Un luccicante congegno ad orologeria che non disdegna le stoccate al mondo privilegiato dei supervip. Commedia, USA2022. Durata 139 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un magnate della tecnologia invita i suoi amici in Grecia. Ma non tutti ne usciranno vivi. Espandi ▽
Il risolutore di enigmi Benoit Blanc viene invitato ad una vacanza supervip su una esclusiva isola greca, insieme al gruppetto di amici storici del multimiliardario Miles Bron. Gli ospiti, tutti ricchi quasi quanto Bron, sono l'ex modella Birdie e la sua assistente Peg, la politica Claire, lo scienziato Lionel, l'influencer sciovinista Duke con la sua ragazza Whiskey, e la misteriosa Andi, corresponsabile della fortuna di Miles ma da lui estromessa senza tanti complimenti. Il gruppetto dovrebbe risolvere un giallo ideato dal multimiliardario, ma ben presto i delitti diventeranno reali. Starà a quel genio eccentrico di Benoit Blanc venire a capo di un mistero assai complicato e fare in modo che almeno qualcuno torni vivo dall'isola.
Glass Onion è un giocattolone da 40 milioni di dollari che fa sentire noi spettatori dei privilegiati per il solo fatto di potercelo permettere al prezzo di un biglietto di sala o di un abbonamento annuale, e farà venire voglia di rivederselo più volte giusto per capire quanto sono ben oliati i meccanismi che lo governano.
Siamo di fronte ad un luccicante congegno ad orologeria, e se la profondità non è fra i suoi orizzonti, la trama non è priva di digressioni sociologiche a commento della società attuale, in linea con le nuove dramedy da grande schermo come Parasite (guarda la video recensione) o Triangle of Sadness. Recensione ❯
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Un film sportivo che racconta la storia dell'ascesa di un giovane talento nel mondo dello street ball. Espandi ▽
Stanley Sugarman lavora come talent scout per i Philadelphia 76ers, squadra dell'NBA. Promosso a vice allenatore dall'anziano presidente, si ritrova in giro per il mondo a osservare talenti dopo la morte del suo mentore e la retrocessione voluta dal figlio, che ha assunto la guida della squadra. Durante un viaggio in Spagna, Stanley - la cui carriera da giocatore è stata stroncata da un incidente - scopre Bo Cruz, un operaio nel quale vede un futuro campione. Portatolo con sé a Philadelphia, farà di tutto per convincere la sua squadra a credere in lui, scontrandosi con un mondo che non gli perdona il suo passato e non crede nella bravura di un atleta sbucato fuori dal nulla.
A stilare la lista di tutti i giocatori, gli ex giocatori, gli allenatori, gli osservatori, i dirigenti della NBA coinvolti nel progetto - a cominciare dal produttore LeBron James - si prenderebbe tutto lo spazio della recensione: Hustle è l'autoelogio di un mondo, di uno sport, di una modalità di intendere l'agonismo.
