Un'opera che non è una laudatio del personaggio e che conserva anche la necessaria leggerezza. Documentario, Biografico, Commedia - Italia2016. Durata 78 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Luciano De Crescenzo, uomo dai tanti talenti e dalla pungente ironia, è un simbolo della versatilità e dell'ingegno partenopei. Espandi ▽
Un documentario su Luciano De Crescenzo che ne ripercorre la vita e le attività avendolo come testimone di se stesso in prima persona e grazie ai contributi di chi lo conosce bene come Renzo Arbore, Isabella Rossellini, Bud Spencer e molti altri. Recensione ❯
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Può una bambola dalle ossa fragili diventare una pop star? Espandi ▽
Veronica Tulli, ovvero Lulu Rimmel, è un'artista eccezionale, è minuta ma quando canta la sua voce si fa notare.
La sua malattia, la cosiddetta "sindrome delle ossa fragili", non rappresenta un ostacolo per lei, anzi: sfruttando le sue speciali qualità, si esibisce come una bambola cantante sul palco del Freak Show e in altre manifestazioni in diversi luoghi della scena underground di Roma. È arguta, affascinante e romantica e vuole tutto, senza compromessi, trasformando la sua fragilità in un problema di scarsa importanza nella sua vita. Recensione ❯
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Gergolet racconta la danzatrice argentina Maria Fux e la sua casa-studio,
dove la danza è intesa come "l'incontro di un essere con gli altri". Documentario, Italia, Argentina, Slovenia2014. Durata 75 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film è prodotto da Igor Princic, artefice del Premio Sic 2013 Zoran, il mio nipote scemo. Espandi ▽
Maria Fux ha 93 anni. Ancora danza, con le braccia e con la mente, e ancora insegna a danzare. Alla sua casa-studio di Buenos Aires arrivano persone da tutto il mondo, per frequentare i suoi seminari e per conoscere il suo metodo, così particolare, nato nel 1942 vedendo una foglia staccarsi da un albero e muoversi al vento. Secondo Maria Fux non è solo seguendo la musica che si danza, ma imparando a seguire il proprio ritmo interno. Dunque tutti possono farlo. Trasformare i limiti fisici in una risorsa è diventata la sua missione. Recensione ❯
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Il grande cantautore viene indagato dallo sguardo del figlio Cristiano che ne eredita parole e musica. Espandi ▽
Jacques Lacan, psicanalista e filosofo francese, riteneva che le contestazioni giovanili del '68 avessero demolito l'autorità simbolica del padre nella vita della famiglia e in quella della società. La sua previsione era che il vuoto lasciato dal padre venisse colmato dal carattere feticistico delle merci, dall'oggetto di consumo. La previsione era corretta ma in quel Maggio, Fabrizio De André resiste come un'anomalia, come l'eccezione che fu: un padre-testimone che irriga oggi nuovi narrazioni. De André#De André. Storia di un impiegato è una di quelle narrazioni. È la storia di un disco che si fa spettacolo teatrale e poi cinema. È la storia di un figlio che interroga il padre e il suo patrimonio rintracciando la loro intimità, i loro fantasmi, i loro ricordi. Recensione ❯
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Una docufiction originale ma anche velleitaria che omaggia il mito immortale del ladro di Clerville. Documentario, Italia2019. Durata 75 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Un prodotto ibrido per scoprire la storia del ladro che più di ogni altro è entrato nella leggenda, un fenomeno assoluto del mondo del fumetto con milioni di copie vendute. Espandi ▽
Nel 1962 il primo numero di Diabolik fu disegnato da un uomo divenuto poi irrintracciabile, soprannominato "il Tedesco" perché portava pantaloni a mezz'asta e calzava spesso sandali - a volte anche con i calzini. Di nome pare facesse Angelo Zarcone, ma i suoi disegni non videro la luce perché furono sostituiti da quelli di un altro autore e di Zarcone non si seppe più nulla, nemmeno quando le ideatrici del personaggio, le mitiche sorelle Giussani, cercarono di ritrovarlo affidandosi a detective privati. Il documentario immagina così che Zarcone abbia perso la memoria e sia rimasto in lui un ricordo di Diabolik tanto forte da confondere la finzione e la realtà, così come il documentario stesso passa da testimonianze reali a interviste fittizie. Recensione ❯
