Il venditore di medicine

Film 2013 | Drammatico, 103 min.

Regia di Antonio Morabito. Un film Da vedere 2013 con Claudio Santamaria, Isabella Ferrari, Evita Ciri, Marco Travaglio, Roberto De Francesco. Cast completo Genere Drammatico, - Italia, 2013, durata 103 minuti. Uscita cinema mercoledì 30 aprile 2014 distribuito da Cinecittà Luce. - MYmonetro 3,16 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 28 novembre 2022

In un difficile momento di tagli al personale, spinto da una capo area, l'informatore scientifico Bruno si spinge oltre il lecito. Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Il venditore di medicine ha incassato 87,3 mila euro .

Consigliato sì!
3,16/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA 3,25
PUBBLICO 2,90
CONSIGLIATO SÌ
Morabito racconta con acume una storia di scottante attualità.
Recensione di Marco Chiani
lunedì 11 novembre 2013
Recensione di Marco Chiani
lunedì 11 novembre 2013

Informatore medico per un'importante azienda farmaceutica, Bruno, da anni, coltiva un gruppo di medici che, in cambio di viaggi, regali o soldi, sono disposti a prescrivere i suoi farmaci ai propri pazienti. In un difficile momento di tagli al personale, spinto da una capo area, cerca di allargare il proprio giro anche ad un celebre oncologo che sembra inizialmente restio. Intanto i suoi nervi sembrano cedere e le insistenze della moglie per avere un figlio hanno bisogno di una soluzione. Pur di tenersi stretto il lavoro, in un momento di grande instabilità sociale, si dimostrerà capace di tutto.
Un film sul reato del comparaggio, cioè su quella pratica per cui il medico accetta regalie, di qualsiasi tipo esse siano, in cambio della prescrizione di uno specifico farmaco, anche nel caso in cui questo non fosse necessario al paziente. Siamo dunque dalle parti di un lavoro necessariamente duro, spesso fastidioso nel mostrare il fenomeno per cui una medicina viene messa sullo stesso piano di un qualsiasi prodotto commerciale: «Sai cosa significa "oncologia"? Duemila euro a fiala!» dice la capo area a Bruno, quando lo spinge verso l'ospedale di un professore che in passato si è dimostrato insensibile alle proposte della casa farmaceutica.
Scritto dal regista insieme a Michele Pellegrini e Amedeo Pagani, anche produttore e attore nel piccolo ruolo di un dirigente dell'azienda, Il venditore di medicine insegue una programmatica sgradevolezza attraverso la figura di un protagonista che agisce al di là della propria coscienza. Può essere letto sia come una denuncia, in apertura e in chiusura lo spazio è lasciato a stralci di servizi giornalistici sull'argomento, sia come la sbilanciata analisi di un sistema criminale mediante una storia particolare. Ben oltre la discesa nell'abiezione di Bruno, infatti, risalta la problematica, come se l'urgenza e l'attualità del discorso portato avanti cancellassero la costruzione della finzione in sé. Il rapporto con la moglie, quello con un amico di vecchia data molto malato, ancora le notazioni sulla crisi economica (il suicidio iniziale, l'ambiente lavorativo tesissimo) hanno poca rilevanza se confrontate con la tensione di cui sono intrise le sequenze in cui Bruno conduce le sue trattative o semplicemente dialoga con i medici.
In definitiva, Antonio Morabito ha buon gioco nel denunciare la gravità del reato, mettendone a fuoco con acume i funzionamenti, anche se non riesce a calibrare questo aspetto con quello privato del personaggio, alla fine legati insieme soltanto da un troppo automatico e poco credibile effetto valanga. Il giornalista Marco Travaglio interpreta, con la giusta antipatia, il professor Malinverni, mentre il critico cinematografico Roberto Silvestri ricopre il ruolo del giudice.

