francesca meneghetti
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venerdì 10 gennaio 2025
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un brutto titolo italiano per un film che merita
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Thibaut, giovane direttore d’orchestra, si accascia durante le prove. Scopre in breve di dover cercare un donatore di midollo osseo per salvarsi. Confida nella sorella, ma le indagini su Dna gli rivelano che non ha legami biologici con lei, che è stato adottato e ha un fratello vero, a sua volta adottato. Thibaut deve cercarlo perché solo lui può aiutarlo. E così scopre che il destino, separandoli, li ha collocati in due ambienti sociali completamente diversi. Se Thibaut ha potuto sfruttare il suo talento musicale e realizzare una brillante carriera, Jimmy, molto più ruspante, lavora in una mensa del nord della Francia, a Walincourt, è divorziato con una figlia, vive ancora con la mamma (adottiva).
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Thibaut, giovane direttore d’orchestra, si accascia durante le prove. Scopre in breve di dover cercare un donatore di midollo osseo per salvarsi. Confida nella sorella, ma le indagini su Dna gli rivelano che non ha legami biologici con lei, che è stato adottato e ha un fratello vero, a sua volta adottato. Thibaut deve cercarlo perché solo lui può aiutarlo. E così scopre che il destino, separandoli, li ha collocati in due ambienti sociali completamente diversi. Se Thibaut ha potuto sfruttare il suo talento musicale e realizzare una brillante carriera, Jimmy, molto più ruspante, lavora in una mensa del nord della Francia, a Walincourt, è divorziato con una figlia, vive ancora con la mamma (adottiva). Uno sfigato. Ma Jimmy regala il suo midollo a Thibaut, il quale, raggiunta la remissione della malattia, torna a trovarlo e scopre che il fratello, suonatore di trombone nella banda locale dei minatori, ha l’orecchio musicale assoluto. La musica è nel loro Dna. Ciò induce Thibaut a essere il principale artefice della ricostruzione del rapporto di fratellanza (Jimmy soffre di scarsa autostima) e del rilancio della banda del paese. Non tutto fila liscio. La fanfara proletaria di Walincourt ha vita dura e destino segnato a causa di progetti di liquidazione della fabbrica di riferimento. E Jimmy dovrà affrontare problemi non previsti.
Il ritmo è buono, i dialoghi frizzanti, l’interpretazione convincente. L'intreccio segue la fabula, in modo naturale, e il montaggio alterna con equilibrio interni ed esterni.
Il film tematizza il destino, le differenze sociali, la fratellanza, l’amicizia che si sviluppa all’interno di un gruppo che coltiva coralmente la musica, la musica stessa, che non conosce paletti, e può spaziare dalla lirica al jazz. È una storia originale, non scontata, che richiama le atmosfere di Full Monthy e certi film di Ken Loach, intrecciando temi sociali ed esistenziali, momenti tragici e momenti comici, e approdando a un finale corale commovente, sotto l’egida del bolero di Ravel. Da vedere, nonostante il titolo italiano improprio (l’originale è più neutrale: En fanfare).
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paul hackett
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domenica 12 gennaio 2025
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da ravel a miles davis passando per dalida
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Bella commedia drammatica che attraversa con scioltezza e credibilità il cancer-drama, il tema della disoccupazione, i legami familiari, la musica e tante altri contenuti di spessore senza superficialità, senza pesantezza e con un finale di quelli che conquistano il pubblico con commozione, per il mio palato un filo troppo, ma assolutamente coerente. I francesi si confermano maestri nella commedia, sempre di qualità, in alcuni casi eccellenti ma sempre come in questo caso di ottima fattura. L'ultima commedia transalpina di recente produzione che ho visto è stata "Finalment" a mio parere un gradino più su di quest'opera, tuttavia nel genere in questione noi italiani li vediamo col telescopio.
