36ª edizione del Torino Film Festival, il programma dei 27 filmfesta mobile. Torino - 23 novembre/1 dicembre 2018. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Un grande film capace di rendere un personaggio difficile una gioia da incontrare. Biografico, Commedia - USA2018. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vera storia di Lee Israel che, per contrastare la povertà, decise di contraffare lettere di persone celebri già decedute. Espandi ▽
Lee Israel ha un grande talento e un pessimo carattere. L'alcolismo e la misantropia le alienano ogni possibilità di carriera. Due lettere di Fanny Brice rinvenute per caso e vendute a 75 dollari le forniscono l'idea di comporre finte lettere di grandi autori scomparsi. Almeno fino a quando l'FBI non si mette sulle sue tracce. Marielle Heller racconta la vita di una donna che non trova il suo posto in un mondo che non le ha mai dato davvero una chance. Melissa McCarthy incarna superbamente il suo primo ruolo drammatico e riesce a rendere empatica e profondamente umana una donna spesso sgradevole. Copia originale riesce in quello che a pochi biopic riesce: rendere un personaggio difficile una gioia da incontrare. Recensione ❯
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Un film d'amore con una sua singolarità e una qualità virtuosa di movimento. Biografico, Drammatico - Gran Bretagna2018. Durata 122 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia del ballerino e coreografo russo naturalizzato austriaco Rudolf Nureyev, uno dei più grandi danzatori del XX secolo. Espandi ▽
Ballerino fuori dagli schemi, Rudolf Nureyev cresce in tecnica e splendore. Una tournée a Parigi è la risposta al suo bisogno di conoscere più da vicino la cultura e il balletto occidentali. Incontenibile e ribelle, si attira i sospetti del KGB, che lo marca stretto. A partire dalla biografia di Julie Kavanagh, Ralph Fiennes si concentra su un episodio della vita di Nureyev, il suo rocambolesco passaggio all'Ovest nella primavera del ’61. Sospeso tra due paesi, due mondi e due stili, il suo eroe rompe le linee di confine mantenendo la simmetria e la naturalezza nonostante lo sforzo dello slancio. Dissidente, rivoluzionario, étoile del 'mondo libero’, chi era Rudolf Nureyev? Il regista non si pone la questione. The White Crow è un film d'amore, Ralph Fiennes ama Nureyev. Non è abbastanza? Recensione ❯
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La vita di Colette, considerata fra le maggiori figure letterarie della prima metà del XX secolo. Espandi ▽
Parigi, 1893. Gabrielle Sidonie Colette ha solo vent'anni quando sposa Henry Gauthier-Villars, Willy per gli amici. Scrittore egocentrico e critico eminente, Willy conduce Gabrielle a Parigi e la introduce nei salotti letterari e artistici. Gabrielle si integra rapidamente e il suo talento per la scrittura si rivela. Pescando nei suoi ricordi bucolici, scrive "Claudine a scuola”. Willy lo cavalca, firmando i suoi libri. Tutta la vita di Colette ha giocato con la sua immagine, creando un personaggio che ha preso il sopravvento sulla realtà. La sua è quindi una storia di una metamorfosi, ma il regista si limita alla ricostruzione piatta e giudiziosa. Un biopic puritano e accademico che contraddice l'intenzione femminista. Non si nasce Colette, lo si diventa, non senza impegno, non senza cura. Recensione ❯
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Una storia d'amore e di onore lunga 17 anni, in cui Jia rivisita tempi e luoghi del proprio cinema. Drammatico, Cina, Francia, Giappone2018. Durata 141 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'amore appassionato tra una ballerina e un gangster di una povera città industriale cinese. Espandi ▽
