Quasi 8 miliardi di dollari incassati e una media film altissima per la casa di produzione Disney. Che ci aspetta nel 2017?
di Andrea Chirichelli
Il 2016 passerà agli annali come l'anno del dominio di Disney sui mercati cinematografici internazionali. Mentre scriviamo, con la prevedibile aggiunta di Rogue One: A Star Wars Story, la casa di produzione ha cinque film nelle prime cinque posizioni della top ten annuale (e tre film su cinque han superato il miliardo di dollari).
Quello di Disney è un dominio incontrastato: quasi 8 miliardi di dollari incassati in soli biglietti cinematografici e una media per film altissima.
Anche considerando i pochi flop capitati nel corso dell'anno: il sequel di Alice e Il drago Invisibile. La combo Disney, Disney Animation, Pixar, Marvel e (ex) LucasFilm sta funzionando alla grande.
Warner è stata l'unica casa capace di resistere, con tre film nella top ten (Batman v Superman: Dawn of Justice, Suicide Squad e Animali fantastici e dove trovarli). In enormi difficoltà sono invece Universal, che dopo un 2015 memorabile grazie ai Minions, Fast & Furious 7 e Jurassic World, quest'anno ha trovato il successo solo con Pets.
20th Century Fox ha un solo film in top ten: Deadpool.
Ancora peggio è andata a Sony, che ha collezionato solo flop (Ghostbusters 3D, Inferno) e a Paramount, il cui miglior film è stato Star Trek Beyond, 22esimo con 343 milioni di dollari.
Il 2016 passerà alla storia anche come il primo anno in cui un film cinese è riuscito a sfiorare la top ten mondiale basandosi solo sugli incassi casalinghi.
The Mermaid è dodicesimo con poco più di mezzo miliardo di dollari, il 95% dei quali incassati in Cina.
Per la Cina è stato anche l'anno dei sequel: ne abbiamo contati più di 30 (e sono quasi tutti andati peggio dei predecessori).
Che ci aspetta nel 2017? Disney ovviamente farà ancora la parte del leone con un roster pazzesco (La bella e la bestia, Guardiani della galassia Vol. 2, Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar, Cars 3, Thor: Ragnarok, Coco e ovviamente Star Wars: Episodio VIII) ma dovrebbe avere più concorrenza rispetto a quest'anno.
Universal potrà contare su Cinquanta sfumature di nero, Fast & Furious 8, La mummia e Cattivissimo me 3, mentre Warner calerà gli assi Justice League, Blade Runner 2049, Wonder Woman, IT, Kong: Skull Island, Dunkirk e Lego Batman - Il film.
Più difficile sarà emergere per Fox (Logan, Alien: Covenant, Murder on the Orient Express, The Greatest Showman), Sony (Spider-Man: Homecoming, sotto il nuovo cappello Marvel) e Paramount, che però ha alcune belle frecce al suo arco, almeno commercialmente parlando (Ghost in the Shell, Baywatch, Transformers - L'ultimo cavaliere e World War Z 2). E poi? Beh, speriamo che ci sia qualche sorpresa...