Torino Film Festival programma di martedì 27 novembre
36ª edizione del Torino Film Festival, il programma dei 46 film di martedì 27 novembre. Torino - 23 novembre/1 dicembre 2018. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
StelleUscitaRankTitolo
Un biobic dal ritmo jazz sulla superstar della letteratura russa Sergej Dovlatov. Drammatico, Russia, Polonia, Serbia2017. Durata 126 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il regista Alexey German Jr. per la prima volta volge lo sguardo verso la sua città, la Leningrado degli anni '70, oggi San Pietroburgo, per ritrarre la vita culturale dei giovani autori dell'epoca. Espandi ▽
Sei giorni nella vita quotidiana di Sergej Donatovic Dovlatov, giornalista nella San Pietroburgo del 1971 e destinato a diventare - una volta emigrato negli Stati Uniti - una delle figure più rappresentative della letteratura russa moderna. Insieme all'amico e poeta Joseph, e a tanti altri membri della comunità artistica cittadina, Dovlatov fa di tutto per non piegare la sua indipendenza creativa alle richieste opprimenti del regime, arrivando a licenziarsi pur di non cedere al compromesso. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A TORINO
Massimo
lunedì 26 novembre 2018 ore 19:30
Massimo
martedì 27 novembre 2018 ore 11:30
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mercoledì 28 novembre 2018 ore 11:00
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Un padre e sua figlia lottano per sopravvivere nello spazio profondo dove vivono isolati da tutto e da tutti. Espandi ▽
Una nave spaziale è alla deriva al di là del sistema solare. Il suo equipaggio, un gruppo di prigionieri condannati all'ergastolo che ha commutato la pena in un eterno errare, è alla ricerca di risorse energetiche alternative e di nuove forme di riproduzione che finiranno per decimarli. A sopravvivere sono soltanto Monte e Willow, nata da un abuso della dottoressa Dibs, scienziata ossessionata dagli esperimenti di riproduzione. In faccia al vuoto, Monte e sua figlia discutono sul loro avvenire tra la minaccia del loro annientamento e la promessa di un nuovo sole. Recensione ❯
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lunedì 26 novembre 2018 ore 22:30
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Un film d'amore con una sua singolarità e una qualità virtuosa di movimento. Biografico, Drammatico - Gran Bretagna2018. Durata 122 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia del ballerino e coreografo russo naturalizzato austriaco Rudolf Nureyev, uno dei più grandi danzatori del XX secolo. Espandi ▽
Ballerino fuori dagli schemi, Rudolf Nureyev cresce in tecnica e splendore. Una tournée a Parigi è la risposta al suo bisogno di conoscere più da vicino la cultura e il balletto occidentali. Incontenibile e ribelle, si attira i sospetti del KGB, che lo marca stretto. A partire dalla biografia di Julie Kavanagh, Ralph Fiennes si concentra su un episodio della vita di Nureyev, il suo rocambolesco passaggio all'Ovest nella primavera del ’61. Sospeso tra due paesi, due mondi e due stili, il suo eroe rompe le linee di confine mantenendo la simmetria e la naturalezza nonostante lo sforzo dello slancio. Dissidente, rivoluzionario, étoile del 'mondo libero’, chi era Rudolf Nureyev? Il regista non si pone la questione. The White Crow è un film d'amore, Ralph Fiennes ama Nureyev. Non è abbastanza? Recensione ❯
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domenica 25 novembre 2018 ore 19:00
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lunedì 26 novembre 2018 ore 14:30
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Implacabile thriller telefonico messo in scena in tempo reale, tra due stanze e un corridoio. Thriller, Danimarca2018. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Asger Holm è l'operatore telefonico di un servizio di emergenza. Un giorno deve affrontare un caso di criminalità estrema. Espandi ▽
Asger Holm è un agente di polizia che si è messo nei guai e per questo è stato confinato a rispondere al numero d'emergenza. Quando riceve la telefonata disperata di una donna che dice di essere stata rapita, decide di mettersi in gioco e fare il possibile, fino a scavalcare le regole. Messo in scena in tempo reale, tra due stanze e un corridoio e con quasi un solo interprete, questo thriller sulla coscienza è una vera sorpresa. Siamo in territorio di genere e al centro di tutto c'è il tema della colpa.
