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Due fratelli divisi dalla vita scoprono l'esistenza l'uno dell'altro e imparano a volersi bene
attraverso la musica. Commedia, Francia2024. Durata 103 Minuti.
Un uomo, per salvarsi la vita, dovrà andare a conoscere il suo fratello biologico. Espandi ▽
Celebre direttore d'orchestra, il quarantenne Thibaut scopre di essere malato di leucemia e di avere bisogno di un donatore di midollo osseo. Facendo indagini sulla compatibilità dei familiari viene a sapere di essere stato adottato e di avere un fratello di sangue, Jimmy, più giovane e proveniente dal nord della Francia. Diversi per carattere ed estrazione sociale, i due impareranno a conoscersi e a volersi bene, uniti dalla passione per la musica. E quando Thibaut scopre che Jimmy ha l'orecchio assoluto, lo spinge a diventare il direttore della banda musicale nella quale suona il trombone...
Una commedia drammatica semplice ed efficace, che mescola con abilità lacrima e risata, melodramma e realismo sociale.
Emmanuel Courcol, in passato autore dell'ottimo Weekend, parte dal dramma medico, passa alla vicenda famigliare dell'incontro tra i due fratelli adottati, poi allo scontro sociale fra i due protagonisti (uno borghese, l'altro proletario, uno realizzato, l'altro fallito) e infine arriva addirittura al racconto militante e sociale, con l'accenno alla crisi economica del nord e alle proteste operaie per la chiusura delle fabbriche… Recensione ❯
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Un fratello e una sorella sono costretti a riavvicinarsi dopo la morte dei genitori. Espandi ▽
Non si esce indenni dal nuovo film di Arnaud Desplechin. Radicale e malato, Frère et soeur è a immagine del suo soggetto e della sua famiglia spezzata. Non è la prima volta che Arnaud Desplechin invita Marion Cotillard e Melvil Poupaud nel suo cinema intimo e romanzesco, dove i personaggi si fanno eco, ritrovano le stesse mitologie personali, e gli attori cambiano di ruolo, si rispondono di film in film disegnando le multiple vite della famiglia Vuillard di Roubaix. Come cowboy di un vecchio western, i protagonisti si affrontano a colpi di parole, di sguardi, di gesti. Poupaud è una montagna da scalare, Cotillard un blocco da scalfire. Punteggiato da impressionanti scene di rabbia, Frère et soeur serve ai suoi antagonisti un duello a distanza e al limite dell’insania. C’è da sempre un furore segreto nel cinema di Desplechin che qui prende tutto lo spazio. Frère et soeur è un film sconcertante, che ci perde e ci vince sul filo di sentimenti esacerbati fino alla sua conclusione luminosa e finalmente ‘in ascolto’. Recensione ❯
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Robin Campillo scommette sul collettivo e segna una grande opera politica che interpella le istituzioni con azioni energiche e simboliche. Drammatico, Francia2017. Durata 135 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia della nascita di Act Up, un'organizzazione di attivisti che ha richiamato l'attenzione sulle conseguenze dell'AIDS. Ispirato a una storia vera. Espandi ▽
All'inizio degli anni Novanta i militanti di Act Up-Paris moltiplicano le azioni e le provocazioni contro l'indifferenza generale. L'indifferenza che circonda l'epidemia e i malati di AIDS. Gay, lesbiche, madri di famiglie si adoperano con dibattiti e azioni creative, non violente ma sempre spettacolari, per informare, prevenire, risvegliare le coscienze, richiamare la società alle proprie responsabilità. Recensione ❯
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Il tema della maternità in un'opera incentrata sulla realtà e aperta alla complessità. Vibra di ciò che rimane invisibile. Drammatico, Francia2022. Durata 122 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una scrittrice segue un processo con l'obbiettivo di scrivere un adattamento moderno del mito di Medea. Espandi ▽
