Anno | 2020 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Regia di | Niccolò Celaia, Antonio Usbergo |
Attori | Isabella Ferrari, Lorenzo Zurzolo, Luca Ward, Cristiano Caccamo, Saul Nanni Ludovica Martino, Andrea Roncato, Fotinì Peluso, Davide Calgaro, Claudia Tranchese. |
MYmonetro | 2,69 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 18 giugno 2020
Argomenti: Teen movie italiani
È subito amicizia per un gruppo di teenager in vacanza sulle affollate spiagge di Riccione e alle prese con problemi di coppia, storie d'amore e appuntamenti.
CONSIGLIATO NÌ
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Come ogni estate, Marco arriva a Riccione per rivedere Guenda, di cui è innamorato da cinque anni, nonostante lei sia fidanzata da altrettanto tempo con un altro. A Riccione Marco trova alloggio in un bed and breakfast gestito da Gualtiero, ex bagnino che si definisce "il guru dell'acchiappo" date le mille relazioni imbastite in passato con le turiste in vacanza. Il b&b ospita anche un altro ragazzo, Tommy, amabile fancazzista cannaiolo. In spiaggia Marco ritrova gli amici di sempre: Furio, figlio del proprietario dello stabilimento balneare Cesare, e la peperina Mara. Le new entry sono Vincenzo, un ragazzo cieco cui Furio dovrà spiegare la teoria della "carbonara senza panna", e Ciro, l'aspirante cantante venuto dal sud e nominato sul campo nuovo bagnino del Cesare. Entrambi troveranno a Riccione un amore inatteso e apprenderanno i "riti tribali" dell'estate al mare.
Sono proprio questi "riti tribali" a fare la differenza in Sotto il sole di Riccione, ideato e sceneggiato da Enrico Vanzina: il cornetto con annesso cuore di panna, i racchettoni, il torneo di beach volley, il falò sulla spiaggia, il gioco della bottiglia, il giro in risciò, i bomboloni - riti immutabili nel tempo già saggiamente setacciati dai Vanzina nel loro Sapore di mare, per rendere immediatamente riconoscibili certe vacanze che sembrano non dover finire mai, sapendo invece che "ad ogni inverno finisce l'estate". Riti che, quest'estate in particolare, scatenano una feroce nostalgia di alcuni elementi venuti bruscamente a mancare: in primis il contatto spontaneo e promiscuo dei corpi, da assembramento in discoteca o da conoscenza casuale sotto l'ombrellone.
Sotto il sole di Riccione è meglio apprezzato se lo si contestualizza nel sottogenere della commedia balneare che, dagli anni Sessanta in poi, sforna fotografie estive spensierate e leggere, benché spesso improbabili.
La produzione ha fatto scelte intelligenti per unire mondi ed epoche diverse: alla consumata abilità di racconto pop di Enrico Vanzina si abbina dunque la regia fresca degli YouNuts! (Niccolò Celaia e Antonio Usbergo), fenomeno a metà fra indie e mainstream noto anche per i video musicali di Mengoni, Maneskin, Achille Lauro e The Giornalisti (che compaiono ossessivamente nel film, sia in audio che in video).
Determinante anche la collaborazione alla sceneggiatura, scritta a quattro mani con Vanzina, del 33enne Ciro Zecca, già autore di Quel bravo ragazzo e Ci vuole un fisico, e della 29enne Caterina Salvadori, laureata al DAMS di Bologna e specializzata alla UCLA. Certo, sarebbe bello che questi nuovi talenti osassero di più e fossero meno legati all'appeal commerciale, ma all'interno di un genere come quello della commedia balneare svecchiano la confezione aggiornandola ai tempi social.
Questa iniezione giovanilistica, per una volta, fa bene al risultato finale, un prodotto (ché di prodotto certamente si tratta) riuscito secondo i canoni specifici del suo genere, capace di creare l'estate immaginaria cui (soprattutto quest'anno) vorremmo tornare.
