Guida alla programmazione dei film in lingua originale con sottotitoli in italiano nelle sale cinematografiche di Milano. Trova il cinema più vicino e gli orari dei film della settimana. Cerca in tutta la provincia di Milano ».
Una commedia surreale che fa sorridere e sospirare, nella piena tradizione del cinema francese esistenziale. Drammatico, Francia2021. Durata 107 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Nord della Francia. Un gruppo di piccoli delinquenti si troverà a che fare con alcuni incarichi particolari che li metteranno di fronte a insolite questioni di bellezza, arte e poesia. Espandi ▽
In una cittadina del nord della Francia che si affaccia sul mare, un gruppo di scagnozzi affiliati a un giro di malavita portuale si trovano alle prese con alcuni incarichi particolari, che li metteranno di fronte a insolite questioni di bellezza, arte e poesia. Jeff, il boss poeta, corteggia una cassiera del supermercato con i suoi versi. Tutto ciò mentre sua moglie si strugge e sua figlia sta per festeggiare il compleanno. La coppia formata da Poussin e Jesus è incaricata di convincere i compagni di scuola della ragazza a presenziare. Nel frattempo, Jacky deve recuperare i soldi di un debito da un uomo, ma finisce per invaghirsi di sua moglie e della sua passione per il teatro. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un saggio sublime di cinema documentario. Con un lascito al mondo e un finale luminoso. Documentario, Polonia2021. Durata 75 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un dialogo tra Roman Polanski e Ryszard Horowitz, amici separati dalla persecuzione nazista. Espandi ▽
Roman Polanski e Ryszard Horowitz, circa sei anni di differenza, hanno frequentato lo stesso liceo artistico a Cracovia. Polanski (1933) è nato a Parigi, Horowitz (1939) a Cracovia. Entrambe le loro famiglie sono state testimoni della costruzione del ghetto e delle deportazioni nei campi di concentramento dalla città polacca. A fine anni Cinquanta entrambi hanno lasciato la Polonia, trovando affermazione professionale rispettivamente l'uno come regista, l'altro come fotografo (o meglio photocomposer, come si dichiara) negli Stati Uniti (Polanski prima in Europa). Da allora non sono più tornati insieme nella loro città natale, dove, a oltre sessant'anni di distanza, si danno appuntamento. È l'occasione per ricordare, anche quando non si vorrebbe, per ovvi motivi. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un decennio della vita del grande autore russo raccontato con sensibilità e attenzione alle relazioni familiari. Biografico, Drammatico, Storico - Francia2015. Durata 96 Minuti.
Nel 1890, lo scrittore russo Anton Chekov scrive racconti sui giornali per sfamare la sua famiglia. Espandi ▽
Anton Cechov è un giovane medico di campagna che scrive, con pseudonimo, dei racconti. Uno di questi viene letto e apprezzato dall'editore Aleksej Suvorin e dal famoso critico Dmitrji Grigorovic che lo spingono ad affrontare seriamente la scrittura. Inizialmente Anton vede nella loro offerta un modo per contribuire all'economia della numerosa famiglia a cui appartiene ma progressivamente la letteratura diventa la sua attività principale al punto da fargli sospendere le prestazione mediche per compiere un'inchiesta in favore del miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti nel penitenziario dell'isola di Sachalin.
René Fèret è uno di quei registi che sono apprezzati in patria ma che fanno fatica a passare la frontiera di Ventimiglia anche in tempi di libera circolazione delle opere dell'intelletto.
Fèret ci accompagna nella vita di uno dei più importanti autori della letteratura mondiale mostrandoci con delicatezza anche le intime contraddizioni di un uomo che si sentiva più medico che scrittore ma che non poteva negare, salvo mettere in gioco una falsa modestia, il proprio talento. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un coraggioso pilota, per salvare i suoi passeggeri da una violenta tempesta, effettua un rischioso atterraggio d'emergenza su una remota isola delle Filippine. Espandi ▽
Brodie Torrance è un pilota di aerei di linea dal passato militare, che ora vola su tratte secondarie. Il suo vero dolore è la perdita della moglie e la sua principale preoccupazione è tornare dalla figlia per l'inizio del nuovo anno. Purtroppo sulla sua rotta c'è una tempesta e la compagnia aerea, per risparmiare sul carburante di un volo poco frequentato, gli impone di volare sopra la perturbazione, che si rivela però peggiore del previsto e finisce per far precipitare l'aereo in un'isola delle Filippine in mano alla guerriglia separatista.