Dai suoi incontri con mondi che ignoriamo, Alice Diop deriva i suoi documentari, le sue immagini, i suoi protagonisti. Uomini e donne che rifiutano come lei di essere ridotti all’ambiente in cui sono nati e con cui non sembrano mai finire. Al cuore di Saint Omer c’è la maternità, al centro del tribunale un’imputata che ci confronta con l’ambiguità della maternità. Senza la presunzione di voler far luce sull’abisso dove si muove la figura mostruosa della madre criminale, il film è un’opera coerente con la filmografia della registra, incentrata sulla realtà e aperta alla complessità. Soprattutto, non è un ritratto, perché un ritratto è piatto e ha una cornice intorno. Attraverso la sua protagonista, l’autrice va oltre il segno troppo evidente, immediatamente associato a conoscenze precostituite e a pregiudizi, anche benevoli. Il film vibra di ciò che rimane invisibile, persone e luoghi che non guardiamo mai. Alice Diop filma le immagini mancanti di una mamma e della sua bambina che conserva una sorta di esistenza nel limbo della sua mente. Recensione ❯
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Un uomo viene condannato per quattro rapine. Si dichiara innocente per una delle accuse e il suo caso diventa mediatico. Espandi ▽
Regista e attore ormai veterano del circuito francese, e spesso sensibile all’ispirazione letteraria, Cédric Kahn estrae dalla cronaca anni settanta uno dei suoi film più tesi e meglio riusciti, riportando in auge la figura dell’attivista Pierre Goldman e del suo processo per omicidio. Un racconto fatto di sguardi incrociati in una stanza affollata (di poliziotti ma anche di sostenitori di Goldman, un coro greco di reazioni che testimoniano del valore politico del personaggio), che si chiuderà con il verdetto senza concedere nulla al mondo esterno, mentre la rabbia iconoclasta del protagonista non risparmia nemmeno il suo stesso avvocato. Un’opera dai risvolti tanto complessi - eppur così asciutta nel ritmo e nella struttura - si poggia naturalmente sulla furiosa e carismatica interpretazione di Arieh Worthalter, attore belga il cui talento camaleontico viene finalmente premiato con un ruolo di primo piano. Insieme mattatore e sabotatore, uomo animato dalla contraddizione, e personaggio cinematografico dal magnetismo innegabile. Recensione ❯
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Pierre ha 25 anni quando torna dal Wyoming per trovare Claire, la sua fidanzata e assumere la fattoria di famiglia. Espandi ▽
Pierre a 25 anni torna nella natia Francia dal ranch in cui ha lavorato nel Wyoming per sposarsi e rilevare la fattoria paterna di cui continuerà a pagare l’affitto. Lo ritroveremo vent’anni dopo con due figli e un’attività di allevamento di capre ormai avviata ma i problemi non tarderanno ad arrivare imponendo delle scelte che avranno delle conseguenze sulla vita di coloro che gli sono vicini. Recensione ❯
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In un villaggio sull'isola della Réunion, Nelson, 10 anni, sogna di diventare un cantante famoso e si è iscritto al programma televisivo Star Kids. Espandi ▽
Nelson ha 11 anni e un grande sogno: diventare un cantante. Con l'aiuto di Mia, un'amica di cui è un po' innamorato e che si è improvvisata sua agente e stilista, Nelson ha registrato un videoclip artigianale da spedire al talent show Star Kids e annuncia di essere stato selezionato. Mia e il suo fratellino Zidane detto Zizou ne sono entusiasti perché sperano che, una volta diventato ricco e famoso, Nelson li aiuterà. Per assicurarsi che Nelson vinca il talent show gli procurano un coach: il cantante sessantenne Pierre Leroy, interprete di un solo grande successo molti anni prima, venuto ad esibirsi al resort. Ma Leroy è depresso e demotivato e non ci pensa proprio ad allenare quel bambino sconosciuto.
La storia è gradevole ma piuttosto convenzionale, e la piacevolezza degli ambienti e dei giovanissimi interpreti non compensa del tutto la prevedibilità della trama e l'artificiosità di dialoghi e scene.
