Titolo originale | Sphere |
Anno | 1998 |
Genere | Fantascienza, |
Produzione | USA |
Durata | 133 minuti |
Regia di | Barry Levinson |
Attori | Dustin Hoffman, Sharon Stone, Samuel L. Jackson, Peter Coyote, Queen Latifah, Liev Schreiber Marga Gómez, Huey Lewis, Bernard Hocke, James Pickens jr., Michael Keys Hall, Ralph Tabakin. |
Uscita | venerdì 3 aprile 1998 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
MYmonetro | Valutazione: 0,00 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento martedì 10 gennaio 2012
Prossimo futuro: un gruppo qualificato deve risolvere il mistero di una sfera trovata in un'astronave. Vengono attaccati da polipi che non sono polipi e da altre forze terribili. Al Box Office Usa Sfera ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 34,8 milioni di dollari e 14,4 milioni di dollari nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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Prossimo futuro: un gruppo qualificato deve risolvere il mistero di una sfera trovata in un'astronave. Vengono attaccati da polipi che non sono polipi e da altre forze terribili. Il mistero è svelato: la sfera materializzava i pensieri degli umani, soprattutto quelli cattivi. Insomma non siamo ancora pronti per realizzare i nostri sogni, perché sono cattivi. È la metafora di Michael Crichton, il grande autore ( Jurassic Park) che diventa anche filosofo e dice la sua su temi troppo grandi anche per lui. Ne esce un film statico che promette e non mantiene, e si giustifica solo per la presenza di grandi attori. La fantascienza, segmento indispensabile e vitale del cinema attuale, esce (persino) dai suoi confini, avanza sempre più e si attribuisce significati sempre più importanti. Senza poterlo e saperlo fare.
Lo psicologo Norman Johnson è chiamato, apparentemente, a prestare soccorso ai superstiti di un disastro aereo verificatosi nell'Oceano Pacifico, ma, trasportato in elicottero sul posto, apprende dal capitano Barnes che non si tratta di un comune incidente. Durante i lavori per la posa di un cavo di fibre ottiche ad una profondità di 300 metri, è stata, infatti, rinvenuta un'astronave che, per l'avanzatissima tecnologia, si ritiene di origine extraterrestre e che, in base allo strato di corallo formatosi nel frattempo, dovrebbe essere precipitata nel lontano 1709. Lavorando nel massimo segreto, l'agenzia governativa O.S.S.A. ha allestito una base sottomarina in prossimità dell'UFO, ed ora chiede a Johnson, autore di uno studio sui possibili contatti con civiltà aliene, di indagare sul ritrovamento, insieme a tre suoi vecchi collaboratori: la biochimica Elizabeth Halperin, il matematico Harry Adams e l'astrofisico Ted Fielding. Accompagnati da Barnes, i quattro scienziati entrano nel relitto e vi scoprono un'incredibile, gigantesca sfera che si illumina alle tonalità mutevoli di tutto ciò che ha intorno ma non riflette l'immagine degli uomini. Johnson intuisce una indefinibile minaccia, ma è ben lontano dall'immaginare che la misteriosa "cosa" materializza le ansie e i terrori del suo inconscio e di quello dei suoi compagni, con tragiche conseguenze. In un crescendo di terrore, il gruppo comprende che l'astronave è opera dell'uomo e che, dopo aver catturato la Sfera da qualche parte dello spazio, è stata risucchiata in un buco nero da un imprecisato futuro. Le strumentazioni di bordo hanno registrato gli ultimi drammatici istanti del viaggio nel tempo interrompendosi sulla segnalazione di un evento ignoto che - riferito ai due diversi piani di accadimento temporale - sembra poter significare soltanto morte per Johnson e per i suoi compagni.
"...La più probabile conseguenza del contatto è la paura..." Sfera è un insolito film di fantascienza giocato sui paradossi del tempo, sulla relazione conflittuale tra subconscio e realtà, sulla dialettica tra debolezza umana e onnipotenza della scienza. Scandito didascalicamente in 11 capitoli (In superficie, Sul fondo, L'astronave, L'analisi, La sfera, La forza, Il primo scambio, Il mostro, Posti di combattimento, Ulteriore analisi, Camera di decompressione: 1° giorno) il film ha le cadenze di un dramma psicologico nel quale l'elemento fantascientifico della Sfera - simbolo iconografico della perfezione (con qualche possibile riferimento al monolito di 2001 Odissea nella spazio) - fa emergere la vulnerabile condizione esistenziale dell'uomo.Sfera non ha riscosso il successo preventivato. Più che in certe ingenuità del racconto, ciò che fa apparire il film timido e descrittivo è l'irrisolta sintesi tra istanza psicologica e avventura (si veda, al contrario, per un confronto illuminante, The Abyss). Cupa e claustrofobica nella bella fotografia di Adam Greenberg, la vicenda si snoda con cura diligente, ma senza infondere piena credibilità ai personaggi e senza toccare quelle impennate spettacolari alle quali la tecnologia degli effetti speciali ci ha abituato in questo genere di pellicole. Troppo ambizioso rispetto ad una regia avara di scatti, il film ingabbia il talento di ottimi protagonisti (il migliore è il disincantato Hoffman) e disperde episodicamente i pochi buoni momenti d'azione (il vortice del buco nero, l'assalto delle meduse e dei serpenti marini, la pioggia delle uova del calamaro gigante, l'incendio della base sottomarina).
