Anno | 2018 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 94 minuti |
Regia di | Bonifacio Angius |
Attori | Alessandro Gazale, Francesca Niedda, Antonio Angius, Gavino Ruda, Teresa Soro Mario Olivieri, Anna Ferruzzo, Francesca Niedda, Mario Olivieri, Simone Contu (II), Luca Agnesa, Donatella Meloni, Roberto Achenza, Carlotta Bazzu, Pierluigi Delogu, Vincenzo Desole, Barbara Schirru, Piera Utzeri. |
Uscita | giovedì 29 novembre 2018 |
Tag | Da vedere 2018 |
Distribuzione | Ascent Film |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,59 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 7 dicembre 2018
Una storia gonfia di vita, di calore, di amore. In cui la voglia di rinascere di Alessandro e Francesca fa a pugni con un mondo che non gli appartiene. Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Ovunque proteggimi ha incassato 85,7 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Alessandro, cinquantenne alienato e collerico, vive con la madre e spende la sua vita nei bar dove beve, beve tanto. Dal padre ha ereditato la musica e una 'camicia ideale', la più bella, da indossare quando canta per un pubblico locale sempre più ridotto. Dopo una crisi e un ricovero coatto, incontra Francesca, una giovane donna fragile che col senno ha perso la custodia di suo figlio. Congedati dalla clinica e legati da una notte d'amore, infilano la strada per Cagliari e una fuga alla ricerca di un bambino e di un'accettazione (affettiva e sociale) da sempre negata.
Come Perfidia, Ovunque proteggimi si apre sull'esposizione di un conflitto interiore. Uomo dalla statura solida, Alessandro è spezzato dentro da tormenti inspiegabili.
La sua vista si annebbia, il suo cuore accelera, la sua ira monta. Quel malessere lo sconvolge e riempie di terrore la madre che lo esorta a farsi curare fino a scegliere per lui il trattamento sanitario obbligatorio. Ma il corpo medico, uno psichiatra paternalistico e fuori campo, abdica la scena e il ruolo, liquidando i sintomi di Alessandro come capricci.
La disfunzione del protagonista, inasprita dall'alcool, attesta al contrario un malessere profondo. In preda all'angoscia, reitera le scorrerie notturne per bere oltre ragione e fare il prepotente con chi prova ad arginarlo. È una donna ad orientarlo. È Francesca, anima all'impasse nel corridoio di un ospedale psichiatrico, a dargli un orizzonte da seguire con una manciata d'amore. Ed è la storia di quell'incontro che Angius mette in scena in un film bellissimo e 'malato', denso e sottile che affonda ancora una volta nel sassarese e avanza verso il mare, spazio aperto e affrancatore verso cui tendono i suoi eroi marginali.
Da quei territori, che sono culla dell'autore e costituzione culturale ed etnografica dell'identità in pieno caos dei protagonisti, Ovunque proteggimi mantiene la distanza folcloristica e alla maniera di SaGràscia disegna una geografia altra. Una geografia mentale dove la colpevolezza innocente dei personaggi affiora alla curva delle scene e della strada e la parola occupa tutto lo spazio. Ovunque proteggimi non è la storia di una guarigione, è il racconto potente e sensibile di quelle ferite dell'anima che obbligano a ridefinire la nozione volatile di follia.
Massa di sofferenza sottomesso alle turbolenze del suo romanzo familiare, Alessandro, interpretato con foga da Alessandro Gazale, fa il paio, mal assortito al debutto ma complementare in chiusura, con Francesca Niedda, che incarna con sentimento a fior di pelle il disordine che resiste a qualsiasi risoluzione. Per i protagonisti la guarigione è soltanto la possibilità di un'altra ricaduta, un accordo precario tra la vita e il mondo.
Fedele alle sue inquietudini e a un décor dove il suo cinema nasce e si rigenera, Bonifacio Angius affronta al fianco dei suoi personaggi la paura di diventare pazzi, l'alienazione volontaria dai legami affettivi, la necessità di essere altro da sé per sopravvivere. Filma un uomo e una donna nel momento, trasfigurando la loro intimità attraverso l'immaginario cinematografico. Fisico e tellurico, Ovunque proteggimi è un'ode a quella complicità che unisce gli esseri e perdura dopo la loro separazione. Dopo uno portellone chiuso e una rotta aperta.
OVUNQUE PROTEGGIMI disponibile in DVD o BluRay |
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Alessandro ha seri problemi con l’alcool, e questo gli causa la rottura con il gruppo musicale con cui canta da 20 anni. L’ennesimo sfogo distruttivo in casa lo porta all’ospedale dove sosterà qualche giorno, e dove incontrerà una donna con problemi di tossicodipendenza alla quale è stato sottratto il figlio dai servizi sociali.
Quando qualche anno fa mi chiesero di scrivere la recensione di "Perfidia" di Bonifacio Angius per un magazine online, affrontai il compito con qualche pregiudizio a riguardo. Mi chiedevo se questo prodotto potesse essere all'altezza di un Cinema nazionale e internazionale di livello. Avevo paura, infatti, di ritrovarmi davanti ad un imbroglio amatoriale da due soldi.