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Bella commedia drammatica che attraversa con scioltezza e credibilità il cancer-drama, il tema della disoccupazione, i legami familiari, la musica e tante altri contenuti di spessore senza superficialità, senza pesantezza e con un finale di quelli che conquistano il pubblico con commozione, per il mio palato un filo troppo, ma assolutamente coerente. I francesi si confermano maestri nella commedia, sempre di qualità, in alcuni casi eccellenti ma sempre come in questo caso di ottima fattura. L'ultima commedia transalpina di recente produzione che ho visto è stata "Finalment" a mio parere un gradino più su di quest'opera, tuttavia nel genere in questione noi italiani li vediamo col telescopio. Non sono esperto di musica pertanto mi è moto piaciuta la scena in cui il protagonista al pianoforte spiegava al fratello come lo stesso accordo funziona nella musica classica, nel jazz e nel swing. Se potessi darei una mezza stella in più ma non si può. Certamente un film consigliato.
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the adrenalin addict
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lunedì 2 dicembre 2024
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il cinema si fa orchestra
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Anche il centurione, si sa, davanti alla morte scopre la sua impotenza. Per questo si rivolge a Gesù. E' un po' quello che accade a Thibaut, direttore d'orchestra professionista, quando scopre di avere la leucemia. Il mondo sembra crollargli addosso d'improvviso. Ma lui non si abbatte. Si mette alla ricerca di qualcuno che sia compatibile e disposto ad un trapianto di midollo, qualcuno che abbia la sua stessa corrispondenza genetica. Peccato che lui conosce solo sua sorella, che presto risulterà incompatibile. Ma non tutti i mali vengono per nuocere. Per far soffrire, sì. Perchè Thibaut, durante le sue ricerche sulla sua famiglia adottiva, scopre di avere un fratello mai conosciuto prima.
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Anche il centurione, si sa, davanti alla morte scopre la sua impotenza. Per questo si rivolge a Gesù. E' un po' quello che accade a Thibaut, direttore d'orchestra professionista, quando scopre di avere la leucemia. Il mondo sembra crollargli addosso d'improvviso. Ma lui non si abbatte. Si mette alla ricerca di qualcuno che sia compatibile e disposto ad un trapianto di midollo, qualcuno che abbia la sua stessa corrispondenza genetica. Peccato che lui conosce solo sua sorella, che presto risulterà incompatibile. Ma non tutti i mali vengono per nuocere. Per far soffrire, sì. Perchè Thibaut, durante le sue ricerche sulla sua famiglia adottiva, scopre di avere un fratello mai conosciuto prima. Rimane la sua unica carta ancora da giocare. Ma non sarà per niente facile perchè Jimmy (suo fratello) ha un caratterino tutto suo che va capito. Non è del tutto sano di mente! Per fortuna che l'amore vince sempre. Jimmy accetta il trapianto e salva il fratello. Da qui nasce tutta una escalation di momenti, eventi, incontri che si alternano ritmicamente come un'opera d'orchestra, fatta di alti e bassi, di umore e di voce. A fare da sfondo, ovviamente, la musica. Una musica che conquista, che non divide mai. Neppure quando Thibaut scopre che Jimmy fa parte di un'orchestra "clandestina", che coltiva la passione, ma che purtroppo suona in un locale che dovrà presto esser loro sequestrato. Qualcuno la definirebbe "l'orchestra degli sfigati", ma Thibaut, per amore verso il fratello, si offre di fare da maestro anche per loro. Addirittura insegna a Jimmy il mestiere del direttore d'orchestra affinché sia lui stesso a prendere in mano le redini del suo gruppo musicale per poi partecipare a delle competizioni. Tra successi e fallimenti, i momenti romantici non mancano, i litigi e le incomprensioni neppure, enfatizzati da effetti sonori straordinariamente riusciti. Ma come tutte le opere d'arte, anche questa dovrà giungere per forza alla sua fine, tra applausi "virtuali" (che ovviamente sono i nostri). Ambientato in Francia, il film è da premio Oscar!
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