Gli appassionati si divertiranno a riconoscere vecchi e nuovi eroi (alla fine sono elencati tutti), ma una parola va spesa per Juan Hernangómez, l'ala grande spagnola in forza agli Utah Jazz che ha fatto debuttato come attore. Recensione ❯
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Una commedia feroce, intelligente, attuale, in cui non c'è nulla da ridere e tutto da riflettere. Commedia, Norvegia2022. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una giovane donna assume deliberatamente un farmaco pericoloso per ottenere l'attenzione che desidera. All'inizio funziona, ma poi deve fare i conti con conseguenze indesiderate. Espandi ▽
Signe e Thomas sono due ragazzi ossessionati dall’avere addosso l’attenzione di tutti. Sono una coppia, ma l’amore per loro significa continua rivalità. Una relazione tossica, malsana, competitiva, che arriva ai massimi estremi: quando Thomas inizia ad affermarsi come artista contemporaneo, Signe arriva ad architettare un piano diabolico pur di attirare su di sé l'attenzione di tutti, tv e giornali compresi. Anche a discapito della propria salute. Chi ama le commedie feroci, intelligenti, attuali, in cui non c’è nulla da ridere e tutto da riflettere, non può perdersi Sick of myself, l’anti-apologia del narcisismo che attraversa e infesta i nostri tempi. Disturbante, respingente, a tratti detestabile, il film che segna l’esordio alla regia del norvegese Kristoffer Borgli è un’opera intelligente incentrata sul narcisismo che attraversa da parte a parte quest’epoca, morbosamente ossessionata dal mostrarsi e dal ricevere attenzioni. Recensione ❯
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Sean Baker torna a raccontare con la sua estetica pop i margini della società americana. Commedia, USA2021. Durata 128 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritratto cupo, divertente e umano di un imbroglione tipicamente americano, e della sua città natale che lo tollera a malapena. Espandi ▽
Mikey Saber, quarantenne ex star del cinema porno, torna dalla California a Texas City coperto di lividi e con 22 dollari in tasca, e fa di tutto per rientrare in casa dalla moglie Lexi, che ha abbandonato tempo prima. Lexi vive con la madre, malata e tossica, e campa di espedienti, e nonostante l'iniziale diffidenza accetta il ritorno di Mikey prima per denaro, poi nella speranza di ricostruire un rapporto coniugale. Ma il bellimbusto, che nel frattempo ha avviato un traffico di marjuana fra gli operai di una fabbrica locale, si imbatte in Strawberry, cameriera di un donut shop, e intravede in lei la possibilità di una rentrée trionfale nel giro del porno. Sean Baker torna a raccontare i margini della società americana attraverso un'estetica che trascina Edward Hopper nel Ventunesimo secolo, arricchendo i suoi quadri desolati di tinte acide e luci al neon. Il regista costruisce universi che sono allo stesso tempo respingenti e irresistibili, non indugia mai troppo a lungo su una scena e ha il coraggio di operare tagli di montaggio drastici, sia visivi che acustici, che mantengono alta e adrenalinica l'attenzione di chi guarda. Recensione ❯
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Una commedia divertente, mai sguaiata, con momenti di grande tenerezza e istanti di breve malinconia. Il trio si conferma in grande forma. Commedia, Italia2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dopo il successo di "Odio l'Estate" Aldo Giovanni e Giacomo tornano con una nuova commedia corale. Espandi ▽
Dopo il successo di Odio l’estate, con cui Aldo, Giovanni e Giacomo erano tornati alla migliore forma comica, il trio fa il bis con Il grande giorno, senza cambiare la squadra vincente: il regista Massimo Venier e il team di sceneggiatura di cui fanno parte, oltre a Venier e ai tre protagonisti, Davide Lantieri e Michele Pellegrini. Il risultato è una commedia di quelle cui Aldo, Giovanni e Giacomo ci hanno abituato e alle quali vogliamo davvero bene: divertente, mai sguaiata, con momenti di grande tenerezza e istanti di breve malinconia. Le battute sono tante e riuscite, la costruzione dei personaggi è interessante, e parte dalle personalità dei tre attori e dalla loro particolare dinamica. Il cinema di Aldo, Giovanni e Giacomo ha una dimensione tutta sua: anche il ritmo di commedia non è quello forsennato che ci si aspetta nel 2022, ma per loro funziona, perché i tempi più dilatati tolgono ansia e lasciano spazio al gonfiare della risata capitalizzata sulla conoscenza che abbiamo delle loro maschere. Recensione ❯
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Il lato nascosto della grande scrittrice. Espandi ▽
L'immagine di Emily Dickinson che nel corso dei decenni si è diffusa e cristallizzata, cioè quella di un'autrice prolifica ma chiusa in se stessa ed indifferente a qualsiasi relazione sentimentale viene proposta sotto una luce completamente diversa. Al centro c'è la relazione, durata negli anni con la, inizialmente amica, e poi addirittura cognata Susan.