La sceneggiatura e la regia funzionano efficacemente in questa lotta contro il tempo. Unico mattatore di questa discesa agli inferi è Jakob Cedergren, che regge con il proprio volto l'intera tensione del film: un'ora e venticinque minuti che possono cambiare più di una vita. Recensione ❯
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domenica 25 novembre 2018 ore 21:45
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Umano e pieno di grazia, un film su lavoro e famiglia che porta Senez sulla scia dei migliori Dardenne. Drammatico, Belgio, Francia2018. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo deve affrontare l'abbandono della moglie che si allontana da lui lasciandogli la responsabilità dei figli. Espandi ▽
Olivier lavora in fabbrica e la responsabilità della vita familiare ricade sulla moglie Laura. Anche questo è un lavoro faticoso. Troppo faticoso forse per Laura, che un giorno decide di scappare. Costretto a fare i conti col quotidiano, Olivier dovrà ristabilire priorità e necessità. Per quali battaglie vale la pena impegnarsi? Abbiamo il diritto di ritirarci da quell’arena che è la vita, o dobbiamo combattere a oltranza? Intorno a questi interrogativi gira, con equilibrio e grazia, il secondo film da regista di Guillaume Senez, alle prese con una storia di assenza, psicologica e fisica. Il regista è spietato nel raccontare con attenzione al dettaglio l’alienazione in fabbrica e quella in casa. Eppure il film non affonda mai nel patetico, grazie alla fiducia che nutre, nonostante tutto, nel genere umano. Recensione ❯
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Una riflessione su diritto d'autore e sensi della street art, inseguendo una controversa opera del writer in Palestina . Eventi, Arte - Italia2018. Durata 90 Minuti.
La storia dello sguardo palestinese su un'arte di strada di matrice occidentale. Espandi ▽
Questa è la storia dello sguardo palestinese su un'arte di strada di matrice occidentale e sui messaggi che la street art veicola sul muro che separa Israele dalla Striscia di Gaza, ma è anche, al tempo stesso, il racconto della nascita di un mercato parallelo, tanto illegale quanto spettacolare, di opere di street art prelevate dalla strada senza il consenso degli artisti. Sono passati sette anni da allora e l'asta per quel pezzo di muro non si è ancora conclusa: per oltre centomila dollari una tonnellata di muro di uno degli artisti più celebri è stata trasferita in Scandinavia e ora pensa a volare oltreoceano. Recensione ❯
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Una toccante cronaca della vita dopo: buona l'idea ma manca la giusta distanza tra attore ed autore. Drammatico, Italia2018. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una donna perde il marito in un incidente sul lavoro. Manca un giorno al funerale e deve fare i conti con se stessa e il dolore che la sta travolgendo. Espandi ▽
Carolina è vedova da una settimana e non riesce a piangere. Seduta sul divano, in piedi alla finestra, scava alla ricerca delle lacrime che tutti si aspettano da lei. Tra un occhio nero e una nuvola carica di pioggia, Carolina farà i conti con l'assenza. Debutto alla regia di Valerio Mastandrea, il film è la cronaca della vita dopo. Dedicato a chi resta, prepara una giovane donna a fare della morte che arriva improvvisa l'incessante condizione della sua sopravvivenza.