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IL VENDITORE DI MEDICINE disponibile in DVD o BluRay

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 20 novembre 2013
Fabiola Franco

Il venditore di medicineè un film duro, che ci mostra una realtà poco conosciuta, quella del comparaggio farmaceutico, con personaggi che senza vergogna fanno di questa pratica parte integrante del proprio lavoro. Bruno, informatore scientifico, e i suoi amici medici ("Bruno, che farmaco vuoi che spingiamo questo mese?") fanno rabbia in quanto parte attiva e colpevole di un [...] Vai alla recensione »

lunedì 5 maggio 2014
Mari70

 Il film “Il venditore di medicine” di Antonio Morabito è un pugno allo stomaco, forte quanto necessario. Ottimamente scritto a quattro mani col produttore, il coraggioso Amedeo Pagani, indaga senza retorica tutto l’universo corrotto di uomini, medici, manager che ruota intorno al colosso della Big Pharma italiana. In questo microcosmo di persone che hanno perso di vista [...] Vai alla recensione »

domenica 4 maggio 2014
Controinformazione

Un film incredibile, se si pensa all’asfittica voglia di verità del cinema italiano. Un racconto senza sbavature e compromessi, che attraverso la vicenda di un ‘piccolo uomo’ ci mostra gli ingranaggi di un sistema complesso e molto articolato, quello che sta alla base del nostro Sistema sanitario nazionale e che ci permette di andare dal medico di famiglia e farci prescriver [...] Vai alla recensione »

martedì 6 maggio 2014
Siebenzwerg

Un film riuscito e non scontato come invece potevo prevedere conoscendo le cronache. Certamente fa luce solo su uno spicchio dell'immane corruttela che ammorba il mondo della Sanità a livello mondiale che oggi è letteralmente identificata con l'industria farmaceutica. Comunque è fatto con passione e competenza. Claudio Santamaria, in altri film abbastanza gigionesco e autocompia [...] Vai alla recensione »

lunedì 5 maggio 2014
Mari70

Il film "Il venditore di medicine" è un vero e proprio pugno allo stomaco, forte, duro quanto necessario. Antonio Morabito, supportato da un'ottima sceneggiatura scritta a quattro mani con il produttore Amedeo Pagani, delinea un ritratto disincantato ed spietato di tutto quell'universo di uomini, medici e manager che ruota a vario intorno alla Big Pharma italiana.

venerdì 9 maggio 2014
Flyanto

 Film in cui si racconta di un informatore scientifico (Claudio Santamaria)  che, in quanto fortemente pressato dalla  propria capo area (Isabella Ferrari), al fine di non finire nella lista dei prossimi elementi licenziati dall'azienda poichè poco produttivi, arriva al punto di escogitare ogni espediente e di avvalersi di ogni mezzo per non soccombere.

venerdì 16 maggio 2014
veritasxxx

Dopo aver visto questo film apprezzerete di più il vostro impiego da mille euro al mese e ringrazierete il cielo di non fare gli informatori medici. Solitamente non sopporto Santamaria, con quella faccia da sfigato piagnone a cui hanno tolto il giocattolo, ma in questo ruolo è perfetto: sempre in bilico tra essere preda e carnefice in un mondo (quello delle commesse delle compagnie farmaceutic [...] Vai alla recensione »

sabato 17 maggio 2014
Luke77

Una vita come tante altre: un lavoro, un auto, una bella casa...una realtá quasi banale. Ma in tutto questo, emerge pian piano tutta la mostruositá nascosta che anche una vita "normale" puó celare. Il personaggio principale del "Venditore di medicine" viene risucchiato in un vortice, in parte perché non del tutto conscio dei meccanismi perversi della societá di oggi che schiacciano e "costringono", [...] Vai alla recensione »

martedì 3 giugno 2014
minnie

E poi dicono che il cinema italiano non sa fare attualità. Questo film a me è molto piaciuto! Somiglia a un altro film di una bravissima regista in cui Claudia Gerini faceva la tagliatrice di teste in un'azienda; stesso clima di uomo mangia uomo, come i topolini dell'esempio del collega di Bruno, stessa disperazione anche se il finale lì era più speranzoso mentre [...] Vai alla recensione »

martedì 13 maggio 2014
ralphscott

Premetto che la borsa (senza regali,ovviamente) la porto anch'io. Ieri sera sono stato al cinema con una collega,incuriositi da un film che alcuni altri informatori si sono rifiutati di andar a vedere subodorando una lettura scandalistica della realtà (e così é). Siamo usciti dalla sala contenti della scelta. Il film é ben fatto,ben recitato.