L'aspetto innovativo è nel non costruire la solita parabola di ascesa di uno sconosciuto di talento nel mondo della musica, per creare una realtà parallela in cui quel talento viene valorizzato a livello locale e circondato da affetti reali. I bambini accoglieranno volentieri questa favola contemporanea, ma gli adulti probabilmente ne noteranno i limiti. Recensione ❯
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Un'opera folgorante, ampia e profonda sulla filologia dell'identità-del-diverso e dei conflitti ad essa collegati. Documentario, USA, Francia2016. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Lo scrittore James Baldwin si è sempre occupato del razzismo in America. Il documentario prende in esame la sua opera. Espandi ▽
Pensato in una vita e lasciato ai posteri come manoscritto incompleto, "Remember This House" di James Baldwin non è mai stato pubblicato. Raoul Peck ne ha acquisito i diritti per realizzarne un documentario "testamentario" sulla secolare questione dei neri, mescolando materiali d'archivio al proprio girato sullo sfondo dell'inedito testo letto da Samuel L. Jackson. Aveva uno sguardo indimenticabile James Baldwin. Forse per questo Raoul Peck l'ha messo in primo piano sulla locandina del suo film I Am Not Your Negro, gemma preziosa estratta - e rielaborata con cura - dalla miniera d'oro degli scritti del grande attivista/pensatore/scrittore nato ad Harlem nel 1924 e morto in Francia trent'anni fa. Recensione ❯
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Dopo aver esplorato l'America con Arizona Dream,Kusturica torna sui suoi antichi passi, il suo paese più o meno, ma senza preoccuparsi delle grandi vicende politiche e dei grandi dolori sociali. Espandi ▽
Dopo aver esplorato l'America con Arizona Dream,Kusturica torna sui suoi antichi passi, il suo paese più o meno, ma senza preoccuparsi delle grandi vicende politiche e dei grandi dolori sociali. Gli interessano le piccole storie e le piccole poesie degli zingari. Due giovani si vogliono bene, ma le loro famiglie si oppongono. È solo il pretesto per tutto il resto delle fantasie del regista: la musica e i balli, i tic dei mattoidi, la cocaina in un crocefisso, uno muore e resuscita. Forse questo è il Kusturica più vero, libero dai grandi temi appunto. Anche qui è immancabile un premio: si tratta del Leone d'Argento di Venezia. Recensione ❯
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Tra i tavoli di una piccola osteria di Chioggia, nasce un'amicizia romantica e difficile tra una giovane cinese e un pescatore di origini slave. Espandi ▽
Shun Li lavora in un laboratorio tessile della periferia romana per ottenere i documenti e riuscire a far venire in Italia suo figlio di otto anni. All'improvviso viene trasferita a Chioggia, una piccola cittàisola della laguna veneta per lavorare come barista in un'osteria. Bepi, pescatore di origini slave, soprannominato dagli amici "il Poeta", da anni frequenta quella piccola osteria. Il loro incontro è una fuga poetica dalla solitudine, un dialogo silenzioso tra culture diverse, ma non più lontane. Recensione ❯
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Il film è tratto dall'omonimo libro firmato dallo stesso regista, Atiq Rahimi, il primo scrittore afgano ad essersi aggiudicato il più prestigioso premio letterario francese. Espandi ▽
Ai piedi delle montagne attorno a Kabul, una giovane moglie accudisce il marito, eroe di guerra, in coma.
La guerra fratricida lacera la città, i combattenti sono alla loro porta. Costretta all'amore da un giovane soldato, contro ogni aspettativa la donna si apre, prende coscienza del suo corpo, libera la sua parola per confidare al marito ricordi e segreti inconfessabili.