Film di un attore sul mestiere dell'attore, Ride svolge in maniera singolare la dialettica del dolore. Mastandrea, virtuoso dell'understatement sulla scena, non trova però nella regia la stessa misura e costruisce un film in cui ogni attore è proiezione dell'autore. Recensione ❯
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martedì 27 novembre 2018 ore 19:45
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Mark Lewis è un operatore cinematografico che realizza anche foto di nudo per arrotondare. Una serie di delitti di modelle rimandano proprio a lui. Espandi ▽
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Gli Impaled Rektum alla conquista del festival heavy metal più famoso della Norvegia. Espandi ▽
Turo sta cercando di superare le sue paure guidando la più sconosciuta band heavy metal in Finlandia, gli Impaled Rektum, al festival metal più in voga della Norvegia. Il viaggio include l'heavy metal e un conflitto armato tra Finlandia e Norvegia. Recensione ❯
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sabato 24 novembre 2018 ore 09:30
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Biopic impressionista, tinto di New Hollywood, giocato su tre piani temporali differenti. Drammatico, USA2018. Durata 127 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
La vita del musicista Blaze Foley attraverso tre importati momenti della sua vita. Espandi ▽
La breve vita di Blaze Foley, sconosciuto cantautore country-folk, scorre su tre piani temporali: il ricordo della sua storia d'amore con Sybil, la sua ultima sera, in cui suona ubriaco in un locale, e una trasmissione radiofonica, in cui l'amico Townes Van Zandt rende noto al mondo il suo talento. Ethan Hawke si gioca il tutto e per tutto dietro la macchina da presa, scegliendo la via impressionista. Lo sforzo di farci capire il punto di vista del protagonista è tale da rendere impossibile l'astrazione che permette di osservarlo a tutto tondo: preso atto del suo destino ineluttabile possiamo solo assistere alla vita di Blaze che va in frantumi. Nel tradurre questo in immagini manca ancora qualcosa. Forse un pizzico di quella psicotica follia capace di mescolare le carte inaspettatamente. Recensione ❯
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domenica 25 novembre 2018 ore 22:00
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Leon Bix Beiderbecke è stato il primo grande musicista bianco a imporre uno stile personale e rivoluzionario nella musica jazz. Espandi ▽
Leon Bix Beiderbecke è stato il primo grande musicista bianco a imporre uno stile personale e rivoluzionario nella musica jazz. È il compositore prediletto di Pupi Avati assieme a Wolfgang Amadeus Mozart, sul quale aveva cesellato quel gioiellino intitolato Noi tre. Essendo stato a sua volta un musicista jazz l'approccio del regista è stato fondamentale per il risultato. A differenza di una banale agiografia o di una visione puramente vittimistica del genio sregolato è presente un certo ritmo musicale nel montaggio che rimane per tutto il film, non solo nei passaggi puramente concertistici. Da molti anni grande direttore di attori, Avati ha ottenuto anche un ottimo risultato sotto il profilo della recitazione, considerando poi il fatto che si trattava dell'esordio cinematografico dell'intero cast recitativo. Recensione ❯
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venerdì 30 novembre 2018 ore 12:00
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Dramma storico in quattro atti che viene dal passato, riguarda il presente e guarda al nostro possibile futuro. Drammatico, Storico - Austria, Lussemburgo2018. Durata 111 Minuti.
L'ascesa e lo scontro con i pregiudizi razziali di un giovane nigeriano ai servizi di una contessa europea. Espandi ▽
Al debutto del XVIII secolo, un bambino viene strappato dall'Africa natia e condotto in Europa. Sbarcato su una spiaggia anonima, è venduto a una contessa francese e (ri)battezzato col nome di Angelo. Ennesimo esemplare della sua collezione esotica, la contessa procede alla sua civilizzazione. Adulto e congedato, Angelo approda alla corte viennese agli ordini di un altro aristocratico. Il suo talento teatrale e il suo pensiero brillante gli valgono l'attenzione dell'imperatore Giuseppe II d'Asburgo, ansioso di impartirgli lezioni di umiltà e di mostrargli il suo posto nel mondo (e sul palcoscenico). Recensione ❯
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lunedì 26 novembre 2018 ore 17:00
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Il film parte da un fatto di cronaca nera per costruire una storia opprimente e malsana che guarda all'horror padano di Avati. Espandi ▽
Bea è preoccupata per la sorte dei propri fratelli Franco ed Emo, abbandonati a se stessi nella cascina di famiglia. Decide di tornare lì per saperne di più e provare a risolvere una situazione che potrebbe degenerare. Recensione ❯
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domenica 25 novembre 2018 ore 11:45
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Tratto da Chaucer, il racconto di un gruppo di personaggi strampalati che si incontrano per caso. Espandi ▽
Sulla strada per Canterbury s'incontrano un soldato americano, un sergente inglese e una giovane commessa. C'è anche un uomo misterioso che di notte butta colla sui capelli delle ragazze. Recensione ❯
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Ferri è un talento raro e in piena crescita, che trae spunto dal primo Ferreri e da Buñuel per costruire un discorso personale. Drammatico, Italia2018. Durata 64 Minuti.
