Una delle opere più premiate dagli Oscar, un capolavoro che fece discutere e destò scalpore. Drammatico, USA1954. Durata 108 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Brando è un ex pugile che lavora nel sindacato portuale e non vuole accorgersi dei delitti che vengono compiuti. Espandi ▽
Brando è un ex pugile che lavora nel sindacato portuale e non vuole accorgersi dei delitti che vengono compiuti. Quando gli uccidono il fratello finalmente capisce e con l'aiuto di un prete e della fidanzata si ribella. Il film è una delle opere più premiate dagli Oscar (i sette più importanti, anche Brando lo ebbe) e destò scalpore e disagio perché, descrivendo il sindacato come un'associazione a delinquere, in sostanza prendeva una posizione ambigua e impopolare. Ci fu una vera levata di scudi dell'intelligenza liberal, e se non riuscì il regista Kazan a trovare buoni argomenti, ci pensò Brando, con la sua interpretazione intensissima a far dimeticare tutto. Recensione ❯
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Un gruppo di gangster, su commissione di un avvocato in cattive acque, compie una rapina in una gioielleria. Qualcosa non funziona. La banda, malgrado uno dei suoi componenti resti gravemente ferito, porta a termine il colpo. Espandi ▽
Un gruppo di gangster, su commissione di un avvocato in cattive acque, compie una rapina in una gioielleria. Qualcosa non funziona. La banda, malgrado uno dei suoi componenti resti gravemente ferito, porta a termine il colpo. Ma uno degli organizzatori, messo sotto torchio dalla polizia, finisce col confessare. L'avvocato preferirà il suicidio all'infamante arresto. Ad uno ad uno gli uomini della banda vengono catturati o uccisi. Probabilmente il miglior film di gangster mai realizzato, cinematograficamente perfetto. Una visione livida e lucida di una comunità di emarginati, che ha un suo codice e che accetta la propria esistenza senza illusioni. Recensione ❯
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Ma che musical, Maestro! Spielberg fa suo il grande schermo con un remake che splende come un originale. Drammatico, Musical - USA2021. Durata 156 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
New York, 1961. Tony e Maria si amano, ma sono legati a due bande rivali, in guerra per il controllo del West Side. L'adattamento di Steven Spielberg dell'omonima pièce del 1957. Espandi ▽
Che Spielberg fosse fatto per il musical lo sappiamo dal 1979 (1941 - Allarme a Hollywood). Date un'occhiata alla sua filmografia e scoprirete una 'nota' intonata sotto i film impegnati in primo grado a fuggire squali, tirannosauri, nazisti, agenti dell'FBI e capitani uncini. Flirtando col musical, Steven Spielberg accarezzava l'idea di (ri)farne uno. Sessant'anni dopo realizza il sogno e il nuovo adattamento di West Side Story, che sua madre adorava e che dedica a suo padre. Rilettura di "Romeo e Giulietta", West Side Story non può che parlargli, quasi fosse stato scritto per lui e da lui, che da sempre racconta di 'alieni' che si oppongono all'ordine stabilito e alle ingiustizie, provando a cambiare il mondo. Chi meglio di Maria e Tony per integrare quella galleria? Chi meglio di due irriducibili innamorati che sfidano la realtà e si mettono a cantare per raccontarla più bella di quanto non sia? Eminentemente politica, la versione di Spielberg asseconda quella visione, attraverso la musica, il cinema, l'occhio incantato dell'amore, ma costruisce per contro un universo di linee da varcare, di barriere da abbattere, di reti da scalare, di fossi da attraversare, di scale da salire, di tutto quello che separa gli amanti, di tutto quello che devono vincere per amarsi. Recensione ❯
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Un soldato giapponese, suonatore d'arpa, decide di restare in Birmania dopo la fine della guerra per dare sepoltura ai commilitoni. Espandi ▽
Alla fine della seconda guerra mondiale un plotone di soldati giapponesi, con un comandante appassionato di canto corale e un soldato, Mizushima, suonatore di arpa birmana, si deve arrendere alle forze inglesi. Mizushima accetta di andare a convincere alla resa un plotone di strenui resistenti. Non ottiene il risultato sperato e assiste a una carneficina di connazionali. Da quel momento, soccorso da un monaco, diventerà buddista e si dedicherà alla sepoltura dei compagni d'arme.
Kon Ichikawa realizza un capolavoro del cinema in cui il pacifismo assume connotati lirici e spirituali. Il regista alterna primissimi piani intimi a immagini in cui è il paesaggio a parlare. Come nella sequenza iniziale in cui per presentare lo scontro non è necessario mettere in scena chissà quali effetti.
