La grande bellezza |
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Un film di Paolo Sorrentino.
Con Pamela Villoresi, Franco Graziosi, Pasquale Petrolo, Serena Grandi, Maria Laura Rondanini.
continua»
Drammatico,
durata 150 min.
- Italia, Francia 2013.
- Medusa
uscita martedì 21 maggio 2013.
MYMONETRO
La grande bellezza
valutazione media:
3,36
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Bellezza e Amarezzadi Giulio VivoliFeedback: 2837 | altri commenti e recensioni di Giulio Vivoli |
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lunedì 27 maggio 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Dopo Sean Penn e l'esperimento narrativo americano, più congegnale a Gabriele Muccino,Paolo Sorrentino torna a raccontare il nostro paese, servendosi del suo attore feticcio, un ennesimo immenso Toni Servillo, mattatote in tutti i sensi sia nel personaggio cinico e disilluso di Jep Gambardella, regista e burattinaio delle notti mondane romane, sia nella recitazione con le mille sfumature facciali inquadrate da primi piani che esaltano ogni smorfia e ogni ruga del suo volto. Circondato da una galleria di personaggi di dubbia onestà morale e scarso contenuto intellettuale, dalla nobiltà decaduta all'alto clero corrotto e secolarizzato, donne ricche vuote e annoiate e donne dal dubbio gusto o ripulite, nane e ballerine,scrittori politicizzati raccomandati o attori di teatro di periferia, lo stesso protagonista ha scritto un solo libro mediocre, come lui stesso riconosce, molti anni prima, ma la mediocrità stessa di questa decadente mondanità romana gli ha comunque permesso di dominare la scena, grazie al suo fascino e alla terrazza del suo appartamento che si sporge direttamente sul Colosseo. E la Roma barocca affrescata da Sorrentino nel suo lato più oscuro e misterioso fa da sfondo incombente al destino di questa umanità irrimediabilmente persa in un vuoto di presente e di futuro, a cui non restano altro che serate ripetitive tra chirurghi estetici,balli grotteschi e conversazioni tanto ciniche quanto vacue. Gep Gambardella-Toni Servillo è consapevole di tutto ciò e alla soglia dei 65 anni più che sfuggire con spietato realismo dalle situazioni che non gli interessano,non può fare granché e ammette con amarezza alla fine del film di aver cercato a roma la Grande Bellezza e forse non averla trovata, ma, dopo aver riavvolto la sua vita ripartendo dalla "prima volta" sulla scogliera del Giglio a picco sul mare, si dichiara pronto a rivivere il romanzo della vita ricominciando proprio da un'alba sotto i ponti del fiume Tevere, senza speranza di riscatto e di vero cambiamento. Nonostante il richiamo naturale alla Terrazza di Scola e alla Dolce Vita di Fellini, la Grande Bellezza è una rappresentazione della mondanità romana non solo di epoca diversa dalle precedenti, ma di taglio grottesco e dilatato tipico dello stile cinematografico di Paolo Sorrentino; la suntuosa e sempre calda fotografia di Luca Bigazzi concorre magnificamente al risultato dell'opera, mentre il cast degli attori, Verdone,Buccirosso,Popolizio,Ferilli,Ferrari,Forte,Villoresi,Grandi, tutti bravissimi, sono in perfetto equilibrio tra commedia in superficie e dramma di fondo.
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