Emily Dickinson diviene per la prima volta protagonista non di un biopic serioso e carico di dolente mestizia ma bensì di una commedia carica di brio e di irriverenza.
Olnek dosa con maestria e con sguardo femminile la materia a sua disposizione offrendo così una prospettiva diversa e non più esclusivamente per addetti ai lavori della vita e dell'opera di un'autrice che merita di essere conosciuta anche sotto aspetti sin qu, più o meno volutamente, lasciati in ombra dai biografi ufficiali. Recensione ❯
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Un film che affronta con umorismo un tema sociale di stretta attualità: le difficoltà che le persone con disabilità devono affrontare per vivere la propria sessualità. Espandi ▽
Scotty, Matt e Mo sono tre giovani americani affetti da disabilità differenti. Quando scoprono che a Montreal esiste una fondazione che consente ai diversamente abili di avere la loro prima esperienza sessuale, decidono così di partire. Il viaggio permetterà loro di conoscersi meglio e di far cadere più di una barriera. Da una storia vera e da un film che vi si era ispirato nasce ora un remake che ha lo spirito giusto per divertire e far riflettere. Le performance interpretative sono tutte all'altezza e restituiscono a chi non conosce queste vite una molteplicità di sfaccettature. Ma ciò che è davvero importante - e il film lo fa bene - è trattare un tema, troppo spesso evitato, con tono leggero, sfiorando un po' la retorica ma senza farsene asservire e, soprattutto, delineando con il cesello tre psicologie. Magari facendosi anche un po' aiutare dal rap. Recensione ❯
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Isabella vive un'esistenza modesta e frustrante in un quartiere popolare di Latina. Suo marito è morto da tre anni, lasciandola sola con il figlio Paolo di 12 anni. Espandi ▽
Isabella è vedova da tre anni e vive in un modesto appartamento a Latina con Paolo, il figlio dodicenne, sul quale ha riversato tutte le sue aspettative. Il ragazzino è infatti dotato di un piede sinistro eccezionale che è in grado di farlo emergere nella squadra di calcio amatoriale con la quale si allena. Quando si prospetta la possibilità di metterlo in luce davanti a dei talent scout che potrebbero farlo entrare nel vivaio di una grande squadra Isabella non si risparmia per ottenere il risultato.
Se pur la tematica del film sia stata ampiamente affrontata nel cinema, anche solo nel panorama italiano, a far la differenza sono un’adeguata attualizzazione del soggetto e una grandissima performance da parte di una grande attrice. Claudia Gerini permette allo spettatore di cogliere ogni singola sfumatura del complesso personaggio che interpreta. Recensione ❯
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Tratto da una serie molto amata, il film è comfort food anche per chi non è un fan della sitcom. Animazione, Commedia - USA2022. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'adattamento cinematografico dell'omonima e longeva sitcom animata statunitense creata da Loren Bouchard. Espandi ▽
Il fast food della famiglia Belcher rischia di chiudere se i proprietari non riusciranno a restituire un prestito bancario entro una settimana. Per peggiorare le cose, davanti al Bob's Burger si apre una voragine che la manutenzione cittadina certamente non riparerà in tempo. La figlia minore Louise scivola per sbaglio nella voragine e scopre un mistero che le fa intraprendere un'indagine con l'aiuto dei fratelli maggiori Tina e Gene: anche perché deve dimostrare di essere coraggiosa a se stessa e alla compagna di scuola che la prende in giro perché porta ancora le orecchie da coniglio. Nel frattempo i loro genitori, Bob e Linda, cercano di racimolare il denaro per pagare il prestito entrando in rotta di collisione con i negozianti del luna park che confina con il loro fast food.
All'ironia si accompagna la dolcezza di questa storia che ha al centro la resilienza dell'unità famigliare e per nemico pubblico le banche.