È sufficiente fare una panoramica dall'alto sul terreno e inserire i suoni di ordigni che esplodono nel fragore di un combattimento che non è essenziale vedere. Ci ha già pensato e ci penserà il cinema cosiddetto 'bellico'. Qui, in attesa di visualizzare i colpi prodotti da una resistenza irrazionale, è sufficiente la voce del narratore ad immergerci in una condizione dell'esistere che purtroppo l'uomo non aveva e non ha smesso di reiterare. Recensione ❯
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La serie che ha raccontato la politica internazionale dei nostri tempi come nessun'altro ha saputo né osato fare. Espandi ▽
La serie seguira l'agente della CIA Carrie Anderson la quale sospetta del soldato Scott Brody, creduto morto per un periodo di nove anni nella guerra in Iraq, che stia complottando con Al Qaeda per colpire gli Stati Uniti con un devastante attacco. Recensione ❯
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La versione originale di questo film, girato per la tv, durava quasi sei ore; al cinema se ne sono viste soltanto tre, tagliate e ricucite in modo piuttosto frettoloso, tra "buchi" narrativi e personaggi che scompaiono nel nulla. Espandi ▽
La versione originale di questo film, girato per la tv, durava quasi sei ore; al cinema se ne sono viste soltanto tre, tagliate e ricucite in modo piuttosto frettoloso, tra "buchi" narrativi e personaggi che scompaiono nel nulla. Anche in formato "condensato", comunque, la potenza narrativa di Bergman, che guarda il mondo con gli autobiografici occhi del fanciullo Alexander, è più che suggestiva e la tematica pirandelliana del labile confine tra finzione/teatro e realtà/vita è espressa con la consueta profondità. Ecco allora, come in un affresco, le vicende di una famiglia borghese d'inizio secolo. Recensione ❯
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Un'opera compatta da un punto di vista drammaturgico, poderosa da quello descrittivo, in grado di superare l'evidente carica ideologica grazie a una mano registica che ha pochi eguali. Drammatico, Italia1960. Durata 180 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
La storia di cinque fratelli lucani immigrati a Milano con la madre dà modo al regista di realizzare un potente affresco, che ha i toni della tragedia greca, sullo sradicamento dei meridionali. Espandi ▽
Alla morte del marito, la lucana Rosaria Parondi si trasferisce a Milano, dove abita il primogenito Vincenzo, con gli altri quattro figli maschi: Simone comincia una carriera nella boxe, Rocco fa il garzone in una stireria, Ciro va a lavorare in fabbrica e Luca, il minore, rimane a casa con la madre. L'ossessione di Simone per la prostituta Nadia, della quale si invaghirà anche Rocco, porterà alla tragedia e alla disgregazione della famiglia Parondi. Recensione ❯
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Il conflitto tra magia e tecnologia moderna ispirò a Fritz Lang uno dei più importanti film di ogni epoca. Antesignano del cinema di fantascienza, rappresenta uno dei capolavori del cinema espressionista. Espandi ▽
Metropolis, la megalopoli del futuro, è divisa in due parti. Nella città di sopra vivono i ricchi che godono di tutti gli agi. In quella inferiore gli operai, sfruttati come schiavi. Maria, che si occupa dei bambini di questi ultimi, li conduce un giorno a vedere un giardino della città di sopra. Qui incontra per la prima volta Freder, figlio del padrone assoluto di Metropolis, Frederer. Turbato dalla sua bellezza il giovane la va a cercare e scopre la dura vita degli operai. Maria mette tutte le sue forze nel tentativo di realizzare una mediazione tra quelle che definisce "le braccia e il cervello" ma lo scienziato Rotwang la rapisce e dona le sue sembianze a un robot che istigherà gli operai alla ribellione. Recensione ❯
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Ottima ricostruzione dell'avventura di vita del celebre bandito del dopoguerra. Drammatico, Italia1962. Durata 107 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Il regista ricostruisce l'avventura di Salvatore Giuliano, il celeberrimo bandito del dopoguerra siciliano, con immagini mirabilmente fotografate e collegate con la sua voce. Espandi ▽
Luglio 1950, a Castelvetrano, viene ritrovato il corpo senza vita di Salvatore Giuliano che, cinque anni prima, era entrato a far parte dell'esercito separatista, un movimento indipendentista mosso dal risentimento verso un potere centrale da sempre disinteressato ai problemi della Sicilia. Avanti e indietro nel tempo, passando per la strage di Portella della Ginestra, quando i banditi spararono sulla folla riunita per festeggiare la vittoria del Blocco del Popolo alle elezioni regionali, fino all'arresto di Gaspare Pisciotta, luogotenente di Giuliano, e al conseguente processo di Viterbo. Recensione ❯
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Al quarto capitolo Reitz riduce la durata e concentra le emozioni centrando di nuovo l'obiettivo. Drammatico, Germania2013. Durata 230 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Prussia, fine Ottocento. Un giovane figlio di contadini coltiva un suo grande sogno: costruire una macchina a vapore per lavorare i metalli. Espandi ▽
