Anno | 2021 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 86 minuti |
Regia di | Michela Cescon |
Attori | Valeria Golino, Jean-Hugues Anglade, Ivano De Matteo, Matteo Olivetti, Ludovica Skofic Teresa Romagnoli, Ambrosia Caldarelli. |
Uscita | giovedì 8 luglio 2021 |
Tag | Da vedere 2021 |
Distribuzione | I Wonder Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,90 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 24 novembre 2022
Due commissari cercano di capire l'identità di un rapinatore seriale. La risoluzione del caso è sconvolgente. In Italia al Box Office Occhi blu ha incassato 28 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Un centauro si aggira invisibile tra le strade di Roma, rapinando banche e facendosi beffe della polizia che non riesce a catturarlo. Il commissario Murena chiede aiuto a un amico francese, ex poliziotto dal fiuto sopraffino. Il francese si interessa al caso, ma il suo vero obiettivo è ricongiungersi alla moglie, da cui si è allontanato dopo la morte della figlia, travolta da una moto. Portando il suo desiderio di vendetta dentro le indagini, scopre presto che il rapinatore misterioso è in realtà Valeria, una donna che si nasconde dietro un lavoro da impiegata, e si mette sulle sue tracce.
Un esordio alla regia sorprendente per Michela Cescon, grande attrice di cinema e di teatro e protagonista tra gli altri di Primo amore, che lanciò la carriera di Matteo Garrone nel 2004.
Con la sua esperienza non stupisce il passaggio dietro la macchina da presa, ma non era di certo ovvio aspettarsi questo stile e questi temi. Occhi blu è un omaggio al cinema di genere, al thriller notturno, al polar francese. Iper-stilizzato, è un'opera notevole perché ha l'ardire di essere implausibile e astratta, operando al livello del puro sguardo.
Lo spettatore lasci pure gli occhi del reale all'entrata; gli "occhi blu" che il film richiede permettono di esplorare una Roma vuota e transitoria, catturata nei suoi luoghi di snodo: invece di essere abitata dalle persone, è trafitta dalle direttrici urbane di tangenziali, treni, tram. Una capitale antica che al commissariato, buio e spoglio, vogliono interpretare attraverso mappe al neon ultramoderne. Così non si va lontano e il commissario Ivano De Matteo lo sa bene, prestandosi a un ruolo tutto di frustrazione, su registri da cartone animato.
È qui che entra in scena Jean-Hugues Anglade, soccorso francese che viene a insegnare lo sguardo del polar d'oltralpe, più immaginifico del poliziesco nostrano. Da Parigi a Roma, tanto "le grandi città sono tutte uguali", e ci si incontra sempre. Anche lui del resto possiede occhi criminali, vogliosi di vendetta, seppur espressione di una mascolinità morbida che sa piegarsi al femminile.
Solo così la rapinatrice Valeria Golino si lascia avvicinare, con la sua figura enigmatica, la tuta di pelle nera, lo Speedmaster al polso. Il carisma pacato dell'attrice è ben utilizzato come innesco di un personaggio dai tratti icastici, come del resto sono quelli di tutto il film. C'è poco movimento e tante pose, in Occhi blu, che attraverso la musica vibrante e la fotografia di Matteo Cocco va a scovare i personaggi appostati sui tetti della capitale a contemplare i flussi sottostanti, come fossero supereroi.
Forse solo un primo film può concedersi l'incoscienza di essere un tale oggetto volante non identificato nel nostro cinema, prestando il fianco alle obiezioni più spicce senza curarsene troppo. Bastano le tante idee e suggestioni che mette in mostra per farne un esperimento visivo che ci sfreccia davanti e ci rapisce lo sguardo.
Un sabato sera da thriller, tanto per distarci un po' ... "Occhi blu" è un film che promette momenti di suspence: in verità offre quasi nessun'ansia o momenti da stringere i pugni ... Un'occasione sprecata per la neo-regista Michela Cescon, che ha le basi per futuri successi, ricorre a primi piani "alla Sergio Leone", ad un'eccellente colonna [...] Vai alla recensione »
OCCHI BLU un film di Michela Cescon Quando una attrice affermata come la Cescon, decide di passare alla regia e alla sceneggiatura di un film, deve necessariamente avere forti motivazioni di varia natura , necessità narrativa, esigenze creative, impulsi artistici , e chissà cos’altro. Ecco che qui in questo film , un vero e proprio motivo alla [...] Vai alla recensione »
Benvenuta Michela Cescon alla sua prima regia, lei indimenticata attrice in buoni film. La parte migliore di questo Occhi Blu è la presentazione registrata che ne fa prima della proiezione, è un omaggio al cinema Edera di Treviso, città da cui è partita, è un omaggio anche agli spettatori che cmq. interagiscono con le immagini proiettate.
