Titolo originale | Alice Through the Looking Glass |
Anno | 2016 |
Genere | Fantastico, |
Produzione | USA |
Durata | 108 minuti |
Regia di | James Bobin |
Attori | Johnny Depp, Anne Hathaway, Mia Wasikowska, Helena Bonham Carter, Sacha Baron Cohen Rhys Ifans, Matt Lucas, Ed Speleers, Stephen Fry, Alan Rickman, Michael Sheen, Paul Whitehouse, Barbara Windsor, Timothy Spall, Toby Jones. |
Uscita | mercoledì 25 maggio 2016 |
Distribuzione | Walt Disney |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,74 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento venerdì 27 maggio 2016
Argomenti: Alice nel paese delle meraviglie
Mia Wasikowska e Johnny Depp di nuovi protagonisti di una storia fantastica: il sequel di Alice in Wonderland di Tim Burton. Il film ha ottenuto 2 candidature a Razzie Awards, In Italia al Box Office Alice attraverso lo specchio ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 6,4 milioni di euro e 2,1 milioni di euro nel primo weekend.
Alice attraverso lo specchio è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
e Blu-Ray
su IBS.it e su LaFeltrinelli.it.
Compra subito
CONSIGLIATO SÌ
|
Dopo molto tempo passato a bordo della nave Wonderland, il capitano Alice Kingsleigh torna sulla terra ferma londinese, rigida e ottusa.
Alice, una sempre splendida Mia Wasikowska, lascerà presto la noia del mondo aristocratico per una nuova avventura. Attraverso uno specchio magico, con l'aiuto del Brucaliffo, tornerà dai suoi amici del Sottomondo, questa volta per salvare il Cappellaio Matto (Johnny Depp) e viaggiare nel tempo.
Il sequel di Alice in Wonderland di Tim Burton, qui in veste di produttore, vede la nostra protagonista affrontare una vera e propria odissea spazio-temporale in cui il tempo che viene personificato (Sacha Baron Cohen) sarà il suo nemico-amico da cui trarre insegnamento e a cui insegnare qualcosa. Perché sì, il soggetto prioritario del film di James Bobin è proprio chronos in persona, l'elemento dalla duplice natura, tiranno e prezioso, cinico e amichevole, come risulta proprio il personaggio interpretato brillantemente da Baron Cohen.
Diversamente dal romanzo di Lewis Carroll (Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò) che gioca tutto sul tema degli scacchi, qui questa tematica viene leggermente sfiorata in favore di una morale più semplicistica, ovvero ciò che si può imparare dal tempo, dagli errori o dalle esperienze del passato. Alice, per salvare il Cappellaio che lentamente si sta lasciando morire, deve recuperare la cronosfera e viaggiare nel tempo per cercare di cambiare alcuni avvenimenti e salvare la famiglia del suo amico. Dopo aver incontrato i compagni del Sottomondo, la Regina Bianca (Anne Hathaway), il Bianconiglio, Pincopanco e Pancopinco, Bayard e così via, la ragazza decide di intraprendere quest'impresa che la porterà di nuovo al cospetto della perfida Regina Rossa, anche in questo episodio interpretata da Helena Bonham Carter.
Alice attraverso lo specchio è film in cui i personaggi di questo mondo fantastico vengono visibilmente umanizzati: l'appiglio è sempre la famiglia. L'ambiente domestico è quel locus (non sempre) amoenus da cui nascono gioie e dolori, cambiamenti e trasformazioni, ma resta in ogni caso un punto verso cui tendere. Persino la Regina Rossa, non del tutto così cattiva, sembra avere un conto in sospeso proprio con ciò che accadde tra le mura domestiche.
Il motivo conduttore del viaggio psichedelico, molto presente nel film di animazione del 1951, e sicuramente elemento cardine dell'opera visionaria di Lewis Carroll, viene completamente abbandonato, cosa che accadde anche per il precedente film di Burton - per fortuna qui ci siamo risparmiati le lotte con i draghi. Non bastano gli abiti bizzarri e dai colori sgargianti per ricreare l'atmosfera lisergica.
Il viaggio di Alice si fa banalmente momento di crescita in cui ancora una volta trionfano i buoni sentimenti e ci si discosta dall'intenzione carrolliana della comprensione dell'universo mentale attraverso il sogno e l'immaginazione. Nonostante si parli di viaggi nel tempo e cortocircuiti temporali, il tema portante non basta a ricreare l'atmosfera onirica e allucinata. Qui le porte della percezione restano socchiuse e le cose non ci appaiono infinite come realmente sono, ma ritratte con approssimazione e banalità.
