono e si amano, non senza problemi. L' Ardant è splendida, recita con sguardi incandescenti. Poupaud è molto credibile. Ottimi ingredienti per imbastire una bella storia che procede a passi lenti, piena di stupore, tenerezza, desiderio, rifiuto e accettazione.
Interessante la scena con la citazione del film Mourir d' aimer con Annie Girardot: film che Ardant sta vedendo alla TV in compagnia di figlia e nipote.
[+]
Iniziamo dall' età dei due protagonisti: Fanny Ardant interpreta una donna di 70 anni e il suo amante, interpretato da Melville Poupaud, ne ha 45.
Ben 25 anni separano questa coppia che si conosce all' interno di un ospedale.
Dopo 15 anni i due si ritrovano, si riconoscono e si amano, non senza problemi. L' Ardant è splendida, recita con sguardi incandescenti. Poupaud è molto credibile. Ottimi ingredienti per imbastire una bella storia che procede a passi lenti, piena di stupore, tenerezza, desiderio, rifiuto e accettazione.
Interessante la scena con la citazione del film Mourir d' aimer con Annie Girardot: film che Ardant sta vedendo alla TV in compagnia di figlia e nipote.
Girato nel 1971, tratta le vicende di una insegnante che si innamora di un giovane studente, con tutte le complicazioni del caso.
Non può non venire in mente, infine, "La paura mangia l' anima" di Fassbinder: anche qui relazione amorosa tra una donna tedesca e il suo compagno più giovane e immigrato nordafricano, con conseguenti difficoltà raddoppiate.
In ogni caso l' amore vince tutto (o quasi).
[-]
|
|
[+] lascia un commento a la criticadora de pelicula »
[ - ] lascia un commento a la criticadora de pelicula »
|
|
d'accordo? |
|
la criticadora de pelicula
|
martedì 30 agosto 2022
|
l'' amore vince tutto (o quasi)
|
|
|
|
Iniziamo dall' età dei due protagonisti: Fanny Ardant interpreta una donna di 70 anni e il suo amante, interpretato da Melville Poupaud, ne ha 45.
Ben 25 anni separano questa coppia che si conosce all' interno di un ospedale.
Dopo 15 anni i due si ritrovano, si riconoscono e si amano, non senza problemi. L' Ardant è splendida, recita con sguardi incandescenti. Poupaud è molto credibile. Ottimi ingredienti per imbastire una bella storia che procede a passi lenti, piena di stupore, tenerezza, desiderio, rifiuto e accettazione.
Interessante la scena con la citazione del film Mourir d' aimer con Annie Girardot: film che Ardant sta vedendo alla TV in compagnia di figlia e nipote.
[+]
Iniziamo dall' età dei due protagonisti: Fanny Ardant interpreta una donna di 70 anni e il suo amante, interpretato da Melville Poupaud, ne ha 45.
Ben 25 anni separano questa coppia che si conosce all' interno di un ospedale.
Dopo 15 anni i due si ritrovano, si riconoscono e si amano, non senza problemi. L' Ardant è splendida, recita con sguardi incandescenti. Poupaud è molto credibile. Ottimi ingredienti per imbastire una bella storia che procede a passi lenti, piena di stupore, tenerezza, desiderio, rifiuto e accettazione.
Interessante la scena con la citazione del film Mourir d' aimer con Annie Girardot: film che Ardant sta vedendo alla TV in compagnia di figlia e nipote.
Girato nel 1971, tratta le vicende di una insegnante che si innamora di un giovane studente, con tutte le complicazioni del caso.
Non può non venire in mente, infine, "La paura mangia l' anima" di Fassbinder: anche qui relazione amorosa tra una donna tedesca e il suo compagno più giovane e immigrato nordafricano, con conseguenti difficoltà raddoppiate.
In ogni caso l' amore vince tutto (o quasi).
