Prima di tutto non è un film su De Andrè come suggerisce il titolo ma è un film autobiografico-celebrativo su Cristiano De Andrè.
Tutte le canzoni di Fabrizio sono cantate da Cristiano De Andrè. Naturalmente sta al gusto personale decidere se le canzoni di Fabrizio cantante dal figlio risultino gradevoli all'orecchio e non è il soggetto di questa recensione.
Veniamo al film: Gli spezzoni dei concerti di Cristiano De Andrè sono intramezzati dai racconti intimo introspettivi dello stesso sulla sua infanzia accanto al padre, in gran parte girati dalla villa in Sardegna.
[+]
Prima di tutto non è un film su De Andrè come suggerisce il titolo ma è un film autobiografico-celebrativo su Cristiano De Andrè.
Tutte le canzoni di Fabrizio sono cantate da Cristiano De Andrè. Naturalmente sta al gusto personale decidere se le canzoni di Fabrizio cantante dal figlio risultino gradevoli all'orecchio e non è il soggetto di questa recensione.
Veniamo al film: Gli spezzoni dei concerti di Cristiano De Andrè sono intramezzati dai racconti intimo introspettivi dello stesso sulla sua infanzia accanto al padre, in gran parte girati dalla villa in Sardegna. Fotografia inconsistente con roba vista e rivista; c'è persino l'inquadratura circolare dell'alto del soggetto sul masso in riva al mare con le braccia aperte ad abbracciare l'infinito che ricorda la pubblicità di uno shampoo e il soggetto immerso in mare a camera lenta completamente vestito. Terzo ingrediente del film ( per completare un indigeribile polpettone ) sono le immagini d'archivio viste mille volte delle proteste degli anni '60/'70 con la polizia che picchia i manifestanti, gli operai in corteo, le femministe che ballano. Tutto molto banalizzato e aggiornato con Putin e Greta Thunberg e incredibilmente con le proteste No Tav accodate ai grandi e importanti movimenti di protesta del secolo passato.
[-]