Datong, 2001. Qiao e Bin gestiscono una bisca, finché un agguato attenta alla vita di Bin. Per salvarlo Qiao spara e viene arrestata. Uscirà di prigione cinque anni dopo, ma Bin ha cambiato vita e non vuole più vederla. I figli del fiume giallo è un film in cui è possibile leggere l'intero percorso da cineasta di Jia Zhang-ke, da Unknown Pleasures a Still Life. Il regista, alternando pellicola e digitale, offre la sensazione anche visiva di attraversare un arco temporale in cui sono cambiati irreversibilmente la Cina, il cinema, Jia e la sua musa. Un'opera complessa che conferma la capacità dell'autore di leggere i mutamenti della contemporaneità, in un Paese che procede veloce come i suoi treni, quando attraversano senza ritorno le lande desertiche dello Xinjiang. Recensione ❯
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Nessun passaggio oltraggiosamente retorico, nessun effetto d'atmosfera. Un documentario 'partecipato' che fa ode all'intelligenza che fu. Documentario, Italia2018. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il ruolo svolto dall'ambasciata italiana a Santiago, che diede rifugio a centinaia di oppositori del regime del generale Pinochet. Espandi ▽
Realizzato a partire da immagini d'archivio e testimonianze, Santiago, Italia racconta i mesi che seguirono il golpe del dittatore Pinochet in Cile. Il film mette l'accento sul ruolo encomiabile dell'ambasciata italiana basata a Santiago che diede rifugio a centinaia di oppositori del regime. Lezione di storia narrata da chi ha vissuto la caduta e la morte di Allende, l'opera conferma l'eterno investimento personale di Nanni Moretti ma sposta la prospettiva alla 'seconda persona'. Moretti quindi interviene durante le testimonianze, le interroga, dona la replica, polemizza, registrando una lunga deposizione corale: la confidenza pubblica di una condizione intima. Nessun passaggio oltraggiosamente retorico, nessun effetto d'atmosfera. In Santiago, Italia respiriamo un'aria sobria che coniuga con un gesto netto la durezza dell'atrocità subita con la dolcezza di un'emozione rievocata. Recensione ❯
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Una romcom leggera leggera, con Ethan Hawke che ben si adatta agli schemi narrativi di Nick Hornby. Commedia, Gran Bretagna2018. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Duncan è ossessionato da Tucker Crowe, un oscuro rocker. Ma la sua ragazza, grazie a una demo, un giorno riesce a incontrarlo... Espandi ▽
Duncan e Annie vivono una relazione abitudinaria: lei vorrebbe un figlio, mentre lui è ossessionato da un musicista ritiratosi dalle scene, Tucker Crowe. Quando emerge un album inedito di Crowe e il musicista entra nelle loro vite, le crepe tra i due diventano insanabili. Tutto nel film grida forte e chiaro il nome di Nick Hornby e di una tipizzazione dei rapporti umani che si ripete da Alta fedeltà in poi. ll differente punto di vista, americano e non britannico, del regista rende più stereotipata la visione dell'inglesità, ma quel che si perde in britishness si guadagna nella componente a stelle e strisce. Splendida la coppia Byrne-Hawke, ma la sceneggiatura finisce per assisterli sempre meno, dimostrando la stessa incompiutezza dei protagonisti. Un film gradevole, che avrebbe potuto ambire a qualcosa in più. Recensione ❯
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Un dramma sul debutto della politica 'tabloid' che spariglia le carte e richiama la stampa alle sue responsabilità. Biografico, Drammatico - USA2018. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il senatore Gary Hart è in corsa per la presidenza ma la sua relazione con una modella interrompe la sua carriera politica. Espandi ▽