Schabbach, Hunsrück, 1840, la famiglia Simon, come molte altre della Prussia rurale fatica a tirare avanti con la bottega da fabbro come unico sostentamento e due figli maschi sotto il tetto (l'unica femmina è stata cacciata per aver sposato un cattolico) di cui uno, Jakob, poco incline al lavoro e molto stimolato dallo studio. Nella mente di Jakob Simon c'è solo il Brasile, all'epoca meta di molti emigrati sfiancati dalla povertà che vivevano in patria, ne studia tutti gli idiomi e gli usi, sognando di partire anch'egli un giorno. A legarlo all'Hunsrück è però la passione per Henriette, giovane contadina, che ammira le sue inclinazioni fuori dal comune. Tuttavia la catena di eventi innescata da un fallito tentativo di ribellione alle angherie del barone che domina la regione, causeranno un improvviso e passionale incontro di Herriette con Gustav, fratello di Jakob, e la prigionia di quest'ultimo. Al suo ritorno Henriette si sarà dovuta sposare con Gustav suo malgrado. Recensione ❯
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La storia di un'aspirante attrice che riesce ad affermarsi nel mondo del teatro. Espandi ▽
Un'aspirante, dotata attrice di teatro riesce a strappare la parte affidata ad un'affermata ma non più giovanissima diva, che l'aveva accolta come un'amica. Il suo successo è trionfale e la carriera ormai aperta: l'ha ottenuta con mezzi poco puliti e presto sarà ripagata con la stessa moneta. Il cinema stavolta non parla di se stesso ma del teatro; però ci sono molte analogie. L'amarezza e il cinismo sono gli stessi, e molto bravo fu Mankiewicz nel guidare gli attori, che diedero il meglio di loro stessi. E ci fu tanto di riconoscimento ufficiale con ben 6 Oscar (a Sanders, al film, alla sceneggiatura, al regista, ai costumi, al suono). Recensione ❯
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Visconti fa parlare il passato nel presente per riportarci alla decadenza della nobiltà siciliana. Drammatico, Italia1963. Durata 205 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Il romanzo originario di Giuseppe Tomasi di Lampedusa diventa per il regista l'occasione di sviluppare la sua personalissima versione della recherche proustiana. Espandi ▽
Il principe di Salina, legato alle sue tradizioni ma capace di capire il corso delle cose, deve affrontare l'arrivo in Sicilia dei piemontesi. Il suo amato nipote Tancredi addirittura milita nelle camicie rosse di Garibaldi. Il resto della famiglia, moglie e figli, è conservatore e bigotto. All'arrivo dei garibaldini, che tutti accolgono come una tragedia, il principe capisce che il futuro è quello e si schiera col nuovo corso. Favorisce le nozze di Tancredi con la figlia di un ricco borghese (altro segnale del tempo). L'ultima scena, lunghissima, è quella del ballo, in cui il principe, osservando ospiti e cose, si rende conto di aver esaurito il suo ruolo, forse anche la sua vita. Recensione ❯
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Rossella O'Hara è innamorata di Ashley che sposa Melania. Crederà di amarlo per tutta la vita. Nel frattempo si sposa tre volte. L'ultimo marito è Rhett Butler. La loro vita è inquinata dal fantomatico amore di lei per l'altro. Espandi ▽
Rossella O'Hara è innamorata di Ashley che sposa Melania. Crederà di amarlo per tutta la vita. Nel frattempo si sposa tre volte. L'ultimo marito è Rhett Butler (Gable). La loro vita è inquinata dal fantomatico amore di lei per l'altro. Quando muore Melania e Ashley sarebbe libero, Rossella si rende conto che l'uomo non significa niente per lei, che è stata vittima di un colossale abbaglio, che il suo vero amore è il marito. Recensione ❯
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America anni Trenta: Tom Joad esce di prigione e trova tutti in una miseria nera, e dovrà trovare la forza per reagire. Espandi ▽
America anni Trenta: Tom Joad esce di prigione - aveva ucciso un uomo in una rissa - e trova tutti in una miseria nera. La grande depressione ha coinvolto tutto il paese. Non c'è lavoro, non c'è nemmeno cibo, persino la terra è diventata arida, dove prima non lo era. Con tutta la sua famiglia, decide di partire verso l'ovest, dove, si dice, c'è lavoro e ci sono terre fertili. Caricato un vecchio camion di tutto ciò che possiede, la famiglia comincia il viaggio. Lungo la strada incontra scioperi, bidonvilles, violenza e sistematica, crudele mancanza di lavoro. Muoiono i nonni, i Joad vengono accolti in un villaggio, lavorano sì, ma con paghe da fame. Recensione ❯
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Semplice e chiaro, La vita è bella laicizza la memoria senza mai dimenticare. Drammatico, Italia1997. Durata 131 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Sei anni dopo il matrimonio di Guido e Dora, lui viene prelevato con lo zio Eliseo e il figlio Giosué e portato in un campo di concentramento. Lei, pur non essendo ebrea, decide di seguirli di sua iniziativa. Espandi ▽
Quando a Dumas père era mossa l'accusa di violentare la Storia, il sagace romanziere si scagionava obiettando che dai suoi atti di violenza nascevano dei bei bambini. Un'osservazione simile si potrebbe rivolgere ai puristi e a quanti storcono il naso di fronte a La vita è bella. Il film di Benigni infatti non è una pedante ricostruzione manualistica, ma una storia nella Storia, una favola moderna costruita sullo sfondo di una delle più drammatiche pagine che l'umanità ricordi. Recensione ❯
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