La ripetizione di un rito di celibato e di solitudine tra la trasposizione anni 90 di Don Quijote e Dulcinea. Espandi ▽
Milano, anni Novanta. In un appartamento disadorno una ragazza riceve un uomo per una prestazione sessuale, ma tra di loro non c'è alcun contatto fisico. Solo un assurdo gioco delle parti: lui pulisce ossessivamente, lei si spoglia e si cambia d'abito. Recensione ❯
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martedì 27 novembre 2018 ore 17:45
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Una serie di tragici eventi si trasformeranno in tragedia e omicidio. Espandi ▽
Una madre premurosa impazzisce improvvisamente, scatenando una serie di eventi che si trasformeranno in tragedia e omicidio. Recensione ❯
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sabato 24 novembre 2018 ore 09:30
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Una ragazza deve sposarsi con un signorotto attempato. Prima di arrivare nel luogo deputato per il matrimonio conosce un altro uomo, meno ricco ma con... Espandi ▽
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La macchina da presa segue da vicino la quotidianità dei giovani di Zemun, fino a diventare quasi parte del gruppo. Espandi ▽
Dagli spalti riecheggia un coro da stadio, il tifo della squadra di calcio locale è parte della vita dei ragazzi di Zemun, nella cintura di Belgrado. Ma non c'è solo il calcio; c'è il vagabondare lungo il fiume e in città, ci sono la scuola e la famiglia, le feste, l'estate che arriva, la gita. Ma soprattutto ci sono gli amici. Nel frattempo la macchina da presa va, si sofferma, osserva, e diventa parte del gruppo. Recensione ❯
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Massimo
lunedì 26 novembre 2018 ore 17:45
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Il Tintoretto del cinema contemporaneo dà vita a infinite variazioni di umanità, declinate secondo crescenti gradi di pessimismo cosmico. Drammatico, Commedia - Gran Bretagna2018. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Colin invita la famiglia allargata ad un parti di capodanno, ma le relazioni tra loro non sono semplici. Espandi ▽
Colin Burstead noleggia un maniero d'epoca, di proprietà di un nobile ormai squattrinato, per riunire lì tutta la famiglia e festeggiare l'anno nuovo. Ma la sorella Gini invita David, fratello di Colin messo al bando per le sue malefatte, e le cose si complicano irreparabilmente. Recensione ❯
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Nell'attuale Portogallo, Virginia incappa nel monastero abbandonato dei Templari, rianimando i loro corpi in putrefazione intenti adesso a terrorizzare tutta la terra. Espandi ▽
Nella piscina dell'albergo in cui soggiorna per il fine settimana insieme al fidanzato Roger, la giovane Virginia White si imbatte in Betty, una vecchia amica dei tempi della scuola. Roger invita la ragazza a unirsi a loro per una gita in campagna, ma sul treno Virginia inizia a essere gelosa del rapporto che si è instaurato tra Roger e Betty. Ignorando i loro avvertimenti, scende dal treno e scappa verso un villaggio che ha notato in lontananza. Giunta lì, Virginia scopre che si tratta di un luogo disabitato e cerca riparo per la notte nelle rovine di un monastero. Recensione ❯
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L'incredibile storia del grande campione della NBA Keifer Sykes, costellata di vittorie ma anche di dolorosi e sconfortanti momenti. Espandi ▽
Il documentario Chi-Town segue la storia di Keifer Sykes nella sua ascesa dalla scuola superiore Marshall nel West Side di Chicago al suo ruolo di primo piano nella NBA. Questo esaltante viaggio pluriennale sul successo esplosivo del giocatore e del suo talento è costellato da perdite personali, ferite debilitanti e tragiche violenze; uno sguardo intimo, crudo, sorprendente e unico dietro le quinte della vita di un vero campione - e della stoffa che serve per diventarlo. Recensione ❯
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Il regista indaga su un misterioso antenato: Giacinto Scelsi, un compositore che affermava di non essere l'autore della propria musica, ma di riceverla dalle divinità. Espandi ▽