Jean-François Richet, il regista di Mesrine, torna in sala con un film alimentare incentrato sull'action hero Gerard Butler, al solito anche buon padre di famiglia.
Si tratta del resto di un film senza pretese, poco meglio degli action straight-to-video di una volta, con un Gerard Butler nemmeno troppo impegnato nelle scene d'azione e affiancato da un attore davvero poco carismatico: il Mike Colter della serie Tv Luke Cage. Lo scenario esotico pure non viene valorizzato in senso spettacolare e i villain sono bruti generici del tutto intercambiabili tra loro, dove anche il leader non è dotato di alcuna personalità al di là di una funzionale spietatezza. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un progetto faraonico che ha l'ambizione del periodo classico ma fatica a creare un immaginario. Drammatico, USA2022. Durata 183 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un dramma ambientato nella Hollywood degli anni '20. Espandi ▽
Chazelle racconta le origini del cinema hollywoodiano con un progetto faraonico, che ha l'ambizione e le dimensioni di un film del periodo classico. La storia dei primi anni di Hollywood, tra documentazione, semplificazioni e mitologia, viene sostanzialmente suddivisa in tre fasi: le origini avventurose, l’esplosione del cinema come pozzo senza fondo di visioni, sogni, fantasie, ma anche guadagni ed eccessi; il passaggio dal muto al sonoro tra la fine degli anni 20 e l’inizio dei 30. Nelle sue tre ore di durata, Babylon racconta gli ultimi anni del muto a Hollywood come un cabaret, un baccanale di cocaina, sesso, vomito e merda, in cui attrici, attori, registi, produttori, musicisti e agenti delle case di produzione creano un po' alla volta un sistema di cui saranno le prime vittime. Il problema di Chazelle non è solo che la sua versione dei fatti non è tanto più credibile o realistica di quella di Gene Kelly e Stanley Donen, ma anche che, a differenza di quanto fa lo stesso Cantando sotto la pioggia, non riesce nemmeno a creare un immaginario. Il suo unico interesse sembra essere aggiungere piani sequenza ad altri piani sequenza, carrellate ad altre carrellate, limitandosi a sovrapporre movimenti su movimenti. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una sfida tecnologica decisamente vinta. Cameron fa l'impossibile per farci innamorare della natura attraverso un mondo artificiale. Azione, Avventura, Fantasy - USA2022. Durata 192 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Jake vive la sua vita felice insieme a Neytiri ma Pandora nasconde ancora dei misteri. In veste di patriarca dovrà combattere una dura guerra contro gli umani. Espandi ▽
Dopo la vittoria sugli invasori umani, i Na'vi hanno vissuto in pace. Con loro sono rimasti alcuni scienziati terrestri insieme ai propri avatar e un ragazzino troppo giovane per essere rispedito sulla Terra di nome Spider. Jake e Neytiri hanno adottato Kiri, figlia dell'avatar di Augustine Grace e di padre ignoto. La Terra versa in condizioni sempre peggiori e Pandora può essere una nuova casa per gli umani, che tornano sul pianeta più bellicosi che mai, questa volta anche con soldati avatar - tra i quali un "nuovo" Colonnello Quaritch che cercherà vendetta contro Jake.
Cameron fa l'impossibile per ritrovare il senso del meraviglioso del primo film e ripristinare la magia del cinema ancora una volta. La visione di Avatar - La via dell'acqua, va detto subito, ha senso solo in sala. La sfida tecnologica è stata infatti decisamente vinta, ma conferma e acuisce il paradosso già del primo Avatar: la serie cinematografica di Cameron è la più hi-tech di sempre, ma allo stesso tempo vuole essere tematicamente antitecnologica.