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Valerio Ruiz realizza un ritratto esaustivo di una personalità complessa e artisticamente poliedrica. Documentario, Italia2015. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritratto personale e poetico per scoprire l'universo artistico e umano di una delle registe più apprezzate nel mondo. Espandi ▽
Un viaggio con la regista in alcuni luoghi che hanno un significato particolare per la sua vita: la casa romana a Piazza del Popolo; i paesi tra Puglia e Basilicata dove ha ambientato il suo primo film, I basilischi (1963); la Palazzina, antica casa di campagna del marito Enrico Job; la spiaggia in Sardegna del leggendario Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto. Il docufilm, nel ripercorrere i momenti chiave della carriera cinematografica e teatrale della regista, vuole sottolineare come Lina Wertmüller abbia lavorato nei diversi rami delle arti dello spettacolo, rompendo spesso le regole della tradizione e portando un vento nuovo nel modo di scrivere testi e interpretarli, rimanendo sempre fedele alla sua vena ironica e grottesca. Dopo l'uscita al cinema, il film sarà distribuito in TV su Studio Universal (Mediaset Premium). Recensione ❯
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Dall'apertura del Piper alla decadenza: quattro decenni di club culture, dalle voci di chi c'era
. Documentario, Italia2020. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Quarant'anni di storia delle discoteche italiane fino al loro declino. Espandi ▽
Da un punto di vista architettonico, delle grandi discoteche italiane, sorte sulle ceneri delle sale da ballo e a volte costruite da pregevoli architetti pop, oggi spesso non rimangono che le rovine. Da quello culturale, invece, molto hanno seminato in vari campi. Dall’inequivocabile potere di attrazione di questi luoghi (se pur abbandonati e già oggetto di diversi reportage fotografici), che in era pre social hanno prodotto divertimento, socializzazione, cultura, tendenze rincorse dal mainstream, prende le mosse questo mosaico di interviste e repertori raccordati da parentesi finzionali con Ondina Quadri protagonista di scorribande notturne e after hours. Recensione ❯
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Cinefilia e re-enacting: un approccio anticonvenzionale alla biografia di Valentina Cortese. Documentario, Italia2017. Durata 75 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Otto attrici ripercorrono la vita di Valentina Cortese interpretando le sue stesse parole tratte dall'autobiografia "Quanti sono i domani passati". Espandi ▽
Valentina Cortese è una delle pochissime star nostrane a essere approdata a Hollywood. Lo ha fatto con successo, alla fine degli anni Quaranta, in fuga da una realtà che le stava
stretta, per poi tornare in Italia e diventare anche icona del teatro, grazie al sodalizio con Strehler. Diva! di Francesco Patierno è un documentario dall'approccio anticonvenzionale, non celebrativo ma intimo: alle immagini d’archivio accosta otto attrici che interpretano alcuni passi tratti dall'autobiografia della Cortese. Un montaggio avvolgente e una colonna sonora contemporanea contribuiscono alla riuscita di questo ritratto di donna in difficile equilibrio tra l'immagine pubblica di "diva evanescente" e un privato ricco di incontri e amori. Recensione ❯
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La storia di come Atari ha letteralmente introdotto il mondo digitale alla coscienza di massa. Espandi ▽
Prima di Google, Yahoo e persino Apple, prima della Silicon Vallery, una società incarnava lo stile di vita e di business dell'economia digitale: la Atari. La storia di Atari è per due terzi la storia di Nolan Bushnell, fondatore e visionario, e un terzo del primo e probabilmente più grande boom della nuova economia, circa 20 anni prima che la nuova economia esistesse. Prima che la rivoluzione dei Personal Computer cambiasse il mondo qualcosa stava raggiungendo il pubblico di tutto il mondo: i videogiochi. Recensione ❯
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La vita di Mario Dondero, il più originale tra i fotoreporter della seconda metà del '900. Espandi ▽