Il ricordo d'infanzia del momento in cui suo padre gli fece ascoltare una musica terrificante spinge il regista a mettersi sulle tracce del suo misterioso antenato: il compositore Giacinto Scelsi (1905-1988). Mentre l'autore tenta di superare una paura ancestrale, attraverso un'immersione profonda nel paesaggio sonoro e spirituale di un artista visionario e invisibile, lo spirito di Scelsi trova una nuova e disincarnata espressione nella sua forma ideale: l'onda sonora. Recensione ❯
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Il regista torna ai temi che gli sono cari, tra femminilità e nostalgia, in un raffinato gioco di attrici. Drammatico, Hong Kong, Cina2018. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Due attrici rivali diventano protagoniste della medesima commedia teatrale. Espandi ▽
Due attrici che una volta erano rivali si riuniscono diventando i due personaggi principali nella commedia "Two Sisters". Una, che era una star nel mondo del teatro, sta tornando sul palco dopo aver avuto un periodo difficile successivo alla morte dell'infedele marito, e l'altra, una star televisiva, vuole estendere la sua carriera sul palcoscenico teatrale - dopo aver fatto calcoli molto accurati. Una settimana prima della loro prima esibizione la loro ansia aumenta, incrementata dal peso delle loro vite. Recensione ❯
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Il racconto della storia e del mondo variopinto di Cassandro. Espandi ▽
Nel variopinto mondo della Lucha Libre, Cassandro è una star, e se non indossa la tipica maschera (máscara) da luchador, è perché predilige un abito di piume sgargianti, o una mantella di broccato. Cassandro è uno sportivo professionista, ed è il re degli Exóticos, i wrestler messicani queer capaci di ribaltare ogni pregiudizio. Recensione ❯
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Ulysse, burbero e asociale, quando scopre di essere gravemente malato, vuole cambiare e rimediare agli erroricommessi. Espandi ▽
Mona è una studentessa di belle arti da sempre affascinata dal lavoro di Ulysse, un burbero artista cinquantenne che si è ritirato a vivere nei boschi. Annoiata dalla routine accademica, la ragazza decide di partire per conoscere il suo idolo. L'uomo, all'inizio reticente, la prende come sua assistente, rompendo la sua quotidianità fatta di partite di tennis giocate da solo e l'ascolto di colonne sonore di film horror. Insieme affronteranno vari incontri con i personaggi più disparati della vita di Ulysse. Recensione ❯
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Due giovani si sfidano per la stessa ragazza, combattendo tra loro e contro le calamità naturali. Espandi ▽
«Un dramma! Un Epos! Una storia! Con attori mescolati alla gente qualunque». Così Powell descriveva ai suoi collaboratori il film che stavano per girare nell'isola semideserta di Foula: due giovani si fronteggiano per amore della stessa ragazza mentre l'isola viene evacuata. Un dramma a forti tinte travestito da documentario alla Flaherty, considerato il primo film personale dell'autore. Il paesaggio è tempestoso e le calamità naturali agiscono come catalizzatori delle passioni. Recensione ❯
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Un viaggio attraverso un universo di minoranze emarginate, tra carceri e campi profughi, deserto del Marocco e Friuli, sul quale incombe l'ombra apocalittica di un Grande Fratello orwelliano. Espandi ▽
Nel mondo perduto, dopo quattro mesi di siccità, un uomo comune viene scelto casualmente come ospite di una trasmissione radiofonica satirica, con l'idea di rappresentare la vacuità di un uomo qualunque. Questa è la storia di Jamal Afina, un uomo a un passo dalla morte, che rivela lo straordinario viaggio di una vita alla ricerca del suo paradiso perduto, dai teatri di guerra dell'Europa orientale ai campi di addestramento del Sahara, dagli Stati Uniti dell'11 settembre al mondo dannato e inquinato. Tuttavia la storia di vita di quest'uomo apparentemente ordinario ispirerà molti ascoltatori. Il mondo intero si sintonizzerà per ascoltare i racconti di Jamal Afina. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A TORINO
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sabato 24 novembre 2018 ore 11:15
