Festival internazionale del cinema di Berlino 2005 concorso
55° Festival internazionale del cinema di Berlino, il programma dei 22 filmconcorso. Berlino. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
StelleUscitaRankTitolo
Dietro il romanticismo e il "disimpegno", Tennant rintraccia verità nascoste sull'amore. Commedia, USA2005. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Hitch è un professionista dell'amore: aiuta uomini imbranati a conquistare la donna dei loro sogni. Finchè non è lui a innamorarsi. Espandi ▽
Alex Hitchens, in arte Hitch, è un consulente newyorkese che dietro lauto compenso aiuta uomini insicuri a rivelarsi alla donna amata in segreto. Tre appuntamenti per il primo bacio: il gesto eroico per catturare l'attenzione della fanciulla, la mostra d'arte per nutrirne lo spirito, il momento ludico per incoraggiare la confidenza. Ma l'amore sembra rifuggire regole e manuali sorprendendo perfino il Dottor Rimorchio che, invaghitosi della bella Sara, giornalista di una rivista scandalistica, capitolerà sotto i suoi dardi. Recensione ❯
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L'ossessione d'amore, che dà le vertigini, di un'eroina romantica e folle. Drammatico, Gran Bretagna, Irlanda2005. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Una folle storia d'amore e di ingiustizia sociale tratta dall'omonimo romanzo di Patrick McGrath. Espandi ▽
Stella è la moglie dimessa e gentile di uno psichiatra ambizioso, promosso vicedirettore nel manicomio di Broadmoor. Condannata dalle convezioni sociali a essere unicamente la buona moglie di un prestigioso marito, Stella cerca e trova in Edgar Stark, un paziente consumato da una gelosia psicotica, la sua ribellione. Travolti dalla vertigine dei sensi, i due amanti si incontrano in un capanno diroccato alimentando voci e sospetti. La clinica psichiatrica diventerà molto presto troppo stretta per quella passione, che li spinge alla fuga e a una clandestinità dolorosa e appassionata. (Vietato ai minori di 14 anni)Recensione ❯
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In Ruanda,all'inizio degli anni '90, un milione di Tutsi e' stato letteralmente massacrato dai rivali Hutu senza che la comunita' internazionale facesse nulla, se non lasciare a poche forze dell'Onu il compito di un'interdizione di scarsa efficacia. Espandi ▽
Ogni tanto il cinema si assume il compito di ricordarci che ci sono genocidi per cui i "difensori della liberta e della democrazia" si indignano e dispiegano le loro forze ed altri in cui lasciano fare voltandosi dall'altra parte. Perche'? Ognuno puo' trovare da se' la risposta. Il fatto pero' resta. Incontrovertibile.In Ruanda,all'inizio degli anni '90, un milione di Tutsi e' stato letteralmente massacrato dai rivali Hutu senza che la comunita' internazionale facesse nulla, se non lasciare a poche forze dell'Onu il compito di un'interdizione di scarsa efficacia. Questa co-produzione anglo/italo/sudafricana (tra gli interpreti il nostro Citran, Nick Nolte e un non accreditato Jean Reno) ce lo ricorda con le forme proprie del cinema spettacolare. Recensione ❯
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Gli ultimi giorni della vita di una ragazza, che insieme ad alcuni amici, fonda un gruppo di resistenza al Nazismo. Grande successo a Berlino per il film del regista tedesco. Espandi ▽
Una ragazza normale capace di azioni eccezionali: appare così Sophie Sholl nel ritratto di Mark Rothermund. Una ragazza normale che ascolta con l'amica del cuore le canzoni di Billie Holiday, che beve vino e fuma sigarette, che s'incanta davanti a un brano di musica classica e si accende di passione quando parla del suo fidanzato, soldato al fronte. Ma una ragazza che crede nella libertà e che vuole salvare il suo paese dal massacro in cui Hitler lo sta precipitando (siamo nel '43: le sorti della seconda guerra mondiale sono ormai segnate). Per questo Sophie fonda con il fratello e alcuni amici il gruppo della Rosa Bianca: per combattere il nazismo attraverso le parole dei volantini che distribuiscono al popolo tedesco esortandolo alla resistenza contro il regime. Recensione ❯
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Tornano il tema dell'incomunicabilita' e dell'amore nel nuovo film di Jacques Audiard. Protagonista l'affascinante Roiman Duris. Espandi ▽
Musica, battito di cuore, parole straniere. Con quale mezzo l'uomo comunica con i suoi simili?
