Anno | 1972 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Durata | 120 minuti |
Regia di | Federico Fellini |
Attori | Alvaro Vitali, Fiona Florence, Britta Barnes, Pia De Doses, Renato Giovannoli Marne Maitland, Federico Fellini, Peter Gonzales Falcon, Galliano Sbarra, Libero Frissi, Mario Del Vago, Alfredo Adami, Gore Vidal, Anna Magnani, Alberto Sordi, Mimmo Poli, Marcello Mastroianni, Elisa Mainardi, Feodor Chaliapin Jr., Loredana Martinez, Alessandro Quasimodo. |
Tag | Da vedere 1972 |
MYmonetro | 4,03 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento venerdì 26 febbraio 2016
Il regista dà un ritratto di Roma e dei suoi rapporti con la città in una sorta di documentario fantastico. Ha vinto un premio ai Nastri d'Argento, Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes,
ASSOLUTAMENTE SÌ
|
Il regista dà un ritratto visionario di Roma in una sorta di documentario fantastico. Così, a scene che ricostruiscono l'arrivo del giovane Fellini nella capitale ne susseguono altre che illustrano, grottescamente, la Roma di oggi e di ieri. Un giovane di provincia arriva alla stazione Termini trovandosi di fronte una realtà caotica e contraddittoria. Le inquadrature, anche se sarebbe meglio parlare di veri e propri quadri, si susseguono senza nessun legame apparente, passando dal lirismo alla satira, senza soluzione di continuità. La città appare trasfigurata, dal clima fascista degli anni trenta '30 il regista passa allo sfarzo degli anni '70 con un racconto che conduce negli angoli più nascosti e impensabili della città, passando per i ritratti sotterranei di fantasmi moderni e i caratteri misteriosi di una suggestione evocativa.
"Roma" è un film poco noto di Fellini....tuttavia fu il primo (tra quelli del Maestro) da me visto e ciò a causa di un curioso "episodio familiare": alle 2 di notte (circa) fui svegliato dalle urla di mio padre e (con a mia madre) accorsi pensando ad un grave malore....lui stava invece ridendo irrefrenabilmente davanti ad Alvaro Vitali (che ne film interpretava uno [...] Vai alla recensione »
IL Maestro Fellini, con la collaborazione di Zapponi, rende omaggio alla Città Eterna, con un film che tutt'oggi resta un indiscusso capolavoro. Naturalmente lo fa a modo suo, con i suoi canoni e metodi ormai consolidati. Visioni oniriche, ricordi che riaffiorano in modo più che vivido ed il modo di caratterizzare i personaggi incontrati durante l'ampia e frastagliata narrazione, [...] Vai alla recensione »
Fellini attraverso un semi documentario folcloristico ritrae Roma nella sua bellezza,nella sua naturalezza,nelle sue usanze,nelle sue canzoni.Ma anche nel suo potere infinito a livello ecclesiastico che ormai ha preso campo anche nel mondo commerciale con una sfilata di capi ecclesiastici che ricorda Bunuel!Fellini riesce bene a descrivere Roma negli anni 70 cogliendo l integrazione [...] Vai alla recensione »
Sempre onirico, Felliini e tendente a leggere i sogni in chiave junghiana piu'che freudiana, anche in questo"ROma"del 1972, scritto con Bernardino Zapponi, che in varie sequenze(che spesso sono di per se'episodi)mostra l'Urbs, visto da un provinciale(Riminese), pero'di madre romnaa e approdato presto a Roma come vignettista e autore radiofonico, prima di diventare [...] Vai alla recensione »
Film in gran parte autobiografico che prelude al nostalgico e malinconico Amarcord ed in cui Fellini rievoca il suo viaggio a Roma e le prime esperienze di vita nella capitale. Le imponenti vestigia del passato sono mostrate a contrasto con la ridicola pantomima fascista dei fasti imperiali in una città abitata da un popolino ancora autentico, nella sua becera trivialità rimasto [...] Vai alla recensione »
Roma vista in momenti diversi da Federico Fellini: dalle descrizioni mitiche conosciute durante la sua infanzia, all’esperienza vissuta personalmente quando negli anni della seconda guerra mondiale vi si trasferisce per finire alla descrizione contemporanea alle riprese del film. Un lavoro che procede per quadri che si alterna in tre fasi temporali, dove Roma tutto sommato conserva quelle caratteristi [...] Vai alla recensione »
E nel sonno del '600 - secolo in cui vide luce l'importante opera filosofica di Tommaso Campanella, espressione dei fermenti culturali, politici e sociali dell'epoca, delle ambizioni delle menti più pronte, dell'aspirazione al cambiamento, al rinnovamento, al contrasto del degrado politico e religioso e alla corruzione delle istituzioni - sono ancora immersi secondo Fellini gli abitanti di Roma, città [...] Vai alla recensione »
Come simbolo di Roma, sui manifesti, una monumentale prostituta, che si erge stanca, paziente, rassegnata, eterna, che nulla aspetta e che nulla spera. Il casino è il rientro al grembo materno, la voglia dell'uomo di rimanere attaccato a una figura materna che gli tolga dubbi e responsabilità, che non gli dia problemi; non è solo di Roma ma è tipicamente romano, cattolico, gesuitico, perché pieno di [...] Vai alla recensione »
Diretto con un virtuosismo stilistico irresistibile, scritto con Bernardino Zapponi, estremamente intonato a Fellini per il senso dell'apologo, il fascino del fantastico e dell'arcano e soprattutto per la chiosatura ironica, meravigliosamente fotografato da Giuseppe Rotunno, con le ottime scenografie e costumi di Danilo Donati e l'altrettanto buono montaggio di Ruggero Mastroianni che contribuisce [...] Vai alla recensione »
"Roma" è un caposaldo nel percorso del cinema felliniano. Questo film, pur discutibile su alcuni aspetti, coinvolge (soprattutto all'inizio e alla fine) ed è caratterizzato da alcuni soliti colpi di genio "alla Fellini" che elevano questa pellicola sopra la media, riuscendo a trasportare lo spettatore nella consueta atmosfera di "realtà sognante" [...] Vai alla recensione »
... che non possiede un quartiere europeo (Ennio Flaiano) dà spunto a Fellini per, come chiarisce la falce che è la prima a comparire nell'inquadratura all'inizio, un film sulla morte, che da tempi del "Satyricon" costituisce il tema centrale dell'opera felliniana: morte e decadenza della civiltà, non solo italiana.
Quante parole inutili da parte di chi non vide il film al cinema, se questo film non lo si è visto al cinema è inutile discuterne, era il marzo del 72, io lo vidi all'Arena del sole di bologna, non ebbe molto successo, figuriamoci se il grande pubblico poteva apprezzare questo film, nel film non c'è niente da capire, F.
Roma, di Federico Fellini. Un documento su Roma? Una cronaca? Il “punto” su una città in un momento che è un’epoca come La dolce vita? No, una fantasia, anzi, una fantasmagonia tutta soggettiva che, alla maniera degli scrittori dell’Ottocento, potrebbe sottotitolansi con un “ovvero, Roma come la vede Fellini”. La “sua” Roma, quella dei suoi ricordi inventati (o dei ricordi dei suoi personaggi), quella [...] Vai alla recensione »