[-]
|
|
[+] lascia un commento a la criticadora de pelicula »
[ - ] lascia un commento a la criticadora de pelicula »
|
|
d'accordo? |
|
ralphscott
|
domenica 10 luglio 2022
|
un amore contro tutti
|
|
|
|
Una settantenne Ardant, bella, vitale ed intensa, tanto che l'età diventa un limite solo rapportata al fascinoso Poupaud, ci trascina in una storia, in una tempesta emotiva davvero coinvolgente. Certo ci si mettono anche i problemi di salute, ma se tutti osteggiano la scandalosa relazione, la prima a farlo é proprio lei, Shana. Seppur con qualche cliché da film romantico - gli equivoci nella casa di villeggiatura e l'attesa di lui sotto la finestra di lei, con pioggia a catinelle - il racconto é sincero e misurato, verosimile, e si finisce per soffrire con loro.
|
|
[+] lascia un commento a ralphscott »
[ - ] lascia un commento a ralphscott »
|
|
d'accordo? |
|
giovanni_b_southern
|
domenica 3 luglio 2022
|
bello!
|
|
|
|
Non faccio recensioni : è il compito dei giornalisti di Mymovies. Da 'frequentatore' di Cinema suggerisco solo una cosa : DA VEDERE. PUNTO
|
|
[+] lascia un commento a giovanni_b_southern »
[ - ] lascia un commento a giovanni_b_southern »
|
|
d'accordo? |
|
francesca meneghetti
|
domenica 26 giugno 2022
|
né con te, né senza di te, ma senza il morto
|
|
|
|
Fanny Ardant, l’iconica signora della porta accanto, diretta tra gli altri da Truffaut (di cui fu moglie), Lelouch, Resnais, Costa Gravas, Scola, Antonioni, è, a mio parere, la più brava-bella attrice francese. È stata scelta da Carine Tardieu per il film I giovani amanti per il fatto di essere una perla rara: una diva, cioè, che è rimasta lontana dalla chirurgia estetica. Per questo, a settant’anni suonati, può esibire nel volto inevitabili rughe, ma anche un profilo perfetto, gli stessi sorriso-sguardo-proporzioni del volto dei vent’anni, un fascino inossidabile. Nel film è Shana, un architetto (così si definisce) che vive da single tra Parigi e Cork. È madre e nonna, indipendente e benestante.
[+]
Fanny Ardant, l’iconica signora della porta accanto, diretta tra gli altri da Truffaut (di cui fu moglie), Lelouch, Resnais, Costa Gravas, Scola, Antonioni, è, a mio parere, la più brava-bella attrice francese. È stata scelta da Carine Tardieu per il film I giovani amanti per il fatto di essere una perla rara: una diva, cioè, che è rimasta lontana dalla chirurgia estetica. Per questo, a settant’anni suonati, può esibire nel volto inevitabili rughe, ma anche un profilo perfetto, gli stessi sorriso-sguardo-proporzioni del volto dei vent’anni, un fascino inossidabile. Nel film è Shana, un architetto (così si definisce) che vive da single tra Parigi e Cork. È madre e nonna, indipendente e benestante. Proprio in Irlanda, dove ha una casetta molto etnica vicino al mare, riceve la visita di Georges, medico, figlio di una sua carissima amica morta quindici anni prima, e di un suo collega, Pierre. Tra parentesi, affascinanti le scene di esterni, specie quelle notturne, con il temporale in arrivo. Pierre riconosce Shana: all’epoca si erano incrociati in un corridoio d’ospedale, dove lei assisteva l’amica. E lui ne era rimasto più che colpito. A distanza di tempo, la reazione chimica si ripete: ora Georges è cinquantenne (con una vita familiare difficile) e le barriere dell’età sembrano essersi, se non spianate, levigate. Si rivedono a Parigi e Shana, dopo una resistenza iniziale, cede al corteggiamento di Pierre. Fin qui niente di particolarmente strano: si sono diffuse, specie nel mondo dello spettacolo, le relazioni che vedono uno scarto di età accentuato, con il maschio più giovane (mentre la situazione opposta è molto estesa). Che il focus del film sia il tema dell’impedimento amoroso è tesi che non mi trova troppo d’accordo. Semmai l’originalità sta nella delicatezza con cui è trattato questo incontro tra adulti che devono ritrovare gli sguardi, le parole, i primi contatti del corteggiamento e si trovano a farlo con timidezza e paura, perché un cambiamento dello status quo è un salto nel vuoto a una certa età. Anche perché, per quanto uno si conservi bene, all’avanzare degli anni si accompagnano le malattie, e questo può suscitare un terrore ancora più grande. Quindi siamo ben lontani da immaginari che vorrebbero il maschio come toyboy di un'anziana allegra signora... L’interpretazione di Fanny Ardant è meravigliosa, ma non è tanto di meno quella di Metvil Poupaud. Ottima la scenografia e la ricostruzione particolareggiata degli ambienti e degli esterni, con una Parigi piovosa che reclama a kiss in the rain.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a francesca meneghetti »
[ - ] lascia un commento a francesca meneghetti »
|
|
d'accordo? |
|
|