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martedì 27 novembre 2018 ore 11:15
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mercoledì 28 novembre 2018 ore 22:00
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Un documentario che sfugge a ogni ordine e pianificazione, che insegue il fantasma di una storia che rischia di rimanere un desiderio incompiuto. Espandi ▽
Goran arriva in Italia dalla Macedonia nel 1993. In poco tempo conquista la fiducia di molti produttori di barolo, cui fornisce la manodopera. Trasferitosi a Govone, dove affitta una modesta cascina, tutto comincia ad andare nel verso sbagliato. Quando sembra non esserci più via d'uscita, decide di intraprendere un viaggio a ritroso, verso est, verso casa. Ma anche la Macedonia sembra respingerlo. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A TORINO
Massimo
lunedì 26 novembre 2018 ore 20:15
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martedì 27 novembre 2018 ore 16:00
Massimo
giovedì 29 novembre 2018 ore 10:00
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I racconti di un agronomo e due attivisti tracciano dei cammini in un paesaggio da scoprire e decifrare. Espandi ▽
Un fiume viene contaminato da una fabbrica e la popolazione si mette in marcia per non perdere la propria terra, la propria vita. Il fiume continua a scorrere ma i boschi sono ormai deserti. I racconti di due attivisti e di un agronomo disegnano mappe, tracciano sentieri e ci regalano strumenti capaci di orientarci in un paesaggio che facciamo sempre più fatica a decifrare. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A TORINO
Massimo
domenica 25 novembre 2018 ore 14:00
Massimo
martedì 27 novembre 2018 ore 11:30
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Racconto di formazione all'acquerello, cauto e gentile, ma modellato su un genere "Sundance" ormai seriale. Drammatico, USA2018. Durata 84 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un febbrile racconto di formazione che guarda, rinnovandolo, al cinema di John Hughes. Espandi ▽
Howie Sheffield è un liceale con un braccio rotto, un fratello minore al quale è meglio che butti un occhio, e una coppia di genitori che deve decidere se lasciarsi definitivamente o darsi un'altra possibilità. Il suo faro nella notte, in quest'anno turbolento, è una giovane donna molto più grande di lui, che incontra ogni mattina sull'autobus. Mentre cerca l'occasione di trovarsi da solo con lei, si ritrova a passare le ore di educazione fisica in biblioteca in compagnia di Lindsay, una coetanea della quale non aveva mai approfondito la conoscenza al di là delle dicerie e del pregiudizio. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A TORINO
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lunedì 26 novembre 2018 ore 20:00
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Racconto di formazione e sottile metafora della singolarità della diaspora filippina. Drammatico, Filippine2018. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Yael, otto anni, è molto timida e vive nel suo mondo. Un giorno scopre una penna in grado di "tradurre" i pensieri e i sentimenti, anche delle persone più nervose. Espandi ▽
Filippine, fine anni Ottanta. La dittatura di Marcos è stata rovesciata ma Yael, 8 anni, vive ancora senza il papà, che si trova in Arabia Saudita per lavoro. La madre Val non parla quasi mai con lei e rincasa distrutta dopo ogni giornata di lavoro. Yael trova rifugio nell'ascolto di audiocassette, in cui ascolta la voce del padre lontano. Recensione ❯
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martedì 27 novembre 2018 ore 17:30
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giovedì 29 novembre 2018 ore 18:00
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Una performance, un video e un fotoromanzo, girato tra la Galleria nazionale d'arte moderna di Roma e la galleria spazio/arte dell'Auditorium di Roma. Espandi ▽
«La scomparsa dell'Uomo alla fine della Storia non è dunque una catastrofe cosmica: il Mondo naturale resta quello che è da tutta l'eternità. E non è nemmeno una catastrofe biologica: l'Uomo resta in vita come animale che è in accordo con la Natura o con l'Essere-dato. Ciò che scompare è l'Uomo propriamente detto...» Alexandre Kojève Recensione ❯