Il regista cerca di farci innamorare della natura, ma lo fa attraverso un mondo artificiale, una finzione realizzata proprio attraverso la tecnologia. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Dal romanzo di Paolo Cognetti, un film sull'amicizia e sul grande potere attrattivo della montagna. Drammatico, Italia, Francia, Belgio2022. Durata 147 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Decenni di amicizia tra un giovane che proviene dalla città e un pastore. Espandi ▽
Van Groenigen e Vandermeersch, nell'adattare il romanzo omonimo del Premio Strega Paolo Cognetti, sorprendono lo spettatore sin da quando si spengono le luci in sala. Hanno infatti deciso di adottare un formato di proiezione ristretto che ricorda un po' i documentari di montagna di un tempo che fu quando, per avere un'attrezzatura leggera al seguito, si girava in 16 millimetri. Da tempo ormai le cime, innevate e non, si vedono offrire tutta l'ampiezza dello schermo che fa risaltare la loro imponenza. Qui invece l'impressione che si ha da subito, grazie anche alla voce narrante, è quella della descrizione della nascita e dell'evoluzione di un'amicizia a cui le montagne fanno non da sfondo ma da elemento fondamentale di unione che diviene, ad un certo punto, divaricazione. Si tratta dell'incontro tra due visioni della vita che l'ambiente naturale finisce con il determinare in modo quasi cogente. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un monumento alla mitologia del suo autore che firma qui un'intima lettera d'amore e un'emozionante autobiografia. Drammatico, Biografico - USA2022. Durata 151 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Sam sviluppa fin da piccolo una passione per il cinema. Quando la sua famiglia sembra cadere a pezzi, sarà questa a salvarlo. Espandi ▽
Ha la forza di un treno, quello delle origini e quello di Cecil B. DeMille, la vocazione al cinema di Steven Spielberg. La favolosa sequenza di apertura pone la prima pietra: davanti al grande schermo gli occhi del piccolo protagonista si spalancano di spavento e di meraviglia per l’incredibile scena di un treno che percuote in piena corsa una vettura sui binari. Comincia da qui The Fabelmans, puramente spielberghiano e radicalmente intimo. È una lettera d’amore ai suoi genitori, a sua madre in particolare, a cui il film è dedicato. Il padre di Indiana Jones firma un’autobiografia romanzata, un’introspezione, un dizionario enciclopedico dei temi e dei motivi che coltiva da più di mezzo secolo. È la testimonianza di un autore che ha dedicato la sua vita a una forma d’arte che credeva onnipotente e che oggi scopre fragile. Un monumento alla mitologia del suo autore che non racconta che questo: come si diventa Steven Spielberg. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una fiaba semplice e antica raccontata secondo codici scomparsi, con gentilezza ed empatia. Drammatico, Francia, Italia2022. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film è l'adattamento del romanzo del 1923 "Vele scarlatte" incentrato sull'emancipazione di una donna negli anni '20 e '30. Espandi ▽
Il soldato Raphael torna dalla Grande guerra al suo villaggio normanno, identificandosi come "l'uomo di Marie". Marie non c'è più, ma c'è una bambina di cui Raphael ignorava l'esistenza: è sua figlia Juliette, che diventerà la sua ragione di vita. Per lei l'uomo ricomincerà a fare il falegname, dimostrandosi l'artigiano migliore della zona e un eccellente intagliatore. Ad aiutarlo c'è Madame Adeline, una vedova di buon cuore che accoglie entrambi nella sua fattoria. Ma Raphael, Juliette e Madame Adeline non sono ben visti nel villaggio, che considera l'uomo colpevole di omissione di soccorso, e le donne due streghe - come ogni "femmina non addomesticata". Il loro è tuttavia un percorso di speranza, in attesa del passaggio delle vele scarlatte pronosticato a Juliette dalla maga del paese.
"Vele scarlatte" è un racconto dello scrittore russo Alexandr Grin che è un incoraggiamento a non arrendersi di fronte alle difficoltà, e Pietro Marcello ne rispetta la dimensione favolistica, valorizzandone però anche quella documentaria: fin dall'inizio la narrazione è intessuta di immagini d'archivio che mostrano il ritorno dei soldati e la vita dei primi anni del secolo scorso come un misto di operosità e ristrettezze.