Molte sono le differenze tra il romanzo di Michael Crichton e l’adattamento di Kurt Wimmer per la versione cinematografica di Barry Levinson. Pur essendo state tutte accettate dallo stesso Crichton hanno suscitato più di una polemica tra il regista e i fans dello scrittore. Le principali sono le seguenti: Il nome di Norman. Nel film lo psicologo interpretato da Dustin Hoffman si [...] Vai alla recensione »
Va riconosciuto un certo coraggio a Barry Levinson. Il regista infatti si misura con uno dei più amati e appassionanti romanzi di Michael Crichton che, però, è anche quello meno “cinematografico” di tutti perché viaggia più all’interno dei personaggi che all’esterno. Non è facile portare sullo schermo un lavoro che affronta i limiti [...] Vai alla recensione »
Pur ingabbiato dalla necessità di rispettare i “codici” dei film di genere Dustin Hoffman viene lasciato libero dal suo vecchio amico ed estimatore Barry Levinson di utilizzare le sue tecniche sopraffine di caratterizzazione dei personaggi. Nel caso di Sfera, più che nei momenti di maggior tensione, l’attore diventa impareggiabile nelle sequenze nelle quali “lavora&rdqu [...] Vai alla recensione »
Alla sua prima esperienza con il cinema di fantascienza, nel 1998 Barry Levinson sforna il cupo e claustrofobico semi-colossal Sfera (USA), adattando alle esigenze di copione l' omonimo romanzo di Crichton presentandosi al pubblico con un cast di alto livello capitanato dal veterano Dustin Hoffman più, al suo fianco, star del calibro di Samuel L.
In totale contrasto con quello già letto, sfera di Levinson descrive alla perfezione il genere claustrofobico horror con un'introspezione degna del romanzo di Crichton. La felicità della scoperta scientifica presto si trasforma in incubo dove qualsiasi sogno si tramuta in relatà e dove gli amici diventano nemici pronti a tutto per salvarsi.
"Sphere"è dello scrittore di formazione scientifica(era medico)Michael Crichton e ciò spiega il gioco iniziale dal quale parte anche il film di Levinson: la relazione dello psicologo(Dustin Hoffman, sempre eccelso)su possibili reazioni ad un(eventuale)incontro con entità aliene. UN malinteso, in quanto la relazione viene presa sul serio e per buona, ma il suo autore [...] Vai alla recensione »
Il film «Sfera» si basa sull'ononimo romanzo di Michael Crichton, lo stesso scrittore che ci ha regalato Jurassic Park. Barry Levinson, alla regia, ci trascina in una claustrofobica avventura sul fondo del mare, infarcita di tecnologie dal futuro, sfere aliene e poteri mentali. Per poter «spaccare lo schermo» un film di questo tipo ha bisogno di una buona dose [...] Vai alla recensione »
Un film ben fatto e diretto, nella quale comunque, i rimandi di altri film più altisonanti si vedono un po' troppo, cancellando qualsiasi originalità. Anche se ci sono delle particolarità e piccolezze che fanno la differenza in modo positivo. Nonostante i poco nascosti citazionismi (“The Abyss” e “Solaris”), la pellicola sa creare una tensione niente male e sa anche ispirare molta curiosità in una [...] Vai alla recensione »
Noioso ed inverosimile Nonostante la profusione di risorse il film è deludente sotto ogni aspetto. Eppure le premesse erano buone: un cast di tutto rispetto, Levisonn alla regia, una storia di Chrichton ecc. Invece il risultato è una storia inverosimile e confusa, pina di citazioni a casaccio. Un pugno di scienziati abbastanza improbabili viene trasformato dal nulla in [...] Vai alla recensione »
Quello che non riesce a fare la trama, lo fanno gli attori. Film di genere e punta tutto sullo stimolo al ragionamento e alla soluzione dell'enigma psicologico. Per chi si aspettava qualcosa di diverso è un mattone, per chi sapeva a cosa andava incontro è più che piacevole. Genere PSICO-FANTASCIENZA con pizzico di HORROR-THRILLER, ben miscelato piacevole il tema musicale principale. [...] Vai alla recensione »
Film che non ha pretese particolari, così approcciato permette un buon intrattenimento. Si inserisce in un filone ben definito - tipo Contact. Adatto a tutta la famiglia