Giusta dunque anche la scelta di un cast di ventenni, fra cui si distinguono Lorenzo Zurzolo nei panni di Vincenzo, Claudia Ronchese in quelli di Emma, Davide Calgaro nel ruolo di Furio e soprattutto Matteo Oscar Giuggioli (già notato ne Gli sdraiati) in quello di Tommy. Nota di merito per Andrea Roncato che, nel ruolo dell'ex bagnino Gualtiero, rappresenta la generazione dei Vanzina con la stessa malinconia del personaggio interpretato da Virna Lisi in Sapore di mare, e storicizza la tradizione balneare dell'Italietta che da sempre porta sulla riviera le sue ambizioni romantiche. Così come la presenza di Isabella Ferrari, oggi cinquantenne, è un esplicito omaggio a quel film campione di incassi nei lontani anni Ottanta, e la voglia di leggerezza della sua linea narrativa (che coinvolge anche il coetaneo Luca Ward) è la stessa della loro generazione.
La spiaggia di Riccione fa da sfondo alle vicende di un gruppo di adolescenti alle prese con le loro prime esperienze amorose. Sebbene l'intento dei registi, considerata anche la loro etá, sia quello di rappresentare in modo fedele le dinamiche sociali tra i giovani, ció che emerge è un ritratto banale del mondo dei teenager italiani, piú vicino alla visione dei "boomer& [...] Vai alla recensione »
Pelicula vista mas'en Netlix que de al cine, "Bajo el sol de Riccione"(Niccolo'Celaia y Antonio Usbergo, 2002, escrito de Enrico Vanzina con dos colaboradoes)es u tipico ejemplo de"comedia", mejor dicho de una historia filmica que se acaba postivamente para casi todos los protagonistas jevenes y viejos, que encuentran al amor o, si se trata deun amor"d'antan& [...] Vai alla recensione »
E' una sorta di sequel di Sapore di Mare, almeno la falsariga é quella. Si vede fin da subito l'impronta di Carlo Vanzina (parafrasando una vecchia pubblicità di una enciclopedia/atlante geografico, il Vanzina é il Vanzina!) Non voglio dilungarmi sulla trama e sulla pochezza di contenuto (già sciorinata da altri giornalisti e critici molto più quotati ed [...] Vai alla recensione »
Impossibile superare i primi dieci minuti di questo 'film'. Brutta pubblicità dei gelati, cast tirato per i capelli e un titolo clickbate di rara bruttezza. Quale sole?
L’idea di rispolverare il cinespiaggione non era male, ma purtroppo il mix degli anni 80/90 di quei film era fatto di estate italiana, raccontare una generazione, tante gag e intrecci amorosi per fare un minimo di appoggio di trama. Qui mancano le gag. L’estate c’è, la trama rimane di appoggio e non si riesce a raccontare una generazione poiché ci si piega su cliché.
E' disponibile su Netflix "Sotto il sole di Riccione", film ideato e scritto da Enrico Vanzina, nel ricordo del fratello, Carlo. A quasi quarant'anni da "Sapore di Mare", commedia che segnò un'epoca e non conosce oblio, nasce un prodotto commerciale che sembra rendergli omaggio in tutto e provare a esserne una sorta di aggiornamento. Ci sono cose immutabili, del resto, quando si parla d'estate al [...] Vai alla recensione »
Una volta ero convinto che il piacere di guardare i film brutti, ossia riderci sopra, fosse quasi lo stesso di ciò che si prova vedendo quelli belli. Forse però sono arrivato ad un'età in cui si deve scegliere quale piacere portare avanti. Un'età che ormai ha poco a che fare con queste opere millenials, questi coming of age goffi e sconclusionati che poco hanno a che fare con le estati italiane dei [...] Vai alla recensione »
«Facciamo come una volta. Una lettera. Tu detti e io scrivo». (Ri)eccola, alla fine, la celeste nostalgia di quando ci batteva forte il cuore, mentre ora ci squilla solo il cellulare. Nostalgia di un passato che filtra negli interstizi di un presente hi-tech e freddino, tra social, WhatsApp, tweet. Nostalgia di quel Sapore di mare (e dei suoi anni 60 raccontati negli 80), al quale non si può non pensare, [...] Vai alla recensione »
File di ombrelloni e sdraio, onde e odore di salsedine, pedalò e bagnini, sono passati ben trentasette anni da quel Sapore di mare diretto da Carlo Vanzina eppure Sotto il sole di Riccione poco è cambiato. Gli amori, i flirt, le amicizie, i tradimenti e le gelosie sono sempre gli stessi e il fascino e la nostalgia per gli anni ottanta non tramontano.