Le vele scarlatte è una fiaba semplice e antica, raccontata secondo codici scomparsi, fedele a ritmi e relazioni che non ci sono più, e che invece sarebbe importante ritrovare. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film semplice e disarmante sulla vita che racconta la brutalità dell'esistenza. Drammatico, Francia2022. Durata 112 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Ll'incontro casuale con un vecchio amico, Clément, si trasforma per Sandra in una relazione appassionata. Clément però è sposato e Sandra non può abbandonarsi a questo grande amore come vorrebbe... Espandi ▽
Un beau matin è un film semplice e disarmante sulla vita, nient'altro che la vita. Partendo da un'esperienza personale, Mia Hansen-Løve sceglie due regimi di rappresentazione: il travolgimento amoroso si riflette nel lutto di un padre che non è più veramente presente. Un uomo entra nella vita della protagonista e un altro se ne va. Qualcosa muore e qualcosa (ri)nasce spontaneamente, parole e gesti d'amore contro gli assalti di una malattia invalidante.
Un beau matin è senz'altro il film più carnale dell'autrice, alla fatalità della vecchiaia fa eco l'amore contrastato, all'orizzontalità tragica del genitore, ricoverato in clinica, fa eco l'orizzontalità degli amanti, spogliati letteralmente e psicologicamente. L'autrice segue la pendenza della sera e il movimento discendente della perdita della memoria e della coscienza del proprio caro ma poi parte alla ricerca di pepite di vita. Come in un verso di Battiato, il film trova "l'alba dentro all'imbrunire", il respiro dentro le scene più crepuscolari, trasformando in oro la pena, cavalcando il trauma e sormontandolo con la quiete della sua eroina. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Commedia ben riuscita d'amore e di rapine per la quarta regia di un Louis Garrel sempre più maturo. Commedia, Francia2022. Durata 99 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una donna è convinta che il marito abbia abbandonato la vita criminale. Suo figlio non è d'accordo. Espandi ▽
In quel di Lione, Abel lavora come guida in un acquario e non si è ancora ripreso dalla prematura scomparsa della moglie. Anche la madre Sylvie gli dà pensiero, visto che continua a sposare detenuti in serie. L'ultimo della lista è l'ex-rapinatore Michel, il quale appena uscito di prigione apre un negozio di fiori assieme a Sylvie. Abel però è convinto che ci sia sotto qualcosa di losco. Preoccupato per la madre, si mette a pedinarlo coinvolgendo un'amica, Clémence.
Alla quarta prova come regista, il celebre attore Louis Garrel si mostra sempre più a suo agio e capace di sperimentare.
Amori, sentimento e melodramma non mancano e rappresentano una garanzia per gli appassionati del genere. Notevole però è stavolta il loro utilizzo, anche in chiave metanarrativa, come strumenti "del mestiere" in una rapina. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Riuscito e potente, un grande film pudico sulla parola liberata e riparatrice. Che omaggia tutte le cacciatrici di verità. Drammatico, USA2022. Durata 129 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Prodotto da Brad Pitt, un dramma che racconta la forza di due donne coraggiose che hanno contribuito a far nascere il movimento #MeToo. Espandi ▽
Il 5 ottobre del 2017, il "New York Times" pubblica l'inchiesta di Jodi Kantor e Megan Twohey sui crimini sessuali di Harvey Weinstein. Per tre decenni il fondatore della Miramax ha abusato di attrici e assistenti, decidendo dei loro destini come un volgare aguzzino. Disposte ad andare alla fine del mondo per una testimonianza, le due giornaliste, campionesse del multitasking, ricostruiscono la strategia impiegata da Weinstein per coprire i suoi abusi. Precedendo di qualche giorno il reportage di Ronan Farrow sul "The New Yorker", Kantor e Twohey scuotono Hollywood e cambiano il mondo.
Anche io è un grande film pudico sulla parola liberata e riparatrice, è un film sulle ferite che produce il silenzio sui volti delle donne che attendono una nuova alba per riconciliarsi con se stesse e riprendere a vivere. Condotto da un tandem prodigioso, Zoe Kazan e Carey Mulligan, Anche io prende alfine la forma di una lotta (c)orale, efficace contro il sistema Weinstein e lontana da qualsiasi caricatura.