I dialoghi e le battute veloci e intrise di commenti anche pungenti sulla contemporaneità, scritti dal regista Bouchard insieme a una dei suoi storici cosceneggiatori, Nora Smith (qui anche coproduttrice), rendono scorrevole la narrazione, e il film riesce a rimanere fedele allo spirito della serie aggiungendo una dimensione cinematografica più ampia e articolata. Recensione ❯
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Un capitolo natalizio per i Guardiani della Galassia, tutti a caccia di un regalo perfetto: Kevin Bacon in persona. Espandi ▽
I Guardiani sono preoccupati per la tristezza di Star Lord, dopo la scomparsa della sua Gamora. Cercano quindi di organizzare un Natale per Peter e quindi vanno a caccia di un bel regalo. Mantis e Drax decidono di regalare Kevin Bacon in carne ed ossa. E quindi vanno a casa sua a prenderlo. Il risultato però è demenziale e Bacon urlerà al rapimento. Recensione ❯
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Il ritratto intrigante della vita (sospesa) tra le nuvole di un'assistente di volo. Commedia, Belgio, Francia2021. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Cassandre, assistente di volo, vive un'esistenza all'insegna del presente e della ricerca della libertà. La sua routine viene però interrotta da un imprevisto che mette in crisi la sua visione della vita. Espandi ▽
La prima regia nel lungometraggio per il duo formato dai francesi Julie Lecoustre ed Emmanuel Marre è uno spaccato di vita contemporanea su un soggetto originale. L’esistenza sospesa di una generazione di assistenti di volo, e in particolare nel tritacarne delle linee low-cost, viene raccontata dagli autori con dovizia di particolari, mettendo in fila ogni dettaglio al fine di trasmettere allo spettatore tutte le sfaccettature tediose e vuote di questa vita. In un registro che è per scelta piatto e ripetitivo, dal taglio quasi documentaristico, Adèle Exarchopoulos nel ruolo della protagonista è un’iniezione di star power, una presenza magnetica che aiuta a non perdersi nel senso di straniamento evocato dalla storia. La sua Cassandre è una ragazza ormeggiata in un porto lontano, il cui senso di provvisorietà si calcifica in uno scorrere insostenibile. Un ritratto generazionale che si applica agli scenari contemporanei della gig economy ma che in realtà la precede, visto che il mito degli spostamenti low-cost in giro per l’Europa catturava le menti dei più giovani già un paio di decenni fa. Recensione ❯
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Un on the road che fa riscoprire il valore dell'amicizia e del sapere affrontare le difficoltà con leggerezza. Commedia, Francia, Svizzera2021. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un racconto commovente sul valore inestimabile dell'amicizia, la ricerca della felicità e la volontà di vincere. Espandi ▽
Louis, uomo riservato e silenzioso, dirige un'impresa di pompe funebri mentre Igor, quarantenne amante della filosofia, a causa di una paralisi celebrale è rimasto disabile a vita. I due non si conoscono ma per una serie di coincidenze i compiono un viaggio insieme verso il sud della Francia, viaggio in cui impareranno a sentirsi finalmente spensierati, anche grazie al nascere di una nuova splendida amicizia.
Un classico on the road, in cui i protagonisti iniziano il loro viaggio in un modo e alla fine di questo, sono due persone completamente diverse. Un film sul valore dell'amicizia, e primo fra tutti, ha il pregio di esser davvero ben scritto, di farsi forte di una sceneggiatura che fila dritta e senza intoppi.