Potrei parlare dei difetti che ho riscontrato durante la visione ma se un film ti fa ridere, emozionare e piangere che gli si può chiedere di più? Forse di lasciare Sassari e la Sardegna ma è ancora presto per Bonifacio visto che parliamo del suo secondo lungometraggio e allora non posso che dire che questo film mi ha riempito il cuore. Quella fitta che ti accompagna da quando ti siedi in sala, continua [...] Vai alla recensione »
Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE MicrosoftInternetExplorer4 Il film di Bonifacio Angius, Ovunque proteggimi, è un bel film, complesso, amaro e nel contempo assai inquietante, un tipo di road story, [...] Vai alla recensione »
OVUNQUE PROTEGGIMI è uno dei film italiani più americani che abbia visto nell'ultimo anno. Un film carico di rabbia, una rabbia caustica, viscerale, che è molto più di quello che si vede sullo schermo, è letteralmente il ruggito del cuore della "bestia umana", tormentata dal peso dell'esistenza. Nell'anno di "Un affare di famiglia" di Hirokazu Kore'eda, Bonifacio ci propone un film con una tematica [...] Vai alla recensione »
“Ovunque proteggimi” (2018) film diretto da Bonifacio Angius e interpretato da Alessandro Gazzale, Francesca Niedda, Antonio Angius, Gavino Ruda, Mario Olivieri, Simone Contu, Anna Ferruzzo, Barbara Schirru, Carlotta Bazzu e Donatella Meloni, è un’opera di grande spessore e inconsueta bellezza: poesia pura.
“Ovunque proteggimi” (2018) film diretto da Bonifacio Angius e interpretato da Alessandro Gazzale, Francesca Niedda, Antonio Angius, Gavino Ruda, Mario Olivieri, Simone Contu, Anna Ferruzzo, Barbara Schirru, Carlotta Bazzu e Donatella Meloni, è un’opera di grande spessore e inconsueta bellezza: poesia pura.
Ma davvero? Un timido tentativo riuscito malissimo.. a questo punto meglio la pazza gioia di Virzì
Penso al film "Ovunque proteggimi" di Bonifacio Angius, che ho avuto il piacere di vedere ieri sera....e che consiglio a tutti di andare a vedere perchè è un film che fa pensare, che regala emozioni, almeno così è stato per me e così quando stamattina sono arrivato in studio mi sono ritrovato a spulciare tra le riflessioni [...] Vai alla recensione »
Si parla di vita nel nuovo film di Bonifacio Angius, di un uomo, di una donna, di un bambino e di tutta l’umanità variamente assortita che incontrano nel loro cammino. Un cammino fatto di sofferenze, cadute, riprese ma anche di gioia e felicità, vite insomma, vere, umane, combattute giorno dopo giorno. Definirle marginali sarebbe sbagliato, dato che i margini li definisce [...] Vai alla recensione »
Film coinvolgente, pieno di empatia.Crudo quanto basta per mostrare una Sardegna che nessuno vuole vedere, ma c'è; speranzoso quanto basta per aspirare a tempi migliori per tutti. Nessuno escluso.Per molti aspetti, a me ha ricordato La Sposa Turca di Fatih Akin (Gegen die Wand), pellicola che adoro.
Ovunque proteggimi è una storia di due vite sconvolte ma appassionate che si incontrano. Si incontrano, si scontrano e si salvano assieme. E’ un film che parla di due persone che hanno vite drammatiche ma comuni, e nella loro normalità si ritrovano a vivere i problemi, in maniera appassionata e feroce. Il realismo di queste vite, ti porta a sentirti vicino ai [...] Vai alla recensione »
Si parla di vita nel nuovo film di Bonifacio Angius, di un uomo, di una donna, di un bambino e di tutta l’umanità variamente assortita che incontrano nel loro cammino. Un cammino fatto di sofferenze, cadute, riprese ma anche di gioia e felicità, vite insomma, vere, umane, combattute giorno dopo giorno. Definirle marginali sarebbe sbagliato, dato che i margini li definisce sempre qualcun altro per i [...] Vai alla recensione »
È una storia d'amore difficile quella di Francesca e Alessandro, protagonisti "borderline" di Ovunque Proteggimi. Entrambi alla ricerca di speranza, entrambi respinti dalla vita, trovano conforto l'uno nell'altra nel road movie ben costruito di Bonifacio Angius. Questo film è una danza sulle note di Piazzolla che scorre in un susseguirsi di vicende al limite. Consigliatissimo.
"l'amore viene dal basso, dalle stature, dall'innocenza" (Piero Ciampi) Alessandro e Francesca, i due protagonisti, sono due creature selvagge e piene d'amore, piegate ad un mondo ostile fatto di personaggi chiusi in rigidi codici etici, morali, in linguaggi burocratici, nel bisogno meccanico di fare e dire la cosa giusta, ottusi, confusi e paternalisti. [...] Vai alla recensione »
Fuga e follia Ma non come vorrebbe Forman, perché la «follia» in Ovunque proteggimi è una questione sociale, più che clinica o esistenziale. Da una parte Alessandro, cinquantenne disilluso che tira tardi la notte a cantare nei locali per avventori distratti. Molta rabbia e pochi sogni, affidati per lo più alla bottiglia e alle slot machine. Dall'altra Francesca, macerie alle spalle e un figlio di cinque [...] Vai alla recensione »
Opera terza del regista Bonifacio Angius, Ovunque proteggimi, presentato al Tff è un piccolo film prezioso e sorprendente. Un cantante folk (Alessandro Gazale) sull'orlo del fallimento esistenziale si esibisce davanti ad una platea striminzita. Dopo l'ennesima serata storta, tira giù un bicchiere dietro l'altro per ingannare le miserie di una vita. L'alcol, da cui dipende, ne accende impulsività e [...] Vai alla recensione »
Uno dei protagonisti di Ovunque proteggimi, il film di Bonifacio Angius, è il malessere, fissato sullo schermo da una sceneggiatura delicata e una regia attenta. Alessandro è un cantante folk cinquantenne che vive ancora con la madre. Francesca è una donna più giovane decisa a tutti i costi a riprendersi il figlio di cui ha perso la custodia. Entrambi sono consapevoli delle proprie fragilità ma sanno [...] Vai alla recensione »