Senatore democratico del Colorado, Gary Hart è in piena corsa presidenziale, favorito dai sondaggi. Poi il Miami Herald pubblica un articolo e la sua ascesa si interrompe. Accusato di avere una relazione extraconiugale, dovrà rispondere alla moglie e agli elettori delle foto che lo inchiodano. Political drama tratto da una storia vera, il film racconta l'inizio di una tendenza giornalistica: pensare e trattare i politici come star hollywoodiane. Reitman non attacca mai i suoi personaggi, li lascia agire, provocando una reazione tra la loro posizione sociale e la loro vita intima. The Front Runner guarda invece con disprezzo allo spettacolo della democrazia americana. Il regista non offre questa volta alcuna chance al suo eroe di evolvere sul piano morale. Gary Hart resta un enigma per lo spettatore, The Front Runner un film 'informativo' da cui non si esce più grandi. Recensione ❯
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Un film bellissimo e malato, denso e sottile, che obbliga a ridefinire la nozione volatile di follia. Drammatico, Italia2018. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia gonfia di vita, di calore, di amore. In cui la voglia di rinascere di Alessandro e Francesca fa a pugni con un mondo che non gli appartiene. Espandi ▽
Alessandro, cinquantenne alienato e collerico, vive con la madre e spende la sua vita nei bar dove beve, beve tanto. Dal padre ha ereditato la musica e una 'camicia ideale', la più bella, da indossare quando canta per un pubblico locale sempre più ridotto. Dopo una crisi e un ricovero coatto, incontra Francesca, una giovane donna fragile che col senno ha perso la custodia di suo figlio. Congedati dalla clinica e legati da una notte d'amore, infilano la strada per Cagliari e una fuga alla ricerca di un bambino e di un'accettazione (affettiva e sociale) da sempre negata. Recensione ❯
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Road movie d'emigrazione, libero e sentimentale, con un'ottima dinamica tra i due coprotagonisti. Avventura, Italia, Germania2018. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due vecchi amici si ritrovano dopo tanti anni e decidono di partire per un viaggio insieme in Europa alla ricerca di nuove avventure. Espandi ▽
Amici fin da ragazzi, Antonio e Agostino detto Tino, sono nati nella campagna siciliana, che hanno abbandonato senza salutarsi. Li ritroviamo adulti, quando Antonio si mette sulle tracce di Agostino. La loro separazione è uno strappo ancora irrisolto ma le diffidenze tra loro cederanno il posto a un inaspettato riallineamento della loro sintonia. Primo lungometraggio di Simone Catania, Drive Me Home indaga, con approccio caldo e aperto, un tema sempre attuale: la necessità di lasciare il luogo in cui si è nati. E di conseguenza anche il desiderio del ritorno, senza che questo passi per un fallimento. Il film ha il coraggio di essere sentimentale e si distingue per un'ottima dinamica tra i co-protagonisti, qui in direzione antitetica e coraggiosa rispetto ai ruoli che li hanno resi noti al grande pubblico. Recensione ❯
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Un interessante ibrido tra cinema di genere e attitudine documentaristica. Drammatico, Italia2018. Durata 109 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo cerca vendetta a tutti i costi ma deve fare i conti con la nascita di un forte sentimento. Espandi ▽
Cesare è un passeur, uno dei più bravi in circolazione. Per la conoscenza dell'antica arte di chi attraversa le impervie vallate alpine è cercato da criminali, che ne richiedono le prestazioni, ed è ricercato dalla legge, sempre sulle sue tracce. Quando esce di galera, dopo essersi rifiutato di parlare, trova il cadavere dell'amico e rivale Fausto ed è fermamente intenzionato a scoprire cosa sia successo. Recensione ❯
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Una riflessione su diritto d'autore e sensi della street art, inseguendo una controversa opera del writer in Palestina . Eventi, Arte - Italia2018. Durata 90 Minuti.
