Una storia di formazione e di iniziazione in cui tutto è troppo pulito e imprigionato nella levigatezza e nell'improbabilità. Drammatico, Italia2012. Durata 99 Minuti.
Le sponde dell'isola di Salina, terra adottiva del regista, incorniciano la sua opera prima. Espandi ▽
Lo sfondo cristallino delle Eolie, e la segreta ricerca delle proprie origini, sono la méta del viaggio d'estate di due fratelli francesi, André e Camille. La loro amicizia con Santino, un ragazzo di Salina, si trasforma presto in viaggio esistenziale, e in un confronto con l'età adulta e con i pregiudizi verso ciò che è diverso. E diverso è un amore che si rivelerà spregiudicato agli occhi di molti, rompendo gli equilibri di un microcosmo, e della sua solo apparente tranquillità. Recensione ❯
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Roma, 1944. La città è stata liberata e il egista Roberto Rossellini e lo sceneggiatore Sergio Amidei hanno in mente una storia. Espandi ▽
Roma, 1944. La città è stata liberata, un gruppo di cineasti cerca di fare un film. Il regista Roberto Rossellini (Ghini) e lo sceneggiatore Sergio Amidei (Giannini) hanno in mente una storia che non ha nulla a che fare con quelle di moda, romantiche e rassicuranti. Si tratta di una vicenda di grande realismo e il film si intitolerà Roma città aperta. Rossellini e Amidei cercano un produttore, non c'è pellicola e gli attori sono diffidenti. Alla fine Anna Magnani accetta il ruolo della protagonista Pina, dopo il rifiuto di Clara Calamai. Il film è pronto, ma non trova distribuzione, la censura lo accusa di comunismo, disfattismo, di tutto. Ma ci pensa un ufficiale americano a portare la pellicola oltreoceano e a farla proiettare in una manifestazione. Comincia così la leggenda di uno dei titoli che hanno fatto la storia del cinema italiano nel mondo. Chi ha conosciuto Rossellini e Amidei dice che avevano personalità diverse da quelle espresse dagli attori. Nonostante molte critiche (incomprensibilmente) cattive, Lizzani ha lavorato bene. Suggestive, dolci e nostalgiche le situazioni di confezione del film: un coreografo gay che farà il comandante nazista, un giornalista che farà il partigiano. E poi la grande sequenza della morte di Pina. Risulta forse strana la rappresentazione di un Rossellini persino troppo domestico, minimale, senza assolutamente appeal. Se il maestro italiano era davvero così non si riesce a capire come abbia potuto conquistare la divina Ingrid Bergman. Recensione ❯
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Nella biblioteca del carcere di Bologna, un gruppo di detenuti musulmani partecipano a un corso organizzato da insegnanti e volontari sulla Costituzione italiana. Espandi ▽
Nella biblioteca del carcere Dozza di Bologna, insegnanti e volontari hanno organizzato un corso scolastico sulla Costituzione italiana in dialogo con le primavere arabe e le tradizioni islamiche. I partecipanti sono prevalentemente detenuti musulmani: alcuni di loro sono giovanissimi e al primo reato, altri hanno alle spalle molti anni di carcere. A tenere le fila del corso c'è Ignazio, un volontario religioso che ha vissuto per molti anni in Medio Oriente. Durante gli incontri, Ignazio non è solo. Al suo fianco c'è un giovane mediatore culturale musulmano: Yassine. A lui spetta il compito di tradurre in italiano (e in un arabo comprensibile da tutti) i diversi dialetti parlati dai detenuti e mediare le posizione più estreme. Per ogni incontro-lezione è presente un ospite esterno. Mentre nella biblioteca del carcere, incontro dopo incontro, ospite dopo ospite si discute e si affrontano i principi e i valori che hanno animato la nascita della Costituzione, fuori, Samad, un giovane ex detenuto marocchino, vive l'attesa di un fine pena che tarda ad arrivare. Samad è alle prese con gli "inverni e le primavere" della libertà e una vita da ricostruire dentro nuove regole. Sarà l'ultimo ospite del corso, che tornerà dentro per partecipare alla discussione e alla scrittura di un dustur ideale (tradotto in italiano dustur significa Costituzione). Samad conosce bene molti dei detenuti che partecipano al corso e la vita dentro il carcere bolognese. E' qui che ha trascorso quattro lunghi anni della sua vita. Recensione ❯
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Un vecchio saggio racconta alla sua tribù come nacque il mondo: Adamo ed Eva, la cacciata dall'Eden, Caino e Abele, il diluvio universale, l'arca di Noè. Espandi ▽