Puoi usare tutto il nero, il controluce, lo "stilosismo" che vuoi ma se non hai una storia, una sceneggiatura coerente, dei personaggi credibili, un finale accettabile... Se non fai recitare gli "attori", se non li fai parlare italiano e ad un volume udibile... Se l'unico che si riesce a capire bene è un francese che recita in italiano.
Se potessi non mettere alcuna stella lo avrei fatto! Un film inutile, pretenzioso, vuoto se non si guarda alle immagini laccate o di fastidioso degrado. La trama inesistente e inconcludente. La sceneggiatura ridotta ai minimi termini sarebbe risultata migliore se del tutto inesistente vista la stupidità dei dialoghi! Non si capiscono i motivi che portano la protagonista ad agire in quel modo.
Sono in vena di buone azioni e la migliore che io possa fare oggi è sconsigliarvi la visione del film di esordio della Cescon, Occhi blu. Credo sia necessario mettervi in guardia da ciò che vi aspetta visto che la critica in genere ne esalta il valore. Il film non regge in nessun modo: la trama inconsistente è per altro lasciata all’interpretazione del disorientato [...] Vai alla recensione »
Guardi il cast e vedi che ci sono Di Matteo, Valeria Golino e 3 stelle e mezzo di valutazione ti predisponi con un bias positivo al fatto che possa essere un buon film. All'inizio qualche inquadratura interessante ti illude(belle le scale riprese dall'alto) e per mezzora aspetti fiducioso che il film decolli. Dispiace dirlo ma non decolla mai: trama lacunosa , diaolghi e personaggienigmatici [...] Vai alla recensione »
Personalmente ritengo questo film vuoto, inutile e noioso. Una storia debole, accennata più che narrata, appesantita da lunghi silenzi, stacchi che arrivano troppo dopo la conclusione dell'azione scenica, come un vezzo indicante profonde riflessioni, che peraltro non si avvertono. Un buio ostentato che per lasciare intendere dimensioni oniriche, pare dichiararsi "ufficialmente" [...] Vai alla recensione »
Tra i pregi estetici, che altri hanno rimarcato e che costituiscono il valore del film, va notato un gusto visivo estraneo alle tecniche digitali. Le fotografie degli apparati di sorveglianza sono stampe in bianco e nero sgranate, o lucidi su pellicola come quelli del secolo scorso. una scelta discronica molto raffinata.
Occhi blu è un'opera prima notevole. Michela Cescon attrice importante per Garrone, Giordana, Bellocchio, Sorrentino e Carrisi riesce a filmare una Roma mai vista con un occhio originalissimo. Disseziona il film di genere e lo reinventa in modo personale e riuscito. Grande Anglade e tutto il cast tecnico a cominciare dalla fotografia di Cocco per finire alle musiche di Farri. Chapeau!!! Vai alla recensione »
Occhi Blu è un esordio atipico, molto originale. Una Golino mai vista e anche Roma è vista con un occhio nuovo (bravissimo il direttore della fotografia Cocco). Il genere è soltanto un pretesto per dare corpo alla visione della regista. Il noir c'entra poco, anche se i dialoghi ridotti all'essenziale ricordano alcuni Melville.
Film originale, lontano dalle solite commedie. Bellissima fotografia di Cocco, notevoli anche le musiche di Farri. Un esordio questo di Michela Cescon che va premiato per coraggio e visione. Anche l'abusatissima Roma è vista con un occhio non banale e nuovo. Interpretazioni di Golino Anglade e De Matteo di livello. Una scommessa vinta.