sabato 26 luglio 2014
Angelo Bottiroli - Giornalista

Opera prima del regista Antonio Morabito autore, finora, solo del film documentario “Anarchici a Carrara” del 2007, questo “Venditore di medicine” è sicuramente un ottimo film perché tratta un tema scottante come quello dell’abuso delle prescrizioni da parte di alcuni medici di base e pone l’accento su uno spaccato della società attuale ed in [...] Vai alla recensione »

mercoledì 30 aprile 2014
Melvin II

 Il biglietto d’acquistare per “Il venditore di medicine” è: 5)Sempre “Il venditore di medicine” è un film di Antonio Morabito, scritto da Antonio Morabito, Michele Pellegrini e Amedeo Pagani e prodotto da Amedeo Pagani per Classic Srl.(IT) e Peacock Film (CH) e distribuito da Cinecittà Luce.

martedì 25 luglio 2017
gianleo67

Informatore farmaceutico giovane e spregiudicato, Bruno cerca di sopravvivere in un sistema dove corruzione e illegalità uniscono a doppio filo industria, professioni e mondo accademico in un inestricabile dedalo di interessi e connivenze. Messo sotto pressione dalla sua azienda ed assillato dal desiderio di maternità della consorte, si propone per un salto di livello che rischia di compromett [...] Vai alla recensione »

sabato 18 marzo 2017
emanuele marchetto

Bruno lavora come informatore farmaceutico per un'azienda di medicine, la Zafer. Ad alcuni clienti offre gadget e veri e propri regali, che vanno dai pranzi ai cellulari, fino a sponsorizzazioni per partecipare a congressi medici all'estero. Pur di non perdere il posto di lavoro, Bruno, che per la pressione sta assumendo anche farmaci ansiolitici, chiede a Giovanna di affidargli un compito [...] Vai alla recensione »

lunedì 28 dicembre 2015
rambaldomelandri

La prima impressione dopo aver visto il film, scelto alla cieca durante le feste di Natale in uno degli ultimi videonoleggi rimasti, è stata la sorpresa per non averne saputo niente prima: sia per non aver letto alcuna recensione al tempo della sua uscita, sia soprattutto per la mancanza di un dibattito sugli argomenti trattati. Argomenti scabrosi e universali, raccontati attraverso il progressivo [...] Vai alla recensione »

domenica 27 dicembre 2015
rambaldomelandri

La prima impressione dopo aver visto il film, scelto alla cieca durante le feste di Natale in uno degli ultimi videonoleggi rimasti, è stata la sorpresa per non averne saputo niente prima. Per non aver letto alcuna recensione al tempo della sua uscita, ma soprattutto per la mancanza di un dibattito sugli argomenti trattati. Argomenti scabrosi e universali, raccontati attraverso il progressivo sfrangiarsi [...] Vai alla recensione »

lunedì 29 dicembre 2014
Filippo Catani

Un informatore farmaceutico cerca di fare di tutto per non essere licenziato e per farlo ricorre ad ogni stratagemma fin quando tutti i nodi verranno al pettine. La pellicola getta una luce oscura sul mondo della medicina italiano e soprattutto sulle tante troppe connivenze che ci sono tra medici e aziende farmaceutiche. In cambio di prescrizioni gonfiate ecco arrivare regali di ogni tipo dal computer [...] Vai alla recensione »

martedì 13 maggio 2014
giacomosalvatori

Nessuna recensione pare cogliere il vero punto di questo film: la sua qualità assolutamente inaccettabile. È insufficiente in tutti i campi in cui una produzione può essere carente: una sceneggiatura scombinata e poco credibile tiene le fila di un'esperienza cinematografica dell'orrore, che si apre con l'istrionica e difficile scena iniziale, concepita per dare un forte shock emotivo e catturare l'attenzion [...] Vai alla recensione »

sabato 3 maggio 2014
benessere

Lontani dalla tradizione del film di denuncia, la storia narrata da Morabito ha degli elementi troppo banali e scontati. Ricca di preconcetti e pregiudizi descrive senza conoscere nella realta' la complessita' della filiera farmaceutica che produce prodotti per la salute e il benessere di ciascuno di noi e utilizzati in scienza e coscienza da operatori sanitari che si dedicano con passione [...] Vai alla recensione »

mercoledì 9 aprile 2014
Gianni Trigio

Per gli amanti del Cinema, quello con la lettera maiuscola, Film da non perdere per nessun motivo! Visto in anteprima asoluta, nell'ottima programmazione cinematografica  del BiFest  2014 di Bari, il Regista Morabito, insieme a tutti i protagonisti, hanno saputo dare al lungometraggio, un ritmo straordinario sia per intensità che per drammaticità, senza un attimo di tregua, [...] Vai alla recensione »

domenica 4 maggio 2014
Giorg70

Può sembrare azzardato assimilare il comparaggio alla devastazione di una calamità naturale.  Sono uscito dalla proiezione de “Il venditore di medicine” con una sensazione di pugno allo stomaco, stranamente simile a quella provata guardando le immagini delle continue alluvioni che feriscono il nostro paese.