ALICE ATTRAVERSO LO SPECCHIO disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€9,99 | €12,75 | |||
€9,99 | - |
Alice attraverso lo Specchio - trasposizione cinematografica dell'omonimo libro - è il classico seguito che fatica a decollare. La trama è ambientata qualche anno dopo gli eventi del primo capitolo: Alice si è avventurata per l'Oriente e, al suo ritorno, è costretta a rispondere del suo operato allo stesso Hamish Ascot, divenuto direttore della compagnia del padre.
Sorprendente. La prima cosa che ho pensato appena finito il film. Non me lo aspettavo così ben fatto e ne sono rimasta piacevolmente colpita. Un film che tiene gli spettatori incollati allo schermo per capire sempre di più. Ricco di effetti speciali, paesaggi surreali, alternanza tra scene piene di colori e altre più "dark". Attori fantastici che rendono in pieno i personaggi che interpretano.
In Alice Attraverso lo specchio si narra il ritorno di Alice nel Paese delle Meraviglie e il difficile tentativo di alice di salvare il Capellaio Matto molto malato. Per sarvarlo Alice si reca nella dimora del tempo per rubare la Cronosfera così da tornare indietro nel tempo e impedire una serie di eventi che hanno fatto ammalare il capellaio e portato alla rovina il paese delle meraviglie. Vai alla recensione »
Alice Attraverso lo specchio è il sequel del film burtoniano con il ritorno del cast originale. Evitando l’ennesimo indegno paragone con la trasposizione letteraria del film diciamo che Alice Attraverso Lo Specchio è l’esempio di come il concetto cinematografico di “punto a capo” ancora sia ben distante da quelli che sono i canoni del vero cinema.
"Oht nirismo bloccato dalle immagini", intitolavo, dove invece si dovrebbe aggiungere: dalle troppe immagini, da un surplus iconografico, peraltro affascinante, ma sostanzialmente fuorviante. "Alice through the looking glass", dal romanzo(e da qualche altro suo testo)di Lewis Carroll, come regista non ha più, come nel primo"Alice"Tim Burton-qui presente come produttore-m [...] Vai alla recensione »
Dopo il terribile primo capitolo, nel quale veniva tradito appieno lo spirito (e la pazzia) di ogni singolo personaggio e del libro in generale, e dove venivano inventati di sana pianta terribili personaggi, con altrettanto terribili nomuncoli, ecco il secondo ed altrettanto orribile capitolo. Forti dell'enorme successo esclusivamente economico, la Disney pensava di andare ancora sul sicuro, ed [...] Vai alla recensione »
Alice attraverso lo Specchio, adattamento dell'omonimo libro(che premetto di non aver letto), è un sequel/prequel del non entusiasmante Alice in Wonderland di Tim Burton, che qui veste i panni del produttore lasciando la regia a James Bobin. Il film narra le origini di alcuni dei personaggi con il pretesto del viaggio nel tempo per salvare il Cappellaio, turbato dai sensi di colpa nei confronti [...] Vai alla recensione »
Il sequel di Alice in wonderland è una gran delusione. Non c'è un viaggio "strambo" come ci aspetterebbe di trovare nel paese delle meraviglie. Si rivedono tutti i personaggi del primo film, ma la storia prende un'altra (brutta) piega. È un finto sequel. Di per sé la storia è ben costruita, anche se scontata; però il vero difetto del film è che non ha nulla a che fare con il primo capitolo.