Piena di «gente scanzonata e bona», così è Roma secondo quello che canta un personaggio non secondario di Occhi blu (Italia, 2021, 86'). E però in tutto il suo film Michela Cescon - attrice cinquantenne esordiente alla regia di un lungometraggio - è certa del contrario: Roma è colma di misteri, ombre, rapine e sangue. D' altra parte, dice un altro personaggio non secondario, le grandi città si somigliano [...] Vai alla recensione »
È un' opera prima ma soprattutto è un noir o meglio un "polar", alla francese. Dunque le atmosfere sono più importanti della trama, l' ambientazione pesa quanto i personaggi se non di più, la protagonista non è la misteriosa rapinatrice interpretata da una Valeria Golino in guerra col mondo ma la città in cui mette a segno i suoi colpi perfetti in sella a moto potenti e inafferrabili: Roma.
Fermi tutti. Dove si era nascosta, fino ad ora, Michela Cescon, in versione regista? Perché che fosse un'ottima attrice, cinematografica e non solo, lo si sapeva da tempo, ma queste doti, notevoli, messe in mostra nella sua prima regia, rappresentano una bella sorpresa. La Cescon lo fa con grande sicurezza e con uno stile originale, che omaggia il francese polar(ovvero la fusione del genere poliziesco [...] Vai alla recensione »
Anche chi sceglie di recarsi come ai vecchi tempi al botteghino di una sala (con aria condizionata ovviamente) può peraltro pescare un film italiano abbastanza elaborato e stuzzicante. Occhi blu, l' esordio dietro la macchina da presa della brillante attrice Michela Cescon, infatti, è un poliziesco, anzi, considerando le affinità col noto taglio alla francese, un polar costruito con divertita leggerezza, [...] Vai alla recensione »
Michela Cescon, bravissima attrice di teatro e di cinema (fra l' altro protagonista di Primo amore di Garrone) esordisce nella regia del lungometraggio con un incrocio tra il filone noir di ambientazione romana e il poliziesco francese. Del resto francese è uno dei protagonisti, il poliziotto Jean-Hughues Anglade, ossessionato dalla morte del figlio, che arriva nella capitale per dare una mano a un [...] Vai alla recensione »
La notte, Roma, un rapinatore col volto coperto dal casco in un maxi-scooter e il giubbotto di pelle nera. La metropoli viene reinventata. Più che dal poliziottesco degli anni '70, che lascia comunque delle tracce sul commissario interpretato da Ivano De Matteo, il riferimento del primo lungometraggio di Michela Cescon è il polar francese. Si vede nel rapporto tra lo spazio urbano e la luce, dai frequenti [...] Vai alla recensione »
E' un tributo al genere polar francese l'opera prima di Michela Cescon. Protagonisti di questo film sono due grandi Occhi blu (questo il titolo). E gli occhi sono quelli di un'intensa Valeria Golino. Presentato al Taormina Film Festival il film è totalmente d'atmosfera. Dialoghi ridotti all'osso, una moto che sfreccia tra le strade di Roma, e pochi personaggi.
Diciamo che la protagonista di "Occhi blu" sta, in materia di lucida impassibilità, tra l'Alain Delon di "Frank Costello faccia d'angelo" e il Ryan Gosling di "Drive", solo che è, appunto, femmina. Niente psicologismi e notizie personali, solo azioni e reazioni, anche se qualche indizio, sui motivi del suo agire criminale, viene suggerito. Esce giovedì 8 luglio, distribuito da I Wonder Pictures e prodotto [...] Vai alla recensione »
Un(a) motociclista in primo piano squarcia la notte con un rumore da trapano nella testa. Qualcuno nella Roma più anti turistica possibile compie rapine tra banche e gioiellerie. La polizia non sa cosa fare. L'investigatore principale (Ivano De Matteo) chiede aiuto a un collega parigino, che ha perso la figlia tempo prima, centrata da una moto senza che il pirata della strada fosse mai scoperto.
Che cosa succederebbe se trasportassimo l'universo informe e dilatato del Cinemascope nella Roma del ventunesimo secolo? E se trasformassimo i caliginosi anfratti della Senna nei muschiosi muraglioni del Lungotevere? E se gettassimo un malinconico detective francese nell'intricatissima ragnatela della Capitale delle Capitali? Reduce dalle fantasie di Matteo Garrone (Primo amore, 2004), Ferzan Özpetek [...] Vai alla recensione »