La storia dello sguardo palestinese su un'arte di strada di matrice occidentale. Espandi ▽
Questa è la storia dello sguardo palestinese su un'arte di strada di matrice occidentale e sui messaggi che la street art veicola sul muro che separa Israele dalla Striscia di Gaza, ma è anche, al tempo stesso, il racconto della nascita di un mercato parallelo, tanto illegale quanto spettacolare, di opere di street art prelevate dalla strada senza il consenso degli artisti. Sono passati sette anni da allora e l'asta per quel pezzo di muro non si è ancora conclusa: per oltre centomila dollari una tonnellata di muro di uno degli artisti più celebri è stata trasferita in Scandinavia e ora pensa a volare oltreoceano. Recensione ❯
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Segre torna a registrare umori e motivazioni di un gruppo di tifosi: gli autarchici Drughi juventini. Documentario, Italia2018. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Daniele Segre torna ad indagare nel mondo dei tifosi. Cosa rappresenta, per loro, la curva? Espandi ▽
A quattro decadi da uno dei suoi primi lavori, Il potere dev'essere bianconero (1978) Daniele Segre posiziona di nuovo la macchina da presa in un ambito non proprio tra i più accessibili: il gruppo dei Drughi, una delle cinque tifoserie organizzate della curva juventina. Il nome drughi riprende quello dei delinquenti furiosi di Arancia meccanica di Stanley Kubrick (1971), a sua volta tratto dal romanzo omonimo di Anthony Burgess): un fotogramma con le sagome nere dei droogs campeggia sullo sfondo di uno dei set di questa serie di interviste a fedelissimi bianconeri. Recensione ❯
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La storia si muove tra la claustrofobia dell' U-Boat 612 che semina dstruzione nell'Atlantico e le suggestioni di La Rochelle. Espandi ▽
L'atteso sequel televisivo prodotto da Sky del film omonimo del 1981 di Wolfgang Petersen. Diretta da Andreas Prochaska (l'horror Sms-3 giorni e 6 morto, il western Lo straniero della valle oscura), la storia si muove tra la claustrofobia dell' U-Boat 612 che semina dstruzione nell'Atlantico e le suggestioni di La Rochelle, dove la Resistenza francese tenta di contrastarne le attività. Nel cast Rick Okon, Vicky Krieps e Lizzy Caplan. Recensione ❯
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Un biobic dal ritmo jazz sulla superstar della letteratura russa Sergej Dovlatov. Drammatico, Russia, Polonia, Serbia2017. Durata 126 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il regista Alexey German Jr. per la prima volta volge lo sguardo verso la sua città, la Leningrado degli anni '70, oggi San Pietroburgo, per ritrarre la vita culturale dei giovani autori dell'epoca. Espandi ▽
Sei giorni nella vita quotidiana di Sergej Donatovic Dovlatov, giornalista nella San Pietroburgo del 1971 e destinato a diventare - una volta emigrato negli Stati Uniti - una delle figure più rappresentative della letteratura russa moderna. Insieme all'amico e poeta Joseph, e a tanti altri membri della comunità artistica cittadina, Dovlatov fa di tutto per non piegare la sua indipendenza creativa alle richieste opprimenti del regime, arrivando a licenziarsi pur di non cedere al compromesso. Recensione ❯
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Una visione onirica che non concede nulla allo 'spettacolo' e scava dentro nodi e contrasti profondi di un passato prossimo . Drammatico, Italia2018. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Sperimentazioni linguistiche e geografie politiche e umane di confine, passato e presente, realtà e finzione si mescolano in questo nuovo racconto di Elisabetta Sgarbi. Espandi ▽
Ivana, giovane ricercatrice dell'università di Ferrara, raccoglie informazioni su Sara Rojc, morta nel 1992 e depositaria di un segreto di cui ha lasciato testimonianza al vecchio custode del cimitero ebraico. Ivana indaga per conto di Irena Ruppel, una donna slovena che risale il tempo per ricostruire il suo passato e sanare le ferite di un abbandono. Tra Trieste, Lubiana e Tolmin, troverà finalmente pace e risposte. Come un sogno lucido, il film si muove coscientemente all'interno di una visione onirica che scava dentro nodi e contrasti profondi di un passato prossimo che ci riguarda intimamente. Al cuore la Storia e la storia di un uomo che stava dalla parte sbagliata I nomi del Signor Sulčič; arriva come un memento, lavorando tra due universi memoriali: quello individuale e quello collettivo. Recensione ❯
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