Jacques Audiard, nel protagonista di "De battre mon coeur s'est arrêté", sembra fondere insieme la sordomuta e il galeotto del suo precedente Sulle mie labbra : Thomas è un ragazzo che sbriga affari loschi per il padre ma sogna di trovare la sua espressione nella musica seguendo le orme della madre morta, una famosa concertista. Per superare il provino che gli permetterebbe di iniziare la nuova carriera, si mette nelle mani di una musicista cinese che è appena arrivata in Francia e non parla la lingua. Recensione ❯
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Vincitore del Golden Globe come Miglior Film Straniero, una lezione di cinema, di quel cinema che non vuole imporre un pensiero ma piuttosto suscitarlo. Drammatico, Germania, Paesi Bassi, Francia2005. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Hany Abu-Assad dirige un film sulle vittime della "liberta'": le ultime 48 ore di due kamikaze palestinesi. Espandi ▽
Storia di un terrorista palestinese di Nablus che deve compiere la sua missione suicida a Tel Aviv. Il ritratto che emerge è quello di un uomo che sceglie di dare la vita per i suoi ideali e per il suo popolo. Rinuncia all'amore che sta nascendo con la bella Lubnza Azabal ( Exils ) e all'affetto della sua famiglia per continuare la resistenza all'occupazione e per riscattarsi dall'onta di avere avuto un padre che ha collaborato con gli israeliani. La narrazione del palestinese Hany Abu-Assad (Rana's Wedding) è avvincente e racconta le ultime 48 ore del kamikaze Said e del suo amico Khaled, nella loro "missione santa" verso la morte: i riti della preparazione fisica e spirituale al passaggio, la foto da guerriero che verrà poi affissa in città, il video per i fedeli e i famigliari. Recensione ❯
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Da un libro del premio Nobel Imre Kertész, scrittore ungherese ebreo sopravvissuto ai campi di concentramento, la storia di Gyuri Koves, 14enne alle prese con la tragedia dell'Olocausto. Espandi ▽
È difficile criticare un film che tratta il tema dell'Olocausto. Ed è ancora
più difficile farlo dal Festival di Berlino, in una città dove ancora esistono
i fantasmi di quella tragedia. Il film di Lajos Koltai, direttore della fotografia di István Szabó, si basa
sul romanzo autobiografico di Imre Kertész. Racconta la prigionia dello scrittore
ungherese ebreo deportato, da bambino, nei campi di concentramento di Auschwitz
e Buchenwald. Quella che era un'infanzia felice e spensierata si trasforma
presto in una maturità dolorosa, vissuta in un vortice di crudeltà e degenerazione.
Trama significativa, senza dubbio. Recensione ❯
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Uno Tsai Ming-Liang quasi pornografico che riesce ad essere profondamente "morale": la storia di un venditore di orologi che diventa attore porno e non può amare una sua ex cliente se non col corpo. Espandi ▽
Si può essere "morali" portando sullo schermo l'erotismo più estremo? Si può. Ce lo dimostra Tsai Ming-Liang con questo suo ultimo film.
In una Taiwan prosciugata da una calura improvvisa un ex venditore di orologi divenuto attore porno incontra una ex cliente che abita al piano sottostante l'appartamento in cui si girano i film. I due potrebbero e forse vorrebbero amarsi ma l'amore è impossibile per il regista taiwanese. Perché? Perché deve servirsi del corpo, un corpo che la pornografia non rende "vitale" come propaganda vorrebbe, ma riduce a carne morta, incapace di reazioni che non siano meccaniche. (Vietato ai minori di 14 anni)Recensione ❯
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Quando i Maestri deludono. Due biglietti su tre non sono obliterati Espandi ▽
Quando un Maestro (e i tre registi coinvolti in questa operazione indubbiamente lo sono) delude il dispiacere si unisce all'imbarazzo. Perché è come se un amico ti avesse fatto perdere un po' della fiducia che avevi in lui. È ciò che accade con i due episodi firmati da Olmi e da Kiarostami. Nel primo un Carlo Delle Piane che recita lo stesso ruolo che gli ha offerto Avati in numerosi film (a partire da Una gita scolastica ), si innamora platonicamente, di un'assistente che gli ha mostrato cortesia unita a gentilezza. Dal treno (elemento di collegamento tra gli episodi) su cui si trova vorrebbe inviarle una mail ma finisce col non farlo. Recensione ❯
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Mike Mills descrive con ironia e sentimento un agghiacciante ritratto dell'"american way of life". Drammatico, USA2005. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Promettente esordio di Mike Mills. La storia di un giovane che sta per diventare adulto nella provincia americana. Espandi ▽
Justin è un ragazzo americano sulla soglia dell'età adulta che non rinuncia al vizio di ripetere, nei momenti di tensione, il gesto preferito dai bambini.
Ipnotizzato da un dentista paranoide (Keanu Reeves) riesce a rinunciare a questo legame con l'infanzia.