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Un film musicale adattato dall'opera Il pipistrello di Johann Strauss. Espandi ▽
Ancora un film musicale, girato nello spazio di un palcoscenico diviso in vari ambienti. Adattata da Il pipistrello di Johann Strauss, riambientata nella Vienna occupata del secondo dopoguerra, una bizzarra opera buffa nella quale russi, americani e inglesi s'inseguono, s'imbrogliano, chiacchierano, cantano e ballano tra una stanza e l'altra. Li guida il maestro di cerimonie e trucchi austriaco Anton Walbrook, che in frac e pipistrello ordisce beffe e inganni. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A TORINO
Massimo
martedì 27 novembre 2018 ore 09:00
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sabato 01 dicembre 2018 ore 14:45
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Un profilo dell'Argentina di ieri e di oggi raccontato attraverso i lavori di Oscar Masotta e le parole di Julio Cortázar. Espandi ▽
Una donna siede in una stanza aspettando di essere chiamata per un colloquio. Nel frattempo, scambia alcune parole con un uomo, anche lui in attesa. Politica, psicoanalisi e performance. Le psicosi, le incertezze, le paure dell'Argentina di ieri e di oggi, raccontate attraverso le sperimentazioni di Oscar Masotta, teorico delle avanguardie argentine tra gli anni Cinquanta e i Settanta, e un racconto di Julio Cortázar. Recensione ❯
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Massimo
lunedì 26 novembre 2018 ore 22:15
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Topo e Wera sono due deportati messicani, un tempo felici e innamorati, adesso ad un passo dalla disfatta totale. Espandi ▽
Topo e Wera sono due deportati messicani di Tijuana, si amano, si drogano, rubacchiano per sopravvivere; un tempo sono stati una famiglia, poi tutto è finito. Hue, vincitore del TFF32 con Mange tes morts, torna sui suoi Tijuana Tales e gira con occhio da documentarista un nuovo ritratto di figure emarginate e sconfitte. Empatico, complice, tenacemente sentimentale. Recensione ❯
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martedì 27 novembre 2018 ore 17:45
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Il documentario d'esordio del regista messicano Pablo Sigg Espandi ▽
Il documentario ha avuto quattro anni di gestazione prima che le riprese venissero terminate e riguarda la colonia Ariana di Nueva Germania, fondata dalla sorella di Friedrich Nietzsche nel mezzo della giungla del Paraguay alla fine del XIX secolo. Nel febbraio 1886 Elisabeth Förster-Nietzsche, il marito Bernhard Förster e altre quattordici famiglie di sangue tedesco lasciarono la patria per fondare la colonia ariana Nueva Germania, nel bel mezzo della giungla del Paraguay. Più di un secolo dopo, i soli sopravvissuti diretti dell'esperienza razziale Förster-Nietzsche furono i fratelli Schweikhart. Fin dalla loro infanzia vissero in modo completamente isolato nella remota tenuta che Förster vendette originariamente alla loro famiglia. Oggi, Schweikhart, ultimo rappresentante del sogno che era Nueva Germania, conduce un'esistenza quasi biblica in un territorio la cui topografia sembra avere senso solo nell'immaginario e nell'utopia. Recensione ❯
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Il cinema di Eustache e la tavola infernale del trittico di Bosch. Espandi ▽
Quasi un contatto sottotraccia tra la tavola infernale del trittico di Bosch e il cinema di Eustache. La dissertazione improvvisata dell'amico e psicanalista Jean-Noël Picq davanti ad alcuni ascoltatori svela pian piano il pannello più creativo e vitale del pittore, la sua scomposizione delle narrazioni e la concentrazione in punti slegati. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A TORINO
Massimo
martedì 27 novembre 2018 ore 11:15
Massimo
venerdì 30 novembre 2018 ore 17:30
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Il rituale contadino della macellazione del maiale in un villaggio dell'Ardèche. Espandi ▽