Omaggio vibrante a tutte le cacciatrici di verità, Anche io suscita un'empatia immediata per le sue protagoniste e i loro compagni, che le sostengono, senza ostentazione, assumendo spontaneamente e senza sforzo la loro parte nella quotidianità familiare. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Lontano dai libri originali, dal cartone anni '50 e dai film di Tim Burton, il nuovo Alice è un viaggio verso il conformismo. Fantastico, USA2010. Durata 108 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Nel sequel del famoso classico di Lewis Carroll, Alice tornerà nel Paese delle Meraviglie per aiutare i suoi abitanti in rivolt. Ma c'è un problema, non si ricorda della sua passata visita. Espandi ▽
Alice ha diciassette anni e scappa da un party altezzoso e segue il Bianconiglio giù per il buco, che la riporta nuovamente al Paese delle Meraviglie. Il Bianconiglio è convinto di avere la ragazza giusta, quella che ha visitato il magico mondo dieci anni prima. Ma Alice non si ricorda la sua visita precedente nel Paese delle Meraviglie, le cui creature sono pronte per una rivolta e sperano e aspettano che Alice li aiuti. Ma lei vorrà farlo? Lo potrà fare? Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Burton si ritrova solo in poche inquadrature, negli occhi di Amy Adams che guida e piange nell'unica scena notturna. Biografico, Drammatico - USA2014. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia vera e incredibile di Walter Keane, che raggiunse un enorme successo come pittore di quadri kitsch che avevano tutti per soggetto dei bambini dagli occhi grandi. E che erano stati tutti dipinti, in realtà, da sua moglie. Espandi ▽
Quando carica la figlioletta sull'automobile e lascia il primo marito, Margaret Ulbrich è una giovane donna senza soldi, che dipinge per passione e per necessità quadretti semicaricaturali di bambini dagli occhi smodatamente grandi. Opere intrise di sentimentalismo e di un gusto kitsch, che raggiungeranno però un enorme e inaspettato successo quando a commercializzarle sarà Water Keane, secondo marito di Margaret e "wannabe artist" a tutti i costi. Spacciando i quadri della moglie per propri, per quasi un decennio, Walter costruisce un impero su un'enorme bugia, riuscendo ad abbindolare l'America intera. Finché Margaret non si ribella. Gli occhi sono lo specchio dell'anima, dicono. Eppure sotto gli occhioni dei milioni di "figli" dei Keane, si cela una delle più grandi frodi dell'arte contemporanea. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Oppresso dal caldo estivo, l'abile fotoreporter "Jeff". Jeffries si trova costretto nel suo appartamento da una gamba ingessata. Espandi ▽
Oppresso dal caldo estivo, l'abile fotoreporter "Jeff". Jeffries si trova costretto nel suo appartamento da una gamba ingessata. Negli intervalli tra le visite della sua infermiera e le richieste di matrimonio dell'affascinante Lisa, per sfuggire alla noia Jeff spia con un teleobiettivo il vicinato dalla finestra che guarda sul cortile. Ha sotto gli occhi un campionario di varia umanità: dalla coppia in luna di miele che non lascia mai la stanza al musicista in crisi di ispirazione, dal signor Thorvald che litiga con la moglie alla ballerina che fa esercizio seminuda. Collegando alcuni dettagli, tra cui l'uccisione di un cagnolino, all'assenza prolungata della signora Throvald, Jeff si convince che il vicino abbia assassinato la moglie. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il nodo sono alcune riprese video che mostrano Fred e sua moglie Renée prima in atteggiamenti molto intimi, poi Fred che uccide la moglie. Sarà tutto ... Espandi ▽
Di cosa parla Strade perdute? Di un uomo che scopre di essere spiato da qualcuno, che viene arrestato per un omicidio che non sa di aver commesso, che si sveglia in prigione nei panni di qualcun altro. O forse, chissà, di un protagonista che viene sostituito da un altro protagonista, che è lui e al tempo stesso non è lui, come se due universi distinti entrassero in collisione, paralleli e incrociati al tempo stesso, presenti e assenti l’uno all’altro. Nel film non c’è nulla di logico, se non il cinema stesso, che proprio perché è in grado di rappresentare un evento e la sua negazione, il corpo e il suo sostituto, l’essere qui e anche l’essere altrove (come dimostra l’ingresso da incubo de misterioso uomo alla festa, forse la creazione più spaventosa di tutto il cinema di Lynch), diventa la sola forma di rappresentazione capace di trovare una sintesi tra realtà e sogno, ragione e follia. Negli stessi anni in cui cominciava la rivoluzione digitale, Strade perdute, ancora girato in pellicola e rispetto a Mullholland Drive e INLAND EMPIRE meno complesso, più diretto e anche più patinato, già mostrava come il destino delle immagini sarebbe stato quello di scomparire, di sovrapporsi cioè l’una all’altra, confuse le une con le altre come i due protagonisti del racconto. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un'opera che affronta il tema dell'identità sessuale e ci ricorda che i condizionamenti sociali sono difficili da sormontare. Drammatico, Belgio, Paesi Bassi, Francia2022. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ragazzo deve fare i conti con la separazione dal suo più caro amico. Espandi ▽
Lukas Dhont dopo Girl torna ad affrontare il tema dell'identità sessuale contestualizzandolo all'interno di un rapporto di profonda amicizia. Il regista belga si dimostra ancora una volta estremamente abile nel portare sullo schermo le sensibilità di chi vive una fase di mutamento nella propria vita. Questa volta sotto la lente di ingrandimento ci sono due ragazzini che vivono con spensieratezza, ma non con superficialità, una delle fasi più complesse dell'esistenza umana. La tensione che in Girl accompagnava lo spettatore sin dalle battute iniziali qui si viene a creare progressivamente intaccando la gioia di un legame che il contesto di una vita agreste e ricca di note di colore (si vedano in proposito le immagini del lavoro in campagna) contribuiva a rendere totalmente naturale. Dhont torna così a ricordarci (e continua ad essercene bisogno) che i condizionamenti sociali a tutti i livelli costituiscono purtroppo ancora un ostacolo difficile da sormontare. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Esuberante, nel bene e nel male, David O. Russell fa lezione di storia in chiave di commedia. Drammatico, USA2022. Durata 134 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Racconto affascinante e intricato che fonde brillantemente fatti storici e finzione per un'esperienza cinematografica attuale. Espandi ▽
New York, 1933. Il dottor Burt Berendsen e l'avvocato Harold Woodman sono amici fraterni e colleghi di lavoro, dal giorno in cui il generale Meekins li ha fatti conoscere, sul fronte europeo, durante la prima guerra mondiale. Ed è proprio al cospetto del cadavere di Meekins, con ogni probabilità dovuto ad avvelenamento, che i due si trovano a dover nuovamente guardarsi le spalle, perché qualcuno li vuole morti, o per lo meno al fresco. Determinati a vendicare il loro superiore, Burt e Harold finiscono nella ricca tenuta dei Voze, dove incontrano Valérie, ex infermiera di guerra e grande amore di Harold, sparita nel nulla dodici anni prima.
Il film di David O. Russell è un profluvio di parole, oggetti di scena, personaggi, che tutto impasta ed esibisce.
Il divertimento e la convinzione che Christian Bale mette nel suo personaggio e il magnetismo di Margot Robbie confermano che motivi di interesse e di intrattenimento ci sono. Il film pecca di logorrea e di entusiasmo, ma ci sono peccati peggiori. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Con un duplice salto temporale e spaziale, un'opera che riesce nell'impresa di riproporre un capolavoro di Kurosawa. Drammatico, Gran Bretagna2022. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo londinese degli anni '50 deve affrontare un'ultima pratica lavorativa prima di combattere con una malattia terminale. Remake del capolavoro di Kurosawa. Espandi ▽
Proporre un remake di un capolavoro di Kurosawa poteva essere un'impresa pretenziosa. Hermanus c'è riuscito. L'impiegato comunale Kanji Watanabe rimane nella storia del cinema come una sintesi del pessimismo del Maestro giapponese che si traduce in un ottimismo della volontà. Hermanus si è assunto l'onere di rileggerlo con un duplice (se non triplice) salto temporale e spaziale. Tutto procede in maniera tradizionalmente 'tradizionale' ed è come se noi fossimo sottoposti ad una raffinata indagine di mercato che inizi con questa domanda: "Nell'Anno Domini 2022 a settanta anni dalla sua uscita nelle sale, si può riproporre (adattandola) una storia come questa? La risposta è, superando steccati ideologici e cinefili, la seguente: sicuramente SÌ. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un'opera patinata tra melodramma e giallo che trova il suo punto di forza in Daisy Edgar-Jones. Drammatico, USA2022. Durata 125 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una donna viene accusata di essere l'omicida di un uomo con cui ha avuto una relazione. Espandi ▽