domenica 4 maggio 2014
Maurizio.Meres

Difficile decifrare questo film ,dal punto di vista di cronaca denuncia mi lascia perplesso in quanto le situazioni sono viste in una forma molto soft ,piccoli regali o grandi regali non danno il senso di corruzione che invece sono il vero cancro della situazione sanitaria attuale in tutta Italia vedi: farmaci riciclati e addirittura rubati e lavorati  per moltiplicare la quantità ,scaduti [...] Vai alla recensione »

giovedì 1 maggio 2014
Francesco Monteleone

Le carceri e gli ospedali dovrebbero essere i luoghi più ospitali per gli esseri umani, fuori della propria casa. Perché in essi si perdono, temporaneamente o definitivamente, i due valori più alti su questa dannata terra, che sono la libertà e la salute. Invece le carceri sono discariche di corpi e gli ospedali officine di mutilazione.

sabato 17 maggio 2014
melania

Il film è molto ben fatto e,anche se estremizzato,è realistico.Ha un ritmo pregnante ed intenso,l'ho seguito con molto interesse.Bravissimi Claudio Santamaria e Isabella Ferrari.Consigliabile!

sabato 10 maggio 2014
Andrea967

Sono stato un informatore farmaceutico per 15 anni, che per sua scelta ha deciso di andarsene e dedicare spazio tempo ed energie ad altro. Desidero dare un contributo al dibattito. Le situazioni estreme descritte nel film non sono da ascrivere alla normalità. Personalmente non sono mai andato a trafugare documenti di notte negli studi di primari ospedalieri, non ho mai portato in borsa smartophone [...] Vai alla recensione »

sabato 10 maggio 2014
Flyanto

Film in cui si racconta di un informatore scientifico (Claudio Santamaria) che, in quanto fortemente pressato dalla propria capo area (Isabella Ferrari), al fine di non finire nella lista dei prossimi elementi licenziati dall'azienda poichè poco produttivi, arriva al punto di escogitare ogni espediente e di avvalersi di ogni mezzo per non soccombere.

lunedì 10 novembre 2014
Omero Sala

Facendo le debite proporzioni (o, per dirla più dottamente, si parva licet componere magnis), il regista Antonio Morabito con questo film si inserisce (dignitosamente se non degnamente) nel filone del cinema di denuncia (detto anche “impegnato”) che in Italia ha una lunghissima tradizione e nobili ascendenti (basti ricordare alcuni giganti del cinema degli anni Sessanta, eredi del [...] Vai alla recensione »

venerdì 16 maggio 2014
william2000

Caro Morabito sei arrivato tardi, forse 20 anni fa o piu' il tuo film poteva essere attuale ma adesso completamente anacronistico, hai fatto tardi perchè quelle multinazionali che tu descrivi non esistono piu' in italia, sono andate via! non solo ma gettare fango su un settore, il chimico farmaceutico....lo sai caro Morabito che un farmacista per vendere un farmaco ha diritto al 33% di guadagno e [...] Vai alla recensione »

domenica 4 maggio 2014
pier71

Film da cui stare lontanissimi! Altro che maggio, sarebbe dovuto uscire ad agosto, anzi non uscire proprio, anzi, non essere fatto per niente. Attori stonati e abbaianti, in particolare Evita Ciri.

domenica 4 maggio 2014
benessere

lontanissimo dalla tradizione dei film di denuncia, la narrazione e ' scialba e anacronistica. la rtealta' e' molto piu' compessa e le persone che non sono del settore potrebbero essere informate o con u vero film di denuncia o con una storia scritta da morabito o altri con maggiore qualita' e realismo. nessuno parla nei commenti delle professionalita' cinvolte nella filiera [...] Vai alla recensione »

lunedì 18 novembre 2013
Carlosss

Film oltre che fuori concorso, fuori luogo,  fuori tempo e quindi fuori dal reale... spero esca presto  anche dalle sale. Morabito un consiglio...aggiornati seriamente sui fatti  prima di confondere l'idee alla povera gente