La perfetta compenetrazione di regia e montaggio tra Eustache e il documentarista Jean-Michel Barjol si spinge in un villaggio dell'Ardèche per narrare il rituale contadino legato alla macellazione del maiale. Cinema corporeo sulle origini e sul mistero della natura, capace di captarne l'anima tra i densi vapori e i contorni indefiniti della campagna. Recensione ❯
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Massimo
sabato 24 novembre 2018 ore 14:45
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martedì 27 novembre 2018 ore 14:00
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«Siamo già tutti sirene, solo che ancora non lo sappiamo». Timothy Morton Espandi ▽
Siamo in una base sottomarina della Guerra Fredda abbandonata, presso Olavsvern, in Norvegia, dove i radio-telescopi registrano velocissime onde quasar. Emilija Škarnulyte ci offre una raffigurazione cosmica di una delle più antiche figure mitologiche: la sirena. Un cortometraggio in cui uomo, natura e macchina sono uniti a formare un ritratto di un possibile futuro post-umano. Recensione ❯
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Negli anni '80, la regista Kristina Konrad viaggia in Uruguay e colleziona con la sua macchina da presa molte impressioni di un referendum su una controversa legge di amnistia. Questa legge dovrebbe infatti garantire l'impunità ai leader della dittatura militare. Quello che ne viene fuori è un attento esame della democrazia in Uruguay durante quegli anni. Recensione ❯
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Massimo
domenica 25 novembre 2018 ore 15:45
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Progressivo distacco tra parole e immagini per un discorso sull'immaginario che congiunge regista e narratrice. Espandi ▽
La fotografa Alix Cléo Roubaud (altro talento scomparso prematuramente) mostra i suoi lavori a Boris Eustache, giovane figlio del cineasta: volti, paesaggi, nature morte, ricordi, narrati in maniera sempre più personale, complice e diacronica. Recensione ❯
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Il contrasto rilevato da una webcam tra uno spazio devastato dalla radioattività e la bellezza della natura, nonostante tutto. Espandi ▽
Lo sguardo costante di una webcam coglie uno spazio devastato da un male invisibile come la radioattività, ma paradossalmente cattura anche la bellezza della natura dopo una catastrofe della portata di Fukushima. Gli addetti si muovono come astronauti nell'area deserta della centrale, dove l'unica presenza sembra essere quella delle sostanze radioattive che ondeggiando si disperdono nell'aria. Recensione ❯
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martedì 27 novembre 2018 ore 14:30
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mercoledì 28 novembre 2018 ore 09:15
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I droni riprendono e ci mostrano quello che non possiamo vedere della centrale nucleare di Fukushima. Espandi ▽
A Fukushima, le viscere della centrale nucleare tengono a distanza gli esseri umani. Solo droni, robot e gru possono avvicinarsi. Questi macchinari riprendono quello che noi non possiamo più vedere. Recensione ❯
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martedì 27 novembre 2018 ore 14:30
Massimo
mercoledì 28 novembre 2018 ore 09:15
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Eustache documenta una cerimonia del suo paese natale Espandi ▽
Un film in cui lo sguardo antropologico sulla realtà si apre alla narrazione documentaria. Pessac (città natale del regista) premia ogni anno come Rosière una fanciulla della comunità per la sua purezza e virtù. Senza dare giudizi su quel rito fuori dal tempo, l'autore si abbandona alle istanze inespresse di libertà e dolcezza, colte nei volti della provincia e delle proprie radici. Recensione ❯
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A 11 anni dal primo documentario, Eustache torna a filmare, a colori, il rito della sua città natale. Espandi ▽
Ancora un'indagine, una risalita emozionale verso i simulacri e le radici della tradizione. Ancora volti, che riannodano di lontano gli sguardi di tutti i personaggi osservati e amati dei suoi film, in una memoria inarrivabile di sé e dell'altro. Recensione ❯
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