Ma a scuola è distratto, così gli insegnanti e la psicologa lo portano ad una nuova, e ben più pericolosa, dipendenza: quella dagli antidepressivi. Recensione ❯
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Accolto con freddezza dalla stampa internazionale al Festival di Berlino, l'esordio di Stefano Mordini. Espandi ▽
Accoglienza fredda e sala semivuota alla proiezione stampa di "Provincia Meccanica", unico film italiano in concorso ala 55esima edizione del Festival di Berlino. L'opera prima del documentarista Stefano Mordini racconta la storia di una famiglia anomala che vive nella provincia di Ravenna. Marco e' un operaio che cerca di mantenere moglie e prole facendo i turni di notte come carrellista. Silvia si occupa dei figli a modo suo, cioe'trascurandone l'educazione scolastica e lasciandoli crescere liberamente insieme a un cane e a un iguana. In casa Battaglia regna sovrano il caos e l'autarchia. Un modus vivendi anticonvenzionale che viene interrotto bruscamente dalle regole della societa' civile: Sonia, la figlia maggiore, viene tolta alla madre dall'assistente sociale. Recensione ❯
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Dennis Quaid è un cinquantenne di successo la cui vita viene sconvolta dall'arrivo di un ventiseienne che prende il suo posto nell'azienda, diventa il suo capo e inizia una relazione con la più giovane delle sue due figlie. Espandi ▽
Dennis Quaid è un cinquantenne di successo con una splendida famiglia e un'ottima posizione nei vertici di una nota rivista sportiva americana. La sua vita viene sconvolta dall'arrivo di un ventiseienne che prende il suo posto nell'azienda, diventando il suo capo. Come se non bastasse il giovane inizia una relazione con la più giovane delle sue due figlie, una deliziosa Scarlett Johansson. Recensione ❯
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Sokurov è quasi timoroso nel suo scrutare in modo felpato l'incerto procedere di Hiro Hito. Drammatico, Russia, Italia, Francia2005. Durata 110 Minuti.
Terzo film della tetralogia di Sokurov sui protagonisti della Storia recente dinanzi alla tragedia personale e politica. Espandi ▽
Dopo Moloch (Hitler) e Taurus (Lenin) e` ora il turno di Hiro Hito in Sun. L'imperatore giapponese viene colto nella fase storica che precede la resa definitiva. Un piccolo gentleman interessato alle Scienze che alterna il cilindro da cerimonia al berretto militare e mormora tra sé fra una frase e l`altra. Il "Figlio della Dea del Sole" rinuncia alla sua divinità dopo Hiroshima ma già prima ha perso il senso di un mondo che sta fuori dalle porte del suo Palazzo, porte che lui non deve mai preoccuparsi di aprire (c'e` chi lo deve fare per lui). Quando, dopo il colloquio con il generale MacArthur, dovra` cercare la maniglia della porta sara` un mondo a crollargli intorno. Recensione ❯
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Una grande interpretazione di Michel Bouquet in un film `troppo` francese e `troppo poco` Guediguian. Espandi ▽
Robert Guediguian e'stato sinora il cantore di cio'che resta della classe operaia. In questo film cambia oggetto della sua attenzione: non piu'i lavoratori del quartiere marsigliese che ama, non piu'i suoi attori feticcio ma il 'Potere' nella persona di Francois Mitterrand e per la (magistrale) interpretazione di Michel Bouquet. Il regista giustifica la sua scelta con il fatto che Mitterrand e'stato l`ultimo uomo di governo che, mentre il socialismo reale crollava nel mondo, ha cercato di costruirne uno diverso in Francia. Guediguian segue l`uomo Mitterrand negli ultimi mesi del suo mandato, ormai minato dal tumore che lo portera` in breve tempo alla morte. Recensione ❯
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Una "Carmen" sudafricana con libretto riscritto in lingua locale non si era ancora vista. L'esperimento, pur con qualche incongruenza, può dirsi riuscito Espandi ▽
Da quando Prospero Merimee scrisse il suo breve romanzo e da quando il soggetto divenne il libretto di una delle opere liriche più note al mondo, il nome di Carmen è indissolubilmente associato al connubio tra passione amorosa e morte. Il cinema si è ispirato palesemente a questo personaggio in numerose occasioni (da Chaplin a Rosi passando per Saura e Godard solo per citarne alcuni) offrendoci anche una Carmen di colore ( Carmen Jones ) e una con i capelli fulvi di Rita Hayworth ( Gli amori di Carmen ). Non aveva però' mai osato 'riscrivere' il libretto dell'opera (conservando intatte le musiche) per tradurlo in una lingua del tutto particolare come lo Xosa parlato nelle township di Cape Town. Recensione ❯
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