Il ritorno sul grande schermo della celebre Alice, è un vorticoso circo spazio temporale traboccante bizzarri colori sgargianti dove il comune denominatore è il tempo ed una folle corsa al passato per salvare il cappellaio matto nuovamente interpretato dal funambolico Deep. Un psichedelico viaggio a ritroso che la bella Alice affronterà assieme ai consueti personaggi fiabeschi già presenti nell'episodio [...] Vai alla recensione »
Se si vuole apprezzare questo film, è sufficiente entrare al cinema con lo stesso spirito con cui si potrebbe riguardare incantati (si, non riusciamo a smettere, e si, lo facciamo tutti) Labyrinth, o la storia fantastica, o quella infinta (non siamo proprio allo stesso livello, sia chiaro). Senza dubbio questa storia però, non è legata a quella dell'Alice di Carrol. [...] Vai alla recensione »
Dopo il grandissimo successo commerciale del primo film diretto dal maestro del cinema Tim Burton, film che divise il pubblico in due, e che personalmente apprezzai davvero molto soprattutto per il tono dark che gli aveva dato Tim nonostante fosse costrato dalla Disney. E in questo sequel James Bobin ha dovuto riprendere quei toni ed è stato molto bravo in questo addirittura quasi non si [...] Vai alla recensione »
Il confine è molto sottile tra pazzia e visionarietà.Ma Burton lo evidenzia bene,con Alice che reagisce in modo estremo (negando la realtò)ad un brutto tiro del suo ex e che poi matura le sue convinzioni e le sue scelte attraverso la catartica accettazione dei limiti della realtà,accettando che esiste la vita come esiste la morte ma che il bene e la vita alla fine vincono [...] Vai alla recensione »
Credo che questo film si commenti da solo, e infatti mi astengo da ogni critica possibile. Solo se il precedente l'avrei consigliato al più ad un bimbo, questo mi sembra più indicato ad un sordomuto (di qualunque età). I colori sono belli,(si esclama di solito al cospetto di un quadro moderno-contemporaneo imbrattato dal primo nulla facente di turno improvvisamente diventato [...] Vai alla recensione »
Appena visto al cinema, e devo dire è stato una piacevole esperienza. Se nel primo capitolo si tentava di mantenere i legami con il romanzo che dà il titolo all'opera ed allo stesso tempo di introdurre una nuova trama (due elementi contrapposti che finivano con intralciarsi a vicenda) qui si è scelto di ideare una trama completamente autonoma rispetto al romanzo, scelta [...] Vai alla recensione »
Un film curato nei dettagli e nelle scenografie. Nulla sembra fato al computer! Lo consiglio a chi vuole sognare ma anche riflettere sulla vita.
Gli effetti sono di prim'ordine, frutto di ricercatezza. La storia è semplice, ben raccontata.
mi è piaciuto piu del primo ,magnifici colori ,e un paio di morali da non sottovalutare, da vedere sia per grandi che piccini ci si diverte per le battute dei pazzi personaggi,ma ci si commuove , proprio da non perdere
Sequel meno fortunato (dati alla mano, visto il flop ai botteghini) del primo episodio diretto da Tim Burton, "Alice attraverso lo specchio" sotto la regia di James Bobin è un piacere visivo,grazie ai numerosi effetti speciali e pochi attimi di pausa, ritmi incalzanti che intrattengono lo spettatore per una storia che in certi aspetti non appare molto lineare e ben connessa, ma nel [...] Vai alla recensione »
Vi confesso che il primo, non l'ho visto, ma se è bello come il secondo, tanto di cappello. Scenografie eccezionali, dialoghi divertenti e chissenefrega se la storia non ha quasi nulla a che vedere con l'originale disney. Gli attori sono nel mazzo di quelli che preferisco e Deep come al solito estasia.Visto, rivisto e stravisto, ovviamente sono passato al BRay che adesso campeggia nella mia vasta collezione [...] Vai alla recensione »
Rispetto a tanti altri film fantasy almeno questo sa gestire trama e personaggi. Film piacevole e carino per passare una serata.
io non adoro Tim Burton e quando anni orsono andai a vedere alice non mi piacque: grandiosi effetti speciali ma una storia che perde i pezzi. qui invece la storia( semplice per carità) procede dritta fino alla conclusione. bel film che piacerà a tutti . spiace dirlo ma Jonny Depp pur con 20 kg di cerone appare sfatto e incicccionito. gli anni passano per tutti anche per jonny.
Sono sorpreso e contento del risultato di questo sequel. Certo, il primo film è bellissimo (si sa, i primi sono sempre meglio) ma questo non è stato da meno. Ovviamente, ottimo cast e ottima regia! Sono soddisfatto. Voto: 8+
mi è piaciuto piu del primo ,magnifici colori ,e un paio di morali da non sottovalutare, da vedere sia per grandi che piccini ci si diverte per le battute dei pazzi personaggi,ma ci si commuove , proprio da non perdere
Un buon film, colorato, non più Tim Burton alla regia ma dietro le quinte come co-produttore. Una corsa contro il tempo per salvare il cappellaio e la sua famiglia. Il cappellaio non mente, la sua famiglia è viva. E se il passato non può essere modificato può comunque dare un insegnamento. Una storia agita con lievità sull’importanza della famiglia, dell’amicizia e sul perdono.
Come il suo precedente, non ho apprezzato, un genere fantasy che mal digerisco e annoia parecchio. C'è una morale? Bah, poco importa se tutto il film stanca.
mi è piaciuto piu del primo ,magnifici colori ,e un paio di morali da non sottovalutare, da vedere sia per grandi che piccini ci si diverte per le battute dei pazzi personaggi,ma ci si commuove , proprio da non perdere