Un vecchio saggio racconta alla sua tribù (gente comune del popolo del Marocco, dove è stato girato) come nacque il mondo: Adamo ed Eva, la cacciata dall'Eden, Caino e Abele, il diluvio universale, l'arca di Noè. Recensione ❯
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Questo non è un film per 'addetti ai lavori o all'assistenza'. È un film per tutti quelli che si interrogano sul difficile mestiere di essere genitori. Documentario, Italia2015. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film sul dolore senza dolorismo, dove si respira coraggio, e il coraggio della paura, e desiderio, commozione e sorrisi. Espandi ▽
Una famiglia con un figlio disabile è una famiglia disabile? Genitori è un film documentario che si permette la libertà di entrare, immaginare e comprendere la realtà di famiglie che vivono l'esperienza con un figlio disabile. Negli ultimi sedici anni un gruppo di genitori (12 madri e 2 padri) si sono incontrati ogni quindici giorni per parlare della loro vita quotidiana e per trovare soluzioni al miglioramento della vita dei loro figli. Dopo tanti anni, il gruppo è diventato una micro-società con un suo equilibrio. Il gruppo è diventato anche una famiglia. Aiutare se stessi per prendersi cura degli altri è il concetto fondante di questo gruppo. Rimorso, paura, senso di colpa, gioia, rabbia, ricerca continua di soluzioni realizzabili, sono gli ingredienti dell'incontro eccezionale e quotidiano con queste persone che siedono in cerchio e identificano nel confronto e nella condivisione, beni comuni che possono contribuire a migliorare la loro vita. Indipendenza, sessualità, limite, senso di colpa, diritto al lavoro, sono gli argomenti che affrontano. Come qualunque altro genitore, come qualsiasi figlio. Recensione ❯
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Un documentario sulle due protagoniste indiscusse de Il Bel canto del 19° secolo, Maria Callas e Renata Tebaldi. Espandi ▽
Il Bel Canto. Con queste parole, dette in italiano, e non tradotte in un'altra lingua, tanto di moda ai nostri giorni, si ricorda da secoli in tutto il mondo il recitar cantando locuzione nata all'inizio del XVII per indicare il nuovo stile di canto. Questo documentario parla delle due protagoniste indiscusse de Il Bel canto del 19° secolo, Maria Callas e Renata Tebaldi. La famosa rivalità tra le due cantanti era stata creata dai fans e dalle cattiverie imperanti, e non solo nel mondo dell'Opera. Un grande duello, senza colpo ferire, come quello tra Bartali e Coppi, Binda e Girardengo e tanti altri, sportivi e non solo. E adesso? Le rivalità sono scomparse in mancanza di materia prima. Recensione ❯
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Una ragazza cerca di risolvere i propri dubbi, il rapporto con il padre e i traumi per la morte del fratello. Espandi ▽
Adolescente introversa, Grazia non riesce ad avere un dialogo con il papà Cristiano, un venditore di pesce stocco della periferia di Reggio Calabria sempre più pressato dalle richieste di un malavitoso locale. Quando, durante un bagno notturno, la ragazza crede di vedere il fratello Pietro, morto anni prima in circostanze poche chiare, uscire dall'acqua e avviarsi verso la città, cercherà di avere quelle risposte che non ha mai avuto. Sarà anche l'incontro con Carmelo, figlio di giostrai che dopo la festa del patrono cambieranno di nuovo città, ad aiutarla in una difficile fase di transizione. Recensione ❯
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In un difficile momento di tagli al personale, spinto da una capo area, l'informatore scientifico Bruno si spinge oltre il lecito. Espandi ▽
Informatore medico per un'importante azienda farmaceutica, Bruno, da anni, coltiva un gruppo di medici che, in cambio di viaggi, regali o soldi, sono disposti a prescrivere i suoi farmaci ai propri pazienti. In un difficile momento di tagli al personale, spinto da una capo area, cerca di allargare il proprio giro anche ad un celebre oncologo che sembra inizialmente restio. Intanto i suoi nervi sembrano cedere e le insistenze della moglie per avere un figlio hanno bisogno di una soluzione. Pur di tenersi stretto il lavoro, in un momento di grande instabilità sociale, si dimostrerà capace di tutto. Recensione ❯
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Gli immigrati italiani nella Germania degli anni '60 in un film ben curato che sente il bisogno di una spinta creativa in più. Drammatico, Italia2012. Durata 98 Minuti.
