Titolo originale | Tytöt tytöt tytöt |
Titolo internazionale | Alli Haapasalo |
Anno | 2022 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Finlandia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Alli Haapasalo |
Attori | Eleonoora Kauhanen, Aamu Milonoff, Linnea Leino, Oona Airola, Bruno Baer Mikko Kauppila, Elias Westerberg, Oksana Lommi, Jantsu Puumalainen, Amos Brotherus. |
Distribuzione | I Wonder Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 30 marzo 2023
Tre ragazze sperimentano il primo amore e il piacere. Il film è stato premiato a Sundance,
CONSIGLIATO SÌ
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Le adolescenti Mimmi e Rönkkö sono amiche per la pelle. Insieme si dividono tra la scuola, le feste e il lavoro al centro commerciale, ognuna con il proprio percorso da affrontare. Mimmi è brusca nei modi e tende a isolarsi, mentre Rönkkö cerca di lasciarsi andare ed è vittima della sua complessità. Nell'arco di tre venerdì successivi, Rönkkö si dedica all'esplorazione del piacere sessuale con i ragazzi, mentre Mimmi conosce la pattinatrice Emma e inizia con lei una relazione.
Fresco e positivo nel suo approccio alla storia di formazione adolescenziale, Girl Picture mette al centro l'esperienza del femminile con una verve che sembra nata da cineasti giovani quanto le diciottenni protagoniste, e che invece è guidata con mano sicura da una regista già al terzo film, Alli Haapasalo.
L'autrice di Love and Fury e di Force of Habit sa come mettersi al servizio della sceneggiatura (firmata dal duo Ilona Ahti-Daniela Hakulinen) e come aggiungere un linguaggio visivo e comunicativo accattivante, capace di unire lo chic scandinavo a una sensibilità del racconto che farà sentire a casa chi ha apprezzato pietre miliari del genere come gli statunitensi Frances Ha, La rivincita delle sfigate e Lady Bird. Pur nelle sue tappe obbligate - del cinema come della vita vera - che hanno sempre il sapore del familiare, il film sa come parlare al suo pubblico e come far presa emotivamente, raddoppiando e anzi triplicando gli arpioni grazie al terzetto di personaggi principali. Un triangolo sghembo la cui asimmetria (l'amicizia di base è quella tra Mimmi e Rönkkö, mentre l'ingresso di Emma e conseguente svolta queer tende a isolare un po' Rönkkö) produce gli effetti più originali, tracciando paralleli tra le diverse ricerche sentimentali delle tre ragazze. "It takes two to mango" come suggerisce il divertente nome di un frullato, ma c'è bisogno di tutte e tre le personalità per dare il senso pieno di questo spaccato del mondo romantico di oggi, che si sforza di non definire le personalità attraverso il conflitto e il pericolo: quella di Haapasalo è un'opera volutamente cristallina, cinema al femminile che si pone come ispirazione e celebrazione delle donne in divenire.