La storia di Kya, una bambina abbandonata che è cresciuta fino all'età adulta nelle pericolose paludi della Carolina del Nord. Per anni, le voci sulla "ragazza della palude" hanno perseguitato Barkley Cove, isolando la forte e selvaggia Kya dalla sua comunità. Attratta da due giovani della città, Kya si apre a un mondo nuovo e sorprendente; ma quando uno di loro viene trovato morto, è immediatamente indicata come la principale sospettata. Man mano che il caso si sviluppa, il verdetto su ciò che è realmente accaduto diventa sempre meno chiaro, minacciando di rivelare i molti segreti che si nascondono all'interno della palude. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un thriller familiare prevedibile nello script ma con attori saldi e formidabilmente opachi. Thriller, Francia, Canada2022. Durata 125 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Stéphane si ritrova inaspettatamente catapultata nella vita degli ultraricchi quando si ricongiunge con il padre miliardario. Ma qualcuno in quella famiglia mente. Tra colpi di scena e bugie, il mistero cresce e il sospetto si diffonde. Espandi ▽
La vita non è stata generosa con Stéphane. Così, una sera decide di chiedere la sua parte al padre, ricco imprenditore, che non ha mai conosciuto. Lui accetta di incontrarla, ma tradisce presto un lato oscuro. Stéphane, però, non è da meno. Dopo Irréprochable, thriller provinciale su una cattiva ragazza, e L’ultima ora, thriller ‘scolare’ su un professore destabilizzato dai suoi studenti, Sébastien Marnier resta fedele al genere, senza rinchiudersi nelle sue forme, e firma un thriller familiare sulla fine del patriarcato, sulla società e sul prezzo delle ingiustizie istituite. Col suo bel titolo, L’origine du mal avrebbe potuto aspirare a una dimensione metafisica, purtroppo elusa da uno script prevedibile che si limita a orchestrare il gioco al massacro dei suoi personaggi. Ma se spesso il film soffre di una certa ridondanza, può comunque contare su un gruppo di attori saldi e formidabilmente opachi capitanati da Laure Calamy, volto radioso di Chiami il mio agente!. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film ampio e massiccio, che affonda nel terreno e sembra nascere dagli elementi. L'opera migliore di Hlynur Pálmason. Drammatico, Danimarca, Islanda, Francia, Svezia2022. Durata 143 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un sacerdote parte per l'Islanda e si ritrova a mettere in discussione la sua moralità. Espandi ▽
Sul finire dell'Ottocento, l'Islanda è sotto il controllo danese. Al prete Lucas viene assegnato l'incarico di recarsi sull'isola, documentare con delle foto la vita degli abitanti locali e costruire una chiesa. Ma tra mari ostili e lunghi pellegrinaggi le condizioni sul suolo islandese si rivelano proibitive, e l'atmosfera inospitale. Ben presto la spedizione, composta tra gli altri dalla guida Ragnar con cui Lucas entra subito in conflitto, perde pezzi e speranza.
Non è soltanto l'opera migliore e più ambiziosa di Pálmason, ma è anche uno dei titoli più importanti del recente panorama europeo. Diviso in due parti ben distinte, Godland ripete il motivo del dualismo attraverso una serie di congiunzioni mai armoniche: movimento e stasi, fede e natura, un uomo e la sua nemesi.
L'afflato è quello alto del cinema di Malick, ma distorto da una tensione alla ricerca impossibile che sa di Herzog. E poi ancora ci sono in Godland le possenti riflessioni spirituali di Scorsese in Silence, così come le piccolezze velenose dell'animo, ben indagate in altre famose rivalità del grande schermo (Il petroliere di Paul Thomas Anderson). Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Bob Rusk, un commerciante di verdura londinese, preso da raptus, violenta le donne e le strangola. Tuttavia i sospetti cadono su un ex pilota della Ra... Espandi ▽
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.