A poco a poco in un fiume liberatorio tutti i suoi pensieri diventano voce: incanta, prega, grida e infine ritrova se stessa. L'uomo privo di conoscenza al suo fianco diventa dunque, suo malgrado, la sua "syngué sabour", la sua pietra paziente, la pietra magica che poniamo davanti a noi stessi per sussurrarle tutti i nostri segreti, le nostre sofferenze... finché non va in frantumi. Recensione ❯
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Commedia sospesa tra due personaggi, due classi sociali e due 'caratteri' cinematografici tipicamente francesi, Sarà il mio tipo? ha tutta la saggezza della sua protagonista. Drammatico, Sentimentale - Francia2014. Durata 111 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
La pellicola ha ricevuto 3 prestigiosi premi Magritte (tra cui la migliore interpretazione femminile a Emilie Dequenne) e due nomination ai prestigiosi premi César (Migliore Attrice protagonista e Migliore Adattamento). Espandi ▽
Professore di filosofia, scrittore engage e amante volubile, Clément Le Guern è trasferito da Parigi a Arras, un piccolo centro a nord della Francia dove alloggia in un hotel e patisce il suo esilio. Annoiato dalla vita di provincia trova interesse e soddisfazione in Jennifer, bionda e vivace parrucchiera che adora i film con Jennifer Aniston e alleva un figlio da sola. Separata e in cerca del vero amore, Jennifer si innamora profondamente di Clément, che cita Kant e pratica il cinismo sentimentale. Tra un libro di Anna Gavalda e un romanzo di Émile Zola, il professore e la parrucchiera sembrano intendersi e capirsi sotto le lenzuola. Ma fuori dal letto e alla luce del sole, Jennifer comprende che il suo bisogno di amare, la sua voglia di amare e il suo amore per Clément vengono inesorabilmente frustrati dalla barriera culturale e sociale che l'uomo ha alzato tra loro. Recensione ❯
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La storia di un uomo convinto di essere passato a lato della sua esistenza. Commedia, Belgio, Francia, Germania1991. Durata 89 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Thomas, soprannominato Toto, è sempre stato convinto di essere stato scambiato alla nascita con un altro bambino e di aver quindi vissuto la vita di un altro. Espandi ▽
Al crepuscolo della stagione, Thomas è ancora persuaso che la sua vita non sia la sua. Alla sua nascita sarebbe stato scambiato col vicino di casa, l'odioso e ricchissimo Alfred Kant. Thomas, che ritiene l'usurpatore responsabile di tutte le sue disgrazie, soprattutto della morte tragica di sua sorella, progetta dal fondo del suo letto e dei suoi incubi di assassinarlo. Di vendicarsi di chi gli ha rubato la vita, la felicità, la ricchezza, l'amore della sua famiglia e della sua ragazza. Ricordi e fantasmi si mescolano nella sua testa in un singolare balletto che scorre la sua esistenza e ritrova l'agente segreto e invincibile della sua infanzia, l'eroe del titolo. Recensione ❯
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Un simposio di idee per un soggetto magnifico e arduo, messo in scena da un autore in stato di grazia. Commedia, Francia2018. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un editore ha dei problemi con l'ultima opera di uno dei suoi scrittori di fiducia. Espandi ▽
Alain è un editore inquieto che ama Selena, ma la tradisce, e odia l'ultimo libro di Léonard, ma lo pubblica. Léonard è uno scrittore 'confidenziale' che ama sua moglie ma la tradisce con Selena. Depresso e lunare, scrive da anni lo stesso libro ed è narcisisticamente incompatibile con la sua epoca. Vestito da commedia, il film di Olivier Assayas è un simposio di idee, dialoghi e riflessioni ad alto voltaggio. Seppur immersi nella modernità e nella dipendenza dai "motori di ricerca", i protagonisti siedono ai tavolini dei bistrot parigini oscillando tra nostalgia e futuro anteriore. Il film racconta un cambiamento d'epoca e di cultura, riformulando relazioni e sentimenti ai tempi dei social media. Un soggetto magnifico e arduo, messo in scena da un autore in stato di grazia. Recensione ❯
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Ambientato sulle Alpi Francesi durante la seconda guerra mondiale, il film racconta la storia dell'orfanello Sebastien e del suo cane Belle. Espandi ▽
Durante la seconda guerra mondiale, nel villaggio alpino del piccolo Sébastien si scatena una caccia alla bestia pericolosa ritenuta responsabile delle stragi di pecore. Uomini armati di fucile, tra cui lo stesso César, che fa da nonno a Sébastien, sembrano non pensare ad altro che a volerla catturare e sopprimere. Ma il bambino ha conosciuto la bestia da vicino, sa che non ha ucciso lei le pecore e che si tratta solo di un dolcissimo Pastore dei Pirenei, in fuga da un padrone violento. Riuscirà il piccolo Sebastien a mettere in salvo la sua nuova amica, la gigantesca Belle? Recensione ❯
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