Frasi
"... ho sentito suonare l'antifurto della mia automobile... può andare a controllare?"
Una frase di Prof Malinverni (Marco Travaglio)
dal film Il venditore di medicine - a cura di Alessia G.
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Mariuccia Ciotta
Il Manifesto

E' un thriller ad alta tensione, più che un "un film di denuncia" Il venditore di medicine di Antonio Morabito, applaudito al Festival di Roma, in sala dal 30 aprile. In tempi di Stamina e di trust Big Pharma, il film arriva al momento giusto per l'"indagine di un medico al di sopra di ogni sospetto", figura chiave per commerciare un "bene di consumo" pregiato, il farmaco.

Alessandra Levantesi
La Stampa

A fronte del fatto che le cronache italiche, dalle Alpi alle Madonie, abbondano di episodi di mala sanità, verrebbe da pensare che Il venditore di medicine rientri nella categoria film di denuncia. Ma Antonio Morabito, al suo esordio nel lungometraggio, ha scelto la strada, più sottile, di disegnare il ritratto di un Bel Ami, cartina di tornasole del marcio che si annida nel farmaceutico.

Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

Bruno (Santamaria, impeccabile) è un informatore scientifico 40enne e stressato presso una farmaceutica in odor di crisi. La competitività lo spinge a incentivare la pratica del "comparaggio" verso medici e direttori sanitari affinché comprino i farmaci che rappresenta: regali e favori diversamente attraenti, tutti ugualmente senza scrupoli. A farne le spese siamo noi, pazienti ancora fiduciosi nel [...] Vai alla recensione »

Alberto Crespi
L'Unità

Una tradizione che non muore: quella del cinema «civile», alla quale l'Italia deve fior di capolavori. Antonio Morabito, autore di corti e documentari al secondo lungometraggio, ci accompagna in un mondo che pochi di noi conoscono, ma con il quale tutti abbiamo prima o poi a che fare: l'industria farmaceutica, e in particolare le feroci strategie di marketing con le quali le «firme» dei medicinali [...] Vai alla recensione »

Silvana Silvestri
Il Manifesto

Procede in maniera inesorabile Il venditore di medicine verso il suo obiettivo, raccontare uno dei segmenti della malasanità, il collegamento illegale tra potenti case farmaceutiche e certi medici che prescrivono medicine in cambio di regalie. Un protagonista (Santamaria) nelle vesti di cacciatore di prede, una riserva di caccia costituita dai medici più o meno corruttibili, un bersaglio da colpire, [...] Vai alla recensione »

Paolo D'Agostini
La Repubblica

Il film di Antonio Morabito (scritto con Michele Pellegrini e Amedeo Pagani) impressiona parecchio. Anzi fa venire proprio i brividi dato l'argomento. Il protagonista (Claudio Santamaria) è un informatore medico, cioè promuove i prodotti dell'azienda farmaceutica per cui lavora presso medici e farmacisti. Sotto pressione da parte dei superiori (l'anello immediatamente sopra di lui è una spietata Isabella [...] Vai alla recensione »

Massimo Bertarelli
Il Giornale

Avvincente, anche se esasperato all'inverosimile, dramma socialsanitario, che mette in piazza l'indecente pratica del comparaggio farmaceutico (regali ai medici in cambio di prescrizioni). A sentire l'autore, Antonio Morabito, è un mondo di corruttori e corrottti. Al centro della storia il propagandista Claudio Santamaria, costretto per sopravvivere, a subire i diktat del cinico capo Isabella Ferrari. [...] Vai alla recensione »

Valerio Caprara
Il Mattino

Quanto è giusto. Com'è importante. Che visione aguzza. Alla fine dei commenti col segno positivo si apre, però, un fossato, quello che separa le buone intenzioni di regia e sceneggiatura da un buon film tout court. «Il venditore di medicine» è impostato, infatti, col piglio del cinema civile all'italiana, un occhio all'argomento, uno al ritmo e un altro al cast: peccato che nonostante tutti e tre gli [...] Vai alla recensione »

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