Il film francese infatti compensa la sua prevedibilità con la capacità di mostrarci determinate dinamiche, legate soprattutto alla disabilità, con estrema semplicità e con straordinaria delicatezza, restituendoci una sensazione di genuina verità. Recensione ❯
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Un conduttore radiofonico di New York tenta di risolvere l'omicidio di una ragazza con cui ha avuto rapporti e si reca nel sud per indagare sulle circostanze della sua morte e scoprire cosa le è successo. Espandi ▽
Nella New York della “hook-up culture” si passa da un appuntamento all'altro senza stringere legami. Vive così il giornalista Ben Manalowitz ma la sua routine viene stravolta quando riceve la chiamata di Ty, il fratello di Abby, una delle sue molte ragazze occasionali. Ty gli comunica della morte di lei, convincendolo a recarsi in Texas per il funerale. La famiglia infatti è convinta che Ben fosse il ragazzo stabile di Abby e Ty gli confessa che, secondo lui, Abby in realtà è stata uccisa.
Dopo il successo come autore e attore della versione americana di The Office, Novak esordisce nella regia e nella scrittura cinematografica con una commedia nera dal finale piuttosto sorprendente, Vengeance, che affronta il tema della vendetta ma soprattutto quello della fratturata identità americana, come più volte per altro esplicita.
Siamo ben lontani dai cittadini della Hollywood di una volta, che ritrovavano uno spirito bucolico nella campagna. Ma allo stesso tempo c'è un marcato cinismo pure nel raccontare l'intellighenzia borghese metropolitana
Il film del resto vuole mettere a confronto le due anime dell'America, dileggiandole entrambe ma cercando una sorta di sintesi nella giustizia, anche se poi fa calare il sipario prima di mostrare eventuali conseguenze su quello che propugna. Recensione ❯
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Il film segue un supereroe licantropo che combatte il crimine usando le abilità dategli da una maledizione provocata dalla sua stirpe. Espandi ▽
In una tetra magione, si ritrovano diversi cacciatori di mostri. Sono stati radunati per commemorare il più grande tra loro, Ulysses Bloodstone, che grazie alla pietra omonima ha ucciso numerose creature, le cui teste decorano il suo salone. La pietra dal rosso bagliore viene ora messa in palio: la vincerà chi riuscirà a strapparla dalla schiena del mostro a cui è legata, una creatura del tutto unica intrappolata in un labirintico cimitero. Tra i cacciatori ci sono Elsa, la figlia di Ulysses decisa a impossessarsi del tesoro di famiglia, e Jack Russell, che sembra fuori luogo alla festa e infatti cela un "mostruoso" segreto...
Primo special televisivo dei Marvel Studios, Licantropus è il curioso incontro tra un omaggio agli horror della Universal e il tono da action comedy tipico dei Marvel Movies.
Licantropus è una doppia variazione sul tema - dei mostri e dei superpoteri - perfetta per uno special Tv, senza le pretese di un film né le lungaggini di una serie. Recensione ❯
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Una coppia deve fare i conti con il mistero che nasconde il loro seminterrato. Espandi ▽
Una coppia benestante, Alain e Maria, acquista una grande villa immersa nel verde: è la casa dei sogni e per di più, contiene un segreto che cambierà le loro vite. Scioccati dalla scoperta, Alain e Maria si adattano perfettamente al nuovo ambiente e lo condividono con gli amici, tra cui il capo di Alain, un donnaiolo che ha pure lui qualcosa da comunicare: un’invenzione che ha cambiato la sua vita… I film di Quentin Dupieux sono un momento di surrealismo nel contesto realisticamente assurdo della società in cui viviamo. Nella bolla asfittica creata dal film, il nonsense diventa parte del quadro, trasforma lo spazio fisico in una dimensione da cartone animato, il corpo umano in una bambola di plastica, rende interscambiabili gli individui e la merce. Tutto è confuso con il suo contrario, tutto è così piatto e alla luce del sole da mostrare anche l’oscurità, la follia, la morte. Certo, i film di Dupieux sono sempre uguali a sé stessi, così piccoli e svagati, così innamorati del proprio cazzeggio. Non fa eccezione questo che si vede con piacere e si dimentica quasi subito, in attesa del prossimo capitolo. Recensione ❯
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