Germania industriale degli anni '60 e suoi lavoratori multietnici: gli italiani sono gli "Itaker" in tono dispregiativo. Pietro, un bambino rimasto orfano a seguito della morte della madre si ritrova in viaggio alla ricerca del padre mai consciuto Espandi ▽
Itaker è il racconto di un viaggio dall'Italia alla Germania, nel 1962. Un viaggio particolare: a compierlo è Pietro, un bambino di 9 anni orfano di madre, partito per ritrovare il padre emigrato, di cui da tempo non si hanno notizie. Con lui, un sedicente amico del padre, Benito, un giovane uomo dai trascorsi dubbi in cerca in Germania di un riscatto personale. Sul loro percorso Pietro e Benito incontrano mondi diversi: quello della fabbrica di Bochum, la comunità italiana in città (gli itaker, "italianacci", uno dei tanti appellativi degli emigrati italiani in Germania); il mondo dei magliari, del contrabbando - fatto di valige ed espedienti - quello dell'incontro non sempre pacifico tra italiani e tedeschi. Diverse piccole patrie in cerca di identità. Sullo sfondo di una storia cruciale ma poco ricordata, il racconto di una crescita e della lotta sempre presente tra sopravvivenza e sentimenti. Recensione ❯
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Il ritratto di un'Italia apparentemente lontanissima nel tempo che offre l'occasione per fare memoria. Docu-fiction, Italia2015. Durata 87 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Con Italian Gangsters, De Maria torna per il secondo anno consecutivo in Orizzonti alla Mostra del Cinema di Venezia. Espandi ▽
Trent'anni di storie violente consacrate dalla cronaca e dal cinema. Una galleria di volti, testimonianze e filmati d'epoca. La banda Cavallero, Ezio Barbieri, Paolo Casaroli 'il Dillinger bolognese', Luciano De Maria, Horst Fantazzini, Luciano Lutring 'il solista del mitra'. Nomi echeggianti e roboanti nella memoria e nell'oblio collettivo. Uomini che qui parlano attraverso filmati d'epoca - quelli storici del Luce e quelli familiari di Home Movies; attraverso la library di Rarovideo, con il meglio dei film di genere: da Di Leo a Bava e Deodato, ma anche con autori come Petri e Bellocchio; e parlano con le parole di interviste e libri che dedicarono loro - tale la loro presenza nel tempo - giornalisti/scrittori come Enzo Biagi, Giorgio Bocca, Indro Montanelli. Recensione ❯
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Il regista Stefano Tummolini (Un altro pianeta) firma il suo secondo film, riflettendo sul senso di responsabilità dei giovani d'oggi. Espandi ▽
Un gruppo di giovani amici universitari decidono di trascorrere un fine settimana in una villa al mare. A causa di un incidente occorso ad una di loro, quella che doveva essere una spensierata vacanza si trasforma in un incubo e per il gruppo più niente sarà come prima. Recensione ❯
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Il più grande pregio del cinema di De Matteo sta nel giudicare la distanza che separa le buone intenzioni di alcuni suoi protagonisti dalle loro opere. Drammatico, Italia2009. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Marito e moglie, borghesi e progressisti, trascorrono un weekend in campagna. Quando lei decide di offrire rifugio a una prostituta rumena, prelevandola quasi a forza dalla strada, gli equilibri a poco a poco saltano. Espandi ▽
Alfredo e Susanna, lui architetto e lei psicologa che si occupa di donne che hanno subito maltrattamenti, hanno una casa in campagna fuori Roma dove trascorrono alcuni weekend e parte dell'estate. Un giorno Susanna vede una giovane prostituta che subisce le angherie di un uomo ai bordi della statale e decide di aiutarla portandola inizialmente nella casa e successivamente a Roma per garantirle un futuro migliore. Seppure tra molteplici incertezze e nonostante la grettezza di una coppia di amici, tutto sembra procedere per il meglio ma un elemento inatteso provvederà a turbare la pace delle coscienze. Recensione ❯
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Omaggio mai deferente e ingessato, il documentario di Jacopo Quadri è insegnamento vivo del pensiero registico di Ronconi e laboratorio esso stesso. Documentario, Italia2014. Durata 87 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Giunto al culmine della sua carriera, Luca Ronconi decide di creare una nuova esperienza di laboratorio rivolta ai giovanissimi. Espandi ▽
Santa Cristina, frazione di Gubbio (PG). Nel mezzo di una valle umbra, attraverso una strada sterrata, si arriva al Centro Teatrale Santacristina, vecchia stalla ristrutturata, luogo isolato da tutto e tutti dove il maestro Luca Ronconi forma e lavora di fino su un gruppo di allievi-attori. Tre settimane d'estate, senza telefonini e svaghi, pranzi collettivi avviati dal suono di un gong, dialoghi continui, prove, aggiustamenti per il piacere di andare a fondo nei testi e capire che tipo di attori si vuole diventare. Recensione ❯
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Da Guido Lombardi, un film incentrato sulla lotta quotidiana per la sopravvivenza. Espandi ▽
Yssouf è un giovane ragazzo africano con un animo da artista in cerca del denaro necessario ad acquistare un costoso macchinario con cui produrre le sue opere d'arte. Appena giunto a Napoli, trova ospitalità presso una comunità di immigrati accampata in una piccola villa a Castelvolturno, detta la Casa delle Candele perché molto spesso salta la luce. Mentre gli altri inquilini si guadagnano da vivere vendendo fazzoletti ai semafori o suonando musica per strada, Yssouf si rivolge a suo zio Moses, un potente boss del traffico di cocaina sul territorio. Questi dapprima gli trova un lavoro in un autolavaggio alle dipendenze di un padrone sfruttatore, poi lo coinvolge nello spaccio di droga per permettergli di guadagnare più soldi più in fretta. Recensione ❯
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