La vita professionale e umana di Mario Dondero, considerato il più originale, poliedrico e impegnato fotoreporter della seconda metà del '900, dove la fotografia attraverso i rotocalchi arrivava, fino agli anni '60, a tirature di venti milioni di copie ed era, insieme al cinema, il mezzo principale dell'informazione attraverso le immagini. Il regista ha incontrato Mario Dondero in più occasioni nel suo ultimo anno di vita tra Fermo, Altidona, Genova e Roma, sia in momenti di conversazione piuttosto informale sia in momenti di lavoro accompagnandolo nell'ultimo reportage sul porto di Genova e in occasione della mostra che lo ha celebrato a Roma alle Terme di Diocleziano nel dicembre del 2014. Recensione ❯
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Il ritratto di un'Italia che molti guardano con supponenza non capendone quindi le pulsioni. Documentario, Italia2018. Durata 75 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'opera racconta stralci di umanità pubblica e privata del re assoluto delle feste di piazza di provincia. Espandi ▽
Luigi Ciaravola è noto al suo affezionato pubblico come Gigione. Il documentario ne racconta momenti di vita pubblica e privata mostrando le esibizioni di uno dei protagonisti principali delle feste di piazza di provincia e il dietro le quinte della vita di un uomo di spettacolo in equilibrio tra sacro e profano. Maurizio Costanzo lo fece conoscere a tutta l'Italia ospitandolo al Maurizio Costanzo Show. Recensione ❯
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Il film testimonia per la prima volta ciò che accade all'interno dei Centri di Identificazione ed Espulsione italiani (CIE) dove ogni anno migliaia di cittadini stranieri vengono trattenuti per non avere un regolare permesso di soggiorno. "La storia è fatta per essere ricordata e non per essere rivissuta", dice uno dei trattenuti. Recensione ❯
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Un film arioso e benevolo che va oltre l'omaggio e diventa racconto romantico di una 'musica semplice'. Documentario, Italia2020. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritratto della band rock da balera Extraliscio. Espandi ▽
Da qualche parte non lontano dalla Romagna... ci si divertiva con "poco, gnente e fantasia", diceva l'etnomusicologo Gianluigi Secco. L'Italia era senz'altro più felice quando andava al ritmo del leggendario ottimismo di Raoul Casadei e di una tradizione musicale che si è trasformata nel tempo. Di quella evoluzione, riferisce Elisabetta Sgarbi attraverso la presenza lunare di Ermanno Cavazzoni, voce narrante del film. Extraliscio - Punk da balera buca la nebbia che in Emilia Romagna pesa sull'anima della gente e trova il principio di leggerezza di una regione sospesa tra "nostalgia del passato" e sperimentazioni elettriche. Recensione ❯
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Un'opera rispettosa in cui la musica di Bosso si alterna ai racconti di voci vicine al musicista torinese. Documentario, Italia2021. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le parole del compianto artista svelano un grande uomo dietro un talento eccezionale. Espandi ▽
Già autore della serie di monografie musicali Unici per la RAI, per il grande schermo Giorgio Verdelli ha diretto Pino Daniele. Il tempo resterà (2017) e Paolo Conte. Via con me, Fuori concorso alla Mostra nel 2020. Ezio Bosso - Le cose che restano, a differenza dei precedenti, racconta un artista dalla presenza scenica esorbitante, tracimante di emotività, alla quale si era aggiunta l’evidenza di una malattia che muoveva istintivamente a empatizzare con l’uomo. Forse per questo Verdelli ha sentito l’esigenza di temperare i tanti momenti di performance live e di elaborazione teorica dalla viva voce di Bosso con una corposa serie di interventi parlati, non tutti forieri di informazioni essenziali ma accomunati dal calore della condivisione, della vicinanza sentimentale con il musicista torinese. Recensione ❯
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Dopo gli U2, Peter Gabriel e John Paul Jones dei Led Zeppelin, il regista Mark Neale racconta l'emozionante ed impressionante realtà del Campionato del Mondo MotoGP. Espandi ▽
Girato tra il 2010 e il 2011 Fastest, prende il nome dal Fastest Lap, che nel motociclismo indica il più rapido giro della pista, e racconta sul grande schermo attraverso il mito di Valentino Rossi e la voce narrante di Ewan McGregor (Moulin Rouge, Star Wars, Trainspotting) l'emozionante ed impressionante realtà del Campionato del Mondo MotoGP: le cadute più difficili, l'impegno, il coraggio e la passione che questo sport richiede ed esige dai suoi protagonisti. Recensione ❯
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